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Capitolo 24

Quando sono atterrata a Seoul, mio padre è venuto a prendermi ed era sconvolto quando gli ho detto che mia madre era ignara di tutto. Quando ho acceso il cellulare, però, sono rimasta piacevolmente sorpresa nel leggere il suo unico messaggio – mi aspettavo già mille mila chiamate senza risposta e una sfuriata appena atterrata.
Mamma
Youjin, so di essere stata molto severa con te, soprattutto nell'ultimo periodo a causa del divorzio, ma stavolta mi comporterò da madre.
Sapevo che venire in America con me sarebbe stata una costrizione per te, ma quando avevi accettato quella tregua, speravo fosse uno spiraglio di luce e che avremmo ricominciato d'accapo, tu ed io. Non mi sono accorta del dolore che stavi provando e non ho mai detto niente.
Sei una ragazza in gamba, me lo hai sempre dimostrato, anche se non condivido il tuo hobby, ma se davvero ti rende felice, allora segui il tuo cuore e fa'  quello che ti senti.
E se per seguire il cuore intendevi anche con quel Taehyung, sento che andrà tutto bene.
Al saggio di fine anno, poi, me lo farai conoscere.
Ho letto l'intero messaggio strabuzzando gli occhi che per poco non uscivano dalle orbite. Anche papà ero scioccato quando gliel'ho mostrato. Però, leggere che verrà al saggio mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo, sono contenta che verrà anche lei.
La prima persona che ho chiamato, non appena arrivata a casa, era la più importante, o meglio, la prima in assoluto e unica che doveva sapere del mio arrivo: Jungkook.
Vi starete chiedendo il perché. Beh, semplice: farò una sorpresa a Taehyung, e anche a Taeri ovviamente, presentandomi alla loro festa a sorpresa.
Così, l'ho chiamato:«Pronto?»
«Jungkook, sono Youjin.»
«Youjin? Stai chiamando dall'America? Mi farai pagare la chiamata!» iniziò a urlare stizzito.
«Ti sembra che il numero che ti ha chiamato venga dall'America? E poi non leggi chi ti chiama prima di rispondere?!», è sempre il solito Jungkook e devo ammettere che un po' mi è mancato.
«Comunque, perché mi stai chiamando? Sei tornata a Seoul?» mi chiese impaziente di sapere.
«Sì, penso sia ovvio il perché», sorrisi di nascosto nascondendomi il viso tra le mani. Come può l'amore cambiare una persona così tanto? Non ho mai pensato all'amore, forse troppo presa dall'inseguire il mio sogno che è la danza, ma soprattutto non avrei mai immaginato che la prima persona di cui mi sarei innamorata sarebbe stata proprio Taehyung.
«Sono contento che hai preso questa decisione. Non sopporto più Taehyung e Taeri camminare per casa come due zombie, soprattutto le numerose lamentele del tuo ragazzo!», del mio ragazzo, ripetei queste tre parole nella mia mente fino all'esaurimento, «Quindi, verrai alla festa?»
«Sì, come ci organizziamo?» gli chiesi.

Sono così nervosa, spero che questa sorpresa gli piaccia. E se avesse già trovato un'altra ragazza? E se fosse ritornato con Misun? Immediatamente sfilo il cellulare dalla tasca del giubbotto per chiamare Jungkook, ma subito mi blocco. Non posso chiamarlo ora, sicuramente starà con Taehyung e Taeri e sospetterebbero qualcosa. Youjin, smettila di pensare a queste sciocchezze, mi ammonisce la mia coscienza. In questi giorni ho aiutato i ragazzi a pulire e a sistemare le decorazioni, Jimin ha perfino riverniciatole pareti della casa sull'albero donando più lucidità al legno. È molto più accogliente e carina ora. Quando mi hanno vista, erano molto sorpresi della mia presenza – Jimin pensavo fossi un ologramma – ma subito mi hanno abbracciata dandomi il benvenuto, anche Jin:«Sono contento di rivederti» e ci siamo scambiati un sorriso.
Guardo in continuazione l'orologio sullo schermo del cellulare, questa attesa mi sta mangiando viva. Non ho mai provato così tanta ansia e agitazione per qualcuno! Aiuto i ragazzi a sistemare i regali e le ultime cose sul tavolo che abbiamo apparecchiato prima. All'improvviso sento un clacson in lontananza. Jimin si assicura che si tratti di loro e subito ci fa segno di metterci nella posizione che avevamo concordato, ovvero i ragazzi fanno da muro ed io mi nascondo dietro di loro. Spero che l'idea di Jungkook non fallisca. In pochi secondi arrivano vicino a noi.
«Buon compleanno!» urlano tutti insieme e Taehyung e Taeri rimangono sorpresi – riesco a vedere le loro facce da uno spioncino tra Namjoon e Jin.
«Ragazzi, non dovevate!» esclama Taeri tutta contenta cercando di abbracciare i ragazzi che, però, prontamente si spostano indietro per non farmi scoprire. Ed io sbatto la testa contro la schiena di Namjoon, ouch!
«Perché siete tutti così strani?» chiede Taehyung confuso. La sua voce, mi è mancata tantissimo.
«Dai, non fate troppe domande e aprite i regali» urla Jungkook spostando l'attenzione su di lui, «Tieni, Taeri. Apri prima questo.», dice prendendo il mio regalo.
Taeri lo guarda curiosa e felice, proprio come una bambina, e se lo gira tra le mani come se stesse cercando qualcosa:«Non c'è scritto da parte di chi è» dice sporgendo il labbro inferiore, «Vabbè, lo scoprirò» esclama facendo spallucce.
Mentre lo apre, noto Taehyung guardare i ragazzi con fare sospetto. Taeri finisce di scartare il regalo e lo guarda confusa:«Vedi cosa c'è dentro» le suggerisce Jungkook.
La mia amica lo apre e trova alcune foto di noi due insieme, le guarda ancora più confusa:«Che significa?», sfoglia le prime pagine e trova un bigliettino con su scritto Per conservare i ricordi più belli. I suoi occhi diventano lucidi, forse ha capito cosa sta succedendo. Infatti, quando Taehyung si avvicina per vedere meglio, Taeri chiude il portafoto con forza:«Taehyung, apri il tuo di regalo!»
La guarda stranito:«Eccolo», prende il pacco dalle mani di Jungkook e noto la sua confusione crescere sempre di più.
«Volete farmi uno scherzo?» chiede.
«Non è nessuno scherzo, muoviti ad aprirlo!» lo esorta Jungkook stizzito.
Taehyung si decide finalmente ad aprire il regalo:«Per rendere eterno ogni momento» legge ad alta voce. Prende in mano la macchina fotografica e inquadra i suoi amici per immortalare il momento, così mi sporgo anch'io. Taehyung scatta la foto, ma mi ha vista dal mirino perché:«Oh!», la sua faccia è così esilarante che a stento riesco a trattenere una risata, «È un'allucinazione?» chiede dando la macchina fotografica a Taeri. Così sbuco da dietro di loro e mi avvicino a lui. Senza alcuna esitazione mi abbraccia forte e ne rimango sorpresa, ma lo stringo anch'io forte a me.
«Y-Youjin, che ci fai qui? Non eri in America? Non avevi deciso di lasciare Seoul?» inizia a fare domande a raffica con la voce rotta, guardandomi negli occhi e tastandomi ripetutamente il viso, il collo, le spalle, le braccia come se volesse essere certo che mi trovo veramente lì in quel momento.
«Non tornerò più in America e non lascerò più Seoul. Sono qui per te» mormoro avvicinando il mio viso al suo, «Per noi» e una lacrima di felicità esce spontanea rigandomi la guancia.
Anche Taehyung sta piangendo, ma so che è contento:«Pensavo di averti perso per sempre», mi prende il volto tra le sue mani, «Ti amo, Youjin» sussurra.
«Ti amo, Taehyung» e le nostre labbra si uniscono un dolce bacio.
Click! Il flash della macchina fotografica illumina i nostri volti:«Ecco, Taehyung! Puoi ringraziarmi anche più tardi» esclama Taeri sorridente.
Rimaniamo abbracciati ancora per un po' come se temessimo che uno dei due potesse scappare di nuovo, ma sappiamo entrambi che non succederà.

«Ragazzi, prima di andare via» dice Jimin euforico frugando nella busta lì davanti a lui, «Ho comprato le stelle filanti!» esclama tirandole fuori e con un sorriso che va da un orecchio all'altro. Taeri saltella contenta correndo verso di lui per prenderle e distribuircele. Taehyung ne prende due e me ne porge una sorridendomi dolcemente. Lo bacio timidamente sulle labbra e in tutta risposta il moro mi abbraccia da dietro.
Namjoon ci aiuta ad accendere le stelle filanti e subito iniziano a scintillare. Prendo la macchina fotografica che ho regalato a Taehyung:«Mettetevi in posa!» urlo per farmi sentire da Yoongi, Jungkook, Jimin e il mio ragazzo che subito si affrettano per la foto. Il mio ragazzo, è stato così naturale dirlo. Naturale quanto le sue smorfie buffe! Cerco di non ridere per non far venire mossa la foto, ma ha una faccia esilarante.
«Wow, Jimin. Come sei sexy!» esclama Taeri facendo roteare la stella filante davanti a lei.
«Min Yoongi è così...» inizia a dire Hoseok, «Swag!» continua lo stesso Yoongi e tutti scoppiamo a ridere.
«Jungkook, invece, sembra un bambino» dice Jin vedendo la sua faccia divertita.
«Ya!» grida il corvino spalancando gli occhi, ma subito si mette inginocchio ridendo per il modo in cui si è rivolto.
Tutti sembrano intenti a divertirsi con le proprie stelle filanti finché Taehyung:«Perché di me nessuno dice niente?», chiede con occhi da cucciolo.
«Sei buffo», non riesco più a trattenere la mia risata al solo pensiero della sua espressione.
«Buffo? Mi stai dando del buffo?!», si avvicina pericolosamente a me. Così, cerco di correre lontano da lui, ma riesce a prendermi e incomincia a farmi il solletico.
Cadiamo a terra per le risate:«Basta, Taehyung!» esclamo tra una risata e l'altra. Non riesco a divincolarmi perché si è messo a cavalcioni sopra di me bloccandomi ogni via d'uscita.
«Allora, sono ancora buffo?» chiede ridendo continuando a farmi il solletico.
«Sì!» esclamo tenendogli testa. Taehyung smette nella sua impresa, ma mi blocca i polsi ai lati del capo. Il suo viso è molto vicino al mio. Così, decido di baciarlo inaspettatamente. Infatti, ne rimane sorpreso e sento che le sue mani hanno mollato un po' la presa. Sei così ingenuo a volte, penso maliziosa. Ne approfitto del momento per spingerlo via e ridendo corro dagli altri, mentre Taehyung è ancora lì seduto per terra a guardarmi sbalordito e divertito al tempo stesso. Subito mi raggiunge:«Furbetta» mormora abbracciandomi stretta a lui in modo tale che possa sentirlo solo io. Mi mordo il labbro inferiore e ci baciamo di nuovo.

La festa è ormai finita: tutti se ne sono andati via tranne me e Taehyung che abbiamo deciso di passare la notte qui, insieme. Questa sarà una notte speciale perché mi concederò per la prima volta all'unico ragazzo che abbia mai amato. E per l'occasione ho anche comprato un completino intimo di pizzo nero. Taehyung non mi ha mai forzata a fare niente che non volessi. Forse anche perché non abbiamo avuto molte occasioni. Forse perché in quelle poche occasioni siamo stati disturbati da qualcuno. Grazie Jungkook, grazie Taeri! Ma so che questo è il momento perfetto per fare l'amore con lui, è quello giusto. Siamo affacciati alla piccola finestra della casa sull'albero, guardiamo la luna che splende alta nel cielo e, dato che non c'è alcuna illuminazione artificiale, riusciamo a vedere anche la miriade di stelle lontane anni luce da noi, eppure sembra che io possa toccarle con un solo dito. Devo solo alzarmi un po' di più sulle punte dei piedi.
«Sono contento che sei tornata» mormora all'improvviso Taehyung continuando a contemplare il cielo. Mi volto verso di lui e il suo viso è illuminato dalla luce lunare. È davvero perfetto. Sono così fortunata ad averti incontrato, Taehyung. «Ho creduto di averti perso per sempre», il suo sguardo è sincero, i suoi occhi sono così umidi da brillare.
«Mi dispiace aver reagito in quel modo», si volta verso di me, «Abbiamo sbagliato entrambi», gli sorrido e lui annuisce felice. Il suo corpo scivola sul mio. Appoggia le mani sul davanzale della finestra cingendomi. Mentre Taehyung si fa largo tra le mie gambe, gli appoggio le mani sul petto.
«Dispiace anche a me» dice abbassando lo sguardo, «Quello è stato un periodo difficile per me e avrei voluto dimenticarlo. La morte di mia madre è stata dolorosa per entrambi, ma sono stato egoista e ho pensato solo a me stesso. Mi rifugiavo qui dentro, volevo stare da solo, ma ho lasciato sola anche mia sorella. Per fortuna c'era Jungkook al suo fianco. Sono stato un pessimo amico anche con lui», il suo sguardo s'incupisce e così lo tiro a me, lo abbraccio forte come per fargli capire che lo comprendo e che non deve scusarsi.
«Anch'io non sono stata una brava fidanzata per te: non ti ho dato alcun modo di parlare e chiarirti, ho pensato solo al dolore che provavo io senza sapere la ragione delle vostre azioni», questa volta alza il capo e mi guarda dritto negli occhi per poi baciarmi per quella che sembra un'eternità, «Il tuo compleanno è finito, ma ho ancora un ultimo regalo per te!» esclamo divincolandomi da lui. Lo prendo per mano e lo faccio cadere sul letto. Mi guarda confuso, ma, non appenami sfilo il vestito di dosso e rimango solo con il mio intimo abbinato, compare un ghigno malizioso sul suo volto e si morde il labbro inferiore.
Mi prende per i fianchi in modo tale che mi sieda a cavalcioni su di lui:«Penso che amerò questo regalo» mormora con voce roca.
«Più della macchina fotografica?» lo prendo in giro. Taehyung ci pensa un po' su, gli do un buffetto sul braccio e scoppiamo a ridere. Le sue labbra iniziano a divorare le mie, a volte le mordicchia e il mio corpo sussulta sotto il suo tocco. Le sue percorrono voraci ogni centimetro della mia pelle nuda. Sento la passione e la voglia di divenire un solo corpo con lui salire sempre più. Gli sfilo la maglia lasciandolo a petto nudo. Non ci credo che lo sto per fare, ma sono contenta che la mia prima volta sarà con una persona speciale, che amo e che mi ama.
Taehyung si stende sul letto dopo essersi tolto anche i pantaloni. Così, inizio a baciarlo lentamente e traccio una linea immaginaria partendo dal collo, arrivando al petto, l'addome fino ad arrivare alla sua erezione. Gli sfilo i boxer grigio scuro per poi lanciarli sul pavimento. La mia mano inizia a muoversi per tutta la lunghezza e, quando le mie labbra cingono l'estremità, Taehyung geme gutturalmente lanciando la testa all'indietro. Subito dopo, mi fa stendere sotto di lui. Mi slega il reggiseno e inizia a palpare il mio petto scoperto mentre ci baciamo appassionatamente. Le nostre lingue danzano insieme e solo questo mi provoca delle scariche elettriche lungo tutta la schiena. Sposta le sue labbra sui miei capezzoli che inizia a succhiare mentre la sua mano scivola furtivamente nelle mie mutandine. Il suo tocco delicato sulla mia intimità fa fremere tutto il mio corpo che si muove un po' in maniera spastica. Mi sfila l'ultimo pezzo di intimo rimasto gettandolo anch'esso sul pavimento e rimaniamo completamente nudi. Stiamo per fare l'amore, è arrivato il momento.
«Taehyung» mormoro con la voce un po' rotta per il piacere, «Questa è la prima volta per me», il moro mi guarda negli occhi, si avvicina al mio viso e mi bacia dolcemente.
«Non ti preoccupare, Youjin» mormora a pochi centimetri dalle mie labbra, «Farò piano e, se ti fa male, dimmelo», gli sorrido e gli lascio un bacio sulla punta del suo naso. Taehyung si sistema tra le mie gambe e lentamente entra di me. Stringo forte gli occhi, un po'per il lieve dolore, un po' per l'agitazione:«Va tutto bene?» mi chiede preoccupato.
Annuisco velocemente e gli accarezzo una guancia:«Va sempre bene se ci sei tu», sorride un po' imbarazzato, ma subito mi bacia dolcemente. I suoi fianchi si muovono spingendo il suo membro dentro di me. Il piacere cresce sempre più. Iniziamo ad ansimare e a gemere.
«Youjin» geme Taehyung guardandomi negli occhi.
«Taehyung», le mie mani scivolano sul suo petto.
«Ti amo.»
«Ti amo anch'io» e facciamo l'amore per tutta la notte.


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