1•7
«Stai bene, Lailla?» chiese il secondo principe con preoccupazione.
Era la prima volta per lei assisteva quell'espressione appesa sul suo volto.
«S-sì. Cosa volete da me, adesso?» cercò di riprendersi e di far sembrare la solita ragazza dura di sempre.
«Dovresti stare lontana da Jimin. È pericoloso.» gli consigliò.
«Mi state facendo una predica, principe?»
«Era solo un consiglio e sono serio. Visto che stai bene mi tolgo dai piedi.» sospirò per la solita testardaggine della giovane ragazza.
«Ho sentito che vi siete sposati con la signorina Hee-Young. Congratulazioni.» sbuffò irritata nel vederlo ancora vicino a ella.
«Gli ordini del re vanno eseguiti.» a solo pesare che doveva vivere eseguendo gli ordini del proprio padre.
Su una cosa provava gelosia nei confronti di Jimin, almeno lui poteva sposarsi o meno non essendo il principe ereditario, lui era obbligato dal padre a prendere in sposa molte mogli per mantenere il regno.
Era onorato di poter aiutare il proprio popolo, ma non aveva neanche il diritto di scegliersi i propri desideri.
«Ti avevo promesso di farti incontrare tua madre. Ci vediamo domani mattina per uscire dal palazzo.» non diede l'occasione di far rispondere "sì" o "no" a Lailla, perché sarebbe venuta anche se perdesse le gambe.
«E cosa le fa pensare che verrò?!» urlò per farsi sentire da Jungkook, ma non ricevette nessuna riposta da parte di egli.
Lailla gli maledì con lo sguardo e le gesta.
«Ci andrete comunque, visto la vostra curiosità indefinita.» affermò Jangmi con tutta la sincerità, ma cercando sempre di mantenere una certa delicatezza nei confronti della sua padroncina, non voleva farla rattristare.
«Jangmi! —la munì con uno sguardo imbarazzata dalla verità— Aish! Troppa verità, Jangmi...troppa.» sospirò drammaticamente.
Lasciò il posto con un velo di imbarazzo per ancora la frase della sua servetta.
Aveva ragione, la sua curiosità la mordeva dappertutto e infondo ci credeva che l'avrebbe fatta incontrare. Cioè stiamo parlando di incontrare la sua madre biologica, sono anni che non la vedeva più! Come poteva non andarci?!
«Che sia ben chiaro che ci vado solo per vedere se è vero eh. Non che ci credo veramente. Capito, Jangmi?»
«Sí.» lei annuí solo, senza dire altro per non far frantumare l'orgoglio della sua signorina.
•
Il re Gongchan era con la propria moglie, nonché la regina Aera, nella stanza di quest'ultima per parlare di questioni abbastanza delicate.
«Perché mi hai convocato, tesoro?» prese il bicchierino pieno di tè e ne assaggiò un po' per aromatizzare al meglio il gusto delle foglie.
«Non voglio crearti problemi, mio re. Ma stavo pensando a Jimin in questi tempi.» si rattristò nominando il nome di una persona che non era di suo sangue, però era figlio del re.
«Mh? E cosa ti fa preoccupare su Jimin?» chiese l'uomo senza sapere dov'era il problema serio.
«È sempre il vostro primo figlio, come tale dovrebbe spettare a lui il trono del regno, ma non è andata così. Lo avete dato a mio figlio. Anche Jimin è tuo figlio, voglio solo che guardi meglio i sentimenti di quel bambino. Dopotutto ha perso la madre e io non potrò mai sostituirla. Percepisco la sua freddezza.» prese la mano libera del re e lo strinse per chiedergli di dare più affetto a Jimin.
L'uomo sospirò per la premura della sua amatissima regina e annuì.
«Lo sai che non ti potrò mai dire di no, mia regina. Farò del mio meglio per Jimin, sono a conoscenza della sua freddezza nei confronti altrui, dopotutto sua madre se ne è andata quando era ancora un fiore appena sbocciato.» prese la testa della regina e gliela fece appoggiare sulla sua spalla per dirgli di non preoccupare, perché andrà bene.
«Somiglia così tanto a Park Eunji. Era una donna bellissima. La invidiavo tanto per il suo talento.» sorrise ai solo ricordi che aveva con la nominata. Erano state delle buone amiche nonostante erano le mogli dello stesso uomo.
Erano stati dei bellissimi momenti, ma purtroppo Eunji era deceduta improvvisamente da una grave malattia.
«Ti preoccupi sempre degli altri, mia amata. Farò del mio meglio per te.» il re la avvolse tra le braccia per darle confort.
La regina Jeon sospirava pesantemente per le preoccupazioni che aveva dentro.
•
Era notte fonda, le guardie del palazzo reale giravano per il palazzo per tenere alla larga le persone non identificate, ad esempio dei ladri o ancor peggio i nemici.
La giovane fanciulla, ormai un po' abituata da questa nuova vita, non riusciva a prendere sonno. Era un po' nervosa per domani. La madre non era mai riuscita a vederla, ma questa volta sarà tutto diverso con l'aiuto di Jungkook. Anche se trovava molto fastidioso quest'ultimo, si fidava nonostante ciò. Non sapeva cosa le facesse provare fiducia in lui, ma era ciò che provava dentro.
«Non riesco a prendere sonno...» gli occhi non volevano proprio chiudersi.
E così passò una nottata senza chiudere occhio. Si svegliò con delle occhiaie e gli occhi rossi, ogni cinque minuti faceva uno sbadiglio a non finire più.
«Non mi sembrate tanto in forma.» affermò Jangmi. Aveva notato gli sbadigli e le occhiaie brutte.
«Guarda, lascia stare. Speriamo solo che ne è valsa la pena, sempre se non si è preso gioco di me quel farabutto di un principe!» sbuffò.
Si avviò al posto dove si sono dati appuntamento. Trovò già il principe Jungkook tutto ben vestito elegantemente con un ventaglio in mano. Accanto a egli c'era una carrozza, dove li avrebbe portati fuori dal palazzo per raggiungere il posto desiderato.
«Alla fine sei venuta. Me lo immaginavo.» sorrise, ma per Lailla quella frase suonava quasi come un insulto.
«Mi state prendendo in giro? Sappiate che non sarà bellissimo se scopro che non mi avete portato da mia madre come promesso.» usava un tono molto duro con il principio ereditario. Quest'ultimo sapeva benissimo il perché del suo comportamento.
«Non sono bravo a chiedere scusa, ma sono mortificato. Credevo che lavorassi per Jimin, mi sono comportato male con te.» anche se gli era difficile chiedere scusa, ma stava facendo del suo meglio per essere perdonato, aveva sempre tenuto un carattere duro e deciso con qualunque persona avesse intorno che aveva dimenticato come si chiedesse scusa.
Per Lailla era una novità sentire delle scuse da parte del principe che più odiava al mondo. È da qui che le parole della regina Jeon si fecero vivi nella testa della ragazza.
«Mhh....Non sono abituato a questo nuovo te. Comunque! Non so perché avete pensato che lavorassi per tuo fratello, ma non ha più importanza. Non sarete l'uomo più gentile, più delicato, più educato, più sorridente, più-»
«C'è una certa linea della mia pazienza, signorina Lailla.» Jungkook strinse i denti e il ventaglio che aveva in mano.
Subito si zittì notando la faccia spaventosa del principe ereditario in modalità arrabbiato.
«Bhe alla fine non siete così maluccio, infondo....mhhh...ma proprio infondo infondo.» disse facendo uno sforzo a dire cose "carine.
Il principe Jungkook non era affatto infastidito, come lo faceva vedere fisicamente, dalle parole della giovane fanciulla, anzi era sollevato di sentire quelle sue parole. Gli piaceva prendersi gioco di lei, come le prime volte...era divertente. Non era stato così per tantissimo tempo.
«Ti ho promesso di farti incontrare tua madre e non rimangerò la mia promessa, ma dopo ti accompagno dalla famiglia Shin. Hanno mandato una lettera per chiedere il permesso di farti ritornare a casa per qualche tempo.» spiegò.
L'espressione di Lailla cambiò totalmente. Jangmi sapeva benissimo cosa stava pensando. Non voleva per niente ritornarci, preferiva morire in qualsiasi posto, basta che non sia nella loro dimora!
Sapeva che la lettera di richiesta era stata spedita al re, quindi quest'ultimo aveva accettato la loro richiesta "innocente", non poteva disobbedire agli ordini del re.
Poteva solo accettare.
«H-ho capito.» cercò di non pensarci, perché c'era la sua madre biologica ad aspettarla oltre quelle mure del palazzo.
Fece un sospiro e cercò di sorridere il più possibile!
Salì nella carrozza assieme con Jungkook.
Partirono per un brevissimo viaggetto, ma sembrava più lungo per Lailla.
Finalmente avrebbe rivista sua madre dopo questi anni passati nella nobiltà!
SICURAMENTE STATE DICENDO CHE FINALMENTE HO AGGIORNATO HAHAH! EBBENE SÌ! HO AGGIORNATO. HO RICEVUTO TANTISSIMI MESSAGGI DAI FAN DOVE DICEVANO CHE SI ERANO INNAMORATI DI "BEAUTIFUL LOVE", HO FATTO DEL MIO MEGLIO PER TROVARE IL TEMPO, ANCHE SE CI HO MESSO UGUALMENTE UN'ETERNITÀ LOL.
GRAZIE DI SEGUIRMI E ASPETTATEMI PEE IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO :3
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