★Capitolo 27 Asylum Town La Città Araba★
Argon e compagni finalmente, giunsero ad Asylum, la città Araba. Era una città stupenda. Si scorgeva l'architettura in stile islamica, le case erano dipinte in modo sfarzoso dal colore arancio acceso, e dorate le cupole dei tetti erano azzurre.
Argon si guardava intorno meravigliato, c'era un ponte di pietra sotto al quale fluiva una sorgente d'acqua cristallina.
Il giovane, consultò la mappa a pergamena pensò,
“Eccoci, finalmente ad Asylum Town”. Sorrise, e guardandosi intorno meravigliato disse «Ragazzi, che bella questa città, mi piace.» I cittadini indossavano abiti islamici: gli uomini e le donne, e bambini indossavano abiti con turbanti sul capo. Levina pensò, “Chissà come starà Argon con quegli abiti”.
Il giovane disse, «Guardate lì c'è un negozio di abiti. Una locanda facciamo una sosta. Compriamo degli abiti nuovi, ne abbiamo bisogno, pranzeremo in qualche locanda e sosteremo per una notte. E domani mattina riprenderemo il viaggio. Andiamo?» Alastor, Hector e Levina risposero,
«Certo, andiamo. »E così entrarono all'interno di una boutique ove comprarono dei vestiti nuovi. Una volta che indossarono i vestiti in stile arabo. Levina con indosso quegli abiti sembrava una stupenda principessa ebraica.
Argon la guardava con uno sguardo dolce.
E così il gruppo, sostò in una locanda pranzarono in armonia.
Il salone era affollato, Argon disse «Dunque ragazzi, oltre la città c'è La valle del non ritorno comunemente chiamata Death Valley, la valle della morte. Domani ci attenderà un lungo viaggio, e dovremo essere pronti a combattere».
Alastor, Levina e Hector risposero, «Tranquillo, saremo pronti a combattere».
Ad un tratto, tutto iniziò a tremare, era in atto un fenomeno sismico. Un terremoto di potenza notevole si abbattè sulla città di Asylum. Argon e gli altri uscirono all'esterno.
C'era il panico generale; i cittadini impauriti gridavano «Moriremo tutti! Questa è la maledizione di Kardis! Lo Sciamano oscuro. È tornato!» Argon incredulo raggiunse un uomo alto, dai capelli rossi, occhi verdi, che in preda al panico gridava «Kardis! Ti prego risparmiaci!»
Mentre piangeva impaurito. Argon chiese, «Scusi chi è Kardis? Perché lo temete così tanto?»
Le scosse di terremoto cessarono, e la città mutò divenne una città desertica; le piante di eucalipto, le palme appassivano a vista d'occhio. Le sorgenti si prosciugarono. Argon incredulo, «Che succede? Le sorgenti si prosciugano? Ragazzi credo che dietro a tutto questo, ci sia lo zampino di questo tipo. Kardis... Ma perché accanirsi tanto contro dei poveri civili? » Alastor Hector e Levina risposero, «Hai ragione». L'uomo dai capelli rossi, e occhi verdi, con serietà disse, «Siamo vittime di una maledizione, Kardis ha scagliato contro di noi un anatema. Rendendo la nostra città arida».
Annunciò con lo sguardo basso.
Argon con un tono serio chiese, «Non c'è un modo per spezzare l'anatema? E riportare la città alla normalità? Ci dovrebbe essere un modo». Si portò la mano al mento pensieroso. Poi schioccò le dita e disse, «Trovato! Ho un idea, forse se sconfiggeremo Kardis, l'anatema si spezzerà. Come successe con Diablos ricordate ragazzi?» Alastor Hector, e Levina guardarono il ragazzo, infine dissero:
«Hai ragione. Frozen Town, tornò di nuovo una stupenda città, dopo la sconfitta di Diablos. Ovvio che accadrà lo stesso sconfiggendo Kardis».
Argon chiese, «Dunque signore, sapete dove si trova Kardis?» L'uomo dai capelli rossi, impaurito rispose «Siete realmente intenzionati a raggiungere, e sconfiggere Kardis? È troppo potente». L'uomo, era ansioso non voleva coinvolgere quei ragazzi. Argon con le braccia incrociate al petto e il broncio rispose, «É troppo potente? Non sa chi siamo noi. Siamo coloro che sconfissero Diablos nel suo castello a Frozen Town!» Annunciò sicuro.
L'uomo incredulo rispose «Cosa? Siete voi il grandioso gruppo? È un miracolo. Siete disposti a aiutarci? A rischiare la vostra vita per liberarci dalla Maledizione di Kardis? Io non so che dire». L'uomo era commosso, Argon sorrise e infine disse «Ci dica dove si trova Kardis! Al resto ce ne occuperemo noi.» A questo punto l'uomo con gli occhi lucidi rispose, «Va bene, vi dirò dove si trova Kardis. Uscite dalla città verso ovest c'è un tempio in rovina, è diventata la dimora di Kardis. Buona fortuna! Io sono Jaden piacere di conoscervi ragazzi». Il gruppo fece le presentazioni infine dissero, «Piacere, noi andiamo. Arrivederci.»
Jaden disse «Ragazzi potete raggiungere la dimora di Kardis, prendete i destrieri il viaggio sarà più comodo». Disse sincero.
E così i quattro ragazzi, seguirono Jaden che lì condusse alla stalla. Affidò quattro destrieri ai giovani, augurandogli buona fortuna. Argon e compagni lo salutarono, e in groppa ai destrieri uscirono dalla città.
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