Un anno dopo la fine della guerra.

Aaron era insieme a suo figlio Nathan, il piccolo di 6 anni stava correndo spensierato tra i campi di grano. Accanto al piccolo c'era suo padre, giocavano a rincorrersi spensierati. Aaron d'improvviso si fermò udiva un suono, un sibilo assordante gli rimbombava nelle orecchie, e sconvolto disse: «Oh! No. Maledizione stanno arrivando. Sono tornati. Nathan, svelto corri va a casa a nasconderti!» Il bambino afferrò la mano di suo padre, guardandolo con occhi lucidi disse: «Papà, non voglio lasciarti solo! Resto qui con te!» il padre solo per il suo bene, per salvarlo gli urlò: «Ti ho detto che devi andartene! Nathan! Sei testardo allora?! Vai via tesoro, Tornerò te lo prometto!» rispose in tono autoritario.

Il piccolo Nathan con le lacrime a gli occhi disse: «Papà tornerai vero?!» Aaron  gli accarezzava i capelli castani e rispose: «Te lo prometto! Adesso vai! Corri dalla mamma!» Nathan con la speranza che suo padre avrebbe mantenuto la promessa corse a casa.
Intanto suo padre lottò contro un esercito alieno, purtroppo erano in superiorità numerica, Aaron non si arrendeva, con i suoi poteri riusciva a tenerli testa, ma purtroppo la stanchezza ebbe il sopravvento. Aaron crollò in ginocchio, circondato da un gruppo di alieni. Che dissero: «Finalmente siamo riusciti ad indebolirti! Adesso verrai con noi!» Aaron venne afferrato per le braccia, e caricato sull'astronave, che sparì nel cielo azzurro, portandolo via, separandolo da sua moglie e suo figlio.