entrai e mi sedetti sul divano 

Vitek: "Ok...adesso posso sapere perchè ti sei presentata alle 10 fuori la mia porta?"

lo guardi negli occhi, in quegli occhi...

"volevo ringraziarti per ieri...scusa se sono svenuta fuori casa tua è stato davvero imbarazzante..."

Vitek: "nooo perchè lo pensi? solo perchè ti sei stretta forte forte ad una delle mie gambe"

iniziai di nuovo ad arrossire e non sapendo come reagire anche ad incazzarmi 

"Ok ho fatto la mia parte posso anche andare" mi alzai ma fui subito messa di nuovo a sedere dopo essere stata tirata da un angolo della felpa 

Vitek: "vai via cosi? non ti sei nemmeno presentata resta ancora un po' voglio sapere di più di te oltre al fatto che ti piace l'alcool anche se non lo reggi"

ero bloccata a casa sua adesso, suona strano ma... ero contenta mi avesse fermato anche io ne volevo saperne di più anche se mi metteva una leggera ansia 

"va bene, però avrei sete"

si alzo senza dire niente e andò verso la cucina tornando con un bicchiere d'acqua

Vitek: "Hai intenzione di rimanere qua o sei venuta solo per la tua amica?"

disse mentre prese una sigaretta dal pacchetto che era poggiato su un mobile affianco a me 

finii di bere e poi risposi

"sono venuta per rimanere..."

Vitek: "Perchè una ragazza che apparentemente non sa un cazzo ne della lingua e ne del posto in cui si trova abbia scelto di venire qui cosi di punto in bianco?" 

non avevo voglia di dargli tante spiegazioni ne di dirgli perchè ero davvero qui, quindi decisi di cambiare argomento.

"Tu come mai parli cosi bene la mia lingua?"

Vitek: "Perchè l'ho studiata dopo aver passato due settimane in Italia, semplicemente perchè mi piace...per nessun motivo in particolare"

sembro esitare un'attimo prima di pronunciare quella frase e ci fu un secondo di silenzio finchè non ribattè dicendo

Vitek: "Ma forse visto che vuoi restare dovresti iniziare tu ad imparare la mia lingua, se vuoi  posso darti una mano"

aveva ragione ero io a dovermi applicare ad imparare una lingua nuov- aspetta ha detto che vuole darmi una mano?

"v-vuoi darmi una mano?"

Vitek: "si, sei sorda? voglio aiutarti solo perchè sembri un caso perso, vieni la sera da me"

avrei passato la sere da sola con l-lui

"v-va bene, comunque adesso ho l'occasione di presentarmi, meglio io sono Marilyn e tu...?"

spense la sigaretta che ormai era arrivata all' termine e allungo la mano aspettando io la stringessi

Vitek: "si io mi chiamo, per la 4 volta, Vitek" disse facendo un sorrisino ironico 

"sisi ok me ne ricorderò"  detto questo gli strinsi la mano che era stranamente cosi calda...

lo guardai negli occhi senza dire nulla per alcuni secondi e nel frattempo la presa della sua mano divento più forte, per qualche strano motivo avrei voluto non mi lasciasse, però la suoneria di un cellulare mi sveglio riportandomi alla realtà.