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3.0

Jimin si stava dirigendo all'uscita del palazzo, per strada, nei giardini, incontrò la regina Aera.

Quest'ultima sorrise vedendo Jimin arrivare.

«Jimin.» lo fermò con gentilezza.

«I miei omaggi, regina.» la trattava come se fosse una totale sconosciuta, ma alla regina poco importò e cercava sempre di adagiarlo.

«Alzati, Jimin.    —lo prese per le mani e cercò di farlo guardare nei suoi occhi—   Come stai ultimamente?» chiese dolcemente come farebbe sua madre.

«Tutto alla eccellenza, regina.» fu freddo.

«Bene bene, ne sono felice. Davvero tanto...» la mano della donna finì su una guancia del fanciullo e cominciò ad accarezzarlo delicatamente.

Jimin rimase perplesso dalle gesti della regina, però in qualche modo i suoi tocchi la facevano tornare in mente la sua madre defunta.

«Ti vedo di fretta. Se hai qualche impegno, vai pure. Non vorrei che perdessi del tempo prezioso con una donna vecchia come me.» incominciò a scherzare con Jimin.

«Grazie per la comprensione, regina. Allora io vado.» e così lasciò la regina da sola.

Continuava a sorridere mentre fissava Jimin allontanarsi sempre di più.

«Tua madre sarebbe felice di vederti così alto e forte.» lo trattava come se fosse figlio suo, anche se era sempre freddo con lei.



I servi del palazzo stavano sistemando il palazzo e lo stavano arredando con fiori freschi e piante verdastre.
Sembravano molto indaffarati, come se ci sarà una gran festa.

«Che cosa stano organizzando?» chiese Lailla notando il gran lavoro che stavano facendo.

«Non lo sai? Questa sera si celebrerà Chuseok! Domani ci sarà una luna piena incredibile. Inauguriamo il buon raccolto autunnale. Il popolo organizzerà tantissime bancarelle e non solo! Emetterano i fuochi d'artificio.»

«Hai ragione! Domani notte usciamo dal palazzo!» Lailla era assai eletrizzata dall'idea.

«Stasera dovete presentarvi ai giardini reali per festeggiare. Ci saranno presenti anche il re e la regina.»

«A pensare che volevo starmene sul letto a pigrire, aww.» fece una faccia triste.

«Sarà bello, Lailla. Suonerano e inviterano delle ballerine a ballare nei giardini davanti al re! Noi possiamo sederci vicini e ammirare le esibizioni.» Jangmi cominciò a trasmettere un po' di adrenalina alla sua signorina.

«Oh bhe, non farà male a nessuno.» fece le spallucce.

«E sembra che il principe Jungkook abbia già tenuto un posto per te e per lui insieme.» sorrise maliziosamente.

«Come gli vada. Non mi interessa.» si girò e fece un sorrissino compiaciuta dal gesto del principe, stando attenta a non farsi vedere da Jangmi.

A poco poco stava accettato le gesta del principe, anche se non lo voleva ammettere, ma era veramente felice.



Era arrivata la serata tanta attesa.
Il giardino reale era stato arredato per bene, c'erano posti arredati apposta per gli imperatori e gli altri reali del palazzo.
C'erano già seduti le tre mogli del principe, la principessa Hee-Young, il principe Jimin.
Mancavano ancora il re, la regina, Lailla e Jungkook.

Lailla si stava ancora preparando frettolosamente, perché si era fatta un pisolino e adesso sta facendo tardi.
Quando finì di prepararsi aprì la porta bruscamente per iniziare a correre, ma si spaventò vedendo il principe Jungkook seguito da Taehyung proprio dopo aver aperto la porta.
Il giovane principe fece un sorrisetto e Lailla per poco l'anima volava via dal suo corpo.

«Yha! Mi hai spaventata! Perché stavi qui?? Non sarai un pervertito.» cominciò a sgridarlo.

«Avevo previsto che avresti fatto tardi e avevo ragione. Basta chiacchiere e andiamo insieme. Abbiamo il nostro posto prenotato che ci aspetta.» intrecciò la sua mano con quella di Lailla. Quest'ultima non osò dire nulla, restava solo un po' paralizzata dal gesto.

"È così calda la sua mano, mi emette così tanta sicurezza." pensò Lailla arrossendo sempre di più guardando la sua piccola mano avolta dalla grande mano di un uomo.

«Sai, mi avevi dato del tu prima, non più lei. Mi hai reso felice, Lailla.» mentre si stavano incamminado Jungkook disse queste parole con un tono dolce.

Di conseguenza la fanciulla arrossì ancor di più.

Jungkook non la guardava attraverso gli occhi, perché anche lui era leggermente imbarazzato.

«Puoi non smettere di fare così? Quando mi tratti male, mi rendi felice.» continuò, mentre camminvano velocemente.

«A-ah? C-come preferisci,....farabutto.» sorrise timidamente.

Jungkook sorrise per il nomignolo, perché sapeva che questo Lailla usava il nomignolo solo con lui e nessun'altro.

Jangmi e Taehyung erano dietro ai loro padroni cercando di stare ai loro passi.

«Mi sento di essere una candela quando il principe fa così con la vostra signorina.» commentò Taehyung.

Jangmi era stranita che il braccio destro del principe abbia preso iniziativa della parola, però concordava con lui.

«È normale. Ci faremo l'abitudine.» fece le spallucce, ma era contenta per Lailla.

«Il principe non ha mai sorriso così. Ne sono felice per lui.» sorrise Taehyung.

«Anch'io.» Jangmi guardò la coppia con invidia.

«Anche voi troverete un compagno che vi amerà, signorina Jangmi.» Taehyung lo disse con il suo stesso tono serio, ma agli occhi di Jangmi appariva come un bambino che non sa esprimere i propri emozioni, infatti scoppiò in una piccola risata.

Taehyung fu confuso.

«Perché ridete?»

«Oh bhe, siete così divertente, signor Taehyung.» continuò a ridere dolcemente.

Per un momento restò impalato a guardare il sorriso di Jangmi, ma poi si svegliò dai suoi pensieri e ritornò serio.

Finalmente arrivarano al famoso giardino imperiale, dove c'erano già tutti gli invitati tranne il re e la regina, fortunatamente.

«Siamo fortunati che siamo arrivati prima del re.» fu sollevato Jungkook mettendosi al suo posto assieme a Lailla, invece Jangmi e Taehyung erano in piedi dietro a loro.

Quando i grandi imperatori si sedettero diediero l'inizio alla musica e alla danza, gli ospiti pottere mangiare il cibo esposto al loro tavolo e bere del buon liquore.

Lailla versò un po' di liquore nel bicchierino di Jungkook, invece quest'ultimo, con le bacchette, mise una fetta di anatra nel piattino della fanciulla.

«G-grazie, principe.» fu cordiale.

«E tutta sta cordialità da dove arriva, scorbutica?» rise divertito e bevve il liquore che gli aveva versato Lailla.

«Te li cerchi, allora eh!?» filò la mano dietro la schiena di Jungkook e gli diede un pizzicotto dietro la schiena.
Jungkook dal dolore fece un espressione addolorato ma fece il possibile per non urlare. Gli sciese persino una lacrimuccia dall'occhio per il pizzico doloroso da parte di Lailla.

Quest'ultima non voleva saperne di smettere, invece Jungkook prese la sua mano che era dietro la sua schiena e la intrecciò assieme per poi appoggiare le mani intrecciate sulla sua gamba, difatti si avvicinò un po' di più a Lailla per avere una posizione più comoda.

Lei arrossì immediatamente e Jungkook fu assai fiero di se stesso.

Jangmi e Taehyung che erano dietro di loro videro tutto, anche la Regina Aera notò i loro movimenti.

"Che ragazzo romantico mio figlio. Grandioso figliolo mio!" pensò la regina orgogliosa.

Ma Hee-Young non era altrettanto. Aveva visto, anche lei, i loro movimenti. Non sapeva se era veramente un'altra prova di Jungkook o era la realtà, ma poco importò, era sicura che in qualunque caso sia lo avrebbe conquistato ugualmente. Lei era pur sempre una principessa!

Si alzò dal suo posto, si mise in mezzo al giardino e fece un inchino al re e alla regina.

«Onorato re, onorata regina, i miei più grandi omaggi. Vorrei fare un regalo speciale a tutti i presenti, soprattutto al mio amato principe Jungkook: mio marito.»

Jungkook sospirò assai stanco di avere tra i piedi la principessa, più che altro a lui gli importava quello che avrebbe pensato Lailla, ma sembra che quest'ultima non è tanto infelice della cosa, anzi comprendeva, infondo l'identità di un principe ereditario è importante per il Regno.

«Mia cara Hee-Young, il onoro è tutto nostro. Che cosa ci hai portato questa sera?» chiese gentilmente il re Gongchan.

«Un ballo tipico del Regno Kim, dovrò farvi attendere soli pochi minuti per cambiare il vestito e farvi godere al meglio questa serata.»

«Va benissimo! Ti è concesso, principessa Hee-Young. Intanto andiamo avanti con il prossimo ballo. Sarà une bellissima serata.» rise molto felice il sovrano.

Tutti brindano per la bellissima serata.

Hee-Young aveva addosso un abito da ballo molto carino e si era pure truccata. La bellezza della principessa non c'era veramente niente da dire. Tutti erano affascinati dalla sua bellezza tranne Jungkook, che roteò gli occhi.
Cominciò a danzare una danza tipica del suo Regno.

«È proprio bella, la principessa.» si complimentò sinceramente Lailla.

«Non quanto te.» replicò il principe sicuro di sé.

«Non dire idiozie.»

«Affatto!» fu assai serio.

Era finita la serata e tutti tornarono nelle proprie stanze molto tardi.

Jungkook stava accompagnando Lailla nella sua stanza, ma Hee-Young li fermò.

«Jungkook oraboni.»

Tutti si girarono verso la principessa.

«Hai bisogno, Hee-Young?» chiese freddamente.

«Ti è piaciuto il mio ballo? Avevo paura di essere troppo ridicola.» sorrise imbarazzata.

«Oh bhe-» voleva dirle che non gli importava nulla, ma Lailla lo zittì, perché era coscente che se qualcuno rendesse Hee-Young infelice avrebbe scatenato una guerra, tutti sapevano che lei era il più grande tesoro per gli imperatori del Regno Kim.

«Assai, signorina Hee-Young. A tutti quanti. Siete divinamente splendida. Sono molto onorata di vedere un ballo tipico del Regno Kim. Vi ringrazio di averci dato questa possibilità.» sorrise Lailla alla principessa.

«Davvero lo pensate?!» era talmente contenta dalla risposta che sorrise a trentadue denti.

«È la pura verità.» confermò lei sorridendo.

Queste parole fecero molto felice la giovane principessa del Regno accanto.

«Ne sono lieta. Vi auguro una buona serata e.... -guardò Jungkook con i cuoricini negli occhi- buona notte, Jungkok oraboni.» si avvicinò alla sua guancia e gli diede un bacio veloce per poi scappare via saltellando felice.

Lailla era un pochino gelosa per quel bacio, ma resistò, aveva una reputazione da difendere.

Jungkook si pulì la guancia con la mano, guardò verso Lailla preoccupato per quello che avrebbe pensato.

«Guarda che non lo volevo quel bacio. Li voglio solo da te.» spiegò agiato.

«Ma tu sei fuori di testa. Chi ti vuole baciare. Non fare il narcisista di turno.» gli fece la linguaccia.

Jungkook, con le mani, le pizzicò le guance ormai congelate dal freddo autunnale.

«Ghe kiosa fhai!?» mugugnò Lailla.

«Tu sei la mia principessa.» le stampò un bacio sulla fronte con tanta tenerezza.

Per Lailla sono successe tantissime cose in un solo giorno, non si era preparata per ciò, ma dentro lo stomaco c'era un elefante che saltellava.

«Uh, meglio girarci.» commentò sottovoce Taehyung, e poi seguito da Jangmi si girarono di spalle per non disturbare la coppia.

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