Il gruppo dei cinque compagni d'avventura giunsero alla città di Brandhal. Si estendeva in una città fortezza. Oltre le mura si scorgeva in lontananza montagne rocciose innevate. Oltre le quali si ergeva Frozen Town la città più a nord del continente. Travor disse:
«Bene ragazzi siamo giunti a Brandhal. Resteremo qui per la notte, domani mattina ripartiremo.» Entrarono nella città. Era una splendida città medioevale: circondata dal verde dei boschi. Si ergevano: case con tetti a cupola; c'erano sorgenti di acque miracolose. I cinque eroi entrarono all'interno di una locanda, ove cenarono con: carne alla brace su un letto d'insalata mista. Bevvero del sidro di mele. Era sera inoltrata, pernottarono tre stanze separate ma vicine. Iris mentre era nel letto dormiva serena vicino a suo marito, ebbe un'altra visione nel sogno vide: un uomo dai capelli lunghi argentati, occhi azzurri che con un sorriso maligno allungava le sue mani affusolate verso Argon che dormiva beato nella culla. Quel sogno sconvolse Iris a tal punto da farla svegliare di soprassalto, si asciugò la fronte madida di sudore, e con il respiro trafelato pensò:
“Ancora questi incubi. Chi era quell'uomo? Voleva rapire nostro figlio Argon. Perché? Maledizione cosa vorrà da nostro figlio? ” Iris era turbata da quelle visioni del futuro. Soprattutto ciò che la turbava era:

1): Chi era quell'uomo misterioso, che spesso appariva nei suoi sogni?

2): Perché quell'uomo misterioso, era interessato a rapire il loro piccolo Argon?

Erano tanti, troppi dubbi che affollavano la mente di Iris. La giovane in punta di piedi scese dal letto, per non far svegliare suo marito. Uscì dalla stanza, e per sua sorpresa si trovò Shana di fronte a sè, come se l'aspettasse lì vicino alla finestra. Iris le chiese:
«Ciao, perché sei qui? Non riesci a dormire?»chiese seria.
Shana la guardò per un'istante negli occhi e rispose:
«Dobbiamo parlare, si tratta di una cosa molto importante, di tuo figlio Argon».