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SEIJURO x GOU 🟡

Non è una x reader ma vi consiglio di leggere perché _Stingx mi ha dato un'idea davvero molto interessante~
Spero che vi piaccia!.

Gou era nata e cresciuta nel tempio secolare Kitsune-Kuji, un edificio antico dedicato agli spiriti della foresta di cui la sua famiglia si occupava da ben dieci generazioni.
Era immerso nel verde e, da quando era morto suo nonno, la ragazza se ne occupava con tanto amore e devozione insieme al suo unico vero amico: Seijuro.

Nell'amministrazione del tempio, Seijuro, svolgeva tutte le mansioni più faticose: riparava le vecchie travi di legno del soffitto, teneva sempre potate le piante secolari del giardino e si occupava della manutenzione del grande edificio.

Gou gli era molto grata per il suo aiuto e da sempre sapeva che ciò che provava per il ragazzo andava ben oltre la semplice gratitudine.

Ciò che non sapeva era che i suoi sentimenti fossero ricambiati...

- Seijuro! Potresti aiutarmi a spostare quelle rocce, prima che faccia buio? Ci serviranno per fare il sentiero fino all'orto!.- esclamò Gou indicando una montagna infinita di enormi sassi piatti e bianchi accatastati in un angolo dimenticato del grande giardino.

Seijuro sbiancò al solo pensiero di dover trasportare quei macigni fino all'altra parte del tempio.

- Kou, non puoi usare qualcos'altro per il tuo orto? Sembrano piuttosto pesanti...- ammise
il ragazzo sdraiandosi pigramente sul prato fresco.

- Chiamami GOU!!! Comunque il "mio orto" è ciò che ti nutre da sempre mio caro. E quelle rocce non si sposteranno da sole!.- continuò la ragazza cominciando a fare il solletico al suo amico.

Seijuro si dimenava e rideva cercando di allontanare le piccole mani di Gou dai suoi fianchi.

- Sembri proprio un gattino quando ti agiti così!- esclamò Gou stuzzicando il ragazzo con una spiga.

- Ya! Non sono affatto un gattino, anche tu reagiresti così se ti facessi il solletico con una spiga.- ribatté Seijuro strappandone una dal prato e attaccando la povera ragazza.

Tra una risata e l'altra Gou finì per essere trascinata a terra dal ragazzo che continuò imperterrito a farle il solletico.
Fu questione di pochi secondi e Seijuro si trovò sopra la rossa.

I due si guardarono rendendosi conto della posizione in cui si erano ritrovati e si allontanarono velocemente l'uno dall'altro.

Un caldo tepore fece arrossare le guance di entrambi mentre cercavano di rialzarsi e ricomporsi.

- Q-quante pietre ti servono?- riprese Seijuro cercando di evitare lo sguardo ancora imbarazzato della ragazza.

- A-almeno cinque...- disse Gou mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

- CINQUE? Aaah. Cosa mi tocca fare per le tue stupide verdure...- sospirò Seijuro massaggiandosi le tempie.

- Ei non disprezzare così il mio orto! Senza le cose che vi crescono non ci sarebbero neanche le verdure che do alle lepri che ti piacciono tanto!- esclamò la rossa facendo una linguaccia al ragazzo.

- E va bene... Tuttavia dovrai accontentarti di tre pietre perché mi hai fatto il solletico.- disse Seijuro con un sorrisetto beffardo.

E così il ragazzo si alzò con un balzo dal prato umido, si stirò un paio di volte i vestiti per poi scrocchiarsi le dita una per una.

- Prendi questa qui per favore.- gli ordinò Gou indicando una pietra a dir poco enorme.

- Gou, sei proprio malvagia quando vuoi.- sbuffò Seijuro guardando male la rossa.

Senza lamentarsi troppo però eseguì la sua mansione e si caricò in spalla il primo dei tre massi stabiliti.

"Cavoli, quei bicipiti saranno più grandi della mia faccia wow! Oh oh e guarda che avambracci!!! Kami-sama, ti ringrazio per avermi permesso di ammirare contanta bellezza~"

Pensò Gou trattenendo con le mani, in modo drammatico, il sangue che cercava di zampillarle dal naso.

(N/A: una cosa del genere lol)


Nel frattempo il ragazzo aveva posato a terra il primo masso e si stava asciugando il sudore dalla fronte.

- Certo che fa proprio caldo oggi oof.- sospirò Seijuro slacciandosi lo jinbei*.
(N/A: *è un tipo di abito estivo che si slaccia da un lato; è come se Seijuro stesse indossando una felpa aperta senza niente sotto mlmlml).

Gou ovviamente aveva smesso di respirare per una buona manciata di secondi alla vista del corpo scolpito dell'amico.

Se c'era una cosa a cui la ragazza non poteva resistere, quella erano i muscoli.

- G-ià oggi fa proprio caldo ahah!- esclamò Gou ridendo nervosamente e sventolandosi il volto con una mano.

Alla fine Seijuro completò il suo incarico e finì per sdraiarsi a terra esausto.

Nel frattempo Gou lo aveva ringraziato più volte e si era messa subito a lavoro per sistemare correttamente i sassi bianchi e piatti che il suo caro Seijuro le aveva faticosamente portato fino all'orto.

(N/A: questo è il vialetto che Gou ha in mente di fare coi sassi):

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Il cielo era sempre più scuro e i colori del tramonto cominciavano già a serpeggiare e ad infiltrarsi nelle nuvole bianche.

- Seijuro~~ guarda che bello! Il cielo è tutto rosa.- esclamò Gou indicando un punto casuale oltre alle cime degli alberi del giardino.

- Tra poco avrà il colore dei tuoi capelli!..- ribatté il ragazzo accarezzando dolcemente la chioma della rossa.

Gou arrossì e Seijuro non poté fare a meno di notarlo.

- T-trovo che sia molto romantico... giusto Gou?- chiese timidamente il ragazzo arricciando le punte dei lunghi capelli di Kou.

- Oh s-si! Certo~ in fondo siamo sempre noi due da soli ma se al posto nostro ci fossero stati due innamorati una serata del genere sarebbe molto speciale!- esclamò la ragazza sorridendo a Seijuro.

"Forse è il momento giusto per confessarsi"
Pensò il ragazzo assumendo lo stesso colore del tramonto.

- In effetti ci sono due innamorati in questo momento. O almeno uno...- cominciò un po' incerto Seijuro distogliendo lo sguardo dal cielo.

- Dove sono scusa eh? Ci siamo solo noi qui.
Aspetta. Intendi che siamo noi i due innamorati??- Gou si portò le mani alla bocca e spalancò gli occhi.

"E QUANDO LO AVREBBE SCOPERTO CHE SONO INNAMORATA DI LUI DA SEMPRE?? AAAAAAAA."
Pensò Gou, urlando mentalmente.

- Beh..sì...- sussurrò Seijuro. -..ma lascia perdere! Stavo scherzando AHAH! Hai detto che volevi cinque massi, no? Vado a prendere gli altri due. Tu resta pure qui e non pensare a niente, ok?- disse il ragazzo tutto d'un fiato dando una forte pacca sulla schiena della ragazza.

Gou rimase spaesata per un paio di secondi ma poi realizzò la situazione.

- Eh no mio caro, tu vieni qui e mi dici chiaro e tondo quello che intendevi con quella frase!- esclamò lei tirando il ragazzo per il colletto del jinbei.

Seijuro assunse un'espressione di panico ma dopo la quinta strattonata da parte di Kou riuscì a spiccicare qualche parola confusa:
- Kou non può funzionare, lasciami!- esclamò amareggiato il ragazzo.

- Che vuol dire?? Quindi prima intendevi dire davvero che hai scoperto che mi piaci?!!- constatò Gou arrossendo di nuovo.

- EEEH? Come sei arrivata ad una conclusione del genere? Volevo dire che a me tu piaci, non che io piaccio a te!- ribatté Seijuro al quanto confuso.

"Aspetta un attimo. Sbaglio o le ho appena detto che sono innamorato di lei?? Certo che devo essere proprio stupido..."

- Momento, momento, momento. Quindi siamo effettivamente due innamorati. Giusto?- chiese Gou risolvendo l'equivoco.

- S-si ma non avrei dovuto dirtelo... non staresti mai con uno come me.- disse Seijuro pentendosi della confessione appena fatta.

- Perché dici così? Io voglio stare con te!- esclamò Gou non capendo quale potesse essere il problema.

- Vedi, c'è una cosa che tu non sai di me... o meglio, che non ricordi.- cominciò il ragazzo mettendosi una mano dietro al collo, come se fosse in difficoltà.

- E allora dimmela e affrontiamola insieme!.
Lo incoraggiò Gou afferrandogli le mani e stringendole tra le sue.

- Non dovrei dirtelo ma ormai, a questo punto, non posso più nasconderlo... Gou, ti ricordi il giorno in cui ci siamo incontrati?- domandò Seijuro con sguardo serio.

- Certo che me lo ricordo: ti ho trovato nel bosco ed eri ferito gravemente, siccome non c'era nessuno con te ti ho portato qui al tempio e insieme al nonno ti abbiamo curato e nutrito... non è così?- racconta Gou cominciando a diventare dubbiosa.

- Certo, questa è la tua versione dei fatti..- continuò Seijuro sedendosi sul prato.

- Che intendi? Racconta, ti prego.- supplicò la rossa sedendosi subito davanti a lui.

- Ciò che ti ricordi è esattamente quello che tuo nonno voleva che tu ricordassi; infatti la verità è un'altra e non avresti dovuto scoprirla ma ormai eccoci qui..- disse il ragazzo prendendo un respiro profondo.

Gou aveva lo sguardo fisso sul suo amato Seijuro e aspettava con ansia che il ragazzo le confessasse la verità.

- Gou, io sono una volpe. Tuo nonno, circa undici anni fa mi ha trovato nel bosco ed ero gravemente ferito. Per non lasciarmi lì a morire mi ha trasformato in un umano, salvandomi. Ovviamente lo ha fatto ad una condizione: una volta che lui sarebbe morto sarei dovuto essere io a rimanere al tuo fianco e aiutarti col tempio.- spiegò Seijuro non riuscendo ancora a guardare negli occhi Gou.

La ragazza non poteva credere a ciò che aveva appena sentito.

- Quindi il bambino che ho trovato nel bosco eri tu poco dopo la tua trasformazione?- domandò Gou incastrando i pezzi del puzzle.

- Esatto... n-non hai paura di me ora che lo sai?- chiese Seijuro con un tono di voce vicino al pianto.

- Seijuro, guardami negli occhi. Perché mai dovrei temerti? Se mio nonno ha scelto di salvarti è proprio perché sapeva che eri una brava persona... o meglio, una brava volpe~.- disse Gou accarezzando il volto del ragazzo.

Seijuro le sorrise dolcemente.

- Gou, credo di essermi proprio innamorato della ragazza giusta.- sussurrò il ragazzo nascondendosi il volto per l'imbarazzo.

- Sei così carino quando fai così~~ vieni qui!- esclamò la ragazza buttandosi tra le braccia del giovane e stringendo le sue intorno al suo petto solido.

- Aspetta Gou, c'è un'altra cosa che devi sapere: quando sono molto emozionato mi rispuntano le mie vecchie orecchie e la mia coda da volpe... quindi cerca di non spaventarti se dovesse succedere...- spiegò Seijuro un po' titubante.

- Molto emozionato dici? Tipo in seguito ad bacio?- lo stuzzicò Kou.

Seijuro arrossì lievemente.
- GOU! Non provocarmi così altrimenti io--
- Altrimenti cosa, volpetta cara?.
- N-non riuscirò a trattenermi...
- E chi ti ha detto di farlo?

Seijuro guardò Gou per qualche secondo: voleva davvero baciarla ma allo stesso tempo non voleva che gli spuntassero le sue caratteristiche da volpe di fronte a lei.

Alla fine fu Gou la prima ad agire.

- Gou aspetta io mmh--

La ragazza stringeva con entrambe le mani la stoffa ruvida del jinbei di Seijuro e le sue labbra premevano su quelle del ragazzo.

- Non sono affatto un problema le tue orecchie, Seijuro. Ti accetto e ti amo in ogni tua forma quindi zitto e baciami.- disse la rossa accarezzando i morbidi capelli del ragazzo.

Seijuro a quel punto si rilassò del tutto e si lasciò guidare dal suo istinto: cercò le labbra di Gou e le baciò con foga e desiderio.

La ragazza lo spinse con la schiena sul prato e continuò avidamente a baciarlo e ad accarezzarlo.

- Gou non ci riesco più.

Dopo poco Seijuro si lasciò sfuggire un lieve gemito che accompagnò la comparsa di due orecchie color caramello morbidissime e una coda dello stesso colore che sembrava fatta di cotone.

- Seijuro, p-posso toccarle?- chiese Gou curiosa e incantata.

- Ce-certo... ma fai piano, sono molto sensibile.- ammise il ragazzo un po' imbarazzato.

Gou non se lo fece ripetere e puntò subito lo sguardo verso le piccole orecchie da volpe che spuntavano tra i capelli ramati del suo Seijuro.

Le accarezzò e ci giocò come con le orecchie di un gattino.

- Seijuro, ma sono.. SONO BELLISSIME!! Credo di aver trovato la mia seconda cosa preferita dopo i muscoli!!- esclamò la ragazza del tutto immersa nella sua nuova passione.

Seijuro si mise a ridere e capì finalmente che tutte le sue preoccupazioni erano infondate.

- Gou, grazie per non avermi abbandonato quel giorno... e anche oggi. Ti sono davvero grato e non so cosa farei senza di te~ - confessò finalmente il ragazzo sentendosi il petto più leggero.

- Seijuro, non c'è una forma stabilita per l'amore, può esistere in qualsiasi forma e in qualsiasi colore perciò sono io che ringrazio te per esserti fidato di me.

Ti amo Seijuro~

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