Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 25

È arrivato l'ultimo giorno di scuola. Sembrava così lontano e, invece, da quando sono tornata a Seoul, il tempo è passato talmente velocemente che non me ne sono nemmeno accorta.
Se solo ripenso a tutto quello che è successo in questo semestre...
Qualche mese fa non avrei mai immaginato che mi sarei iscritta al club di Musica per inseguire il mio sogno, che mi sarei innamorata – soprattutto di Taehyung – e che avrei conosciuto persone meravigliose. E, invece, eccomi qui.
Circondata dai miei amici e dal mio ragazzo. Taehyung mi cinge la vita col suo braccio mentre ride e scherza con Jin e Jimin. Si accorge che lo sto guardando da un po', così si volta verso di me:«Ehi, che c'è?» e subito mi desta dai miei pensieri.
Sbatto le palpebre più volte prima di dire:«Niente. Sono semplicemente contenta» quasi mormoro. Taehyung mi sorride ed io faccio lo stesso. Chiudo gli occhi e le sue labbra si posano sulla mia fronte. A volte mi sembra di vivere in un sogno. Invece, no. Questa è la realtà, Youjin. Sì, è tutto reale.

Ci stiamo preparando per il saggio finale: c'è chi riprova le coreografie, chi si riscalda la voce. Sono un po' agitata. Taeri ed io usciamo dagli spogliatoi dopo esserci cambiate, apriamo la porta che dà sulla palestra e spiamo chi vi è dentro ad aspettare. Noto subito nei primi spalti i miei genitori. Sono felice che mia madre sia venuta, anche se fino all'ultimo momento temevo non ci fosse pervia del lavoro e, invece, è qui a sostenermi. Mio padre è molto agitato e guarda spesso in direzione della porta in attesa che iniziamo finché non si accorge di me. Sorride e agita una mano per salutarmi, chiama mia madre e mi indica puntandomi un dito. Mia madre strizza gli occhi per cercare di mettermi a fuoco, ma subito mi saluta anche lei con un debole sorriso. Per lei tutto questo è ancora strano. Questa mia passione per la danza e il pensiero che possa vivere di questo. So che non sarà mai convinta del tutto della mia scelta, ma è comunque mia madre e mi accetterà in quanto sua figlia.
«Wow, quanta gente!» esclama Taeri emozionata, «Sono davvero nervosa ora» dice guardandomi negli occhi.
«È il nostro primo – e ultimo – saggio in questa scuola. I ragazzi saranno talmente abituati che non saranno per niente agitati come noi» penso ad alta voce.
«Oh, non ti credere! Non lo danno a vedere, ma sono sempre preoccupati che qualcosa non possa andare bene o secondo i loro piani. Sono umani anche loro!» scherza Taeri e scoppiamo a ridere, «Li ammiro per quanto duramente lavorano e s'impegnano per mostrare il meglio di ciò che fanno», ha gli occhi lucidi mentre proferisce tali parole e non posso fare a meno di commuovermi anch'io.
«Andiamo, Hobi ci starà sicuramente aspettando per controllare che sappiamo tutto» dico e ci avviamo nei loro spogliatoi.

Questo è stato un saggio molto speciale: ricordate di quando Namjoon disse a me e Taeri che stavano lavorando su una canzone? Ecco, l'ultima coreografia che hanno portato è stata proprio questa. Ed è la stessa, ma in versione hip-hop, che Taehyung mi ha inviato per Natale. L'hanno intitolata Boy in Luv sotto decisione di Taehyung. Quando me l'ha detto, avevo le farfalle nello stomaco. Ci siamo abbracciati e baciati tutto il tempo. Il mio cuore batteva talmente all'impazzata che temevo potesse scoppiare da un momento all'altro. I ragazzi ci hanno lavorato da soli, musica, testo e coreografia, e sono stati fenomenali. È stata una sorpresa per me e Taeri perché non ci avevano fatto più sapere niente fino ad oggi stesso. Infatti, noi non abbiamo preso parte, ma siamo rimaste sedute davanti a loro insieme agli altri ragazzi della scuola a fare il tifo per loro.
Non appena finiscono e la musica si ferma, tutti si alzano in piedi e applaudono.
Taehyung corre verso di me, mi solleva da terra e mi fa volteggiare. Gli do un bacio sulla guancia e sul suo viso spunta quell'adorabile sorriso quadrato.

Usciamo da scuola. Tutti gli studenti ridono e piangono. È il momento degli addii. Purtroppo per alcuni di noi le strade si dividono. Sento già il magone nello stomaco, gli occhi diventare lucidi e la gola farmi male mentre cerco di non piangere.
«Ragazzi» inizia a dire Hoseok sospirando profondamente, «Ho sempre creduto che saremmo stati insieme per tutta la vita», non riesco più a trattenere le lacrime, così piango silenziosamente senza farmi scoprire da nessuno. Come ci si può affezionare così tanto a delle persone? E perché deve essere così doloroso quando sai che alcune di esse non faranno più parte della tua quotidianità?
«Ehi, noi staremo insieme per sempre!» esclama Namjoon sconcertato per le sue parole e tutti scoppiano a ridere, una risata, però, piena di tristezza.
«Non sarà come prima» mormora Jimin con gli occhi lucidi, «Hobi ed io staremo in un altro continente e con un fuso orario di più di dieci ore rispetto a Seoul», sia Hoseok che Jimin sono stati presi in una prestigiosa accademia in America, ma seguiranno due corsi diversi: Hoseok si specializzerà in Street Dance mentre Jimin ha deciso di riprendere Danza Contemporanea. Quando mi comunicò la sua decisione, era il compleanno di Taehyung e Taeri e mi disse:«Youjin, voglio ringraziarti», fui molto sorpresa dalle sue parole.
«Perché, Jimin?», mi guardò un po' in imbarazzo.
«È grazie a te se ho deciso di riprendere a studiare Danza Contemporanea», i miei occhi quasi uscirono dalle loro orbite per lo stupore.
«Grazie a me?» gli chiesi confusa.
«Sì. Sai, vederti impegnarti così tanto per inseguire il tuo sogno mi ha fatto riflettere molto su quello che volessi fare io. E devo ammettere che, nonostante abbia amato far parte di questo club, danzare e cantare insieme a tutti voi, conoscere te e gli altri, sentivo un pezzo mancante nella mia vita» mi commossi molto alle sue parole, «Così, voglio seguire il tuo insegnamento e inseguire il mio sogno. Ho fatto domanda alla stessa accademia di Hobi e mi hanno accettato subito.»
«Non avevo dubbi. Sono davvero contenta per te», ci abbracciammo forte. Mi mancherà molto questo donnaiolo, pensai.
«Anche se non frequenteremo la stessa scuola o non faremo lo stesso corso, non significa che non saremo più i Bangtan» esclama Namjoon, «Noi saremo per sempre i sette ragazzi a prova di proiettile» e pensare che fino a qualche tempo fa il nome che si erano affibbiati fosse ridicolo e, invece, ora ho compreso benissimo la loro scelta. Tutti hanno avuto dei momenti difficili, ma, nonostante tutto e grazie alla loro amicizia, sono sempre andati avanti, si sono rialzati e hanno vissuto. Li ammiro molto.
Non sono l'unica che alle parole di Namjoon inizia a piangere: infatti, inaspettatamente, si commuove anche Yoongi. Per tutto questo tempo non l'ho mai visto piangere, tutto il suo corpo è percosso dai singhiozzi. Si copre il viso con le mani per nascondere le sue emozioni, ma sappiamo bene come si sente. È lo stesso per tutti noi. Hoseok lo abbraccia e sorridendo cerca di confortarlo. Vederlo così mi fa crescere un nodo alla gola e scoppio in lacrime anch'io e, come una catena, tutti iniziano a piangere come dei bambini. Avverto gli occhi stupiti degli studenti attorno a noi osservarci straniti. Forse anche loro non si aspettavano questo loro lato, così emotivo e sensibile. Lo pensavo anch'io all'inizio, ma mi sbagliavo. E sono felice di averli conosciuti per come sono davvero e non per come li descrivevano a scuola e di aver capito che la loro era solo una facciata per mostrarsi forti e invincibili, quando in realtà sono dei normali adolescenti.
«Dai, pensiamo che, o-ora che frequenterò una scuola di cucina, p-potrò cucinarvi del cibo squisito. E c-così quando tornerete tutti a Seoul e ci riuniremo, vi farò un b-banchetto da re!» balbetta a causa delle lacrime Jin cercando di sdrammatizzare la situazione. Scoppiamo a ridere, anche Yoongi che si appresta ad asciugarsi le lacrime. Tutti lo accerchiamo e ci abbracciamo forte. Un momento che sembra durare un'eternità. A pensare tutti i momenti che abbiamo vissuto, i dispiaceri e le gioie. A pensare come siamo diventati una seconda famiglia.
«Ragazzi, ho qui la macchina fotografica. Voglio immortalare questo momento» esclama Taehyung tirandola fuori dallo zaino. Con gli occhi gonfi e rossi, ancora scossi, cerchiamo di sorridere finché Taehyung non scatta la foto:«Appena la svilupperò, manderò una copia a ciascuno di voi» dice sorridendo ma sul punto di ricominciare a piangere. Così gli accarezzo il braccio sorridendogli e mi abbraccia da dietro, appoggiando la testa sulla mia spalla.
Ci mettiamo tutti in cerchio quando Namjoon esclama:«Facciamolo per un'ultima volta tutti insieme», mettiamo tutti una mano al centro, «Uno, due, tre! Bang...»
«Tan!» gridiamo tutti insieme e solleviamo le mani al cielo. Taehyung mi prende per la vita e mi stringe a sé:«Youjin, ti amo.»
«Ti amo, Taehyung» mormoro baciandolo subito dopo.

Dopo aver salutato tutti, prendo Taehyung per mano:«Voglio farti conoscere i miei genitori.»
«Ma già li conosco» mi prende in giro. Se solo ripenso a mia madre ubriaca quella sera...
«Per bene» dico ridendo. Mi stringe forte la mano e ci incamminiamo verso i miei che stanno aspettando fuori dal cancello. Il divorzio è stato utile alla fine: i miei sembrano stare molto meglio e forse doveva andare così, era la cosa più giusta. Parlano civilmente e, talvolta, ma raramente, scherzano e ridono insieme.
«Mamma, papà», si voltano verso di me non appena si sentono chiamare e subito puntano gli occhi su Taehyung squadrandolo dall'alto verso il basso, «Voglio presentarvi una persona», mi volto verso di lui e subito s'inchina davanti a loro.
«Buongiorno, sono Kim Taehyung, il ragazzo di vostra figlia» dice girandosi verso di me, «È un piacere fare la vostra conoscenza», si volta nuovamente verso i miei genitori per poi inchinarsi di nuovo.
Mio padre lo guarda attentamente prima di esclamare:«Benvenuto nella nostra famiglia, Taehyung», poi si avvicina a lui per abbracciarlo ma gli sussurra all'orecchio con voce minacciosa, «Non provare a far soffrire mia figlia o te la vedrai con me», io e mia madre, però, riusciamo sentirlo benissimo. Cerco di trattenere una risata portando una mano davanti alla bocca, mentre mia madre rotea gli occhi.
«È un piacere conoscerti finalmente, Taehyung» dice semplicemente mia madre porgendogli la mano che subito si affretta a stringere chinando il capo.
Taehyung sembra felice, ma al tempo stesso noto un velo di preoccupazione che scompare quando i nostri occhi si incontrano. Mi sorride felice e gli sorrido anch'io.

Nel pomeriggio mia madre è ripartita per Los Angeles e sul suo stesso aereo ci sono anche Hoseok e Jimin, i quali hanno deciso di partire il prima possibile per sistemarsi nelle loro nuove stanze. Mentre era sull'aereo, mia madre mi ha inviato un messaggio scrivendo che i miei amici sono molto rumorosi. Sono scoppiata a ridere quando l'ho letto e anche Taeri, seduta al mio fianco, a cui gliel'ho mostrato.
«Non ci posso credere che abbiamo già finito le superiori» sospira Jungkook steso sul divano del suo appartamento, «Ora dovremo ricominciare tutto d'accapo. Nessuna ragazza che ci starà addosso, nessun amico con cui fare baldoria, nessuna festa a casa, niente alcol» sospira di nuovo.
«Sei proprio tu? Tu non sei il Jungkook che ho sempre conosciuto! Dove lo hai nascosto?! Finalmente siamo maggiorenni* e possiamo fare tutto quello che vogliamo, legalmente. E poi ci sono io!» esclama Taeri stendendosi di fianco a lui e baciandolo ripetutamente sulla guancia. Jungkook arriccia il naso e poi si mette a ridere abbracciando Taeri. Chiudono entrambi gli occhi e rimangono così in silenzio. Guardo furtivamente Taehyung che subito sposta lo sguardo su di me e muovo le sopracciglia repentinamente. Sbuffa una risata e torna a guardare i due in modo amorevole. Ho sempre pensato che tra di loro ci fosse qualcosa e chissà se un giorno sarà davvero così. In ogni caso la loro amicizia è molto speciale e davvero bella.
Mi accoccolo a Taehyung che subito mi stringe. Poggio la testa nell'incavo del suo collo e respiro il suo profumo. Mi lascia un bacio sul capo per poi posarvi la guancia. Non avrei mai immaginato che amare una persona significasse questo. Sentirsi così leggeri come se stessi fluttuando su una nuvola. Avere il cuore pieno di emozioni che quasi non si riesce a respirare. Sorridere quando l'altro sorride. Piangere quando l'altro piange. Penso che l'amore sia questo, condividere tutto, gioie e dolori. Taehyung mi ha fatto soffrire, ma anch'io l'ho fatto. Eppure il nostro amore è stato più forte. Ed eccoci qui. Insieme, finalmente. Chissà cosa accadrà. Chissà cosa ci accadrà. Cosa avrà in serbo per noi il futuro? Taehyung ed io saremo pronti?

* In Corea del Sud la maggiore età si raggiunge a 20 anni. Inoltre, l'età coreana è ben diversa da quella a cui siamo solitamente abituati: infatti, l'età coreana è uno o due anni più grande dell'età internazionale. Questo perché i Coreani contano 1 anno già appena nati e ogni inizio anno segna un anno in più.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro