Ultimamente la salute della regina Jeon non era tra i migliori. Stava peggiorando. Faceva fatica a stare in piedi, aveva sempre la tosse, le faceva male la testa. Poteva stare seduta o a letto.
Jungkook era sempre preoccupato per ciò. Faceva spesso visite per assicurarsi che stesse bene. Andava da vari esperti di medicina per provare a curare la madre, ma non era facile. Nessuno dei medicini fin'ora sapeva che malattia fosse, ciò lo rendeva pericolosa e persino mortale.

Il re Gongchan era preoccupato quanto il figlio. Non voleva perdere la sua amatissima regina.

Lailla cercava di fare compagnia alla regina per renderla più serena e felice. Pensava che sarebbe stata meglio se la mente fosse felice.

«Grazie di farmi compagnia, cara Lailla.» apprezzava la sua compagnia tutti i giorni.

Era seduta sul letto e Lailla le stava facendo compagnia sedendosi su uno sgabello, vicino al letto.

«È il minimo. Come vi sentite, quest'oggi?» chiese dolcemente prendendola ler mano.

«Quando ci sei te e Jungkook, sempre bene.    —sorrise  accontentata—    Tornando alle questioni importanti. Avete avuto delle belle nottate con mi figlio? Potrò avere un bel nipotino?» chiese curiosa di sapere ogni minimo dettaglio di come stava andando la loro relazione amorosa.

A quelle domando arrossì di brutto per l'imbarazzo. Non si era aspettata delle domande del genere. Non aveva ancora pensato seriamente ad avere un figlio con Jungkook, ma se lo avrà ovviamente sara felicissima.

«O-oh....sì, abbiamo passato del tempo assieme ultimamente, però è impegnato con il suo lavoro da principe. È bello vederlo impegnarsi.» sorrise pensando ai bei momenti che hanno passato  assieme.

«Stai sorridendo a denti aperti, cara.» la regina la prese in giro vedendola incantata. Era sicura che stesse pensando a Jungkook.

«Sono felice di aver incontrato il principe Jungkook. Anche l'incontro con voi è stato un onore.»

«Lo sapevo che eravate fatti per l'un l'altro. Ho fatto bene a darti il bracciale di giada. Rappresenta l'amore che prova mio figlio per te e non solo...anche la mia.» per lei oramai era come una figlia.

«Grazie per la vostra fiducia, regina.»

«Ho sentito quello che hai fatto nel villaggio morto non troppo distante a noi. Non so come per ringraziarti di aver contribuito con Jungkook ad aiutarli. Solo mio figlio si era preoccupato di come aiutarli. Ciò ha veramente dimostrato il tuo valore in qualità di regina.  
—la guardò negli occhi con fierezza, poi si fece improvvisamente seria—   Ascoltami attentamente, Lailla. Adesso non mi importa di che guerra scatenerà se la principessa Hee-Young sarà infelice o quant'altro. Io so solo che TU sei la vera futura regina Jeon. Quando non sarò più presente in questo mondo, io desidero che sia tu ad accompagnare mio figlio al trono. Ne sei più degna di Hee-Young. Il Regno accanto ha le sue intenzioni fin dall'inizio. Il matrimonio tra la principessa e mio figlio è solo un modo per avvicinarsi alla nostra distruzione. Hee-Young NON DEVE ASSOLUTAMENTE toccare il trono!Sennò ci invaderanno.
Hai capito? È ciò che voglio farti capire e devi tenerlo per sempre a mente.» prese entrambi le mani di Lailla e li strinse più possibile a lei.
Era ciò che la Regina Aera più desiderava. Non avrebbe dato così facilmente il posto come Regina Jeon a qualsiasi donna, l'avrebbe protteta questo Regno con il suo sangue e le sue ossa, se era necessario.

«Capisco il vostro pensiero, ma se scatenasse una guerra....ci rimetterà il popolo stesso. Perderemo anche un sacco di soldati. Non voglio questo....» aveva gli occhi lucidi di preoccupazione.

«Cara Lailla.....Il popolo e i soldati quando un re e una regina ne sono degni, loro lo capiscono e possono combattere al nostro fianco, nonostante siano a conoscenza del gioco della sopravvivenza. È ciò che voglio farti capire. Non lascerò il mio posto se non sarai tu stessa a salire al mio trono.» insisteva su ciò.
Se Lailla non accetterà questo posto, la Regina Aera non lascerà che nessuno salga sul trono, anzi il suo cadavere continuerà a stare sul trono senza lasciare che nessuno lo tocchi.

Lailla capiva benissimo quello che voleva intendere, ma aveva solo in testa le vite innocenti del popolo Jeon. Non meritavano di combattere e morire per un suo egoismo.

Non sapeva cosa rispondere alla regina.

«Hai tanto tempo per pensarci, tesoro. Non avere troppo fretta. Finché ho ancora l'ultimo respiro, proteggerò il trono affinché tu decida di essere la futura sovrana.» le diede conforto. Sapeva di essere stata d'impulso, ma doveva assolutamente avvertirla. Erano in pericolo. 

«Va bene. Ci penserò su. Grazie per le vostre informazioni.» annuì un po' pensierosa.

«Brava. Non avere paura di nessuno, Lailla. Finché ce mio figlio nessuno può toccarti. Tu sei sua moglie. Ci siamo noi a proteggerti.» continuò ad accarezzarle le mani con un bel sorriso raggiante.

Sorrise a quelle raccomandazioni calde.

«Grazie per tutto, regina.» senza volere abbracciò la Regina con delle piccole lacrime. Un po' le aveva fatto pensare sua madre. Non voleva che anche lei la lasciasse sola, sarebbe come vedere la madre morire per due volte....troppo doloroso al cuore. Non sopporterebbe tale peso.

«Shhh sono qui. Non piangere.» iniziò ad accarezzare la sua testa, come farebbe anche la sua madre biologica.

•

Jungkook era venuta a prendere Lailla, e nel frattempo ne approfitta per vedere come stava sua madre.

«Figliolo.» sorrise felice di vederlo.

«State bene, madre? Avete ancora male da qualche parte? Per domani abbiamo chiamato un'altro medico esperto.» disse il principe avvicinandosi al letto e inginocchiandosi alla stessa altezza.

«Io sono in forma, stupido. Fai le cose con calma. Non ho fretta io, quindi che fretta hai tu?» rispose scherzosa la donna.

«Non scherzare davanti al vostro figlio mettendo in mezzo la vostra salute.» si arrabbiò un po' per il suo atteggiamento.

«Va bene va bene, basta scherzi. Porta la mia bellissima Lailla a fare un bel giretto da qualche parte visto che hai finito il tuo lavoro, testa dura. Chiama prima la mia serva affidabile. Finché ce lei non preoccupatevi.» sorrise energica.

Sembrava che stesse bene ultimamente, ciò fece alleggerire un po' le preoccupazioni di Jungkook.

«Vado io a chiamare la vostra serva personale. Arrivo e torno.» si offrì, Lailla, di andare a chiamare la serva.

La regina annuì.

«Stai attenta.» raccomandò Jungkook guardando sua moglie, come se fosse un fiore di ciliegio con petali fragili.

Lailla annuì solo con un sorriso e lasciò madre e figlio.

«Finalmente ti preoccupi per una donna, figliolo. Sono fiero di te.» commentò la regina.

Il principe sospirò.

«Sei sempre invena di scherzare, madre.»

«Prenditi cura sempre della mia Lailla, capito? Sennò te la vedrai con tua madre.» lo minacciò.

Jungkook rise divertito dai comportamenti di sua madre.

«Hai vostri ordini, onorevole madre.» fece un inchino per stare al suo gioco.

Sorrise anch'essa divertita.

«Mettendo da parte i scherzi, figliolo.....Abbi veramente cura di lei. Il Regno accanto non sono buoni come sembrano. Hanno in mente di sterminarci. Se Hee-Young diventerà regina, sarebbe un guaio. Quindi cerca di proteggere Lailla e il trono! Finché ce la tua vecchia madre, proteggerò il Regno fino alla fine. Sarà solo ed esclusivamente Lailla a diventare la futura sovrana e NESSUN'ALTRO! Hai messo ben a mente, Jeon Jungkook?» fu molto seria.

Il figlio aveva completamente appreso le parole della sua amatissima madre. Era più che d'accordo che il posto come regina fosse Lailla. Non avrebbe permesso che nessuno toccasse questo posto. Proteggerà la sua famiglia e il popolo macchiando la sua affidabile spada di sangue puro.

Si inginocchiò e annuì davanti alla regina.

«Vostro figlio non vi deluderà, madre. Proteggerò la nostra famiglia e la patria allo stesso tempo con il mio corpo!» lo disse con tale coraggio e forza.

La regina Aera annuì fiera di suo figlio. Tutto era nelle mani del tempo, solo Jungkook e Lailla potevano rendere il Regno più rigoglioso.