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~6~

I tre fratelli attraversarono il ponte ed arrivarono al bosco

Camminarono per un po' facendo le solite cose

Ucraina e Russia si lanciavano quello che trovavano a terra, a volte si impigliavano in qualche ragnatela, Bielorussia stava in sella al pegaso e il pegaso ogni tanto sbatteva le ali

Ucraina: nord non avrà paura da solo nel bosco?

Russia: nah, sembrava sicuro di sé, magari è pure già arrivato al villaggio

Ucraina: già probabile

Il gruppetto continuò a camminare finché da lontano non iniziarono a sentirsi delle suppliche e urla spaventate

Sì avvicinarono con cautela e finalmente capirono cosa stava dicendo il ragazzo che urlava

"NO NO NO! TI PREGO! NON LE ALI! NON LE ALI!"

I tre erano diventati sensibili all'argomento ali, dato che Kazakistan aveva rischiato più volte di rimanere senza

Andarono velocemente verso la sorgente dei lamenti

Lì videro un carretto con diversi oggetti, tutti che sembravano oggetti per la magia oscura o cose simili

Non troppo distante dal carro, un uomo aveva una mano sulla schiena e una mano alla base delle ali angeliche di qualcuno

"t-ti prego n-non me le s-strappare"

"peccato solo che ali del genere valgano parecchio"

Disse l'uomo

Il ragazzo spaventato girò leggermente la testa

Lo avevano capito già da prima per l'aureola, ma ora avevano la conferma, il ragazzo spaventato era ONU

Prima che l'uomo potesse fare qualsiasi altra cosa alle ali, russia saltò fuori dal cespuglio, spostò rapidamente l'uomo e lo butto contro un albero, bloccandolo lì con la spada messa di traverso

Onu si spostò subito dall'albero contro il quale era stato messo mentre quel mercante provava a strappargli le ali e ancora spaventato a morte voló via come un fulmine

Russia tolse la spada dal petto del mercante per poi impugnarla bene e conficcargliela dove c'è il cuore

Ucraina per fortuna aveva le mani a coprire gli occhi di Bielorussia

Dopo aver liberato diverse creature tenute nel carretto, i tre ripresero il loro viaggio

Arrivarono così ad un giardinetto

Sulla destra si poteva sentire il rumore del fiume, sulla sinistra invece, c'era un muro di mattoni, coperto da piante varie

Al centro di quel muto si trovava una statua

Si avvicinarono al piccolo monumento e notarono che la figura scolpita era spqr, o Roma per la breve

La statua era rifinita nei minimi dettagli, sembrava quasi una persona vera, aveva gli occhi chiusi e sul petto un buco non troppo profondo

Dopo un po' Russia annunciò che era il momento di riprendere il viaggio, ma Ucraina notó un rubino a terra

Un grande rubino che si incastrava alla perfezione con il solco sul petto della statua

Lo raccolse e lo incastró lì

In quel momento la statua iniziò a illuminarsi

La luce diventò così intensa che i tre dovettero coprirsi gli occhi

Quando Ucraina ritornò a guardare, Roma aveva gli occhi aperti, era ancora fatto di pietra, ma respirava e si guardava intorno meravigliato

Fece un passo avanti, o almeno ci provò

Ucraina dovette prenderlo al volo, stranamente non era pesante, pur essendo di pietra

Roma guardò Ucraina meravigliato, per poi cercare di rimettersi in piedi

Spqr: voi mi avete riportato alla vita...

Ucraina annuì leggermente

Spqr: ora sono al vostro servizio, mio Cesare

E di nuovo rischiò di cadere mentre provava ad inchinarsi

Ucraina lo prese di nuovo al volo

Ucraina: hey hey calmo

Spqr: che sbadato, non mi sono nemmeno presentato, io sono spqr, abbreviativo di Senatus Populusque Romanus, oppure potete semplicemente chiamarmi Roma

Ucraina: ioooooo, andrò per Roma

Spqr: invece voi? Quel'è il nome che portare mio Cesare

Ucraina: oh, io sono Ucraina, lui è mio fratello Russia e lei è la mia sorellina Bielorussia

Roma li guadó bene, poi si avvicinò e baciò la mano a Russia, diede una carezza a Bielorussia e infine tornò davanti ad Ucraina, inchinandosi con un ginocchio a terra e il capo chino

Spqr: permettetemi di dirvi che avete una famiglia incantevole, mio Cesare

Ucraina: ummmmm, ora dove andrai?

Spqr: sono al vostro servizio, mio Cesare, vi seguirò e vi proteggerò dalle insidie di questo posto

Ucraina: oh... Grazie

Disse poi sorridendo

Russia sbuffó leggermente non era molto felice di avere lo schiavetto di suo fratello a presso

E poi spqr era leggermente più basso di Ucraina e magro come un bastoncino, come avrebbe mai potuto difenderli?

I fratelli e il nuovo arrivato ricominciarino la loro marcia

Seguirno il corso del fiume al contrario rispetto alla sua corrente

Spqr era infondo e Ucraina e Russia stavano discutendo su come toglierselo di torno

Alla fine decisero di dirgli di aspettare fermo in un punto, dato che ubbidiente com'era lo avrebbe sicuramente fatto, ma prima Ucraina voleva togliersi un dubbio

Ucraina: hey roma

Spqr: sì mio Cesare?

Ucraina: che ci facevi là dove ti abbiamo trovato?

Lo sguardo di Roma si fece un po' scuro

Spqr: oh... È una lunga storia, mio Cesare

Ucraina: abbiamo un sacco di tempo, e stavamo giusto per fermarci a fare una pausa

Ucraina si sedette sul tronco di un albero caduto, così fecero anche gli altri

(altra storiella :D)

Spqr: beh... Inizió tutto quando fui creato, ce n'erano a milioni di soldati di pietra come me, ma io ero stato creato con uno scopo preciso, dovevo essere il servo del mio padrone... Del mio cesare

Dovevo saperlo proteggere da tutto, dovevo fargli compagnia, dovevo guidarlo ed essere suo servo in tutto e per tutto

Con il tempo... Finimmo per innamorarci... O così credevo

Io ero perso per lui, era il mio tutto

Ero sempre al suo fianco, cucinavo per lui, ballavo per lui, cantavo per lui, combattevo per lui, soddisfavo i suoi pieceri, leggevo storie per lui, facevo quadri per lui, eseguivo ordini per lui... Io... Vivevo. per lui

Un giorno mi disse di avere una missione speciale per me

Ero così felice... Una missione speciale, per me

Mi portò in quel giardino, mi aveva perfino costruito un piedistallo

Mi. Disse che la mia missione consisteva nel rimanere lì, immobile, senza fare un singolo passo

Dovevo restare lì... Ad aspettare, ed aspettare, ed aspettare, ed aspettare, ed aspettare...

Per milioni di anni...

Vedevo tutti i cambiamenti che accadevano nel mondo, sentivo le notizie dalle persone che passavano da quelle parti, ma non mi muovevo di un millimetro

E poi... Scoprii da due uomini che passavano di lì, che il mio Cesare era morto... Di lui rimaneva solo suo figlio... E qualche suo amico... E qualche suo nuovo servo

Poi qualcuno eseguì l'ordine che aveva dato anni e anni prima, prima di morire, così mi tolsero il rubino... Ciò che mi permetteva di stare al mondo...

Io... Non so che ho fatto di male... Forse semplicemente non gli importava di me...

(fine storiella qwq)

Roma si asciugò qualche lacrima oro che gli scendeva lungo le guance

Ucraina e Russia immediatamente scartarono l'idea di toglierselo di torno

Spqr:... Ma ora ho voi, mio Cesare, vi porterò al regno di ghiaccio e al castello e vi difenderò da ogni male, combatteró per voi

Dopo la loro pausa, ripresero il cammino

Già sentivano l'aria farsi più fredda

Davanti a loro si trovava una caverna oscura, dalla quale usciva un vento gelido

Russia: ... Di qua

Ed entrarono nel buio

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