"Fragola e vaniglia pt.2"

Certo che i gelati che ti vengono offerti sono davvero i più buoni!
Forse questo non sarà il primo che mi offrono ma ha qualcosa di speciale e nuovo...non c'è solo pietà in questo gesto ma anche simpatia e dolcezza.

Mi sto gustando il gelato a pieno, anche Nagisa sembra apprezzarlo.
Ora non ho più paura e neanche poi così tanta voglia di ritrovare il mio gruppo...sto bene con questo ragazzino.
Mentre mangiamo cominciamo a camminare per rientrare nella colorata serra dove comunque Nagisa dovrebbe tornare per riunirsi ad i suoi compagni persi, proprio come me solo che loro hanno un rapporto di amicizia e non di carineria...

-Mi stavo chiedendo, come mai piangevi poco fa?- chiede Nagisa curioso.
Non ho molta voglia di spiegargli tutto tutto...proverò a fare un breve riassunto sperando che non si metta a consolarmi.
- Ehm...vedi, piangevo perché dopo tanto tempo ho capito che fossi circondata solo da salami...ahahahah!
Che scema!!! Ci sono arrivata solo ora!!! Ma tranquillo ora che ho tutto chiaro mi sento meglio!-dichiaro felice di aver capito come gira il mondo.
Lui pare quasi sorpreso della mia risata...
- Ahahahah! Menomale, pensavo ti fosse successo qualcosa di brutto!
-Perché, essere circondata da amici falsi è bello secondo te?
-Eh? No!! Però ora che l'hai capito puoi sempre ricominciare da capo!
-Come? Come si ricomincia da capo?
-Non c'è una formula esatta veramente...basta circondarsi di brave persone...credo.
Non sono un tipo tanto filosofico...
-Tu che persona sei?
-Ahhh! Mi fai domande troppo difficili! Io sono...sono un ragazzo vivace e simpatico. Tu come sei invece?!
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Già, come sono? Non ne sono sicura...
-Nagisa. Io sono solo una persona e nient'altro.
-Ogni persona è diversa! Per me tu sei una di quelle ragazze con la testa sulle spalle, sincera e anche amabile!
-Sono solo aggettivi, non mi riflettono...potrei essere una rosa?
-Una rosa??
-Sì, un fiore fresco e colorato, delicato, anche debole e spinoso. Pieno di parassiti.- faccio con tono aspro.
-Oh...certo che ci sai fare con le descrizioni...allora io che fiore sono?
-Beh, direi un girasole! Sei radioso e sorridente segui sempre il tuo sole e non lo tradisci mai! Però la notte appassisci e abbassi la testa...- la sua descrizione parte con tono allegro che poi va ad incupirsi in modo teatrale.
-Figo! Sei troppo poetica!!

Mi sento stranamente felice e leggera...parlare con Nagisa è così bello, fa emergere il mio carattere e le mie qualità: quelle che pensavo di non avere.
-Guarda Nagisa!! Questa è un'orchidea! La mia mamma le adora!- esclamo indicando alcune di quelle piante arrampicate su un albero!
-Piacciono molto anche a me, sono fiori meravigliosi e forti, non hanno bisogno della terra per vivere, ambiscono a toccare il cielo con i loro boccioli pittoreschi, sono liberi...davvero belli. Mi ricordano un mio amico, si chiama Haru, quando nuota pare che sia in un altro mondo riesce a volare sull'acqua!
A Nagisa brillano gli occhi al pensiero di questo Haru, vorrei conoscere i suoi amici...
- Tu per caso fai nuoto? Come Haru?- chiedo curiosa.
-Sì! Il mio stile è rana, sono ancora un girino però, voglio migliorare e fare del mio meglio!!
Deve essere bello avere dei sogni, delle ambizioni e poterle raggiungere con tale determinazione...anch'io voglio provare questa sensazione.

-Ah! (T / N )! guarda ho ritrovato il mio gruppo!!! Sono lì!-esclama eccitato Nagisa alla vista di quelli che sarebbero i suoi amici: sono quattro ragazzi e due ragazze, un bel gruppo.

Istintivamente li cerco con lo sguardo seguendo il dito di Nagisa, sono tutti così belli...mettono un po'di soggezione.
Ad un certo punto uno di quei ragazzi vede Nagisa che è intento a chiamarli a gran voce, però nota anche me è comincia a fissarmi...sentendomi a disagio mi nascondo dietro la schiena di Nagisa come per cercare riparo.
- Ehi! (T / N )! Tranquilla sono persone normali! Amici miei insomma...
Ora che il suo gruppo si è riunito mi sento come gelosa, Nagisa era tutto per me prima e ora invece si è messo a sgridare i ragazzi per il fatto che non si fossero messi a cercarlo...
-Siete così cattivi!!! Anche tu Rei, mi hai abbandonato :(- fa Nagisa riferendosi ad un ragazzo con gli occhiali.

Ora io che faccio? Sono di troppo ormai ed inoltre devo ritrovare i miei compagni, per quanto non voglia rivederli dovrò comunque tornare a casa in qualche modo.
-Nagi-chan! Chi è questa bambina?
Chiede uno con i capelli castani.
- No! Mako-chan! Lei è una ragazza non una bambina: è all'ultimo anno delle medie!- lo corregge Nagisa con tono da saccente. Bravo ragazzo!
-Oh! Scusami! Che liceo frequenterai?
-N-non lo so...devo decidere...
Rispondo stringendo la felpa del biondino euforico.
- Perché non vieni alla nostra scuola? Sei di Tokyo no?!- chiede Nagisa speranzoso.
- Sì, abito nella periferia, vicino al mare...dov'è la scuola?
-Perfetto!!! È nei pressi di Chiba! Va bene no?- Nagisa deve proprio volermi tanto nella sua scuola, che dolce!
Ora che ci faccio caso i suoi amici sembrano condividere la gioia di Nagisa, mentre la ragazza dai capelli vermiglio non la smette di guardarmi come fossi un dolcissimo peluche, è questo l'effetto che faccio alle ragazze??
-Sarebbe bello andare insieme alle superiori...ma non saprei, i miei vorrebbero mandarmi in una scuola privata...- ribatto sconsolata.
-Sono sicuro che il prossimo anno invece ti vedrò tra i miei stessi banchi di scuola!
Ah~staremo a vedere...
~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
-(T / N )?! (T / N )!

Cosa?

Qualcuno mi sta chiamando?
Anche Nagisa sembra aver sentito...
Che siano, i miei compagni??
-Credo che si siano finalmente accorti della mia assenza. Io devo andare...
Constato facendo capire al biondino che sarei dovuta tornare dalla mia classe.
- A-Aspetta (T / N )! Prendi questo! Spero ci rivedremo presto...
Nagisa mi ferma da un braccio e mi da un bigliettino piuttosto ambiguo: sembra uno di quei biglietti da visita, è fatto a mano e ci sono disegnati dei delfini la scritta che mi attira di più è una certa "IWATOBI SWIM CLUB" perché mi ha dato il numero di un club sportivo? Io non faccio nuoto...Ah! Sarà sicuramente il centro sportivo che frequenta Nagisa...
- G-grazie? Devo chiamare questo numero? E l'indirizzo è quello del club, giusto?
Chiedo a lui spiegazioni più chiare.
- Ti prego, chiama quel numero ogni tanto. Anche solo un messaggino.
L'indirizzo è del centro sportivo, stai sicura che prima o poi mi troverai!
Dice Nagisa sorridendo malinconico, come se fosse un addio...
-Allora vado. Grazie di tutto, è stato bello conoscerti. - ammicca un sorriso e saluto con un breve inchino lui e la sua combriccola che ricambia il gesto.
Questo biondino ha fatto davvero tanto per me, è anche molto carino...
Ora che ci penso mi piace proprio•///•
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*QUATTRO ANNI DOPO*

Oggi sono una ragazza nuova, sono cresciuta e ho tante persone su cui contare, lo devo tutto a te, Nagisa: da quel giorno in cui ti ho conosciuto ho imparato davvero a vivere, ho seguito tutti i tuoi consigli...ora dove sei?
Purtroppo non sono venuta nella tua scuola: poco dopo il ritorno da Shirahama mi sono trasferita a Nagasaki per via del lavoro di mia madre. Non ti ho contattato e mi dispiace tantissimo, non l'ho fatto per il semplice motivo che avevo paura di risentire la tua voce, di deluderti dicendoti del mio trasferimento, ora però ho diciotto anni e posso finalmente ritornare da te, a Tokyo, dove finirò anche i miei studi...
Qualche giorno fa ti ho visto in televisione, il ranista più veloce del Giappone, sei diventato proprio bravo, eh?
Domani tornerò alla mia vecchia casa e andrò subito a cercare l'indirizzo dell' "IWATOBI SWIM CLUB "
Ci sarai ancora?
Non so dato che sei un atleta non avrai bisogno di seguire un corso in un centro sportivo... ma tranquillo, io ti cercherò ovunque, voglio rivederti. È questa la mia più grande ambizione.
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Finalmente dopo due ore di treno sono finalmente a Tokyo.
Grazie ad alcune fermate del bus arrivo nel quartiere dell'Iwatobi.
Nagisa sto arrivando!!
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Grazie a quel bigliettino da visita sono riuscita a rintracciare il centro sportivo, menomale che me lo ha dato...
In verità ho paura di non rivederlo, ma anche di rivederlo: che mi abbia dimenticata? Sarà ancora gentile come un tempo? Ora che ha vent'anni potrebbe essere fidanzato...
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Immersa nei miei dubbi non mi rendo conto di essere arrivata al famigerato indirizzo, basta che giri l'angolo.
- Ti prego, fa che ritrovi il mio Nagisa!- prego a voce alta, sono davvero nervosa, spero che i miei sforzi non siano stati vani.
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Giro l'angolo e....

Un edificio bianco panna cattura la mia attenzione, deve essere questo.
Ingoio rumorosamente tutte le mie ansie e preoccupazioni. È il momento della verità...

Comincio a camminare lentamente verso quella che deve essere l'entrata, la porta è scorrevole perciò appena mi avvicino a sufficienza si divide a metà permettendomi la vista degli interni: il pavimento è celestino in ceramica e a destra c'è uno spazioso bancone decorato da disegni e calamite, davvero carino!
Sempre con cautela mi avvicino a quest'ultimo per estrapolare più dettagli possibili su Nagisa...non sono una stalker tranquilli.
Una ragazza dai capelli lunghi e vermigli mi chiede:
-Salve! Benvenuta all' Iwatobi! Come posso aiutarla?!- chiede lei con un sorriso dolce.
- Sto cercando un certo Hazuki Nagisa, speravo di trovarlo qui...
Spiego timidamente.
Aspetta.
Questa ragazza mi sta guardando come se fossi un peluche, è questo l'effetto che faccio alle ragazze? EH!! Questa frase l'ho già pensata tempo fa...e questo sguardo, i capelli...SÌ! Lei è la ragazza del gruppo di Nagisa!! Saprà sicuramente dove si trova!!

-Scusi, non è che per caso lei è ( T / N ) -chan?- chiede la ragazza con aria confusa e stupita.
- chan?? (Come può usare il chan se non ci conosciamo?!!) Comunque sì...Perché?- ribatto più confusa di lei.
-Santi numi!!! Sei proprio tu! Sei la ragazza che Nagisa mon smette di nominare da anni!!!
CHE?? Nagisa parla di me??
-Come hai fatto a riconoscermi?-chiedo perplessa.
- Devi sapere che il tuo caro "girasole" o come si fa chiamare ci racconta di te ogni giorno. Ti ha anche descritta piuttosto bene se ti ho riconosciuta!
Conclude la rossa ridendo.
- Vieni ti porto dal tuo Romeo!
Ok, sono avvampata di brutto.
Ora è il momento in cui rivedrò Nagisa...
Non so cosa c'è nel mio cuore ma mi batte fortissimo.
♡♥♡♥♡♥♡♥♡♥
Dopo lunghissimi corridoi piastrellati e lastre di vetro che ci dividono dalle piscine ci fermiamo davanti uno spogliatoio maschile: sembra privato.
Lei bussa um paio di volte finché non si sente la bellissima voce del ragazzo che ho aspettato per quattro lunghi anni: ora è più bassa ma rimane cristallina come quella di un tempo.
-Nagisa hai una visita mooolto importante...- fa la rossa maliziosa per poi allontanarsi e lasciarmi sola al mio destino...
- Ehi! Gou?! Di chi si tratta?! Fallo pure entrare!!- Nagisa non riceve risposta, decido di farmi avanti.
Apro la porta bianco latte che ci separa.
Come sarà? Suppongo sia cresciuto parecchio, come me.
C'è ancora un piccolo muretto da oltrepassare, è tutto così frustrante.
Sento i suoi passi avvicinarsi...
- Gou? Ma chi è--- si blocca di colpo. Mi ha vista vero è per questo che si è interrotto. Ho paura a girare il mio sguardo verso il suo.
- Ma-ma ( T / N )? S-sei tu?! Cavolo non ci posso credere!- sembra spiazzato: non si aspettava sicuramente che sarei venuta dopo quattro anni di assenza...
- N-Nagisa!!! Sì, io, io posso spiegare! Mi dispiace tantissimo, io, io---
Anch'io mi blocco, sto cominciando a piangere come una fontanella, anche il nostro primo incotro fu così.
-Shhh! Ora è tutto apposto. Ci sono io con te.- mi consola lui abbracciandomi.
Nagisa indossa solo un costume a mezza gamba, il suo petto sviluppato è completamente esposto e ancora imperlato d'acqua si è alzato di almeno trenta centimetri...
In un primo momento mi irrigidisco, ma non posso non ricambiare quest'abbraccio.
- Nagisa, grazie per avermi aspettato così tanto. Davvero ho avuto un sacco di imprevisti, sarei voluta venire prima.
L'unica cosa che riesco a dire sono solo scuse e rimpianti...ma lu sembra capirmi e continua a stringermi forte.
Sento che anche lui voleva rivedermi...forse ci potrebbe essere qualcosa tra di noi?
- ( T / N ). Non lasciarmi più.

Queste parole mi stringono il cuore ma ha ragione: si sarà sentito abbandonato.

-Sí! Non ti lascerò mai! - esclamo singhiozzando, sono al settimo cielo.
Con delicatezza lui comincia a dissolvere la stretta per poi portare un dito sulle mie labbra bagnate di lacrime.
Mi sento improvvisamente troppo vicina al suo volto ora molto più mascolino di un tempo...
- N-Nagisa? Cos--- mi interrompo nuovamente.
Il dito che prima sfiorava le mie labbra ora è sostituito dalle sue.

Siamo vicinissimi, continuiamo a scambiarci occhiate fino a che lui non preme la sua bocca contro la mia...sento che sta sorridendo, anch'io lo faccio di conseguenza: cominciamo a ridere tra un contatto e l'altro è una cosa strana per un primo bacio però è davvero la cosa migliore!
-( T / N ), mi piaci un sacco!-
dice Nagisa innocentemente, non sa che rischia di farmi esplodere il cuore.
-A - anch'io! Aspettavo questo da anni! Non facciamolo finire mai...
- Sono d'accordo mia bellissima rosa .

Autrice news
Hellow! Ho scritto 2182 parole...mi sta andando in cancrena la mano...
Allora: dato che ho un altro """libro"""
da portare avanti, aggiornerò una volta a settimana ( come già sta succedendo ) nella storia dico che sono di Tokyo ma nell'anime non è specificato quindi ho scelto Tokyo perché si.

Se avete richieste le esaudirò 💜
Votate e commentate!!!!
La prossima sarà su....MAKOTO
(YEEEEEH)
Scusate eventuali errori ma non li trovo sempre tutti...
Grazie per aver letto😄