passing time
Vola solo chi osa farlo.
-Luis Sepulveda
Non lo calcolava più, era semplicemete stato usato, come un fazzoletto, ti ci soffi il naso, lo usi e poi lo butti.Sascha si sentiva un pezzo di carta rotto in mille pezzi, aveva forse le speranze per soppravivere anche questa volta?Non poteva urlare ma il suo corpo chiedeva pietá, aiuto.La sua anima era ancora in uno stato di shock, davvero una persona potrebbe essere cosi crudele?
Era già successo, inizialmente erano tutti veri, dopo averlo usato per vari motivi lo abbandonavano senza dire niente come se non fosse loro intenzione.
Un semplice ciao per strada per lui equivaleva a una semplice nottata insonne in cui avolte esauriva le lacrime.
Vagava fra i ricordi, si avvinghiava ad essi. "quando non ci sarà nessuno tu rimani accanto a me" ripeteva il corvino.Alla fine non l'aveva fatto, l'ha abbandonato,lui non era differente, era uguale a tutti gli altri; che motivo aveva Sascha per soffrire per lui?
Era un illusione, tutto ciò che aveva vissuto sulla sua pelle, ne odorava l'odore, ne sentiva la melodia, lo guardava stupefatto, era solo una illusione.
Sdraiato ad ammirare il vuoto come ciò che lui era, dopotutto la sua esistenza era insignificante.
Per esprimere il suo dolore, per buttarne via un pezzo decise di predere carta e penna.
Scrisse al suo distruttore una lettera.Perso fra le parole che il suo subconscio suggeriva.
Distruttore era la parola adatta?
Lui non li aveva dato speranze per vivere, quelle poche che rimaneva gliele aveva strappate quindi si, quella era la parola giusta.Sascha poteva esser definito bipolare, lui lo amava, lo odiava lo detestava ma lo continuava ad amare come se da un momento all'altro potesse tornare.
Tu hai preso la mia clessidra a forma di cuore e l'hai capovolta.
Anche se stavo cadendo indietro,tu mi hai portato più vicino.
ho perso la strada dentro la verità.
Guardando momenti che scivolano tra le mie mani che diventano sempre più vuoti ogni giorno.
Hai acceso l'incontro, svegliandomi scioccato,il fuoco è cresciuto, hai soffiato sulle fiamme.
Bruciava fino a quando i muri lasciavano passare la luce.
Il tempo passa.
Aspettando la corsa che ci faceva sentire vivi.
Vivendo attraverso i momenti, intrappolati all'interno di una bugia. Ci sentivamo vivi.
Ho bisogno che tu sia qui stanotte,mostrami che c'è di più per cui vivere.
E che non siamo solo tempo che passa.
Tu hai preso l'armatura sul mio petto e l'hai aperta.
Tu hai visto il mio cuore dentro il casino; hai detto che non era rotto
I ricordi... i momenti diventano ogni giorno più vuoti.
Potrei dire che non sei stato tu, hai deciso di ripararmi per gettarmi.
Le mie emozione andavano a mille al tuo tocco, al tuo contatto ai tuoi semplici occhi.
Nei tuoi occhi vedevo il mio futuro.
Perchè non ho smesso di pensarti perchè ti perdonerei Stefano.
Il corvino aveva già iniziato a piangere.
Piegò la lettera passò davanti alla casa del castano "ricorda anche nei momenti più bui che sono stato io ad amarti"
ogni volta era un battito, un battito che se ne andava.
La posò a terra, la sua casa era abbastanza vicina
"E quando avrai voglia di me ricorda che io ci sono e per te sempre ci sarò"
Doveva solo premere il citofono
"Perchè non voglio rinunciare a te"
Le lacrime innondavano il suo viso, non poteva fare niente, non poteva obbligarlo ad amarlo.
"Non voglio dirti addio" si asciugò le lacrime anche se ne scendevano continuamente
"Sarai sempre la cosa migliore che mi sia capitata" sussurrava.
"Rimani con me stringi forte finchè puoi, rimarremo sempre paralleli"
Spinse il dito sul bottoncino, ascoltò i passi pesanti del castano avvicinarsi e rimase lì.
Pieno di dolore pronto da mostrare.
Appena Stefano aprii la porta il corvino fuggì alla sua sventura.
Tornò indietro sotto lo sguardo scioccato "lasciami credere che sia realtá, lasciami vivere nelle menzogne"
Sascha si guardava dietro cercando di non perdere i pezzi del suo cuore per strada.
Stefano non era immune al dolore.
Questa in realtà l'ho scritta un bel po' di tempo fa, è una di quelle bozze che non sai mai se la pubblicherai però oggi eccola qui.
È corta ovviamente perché intende solo lasciar trapelare la sensazione di un cuore appena spezzato che aveva ormai troppe crepe, un cuore che sta cercando la via per riprendersi e continuare a battere ma prima deve far sapere all'altro, pensando che almeno ne valga la pena, come se si sente perché se no ne avrebbe sentito il rammarico.
È basata sulla canzone "Passing time" degli Heffron Drive.
Anzi,un pezzo è della canzone🔥
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