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✽1.2✽

Sun-Hi si svegliò accorgendosi che era nella sua stanza e non più a luna park.
Con i capelli leggermente arruffati e con i stessi vestiti di ieri, scese dal letto e si avviò in cucina grattandosi un po' la nuca confusa e abbastanza assonnata.

Quando arrivò nella cucina vide Taehyung seduto in una delle tante sedie che beveva un tè ancora fumante, ma con espressione cupa.

«Taehyung? Stai bene?» chiese Sun-Hi avvicinandosi al ragazzo preoccupata per l'espressione che aveva addosso.

Subito si svegliò dal trans e salutó la meringa prima di tutto.

«A-ah, sei sveglia. Non preoccuparti, sto bene, stavo solo pensando.» rispose sforzandosi un lieve sorriso.

«Sicuro?» non era proprio convinta.

Lui annuì più convincente possibile.

Sun-Hi si guardò un po' intorno e cercò di capire un po' la situazione.

«Ma Yun e Jin-Ho?» chiese non vedendoli più, l'ultima volta che li aveva visto era ieri sera al luna park per l'appunto.

«Sono ritornati a casa.» rispose secco non degnandola di uno sguardo.

La corvina ci pensò un po' su e ineffetti dei flashback random giravano in testa e si ricordó cos'era successo per bellezza.

«Adesso mi ricordo cos'era successo ieri.» affermò essa illuminandosi, ma Taehyung restava in silenzio e ciò preoccupava molto la corvina.

Proprio in quel momento entrò il Conte assieme a Margherita con la spesa in mano.

«Ciao, papà.» andò ad abbracciare il padre.

«Ciao, piccola mia. Ti sei divertita?» disse con un sorriso stampato nel vedere sua figlia felice.

«Sì, tanto.» decise di non dire niente della ruota panoramica che si era fermato per non far preoccupare il proprio padre.

«Adesso Margherita ci preparerà qualcosa di buono.»

Annuì contenta.

Taehyung restò a fissarla, era dolce, troppo dolce e delicata. Perché solo con lei provava queste sensazioni? Pensò il ragazzo.
Ma lui era solamente un mostro con delle grandi ali nere, l'avrebbe solo spaventata e messa in mille pericoli. Il corpo minuto che possedeva non era fatto apposta per avventure del genere.

La corvina si girò verso il biondo e gli sorrise, cercando almeno di farlo sentire, anche solo per un po', bene. Infatti riuscì a fargli sulssutare il cuore: come se avesse fatto un triplo salto mortale.

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Era un altro bel giorno, nonché domenica.

Solite routine quotidiane.

Sun-Hi scese stiracchiandosi.

C'era la governante che cucinava e Taehyung che leggeva un libro.
Vedendolo così serio, concentrato e soprattutto così fascinoso la metteva in imbarazzo: era un ragazzo troppo bello, no anzi...splendido da accecare.

«Buongiorno, cara!» stranamente stamattina la governante era più pimpante del solito e si faceva vedere tutti i suoi denti.

«Buongiorno.» ricambiò un po' confusa dal comportamento vivace della donna.

«Sai che giorno è oggi?» disse per prima Margherita, mentre cucinava le uova sulla padella oleosa.

Ci pensò su e non le suonava niente di nuovo la data di oggi.

«Mh.....no.» rispose mentre si sedette affianco a Taehyung, mordendo una mela verde.

Margherita restó sconvolta dalla risposta negativa della corvina, infatti abbandonò la padella, ancora sul fuoco, e si girò verso Sun-Hi che continuava a lasciare morsi sulla mela.

«Come no!? Oggi è il tuo compleanno, tesoro.» disse la donna stupita dalla dimenticanza della dolce meringa.

Quest'ultima capendo che oggi era realmente il suo giorno, smise di dare morsi al frutto e guardò la governante sorpresa.

«Davvero?! Non me lo ricordavo più.» ne fece un dramma.

«Cara Sun-Hi, solo tu puoi dimenticare il proprio compleanno.» affermò Margherita ridendo di gusto.

Taehyung era sulla stessa posizione di poco fa e sentendo ciò, anch'esso si sopreso che oggi era il compleanno della corvina. Smise subito di continuare il suo adorato libro e cominciò ad osservare i movimenti della meringa.

Scese il Conte e si unì anch'esso felice del giorno, perché esso sapeva che era il giorno più importante per sua figlia.

«Buon compleanno, tesoro.» disse l'uomo sorridendo gioioso.

«Grazie, papà.» ricambiò sorridendo.

«Sai papà, me ne ero scordata completamente del mio compleanno.» si grattó la nuca.

Il padre rise dalla memoria corta che aveva la sua adorata figliola.

«Solo tu puoi.» affermò il Conte come aveva anche detto Margherita pochi secondi fa.

«Questa sera faremo una festa per te con tutti gli invitati, soprattutto i tuoi amici.» decise il padre bevendo il caffè amaro in una tazzina pregiata.

«Facciamolo! Grazie papà! Sei sempre il migliore di tutti.» rispose entusiasta.

«Mi lusinghi.» ride divertito il padre.

Taehyung era completamente nel suo mondo a pensare una regalino per la corvina, anche se non conosceva bene i suoi gusti, voleva almeno tentare a farle qualcosa di carino per il suo grande giorno.

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La sera era arrivata ben presto e la grande casa Park si riempì di tutti gli invitati che Sun-Hi ben conosceva, ma lei non era ancora tra di loro.... tutt'altro: era ancora nella sua stanzetta in fase di preparazione, ma grazie all'aiuto di Margherita riuscì a fare in tempo.

Scese dalle scale con tanta elegantezza e tutti la guardavano a bocca aperta, soprattutto Taehyung.

Tale bellezza era paragonevole a un cigno in un lago che si specchia sull'acqua.

«Sei bellissima, Sun-Hi! Oggi più del solito.» disse Yun abbracciandola commossa.

«Anche voi non siete di meno. Siete meravigliosi!» rispose la meringa sorridendo a tutti dando affetto e sensibilità.

«Non quanto te.» disse Jin-Ho tenendo in mano un Brandy.

La meringa ricambiò con un sorriso educato, ma il suo sguardo cadde su Taehyung: egli aveva addosso uno smoking bianco con un papillon nero. Anche Sun-Hi aveva un vestito bianco.

Al solo vederlo la metteva a disagio, pensate quando lo vede in smoking del suo stesso colore del vestito e con i capelli ben ordinati.

Fece di tutto pur di non farsi notare il suo colore forte sulle guanciotte.

Iniziarono a brindare e a mangiare come se non ci fosse più un domani.

La corvina ebbe ricevuto i regali, ma il suo più bel regalo era proprio stare con delle persone a lei importanti.

Jin-Ho si avvicinó a lei e gli diede un regalo incartato in rosso.

«Tieni.» sorrise egli.

Sun-Hi lo prese ringraziandolo con il sorriso e lo aprì delicatamente per non rovinare troppo la scatolina: era una collana della Swarovski a forma di pera di heap blu con la placcatura in oro rosa.

«Jin-Ho.... –lo ammiró– è bellissimo. Veramente, non dovevi. Come posso accettarlo.» quasi non voleva accettarlo.

«Ti prego di accettarlo, Sun-Hi. È il tuo compleanno e mi sembra il minimo. Poi costa solo 90€ spese per bene.» disse.

«Solo 90?! Ma sei matto? Sono già troppi solo per il mio compleanno.» affermò la meringa sgranando gli occhi volendo ridarlo tra le sue mani.

Sì, è una ragazza assai ricca, ma non amava vantarsene della sua economicità attuale e non voleva che nessuno spendesse così tanti soldi per lei, che sia ricco o no.

Jin-Ho alla fine riuscì ad obbligarla a tenerla.

«Basta, dai. Accettalo e bhom.» sorrise il ragazzo insistendo.

La corvina sospirò ammettendo putroppo la sua sconfitta.
Questo ragazzo era più insistente di ella a quanto pare.

«Possiamo uscire solo noi due fuori? Devo dirti una cosa i-importante.» chiese imbarazzato che si grattó la nuca.

«Certo.» annuì sempre sorridendo come un angelo.

Quando furono fuori dalla festa all'interno della villa, poterò stare soli soletti sotto il raggio di luce della luna argentata.

«Dimmi pure adesso.» sorrise la corvina.

Jin-Ho stava pensando da dove cominciare la conversazione tanto confessionale.

«S-sei una ragazza veramente unica al mondo, Sun-Hi, e ti ammiro per tanti tuoi aspetti, che siano buoni e meno. P-per questo io v-voglio d-dirti c-che.....che...» risultava molto difficile dire un semplice ti amo alla corvina, essendo estremamente cotto di lei.

«Che?» fu confusa la ragazza.

«Che....» prese un grande respiro e chiuse gli occhi per buttare fuori tutto.

«Mi piaci Sun-Hi! Ecco. Mi piaci tanto, vorrei che tu ricambiassi i miei sentimenti.» prese la mano della meringa con le guance rosastre sperando che ricambiasse.

La meringa era stupita dai suoi sentimenti e infatti capì perché quella volta Yun le aveva domandato così tanto su Jin-Ho.

«Jin-Ho, grazie dei tuoi sentimenti, ma non posso ricambiare. Mi spiace tanto.» rispose dispiaciuta.

Un po' ci rimase male, ma lo aveva ben capito che nel cuore di ella giaceva un'altro ragazzo che non era lui.

«Hai già qualcuno che ti piace?» chiese il ragazzo mostrando un sorriso leggero, ma comunque era palesemente visibile la risposta alla sua stessa domanda.

«N-non lo so.....forse sì?» rispose mordendo il labbro inferiore.

Il ragazzo sospirò, ma non dispiaciuto, anzi era un sospiro di rilasso.

«Ho capito, tranquilla.» continuò a sorridere.

«A te ti piace Taehyung, giusto?» sorrise ancora di più, ma lo aveva fin dall'inizio capito.

«Cosa!? N-non....n-n-.....» balbettò e diventó rossa in viso a solo sentire il nome.

Jin-Ho lasciò la mano della ragazza contento della sincerità ricevuta.

«Non hai coraggio di ammetterlo, vero? Non mi inganni. Da come lo guardi si capisce da lontano che ti piace.» disse guardando la luna.

«I-io...non lo so, Jin-Ho....non lo so.» risposte torturando le mani agitata.

«Credimi Sun-Hi, ti piace Taehyung. Sennò non ti agiteresti così tanto.»

Bhe non poteva dare torto a lui.
Se una persona non ti piace perché dovresti agitarti così tanto?

Era molto imbarazzata e soprattutto confusa sui sentimenti rivolti a Taehyung.
Forse un po' le piaceva.

«Non dirò niente di questo tuo segreto, tranquilla. Comunque, buon compleanno, cara Sun-Hi.» le fece l'occhiolino e la lasciò da sola entrando dentro soddisfatto, nonostante fosse stato rifiutato.

In quei pochi momenti da sola ci riflesse tanto alle parole di Jin-Ho.

«Ehi» quella voce che faceva impazzire le orecchie, il cervello e il cuore della corvina.

«Oh...T-Taehyung....mi hai spaventata.» disse arrossendo.

«Non volevo. Stai bene? Hai le guance leggermente rosse.» mise la sua mano sulla guancia di lei e si scaldò ancora di più.

«Scotti Sun-Hi.» disse preoccupato.

«N-no, è solo il caldo. Credimi.»

«Ok, in effetti sei energica, ma dimmelo se stai male.»

Lo trovava così dolce quando si preoccupava per lei.

«Volevo darti questo.»le diede una rosa ancora colorata e profumata.

«Una rosa bianca?» lo prese ben volentieri.

«Sì, sembrerà strano, visto che la gente regala sempre la rosa rossa.» spiegò.

«No, è la mia rosa preferita.» la prese e lo guardò con stupore. La prima persona che gli regalava una rosa bianca.

«Che coincidenze. È anche il mio.» disse il biondo sorridendo.

Si guardarono tra di loro e qualcosa dentro di loro esprimeva calore.
Sun-Hi si accorse dell'effetto che gli faceva. Ogni volta che lo vedeva, il cuore le batteva e si sentiva molto felice con lui, nonostante sia freddo. Forse davvero gli piaceva e anche tanto.

Jin-Ho aveva ragione.

«T-Taehyung....io...io...» venne interrotta putroppo.

«Eccovi ragazzi! Su Sun-Hi che c'è la torta.» disse Yun prendendola per mano e portandola dentro seguito da Taehyung.

«BUON COMPLEANNO SUN-HI!» dissero tutti in coro applaudendo, mentre tagliava la torta grande torta che successivamente venne condiviso per tutti gli invitati.

Era stato un bellissimo compleanno per la meringa. Forse perchè la prima rosa mai ricevuta e la rivelazione dei suoi sentimenti.

Oramai era notte fonda, ma Sun-Hi non riuscì più a prendere sonno. Scese in cucina per bere un bicchiere d'acqua, ma non era sola.

«Anche tu Taehyung qui?» disse Sun-Hi stupita.

«Sì, non riuscivo a prendere sonno.» beve un sorso.

«Neanch'io.» anch'essa beve un sorso.

«Io ho una domanda da farti.»

«Dimmi.» e un altro sorso.

«Hai mai pensato che tu possa innamorare di una ragazza o viceversa? In poche parole ti piace qualcuno?» chiese timidamente arrossendo.

Il ragazzo non capiva il senso della domanda.

«Che domanda strana. Ma comunque non credo e attualmente non mi piace nessuno.» rispose indifferente.

Si sentì qualcosa rompersi: era il cuore di Sun-Hi.

«Ah.» era abbastanza delusa dalla risposta da parte del biondo. Sperava di sì, ma era stato così diretto e indifferente, che era solo sincero.

Veramente non provava niente?

Il biondo appoggiò il bicchiere vuoto nel lavandino.

«È ora di dormire. Io vado. Buona notte.» disse Taehyung andandosene verso la sua stanza.

«Buona notte.» usò una voce spezzata con la testa verso il pavimento.

Taehyung, nella sua stanza, si rotolava a sinistra a destra sul letto per capire la domanda fatta da Sun-Hi. Era alquanto strano e confuso da quelle domande.

Da quella notte Sun-Hi aveva paura dei sentimenti per Taehyung.
E se non ricambiasse? E se sarebbe stata respinta?
Quanto avrebbe sofferto? Tanto?
Pensò la meringa mentre girava in continuazione sul letto. Si girò a sinistra e vide sul comodino la rosa bianca su un vaso di vetro trasparente.

«Taehyung....» sospirò ammirando la rosa come se fosse lui.

Sospirò un'ultima volta e chiuse gli occhi sperando di prendere sonno.

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