3.6
Adesso che ci pensava, ineffetti non sa tantissime cose su Jungkook: non conosceva i suoi hobby, il suo colore preferito, i cibi preferiti, e quant'altra roba.
«Mhhh devo conoscerlo meglio...» mugugnava mentre era presa a giocare le tazzine del tè, facendoli roteare sul tavolo.
«Vi vedo pensierosa, Lailla. Ha qualche nodo di pensiero che non vi lascia spensierata?» la voce dolce di Jangmi la riportò nella realtà.
«Oh sei tu. —vedere Jangmi la tranquillizzava—
Oh bhe, ci hai azzeccata. Mi è successo, prima, una cosa assurda. Ho incontrato il principe Jimin e mi ha detto delle cose anormali, del tipo: "diventa mia regina, che non ti pentirai; conosci veramente Jungkook?" e bla bla.» raccontò pacatamente.
«COsA!? Vi ha detto di diventare sua regina???? Ma è una sottospecie di confessione d'amore?» Jangmi stava impazzendo.
«Shhh!!!» Lailla cercò di farla parlare sottovoce per non farsi sentire da altre gente impicciona, nelle vicinanze.
«Ops! Ho urlato. Perdonatemi.» si scusò abbassando il capo con dispiacere.
«Tranquilla, Jangmi. —sorrise per dirle che non doveva preoccuparsi— Comunque sia, tu non sai cosa mi ha fatto!»
«Sì? Dimmi!» era curiosissima di sapere come era finita la questione.
«Mi ha preso per il mento, pian piano si avvicinò a me, come se mi volesse baciare. E-e io ho rifiutato una cosa del genere! Era come impazzito e stregato. Io amo solo il mio principe Jungkook.» fece una smorfia e passò a pensare al suo principe azzurro.
«Non lo travate strano? Cioè, ha dei comportamenti assai strani con voi e poi ti ha appena confessato. Non è normale dire a una donna di diventare la sua regina. Il principe Park Jimin, sembrerebbe un personaggio poco buono. Ne dobbiamo starne alla larga da lui. È un pazzoide.» in qualche modo aveva fatto capire a Jangmi che Jimin non era una persona di purezza, cioè i suoi atteggiamenti nei confronti della sua signorina non era da sconsiderarlo "normale".
Era sicuramente un pazzo criminale come dicevano in giro.
Jangmi era seria sta volta e sperava solo la sicurezza per Lailla, non voleva che le accadesse qualcosa di brutto.
Lailla, era coscente di ciò che aveva appena affermato la sua affidabile serva, ma un po' le dispiaceva, perché infondo Jimin ha avuto una sua storia brutta, per questo non ha buoni rapporti buoni con il fratellino. Voleva vedere i due fratelli uniti, un giorno.
«Forse hai ragione...» sospirò stanca di ripensare a quell'accaduto.
Cercò di pensare di più al suo Jeon Jungkook.
«Sai, Jangmi. Io non credo di conoscere abbastanza Jungkook. Non conosco le sue preferenze e i suoi gusti.» si dichiarò quasi disperata.
«Ho sentito dire che il principe è nel campo degli allenamenti ad addestrare i soldati. Ultimamente è assai impegnato, ma se desiderate possiamo osservarlo di nascosto e capire i suoi gusti.» consigliò Jangmi incoraggiadola.
«Che aspettiamo? Andiamo!» concordava assolutamente alla sua idea.
Corsero di nascosto nell'immenso campo di addestramento.
Lailla vide subito la figura massiccia di Jungkook con addosso l'armatura argentata.
«Che meraviglia....» sussurrava la fanciulla con uno sguardo sognante mentre fissava il principe intento ad osservare i soldati che si allenavano: aveva uno sguardo serio e sulla fronte aveva delle gocce di sudore. Era affascinante.
«Vi state riferendo al principe?» chiese Jangmi ridendo di gusto.
«Ah? Diciamo di sì.» balbettò.
«Sono contenta di vedervi felice e innamorata.» ammise la giovane serva. Si congratulava con lei, dopotutto ne aveva passati di tutti i colori per arrivare ad oggi. Si meritava più di chiunque altro un uomo come Jeon Jungkook che la amasse.
«Ce anche, Taehyung. Sono sicura che ti interessi, Jangmi. È assieme con Jungkook. Stanno osservando i soldati.» Lailla indicò il braccio destro del principe per poi sorridere maliziosamente.
«P-perchè guardate me?» Jangmi arrossì sotto lo sguardo di Lailla.
«Ohhh andiamo, lo so che hai capito cosa intendo. È un uomo forte e allo stesso tempo fascinoso. È perfetto per te. Farò in modo che non tocchi altre donzelle. Lui è solo per te. Finché ci sono io, lui può amare solo te.» avvolse un suo braccio attorno al collo di Jangmi in segno di "patto promesso".
«La prego di non fare idiozie. Lui è un grande generale. Amare, è la sua libertà. Io rispetto assai il generale Kim.» si intimidì, ma aveva veramente paura che la signorina dicesse qualcosa al principe per poi ordinare a Taehyung di fare cose contro il volere.
«Va bene, va bene. Non agitarti troppo. Comunque se vuoi qualcosa, puoi benissimo riferirlo alla sottoscritta.» sorrise a lei.
«Ne sono immensamente grata per ciò che fatte per me.» ricambiò il sorriso.
Restarono ben nascosti a spiare i movimenti del principe e ci restarono a lungo per via dei lunghissimi allenamenti che stavano facendo.
Le due giovane ragazze si stavano quasi per addormentarsi in piedi.
Lailla, per stanchezza, si sedette per terra, mentre Jangmi continuava a guardare i loro movimenti.
«Oh si stanno mettendo in riga. Missa cha hanno finito!» allarmò Jangmi.
Subito, si alzò da terra.
Videro i soldati fare un'inchino ai generali e al principe.
Quest'ultimo fece un saluto ai generali e lasciò il campo per cambiarsi l'armatura.
«Sta andando via. Seguiamolo!» ordinò Lailla.
Seguirono Jungkook fino l'ufficio di egli per appoggiare l'armatura e mettersi addosso dei vestiti normali.
Le due ragazze restarono ben nascoste tra i cespugli e stettero in silenzio.
Quando uscì dal proprio ufficio chiamò Taehyung per dare degli ordini.
«Voglio uscire dal palazzo per fare una visita a della vecchia conoscenza. Prepara il cavallo.» ordinò.
«Subito, principe. Serve che vi accompagni?»
«No, resta nel palazzo.» rispose pacato.
«Agli ordini.» corse subito a preparare la bestia a quattro zoccoli.
«Dove vorrà andare?» chiese Lailla a fil di voce.
«Non saprei. La domanda è: come facciamo a seguirlo? Andrà a cavallo.» sottolineò il problema più grosso.
«Semplice! Abbiamo un Kim Taehyung a nostra disposizione.» sorrise da furba.
«Ah?» fu confusa.
Prese per mano la sua servetta e corsero a cercare Taehyung, che si era già diretto nella stalla dei cavalli.
Quando arrivarono alla stalla, Taehyung aveva già in mano le redini del cavallo nero pece del principe.
Quando egli vide le due ragazze, si sorprese, ma non poteva mancare di rispetto, difatti fece un inchino alla signorina Lailla e salutò con un sorriso Jangmi.
«Cosa vi porta qui?» chiese stranito.
«Ho un favore da chiederti, Taehyung. Io vorrei conoscere affondo il principe Jungkook. È da pomeriggio che lo sto seguendo. Non è che mi prepari un cavallo per uscire dal palazzo e lasciarmi seguire il principe?» spiegò Lailla a d'un fiato.
«Non vorrei contraddirvi, signorina....ma è troppo pericoloso.» si allarmò.
«Ma se mi accompagni tu, sarà tutto apposto, no? Una carrozza va bene. E poi c'è la nostra Jangmi che ha un grande bisogno del generale Kim, cioè voi.» sorrise maliziosamente facendo sì che non rifiutasse.
Jangmi guardò Lailla con gli occhi sgranati e poi guardò Taehyung vergognata dalla frase della sua signorina. Si nascose un po' dietro a Lailla, cercando di non guardare il generale.
Taehyung era confuso dalla cosa, ma era imbarazzante anche per egli, avendo citato Jangmi nel discorso. Però ripensando, quello che aveva detto la signorina aveva senso, era solo inseguire il principe per puro amore, avrebbe portato le due fanciulle fuori dal palazzo con una carrozza e poi c'era lui a fare la guardia. Finché c'è qualcuno che li tiene d'occhio, tutto era apposto. Eccellente!
«Se ci tenete così tanto. Vi ci porto in carrozza. So dove dovrebbe dirigersi il principe.» accontentò la richiesta.
«Ti ringrazio, Taehyung. Sei un grande.» era felice di poter contare su di lui.
Jangmi era felice per la signorina, ma era comunque imbarazzata dover stare con Taehyung ancora per un po'.
Kim Taehyung la guardò pacatamente e fece un piccolo inchino con la testa, poi si allontanò da loro per portare il cavallo al principe prima che perda la pazienza.
«Mi scusi per il lungo tempo.» si scusò, quando arrivò davanti al principe con il cavallo.
Jungkook prese le redini e salì sul cavallo.
«La prossima volta stai più attento. Prima di stasera dovrei ritornare al palazzo. Fammi il favore di guardare Rhee Lailla mentre sono assente.» in ogni occasione pensava sempre alla sicurezza di sua moglie.
«Certamente.» si chinò e guardò il principe allontarsi sempre di più dalla sua visione.
Corse subito dalla signorina Lailla per poter preparare velocemente la carrozza e si assicurava la loro sicurezza. Se il principe saprà che Lailla avrà un capello in meno poteva sparire dal mondo in un nano secondo.
«Non facciamoci scoprire dal principe. Miracomando, Taehyung. Conto su di te e anche Jangmi conta su di te.» avvertì, entrando nella carrozza.
Taehyung era quello che dirigeva i due cavalli della carrozza.
«Lailla!» sussurò Jangmi alla sua padroncina.
Imbarazzante....
«Vi assicuro la vostra sicurezza in nome di generale, signorina Lailla e.....signorina Jangmi.» cominciò a tirare le redini dei cavalli per farli muovere.
Lailla e Jangmi erano dentro la carrozza.
«"Signorina Jangmi". Hai sentito cosa ha detto?» sussurò Lailla non facendosi sentire da lui, ma ci godeva assai.
«Per favore, la smetta. È imbarazzante.» voleva scavare un buco e nascondersi dentro per sempre.
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