4.2
Jungkook e Lailla, portando con se un gran numero di persone, si spostarono nuovamente al villaggio della signora Jung per realizzare il progetto canale.
Taehyung fece delle ricerche approfondite e ineffetti trovò un fiume più vicino al villaggio, ma era lontano. Ci voleva minimo più di mezz'ora ad arrivarci, ma faranno di tutto pur di aiutarli.
Si spostarono in carrozza, con gli attrezzi necessari per scavare e costruire, fino al fiume.
Ci vollero difatti mezz'oretta circa ad arrivarci.
Jungkook, Taehyung e altri aiutanti di forza fisica, incominciarono a scavare per creare un canale da poter rifornire il piccolo villaggio. Mentre Lailla, Jangmi e altri servi del palazzo si occuperano degli abitanti del villaggio, portandogli da mangiare e curarli da malattie.
Tanti di quei abitanti avevano delle ferite infezionati che non sono stati santificate e fasciate nel modo giusto. Ce anche chi aveva il raffreddore, come per esempio i piccoli del villaggio.
Li aiutarono persino a mettere apposto le casette malandate.
«Vi ringrazio immensamente per ciò che state facendo per noi, signorina Lailla.» la signora voleva inginocchiarsi per ringraziarli, ma Lailla la bloccò.
«La prego...voi siete gli veri eroi. I vostri figli sono dei soldati coraggiosi. Siete voi che ci avete difesi dai nemici, senza di voi non esisterebbe il Regno di adesso. Siamo noi che dobbiamo ringraziarvi. Ringrazio personalmente con voi, signora Jung, per la forza di vostro figlio, Joon Woo.» le mostrò un sorriso di gratidune e fece un inchino con la testa per ringraziarli personalmente.
«Voi come fate a conoscere il nome di mio figlio?» chiese stupita la donna.
«Anch'io mi sto impegnando per ricordare i nomi degli eroi. Proprio come fa mio marito. Lui li sa tutti a memoria. Non sono ancora niente in confronto a lui.» rispose pensando al suo amato, ancora a lavorare al canale con gli altri.
Sperava che non si affaticasse troppo.
La vecchia donna si commosse assai.
«Voi siete i futuri sovrani del Regno Jeon. Qual'ora avreste bisogno del nostro aiuto, noi vi aiuteremo senza esitare.» mise una mano sul petto, proprio dove c'era il cuore, per giurare.
«Vi ringrazio anche da parte di mio marito, signora Jung.» prese le mani della donna per ringraziarla e trasmetterle calore.
In tutti questi anni questo villaggio non avevano mai ricevuto un tale trattamento dai reali, ma adesso si ricredettero. Sapevano che potevano affidarsi al principe Jeon Jungkook, lo volevano come nuovo re!
La costruzione del canale durò per giorni e giorni. Era lunga e stancante. Serviva un sacco di energia fisica per poter scavare e costruire, ma ne era valsa la pena alla fine.
Il canale era stato finalmente completato grazie a tutti coloro che avevano contribuito.
Lailla portò agli abitanti vari semi di ortaggi e frutta da poter coltivare, così per il prossimo inverno non partiranno per la fame.
Tantissime persone li aiutarono a creare vari orti e a piantare i semi.
Pian piano il villaggio stava di nuovo tornando in verde. Potevano finalmente sfamarsi e condurre una vita serena senza avere paura di morire di fame e di freddo.
Jungkook e Lailla stavano facendo ritorno al palazzo dopo tutti i duri lavori che avevano fatto. Erano massacrati dai lavori, ma erano felicissimi.
«Sarai stanca.» affermò Jungkook coccolandola.
«Anche tu, no? Abbiamo fatto proprio un bel lavoro. Adesso sì che mi sento felice. Finalmente possono godersi la vita.» prese una mano di lui, che era molto più grande del suo, e lo intrecciò come una treccia.
«Sono l'uomo più felice del mondo. Ho una moglie così premurosa e bella.» le lasciò un bacio sulla fronte e la accolse tra le braccia.
Si sentiva la ragazza più fortunata del mondo. Poteva godersi le coccole e i baci dell'uomo che più amava. Non c'era niente di meglio che avere un bel maritino che ti ama alla follia.
«Oh....» si lamentò Lailla posando una mano sulle sue tempie.
Sentiva un leggero dolore alla testa, ultimamente lo sentiva spesso e non solo. Il suo corpo era come diversa dal solito. Non sapeva neanche lei come descrivere.
Jungkook, preoccupato, la afferrò per non farla cadere sulla carrozza mentre è ancora in movimento.
«Hai dolore? Forte o leggero?» chiese preoccupato per il suo fiore di ciliego.
«Ultimamente ho dei dolori strani. Non so come spiegarti, ma credo che sia solo la stanchezza. Dopotutto abbiamo lavorato giorno e notte per aiutare quella gente povera.» era certa che non era niente di che, solo un po' di stanchezza, bastava mangiare e dormire, domani sarà di nuovo in carica.
«Può essere, ma per sicurezza chiamerò il medico di corte quando saremo arrivati.» voleva accertarsi che fosse veramente apposto. Non poteva permettersi che avesse qualche strana malattia o qualsiasi cosa fosse.
Lailla annuì solo debolmente e pian piano si addormentò tra le braccia prottetive di Jungkook. Si sentiva al sicuro. Il suo profumo delicato aveva invaso le sue narici.
«Dormi un po'. Quando saremo lì ti chiamerò.» la avvolse con piacere a lui e la tenne al caldo.
La fece sedere comoda sulle sue gambe e la lasciò stendersi sul suo corpo.
Poteva sentire benissimo l'odore degli lunghi capelli profumati di primavera. Tutto di lei era paragonabile alla primavera: vivace, solare, giocosa, divertente, sorridente e premurosa.
La amava troppo...
•
La carrozza si fermò a destinazione, Lailla continuava a dormire senza aver capito che erano arrivati.
Jungkook la chiamò gentilmente sussurrando alle sue orecchie. Ebbe effetto, aprì gli occhi un po' confusa.
«Siamo arrivati?» chiese flebile, stropicciandosi gli occhi.
Era intenta ad alzarsi e uscire dalla carrozza, ma un'altro colpo di mal di testa la fermò.
Lui lo notò e la fece prima scendere dolcemente dal mezzo, per poi prenderla al volo a mo' di sposa.
«J-Jungkook???»
Taehyung era con gli occhi sgranati a guardare la scena romantica.
Bene! Anche oggi era una candela che stava in piedi.
«Tieniti a me.» le disse.
Con le braccia avvolse il suo collo per sorreggersi meglio.
«Taehyung, vai a chiamare subito il medico di corte nella stanza della signorina Lailla.» ordinò.
«Subito!» andò più in avanti, correndo, a cercare il medico.
Lailla arrossì di imbarazzo, perché tutti i soldati e le serve che passavano nel loro cammino ridevano di gusto sussurrando varie cose.
Adesso tutti sapevano che il principe Jungkook amava Rhee Lailla.
Era talmente imbarazzata che nascose il viso sul petto di suo marito. Non aveva più faccia di incontrare la gente.
Quando arrivarono nella stanza della fanciulla, Jangmi corse da loro per aiutarli, con Dal tra le braccia.
Ilmol, vedendo i padroni far ritorno, si spostò dal letto e stette da parte a guardare, raddrizzando le orecchie.
Jungkook la fece stendere delicatamente sul letto, rimboccando le coperte.
Taehyung arrivò subito dopo, portando con sé il medico: era un uomo anziano con due lunghi baffetti sopra le labbra.
«Onorevole principe. Avete chiamato?» si chinò il medico, portando una valigetta da medico.
«Mia moglie ha strani dolori al corpo e soprattutto mal di testa. Dice che è stanchezza, ma preferirei un'accurata esaminazione da parte vostra.» rispose il principe facendo spazio per lasciare che il medico la esaminasse.
«La prego di mettere fuori un braccio, signorina Lailla.» chiese cortesemente il medico con una voce gentile e calma.
«Sì, certo.» mise un braccio fuori dalle coperte tirando sù la manica.
Il medico con delicatezza mise due dita sul suo polso per capire che cosa avesse. Con aria concentrata stava cercando di capire di che malattia era o era solo stanchezza.
Dopo finito la fece tirare giù la manica. Il medico anziano guardò il principe facendo poi un inchino, pronto a dire ciò che aveva Lailla.
«Quindi?» chiese Jungkook, impaurito da una brutta notizia.
«Onorevole principe.... Congratulazioni! La signorina Lailla è incinta.» si congratulò il medico mostrando un sorriso.
Tutti i presenti sgranarono gli occhi scioccati da una notizia così improvvisa.
Nessuno se lo avrebbe mai aspettato.....
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