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64.☎️ Tendou x reader 🟠

Tendou x confident fem!reader

Rating arancione

Per imsayaaaa, perdona l'attesa :")

Parole: 1545

È in terza persona perché sì :).

Scritta a quattro mani insieme a NenesArt

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“Gli ho dato il mio numero e ancora non mi ha chiamata... lo avrà salvato? Lo avrà perso??”

I corridoi erano affollati, la pausa pranzo era appena iniziata ma di Tendou ancora nessuna traccia. L’allenamento con le cheerleader non sarebbe iniziato prima di un’ora e Y/N sapeva che anche quello della squadra di pallavolo seguiva gli stessi orari. E allora perché non era andato a cercarla di persona? Possibile che toccasse sempre a lei?
 
- Y/N, vieni a mangiare con noi? Tetsuka ha portato dei dolcetti! - disse Shizumi invitandola a passare con loro quell’oretta liberatoria dopo la mattinata di lezioni. 
- Scusate ragazze ma sarà per un’altra volta, devo fare una cosa. - sorrise Y/N facendo per uscire dall’aula. 
- Ancora alla ricerca del tuo pallavolista? - ridacchiò Tetsuka.
- Non mi ha chiamata! Avevate detto che mi guardava sempre, pure durante le partite! Se vi siete inventate tutto solo per farmi una brutta figura vi assicuro che mi vendicherò! 

Erano state proprio Tetsuka e Shizumi a notare come il ragazzo dai fiammanti capelli tenuti su col gel posasse piuttosto spesso lo sguardo sulla loro amica. E non erano semplici sguardi di curiosità, erano gli sguardi di qualcuno molto interessato a Y/N e avrebbero fatto di tutto per farli mettere insieme! 

Y/N si era fatta avanti per prima facendo scivolare il proprio numero nella mano di Tendou mentre gli sorrideva e si congratulava con lui per la vittoria. Il ragazzo non sembrava affatto dispiaciuto della cosa e l’aveva ringraziata dicendo che l’avrebbe chiamata ma, dopo una settimana, ancora non era successo nulla. 

- Lo cercherò, lo troverò, e lo farò pentire di non avermi chiamata! 
- Suvvia Y/N, se fai così lo spaventi.

Sapeva esattamente dove trovare Tendou, pranzava sempre assieme alla squadra di pallavolo e anche quel giorno era seduto di fronte al gigante Wakatoshi. 
Non era quello il momento di esitare e si fece avanti con disinvoltura poggiando la mano sul tavolo proprio tra i due ragazzi e ottenendo subito l’attenzione di tutto il tavolo. 

- Satori-kun, posso parlarti in privato? - sorrise Y/N guardando il diretto interessato ma un rifiuto non sarebbe stato accettato. 
Tendou la guardò sorpreso ma annuì. 
- Ushijima-kun, te lo riporto dopo eh.- la ragazza si scusò per aver interrotto il loro pranzo ma fu molto rapida a scomparire dalla vista di tutti portandosi con sé il povero middle blocker. 

Non servirono altre parole e tutto il tavolo, ammutolito, guardò Tendou alzarsi e seguire Y/N. 
Wakatoshi nemmeno disse nulla ma poi parve ricordarsi e capire chi fosse quella ragazza. 
- Ma era una delle cheerleader? 
- E’ quella che piace a Tendou ma a vedere da come fosse scocciata mi sa che non l’ha chiamata... - osservò Eita riprendendo a mangiare. 
Ushijima aveva la faccia di chi non ne sapeva nulla e rivolse un eloquente sguardo al resto della squadra. 
- Lei gli ha dato il numero, lui non l’ha chiamata perché è un broccolo. Lei si è offesa. - riassunse Tsutomu. 
- Ah. 

- Y/N, non pensavo che ti importasse tanto... - si giustificò Tendou dopo che lei lo aveva messo contro il muro (nel modo più rispettoso possibile, si intende) per impedirgli di andarsene: ne avrebbero parlato. 
- Ti ho dato il mio numero, giusto? Ho aspettato che mi chiamassi ma non lo hai fatto. Forse era davvero tutto uno scherzo di Tetsuka e Shizumi. - disse rattristandosi.

Tendou ridacchiò e si piegò in avanti arrivando a pochi centimetri dal volto di Y/N. Era lei ora quella a non potersene andare, le braccia di Tendou sarebbero bastate a circondarla due volte. 

- Preferisco parlare a tu per tu, per telefono non si capisce mai cosa io voglia dire e sono stato preso dagli allenamenti, ma credo tu questo lo sappia visto che sei passata ogni sera a vedere se fossi ancora in palestra. 
Y/N si mostrò sorpresa, non pensava che il ragazzo l’avesse notato. 
- Volevo aspettare di essere sicuro che fossi davvero interessata a me prima di rubare il tuo tempo. 
Y/N non potè evitare di diventare tutta rossa e abbassare lo sguardo, ma non era quello il momento di mostrare esitazione!

- Direi che non hai rubato nulla visto che mi hai evitata per tutta la settimana. Sii onesto Satori, ti interesso o no?

Non ebbe il tempo di rialzare lo sguardo che Tendou l’aveva tirata a sé e l’aveva baciata. Dapprima le loro labbra si erano solo sfiorate per poi dischiudersi e lasciare che le loro bocche si assaporassero.  

- Ti sta come risposta?
- Prova a essere più convincente. - sussurrò lei in risposta tirandolo a sé. 

Tendou non poté che sorridere per quel gesto e fu felice di dare il meglio di sé nell’accarezzarle i capelli e stringerla a sé.

Y/N era al settimo cielo, tutto quello che aveva messo in dubbio fino a poco prima ora le sembrava lontano mentre si lasciava cullare dalle braccia del ragazzo e si immergeva nel suo odore. La sua divisa sapeva di fresco ma allo stesso tempo riconosceva in quella stoffa l’inconfondibile aroma di lui.

Quando però Y/N si accorse che delle ragazze si stavano avvicinando, percorrendo il corridoio nella loro direzione, prese Tendou per mano e si incamminò spedita verso l’ultimo piano dell’edificio dove sapeva non ci sarebbe stato nessuno a quell’ora. 
L’aula di musica faceva al caso loro, i muri isolati da pannelli di foam e il palco del coro erano perfetti per accoglierli in quel momento in cui serviva loro intimità. 

- Non dovremmo essere qui. - sussurrò Tendou stringendola di nuovo a sé. 
- E tu non dovresti preoccuparti, siamo soli, non ci sta mai nessuno. - sorrise Y/N tornando a cingere i fianchi del ragazzo con le braccia. 

Alzò la testa accogliendo un bacio dapprima dolce e poi passionale da parte dell’altro sentendo la voglia di saltargli al collo e fermare il tempo in quella stanza salire. 
Tendou sembrava aver avuto i suoi stessi desideri e, quando sentì la sua mano sbottonarle la camicetta, sussultò alzando appena lo sguardo. 

- Lo hai detto tu che siamo soli no? Sfruttiamo la solitudine. - aveva detto semplicemente lui raggiungendo la pelle del petto di lei che si stendeva ad ogni respiro sotto le sue dita calde. Ogni punto in cui veniva toccata ribolliva di un calore che andava subito a irradiarsi nel suo corpo. Ad ogni carezza e sospiro sentiva il fiato di Tendou farsi più vicino e quando la mano del ragazzo andò a insinuarsi sotto il reggiseno trattenne un sospiro più forte degli altri facendolo sorridere. 

Y/N sorrise facendogli capire, con quel gesto, che quel genere di attenzioni le piacevano e Tendou non si fece pregare oltre iniziando ad esplorare i suoi seni nella penombra di quell’aula che vorticava intorno a loro. 

I gemiti di lei vennero presto fatti svanire da un bacio intenso con cui il middle blocker la bloccò contro il tavolo su cui si erano appoggiati. Insinuò un ginocchio tra le sue gambe premendo sulla sua intimità e il contatto della stoffa ruvida dei pantaloni su quella leggera degli slip la fece sussultare in una nuova nota di piacere. 

Ricambiare quelle attenzioni era quasi dovuto a questo punto ma Y/N sapeva che se non avesse iniziato a fare nulla il rischio che si sarebbe fatta prendere dalle attenzioni di Tendou fino a perdere il controllo sarebbe stato sempre più un alto. 

La sua mano percorse la coscia definita del ragazzo scivolando sulla ruvida stoffa del pantalone fino a risalire lungo la vita di lui, sotto la camicia, sui suoi addominali, per poi riscendere sulla cinta e poco più giù, sul quella protuberanza già eccitata. 

Quando sentì la sua mano, Tendou assunse un’aria sorpresa e il bacio si fece ancora più intenso. Stavano ansimando. 

L’indice percorse la cerniera, il medio lo seguì e il pollice aiuto a dare aria a quella virilità eccitato. 

- Y/N, non devi... - gemette Tendou sentendo la mano di lei ormai sotto il pantalone. 
- Shh, fammi fare. - rispose lei con voce sensuale. 

Ormai lo teneva tutto, palpitavano entrambi per quello che sarebbe successo. 
Y/N era pronta a scoprire quella parte del ragazzo, era pronta a sentire quei gemiti che gli avrebbe fatto fare ma tutto quello che sentì fu il suono acuto e strappatimpani della campanella e poi l’urlo del ragazzo. 

Per la sorpresa aveva stretto la mano, e quello che aveva in mano con lei. 
Tendou non aveva mai sentito tanto dolore in vita sua e ringraziò che la campanella aveva coperto buona parte del suo acuto grido agonizzante. 
Fece un paio di passi indietro prima di cadere in ginocchio con le mani tra le gambe. 

La campanella aveva smesso di suonare. 

- Tendou! Santo cielo scusami! Ghiaccio, ti serve del ghiaccio! - esclamò Y/N mortificata. Le cose non sarebbero dovute andare a finire così. 

Tendou alzò un indice per poi stringere il dito nel palmo: tregua, gli serviva un attimo di tregua. 

Y/N iniziò a abbottonare la camicetta e nascondere ogni traccia della loro amorosa foga. In un attimo era tornata lucida e tutto il calore che le era sceso nel ventre era ora di nuovo in circolo per aiutare Tendou in quel delicato momento di dolore. 

Con impressionante stoicismo il ragazzo si rimise in piedi tirando su la zip e si schiarì la voce.

- La prossima volta facciamo da me. - sorrise con dolore. 

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Autrice news

Aah~ la fine è stata molto divertente da scrivere eheh. Ringrazio tantissimo mia sorella NenesArt per avermi aiutato a concludere questa oneshot entro oggi! (Te se ama sis)

Spero vi sia piaciuta!

Inoltre volevo chiedere un vostro parere: vi ricordate la Atsumu×reader×Osamu? Ecco, pensavo di modificarla e mettere Sakusa al posto di Osamu dato che l'incesto è vietato dai regolamenti di wattpad 👀. Per voi va bene (deve andarvi bene lol)?

Mi sa che il prossimo capitolo sarà lo speciale per i 100k 🥺💞💖💘✨💗💖💘✨💗💕

  Tsukiroi 2021

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