Chร o cรกc bแบกn! Vรฌ nhiแปu lรฝ do tแปซ nay Truyen2U chรญnh thแปฉc ฤ‘แป•i tรชn lร  Truyen247.Pro. Mong cรกc bแบกn tiแบฟp tแปฅc แปงng hแป™ truy cแบญp tรชn miแปn mแป›i nร y nhรฉ! Mรฃi yรชu... โ™ฅ

Capitolo 1

[๐’๐จ๐ง๐จ ๐ฉ๐š๐ซ๐ญ๐ข๐œ๐จ๐ฅ๐š๐ซ๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐š๐Ÿ๐Ÿ๐ž๐ณ๐ข๐จ๐ง๐š๐ญ๐š ๐š ๐ช๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐š ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š. ๐‡๐จ ๐ข๐ง๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ ๐š ๐ฌ๐œ๐ซ๐ข๐ฏ๐ž๐ซ๐ฅ๐š ๐œ๐ข๐ซ๐œ๐š ๐ฌ๐ž๐ญ๐ญ๐ž ๐š๐ง๐ง๐ข ๐Ÿ๐š ๐ž ๐ง๐จ๐ง ๐ก๐จ ๐ฉ๐ข๐ฎฬ€ ๐ฌ๐ฆ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ, ๐œ๐จ๐ง๐ญ๐ข๐ง๐ฎ๐š๐ง๐๐จ ๐š ๐ฉ๐ฎ๐›๐›๐ฅ๐ข๐œ๐š๐ซ๐ž ๐ข ๐œ๐š๐ฉ๐ข๐ญ๐จ๐ฅ๐ข ๐ฌ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐š๐ฅ๐œ๐ฎ๐ง๐š ๐ฉ๐ซ๐ž๐ญ๐ž๐ฌ๐š. ๐๐จ๐ง ๐ฆ๐ข ๐ฏ๐ž๐ซ๐ ๐จ๐ ๐ง๐จ ๐š ๐๐ข๐ซ๐ž ๐œ๐ก๐ž ๐žฬ€ ๐ฌ๐ญ๐š๐ญ๐จ ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐จ๐œ๐ก๐ข๐ง๐จ ๐ฅ'๐š๐ง๐ ๐จ๐ฅ๐จ ๐ข๐ง ๐œ๐ฎ๐ข ๐ฆ๐ข ๐ซ๐ข๐Ÿ๐ฎ๐ ๐ข๐š๐ฏ๐จ ๐ง๐ž๐ฅ๐ฅ๐ž ๐ฌ๐ž๐ซ๐ž ๐๐ข ๐ฉ๐ข๐จ๐ ๐ ๐ข๐š ๐จ ๐ข๐ง ๐ช๐ฎ๐ž๐ข ๐ฆ๐จ๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ข ๐ข๐ง ๐œ๐ฎ๐ข ๐ฆ๐ข ๐ฌ๐ž๐ง๐ญ๐ข๐ฏ๐จ ๐๐š๐ฏ๐ฏ๐ž๐ซ๐จ ๐ฌ๐จ๐ฅ๐š. ๐Œ๐ข ๐ž๐ฆ๐จ๐ณ๐ข๐จ๐ง๐จ ๐š ๐ฉ๐ž๐ง๐ฌ๐š๐ซ๐ž ๐œ๐ก๐ž, ๐ฆ๐š๐ ๐š๐ซ๐ข, ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ช๐ฎ๐š๐ฅ๐œ๐ฎ๐ง๐จ ๐๐ข ๐ฏ๐จ๐ข ๐žฬ€ ๐ฌ๐ญ๐š๐ญ๐จ ๐ฅ๐จ ๐ฌ๐ญ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ง๐ž๐ฅ ๐ฅ๐ž๐ ๐ ๐ž๐ซ๐ฅ๐š. ๐ˆ๐ง ๐ญ๐š๐ง๐ญ๐ข ๐ฆ๐ข ๐š๐ฏ๐ž๐ญ๐ž ๐ฌ๐œ๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ข๐ง๐œ๐จ๐ซ๐š๐ ๐ ๐ข๐š๐ซ๐ฆ๐ข ๐ž ๐ฏ๐ข ๐ฏ๐จ๐ ๐ฅ๐ข๐จ ๐๐š๐ฏ๐ฏ๐ž๐ซ๐จ ๐ซ๐ข๐ง๐ ๐ซ๐š๐ณ๐ข๐š๐ซ๐ž ๐ฉ๐ž๐ซ ๐š๐ฏ๐ž๐ซ ๐œ๐จ๐ง๐ญ๐ข๐ง๐ฎ๐š๐ญ๐จ ๐š ๐ฅ๐ž๐ ๐ ๐ž๐ซ๐ž ๐ช๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐š ๐ฉ๐ข๐œ๐œ๐จ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š ๐š๐ง๐œ๐ก๐ž ๐š ๐๐ข๐ฌ๐ญ๐š๐ง๐ณ๐š ๐๐ข ๐š๐ง๐ง๐ข. ๐‡๐จ ๐ซ๐ข๐ฉ๐ซ๐ž๐ฌ๐จ ๐ซ๐ž๐œ๐ž๐ง๐ญ๐ž๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐๐š๐œ๐œ๐š๐ฉ๐จ ๐ข ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐ข ๐œ๐š๐ฉ๐ข๐ญ๐จ๐ฅ๐ข (๐œ๐ก๐ž ๐ง๐จ๐ง ๐ฅ๐ž๐ ๐ ๐ž๐ฏ๐จ ๐๐š ๐š๐ง๐ง๐ข) ๐ž ๐ฆ๐ข ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ซ๐ž๐ฌ๐š ๐œ๐จ๐ง๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ญ๐š๐ง๐ญ๐ข ๐ž๐ซ๐ซ๐จ๐ซ๐ข, ๐ญ๐š๐ง๐ญ๐ข ๐›๐ฎ๐œ๐ก๐ข ๐๐ข ๐ญ๐ซ๐š๐ฆ๐š. ๐•๐จ๐ ๐ฅ๐ข๐จ ๐๐š๐ฏ๐ฏ๐ž๐ซ๐จ ๐ ๐ข๐ฎ๐ง๐ ๐ž๐ซ๐ž ๐š๐ ๐ฎ๐ง๐š ๐œ๐จ๐ง๐œ๐ฅ๐ฎ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š, ๐ฆ๐š ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐š ๐๐ž๐ฏ๐จ ๐š๐ง๐๐š๐ซ๐ž ๐š ๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐œ๐œ๐š๐ซ๐ž ๐ช๐ฎ๐š๐ฅ๐œ๐จ๐ฌ๐š ๐ช๐ฎ๐š ๐ž ๐ฅ๐šฬ€ ๐ง๐ž๐ข ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐ข ๐œ๐š๐ฉ๐ข๐ญ๐จ๐ฅ๐ข, ๐ฌ๐ฉ๐ž๐ซ๐š๐ง๐๐จ ๐๐ข ๐ฉ๐จ๐ญ๐ž๐ซ ๐๐š๐ซ๐ž ๐š๐ง๐œ๐ก๐ž ๐š ๐ฏ๐จ๐ข ๐ฎ๐ง๐š ๐ญ๐ซ๐š๐ฆ๐š ๐ฉ๐ข๐ฎฬ€ ๐ฅ๐ข๐ง๐ž๐š๐ซ๐ž. ๐•๐ข ๐ฏ๐จ๐ ๐ฅ๐ข๐จ ๐ฎ๐ง ๐ฆ๐จ๐ง๐๐จ ๐๐ข ๐›๐ž๐ง๐ž ๐ž ๐ ๐ซ๐š๐ณ๐ข๐ž ๐๐š๐ฏ๐ฏ๐ž๐ซ๐จ ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ž ๐ฅ๐ž ๐ฏ๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ž ๐ฅ๐ž๐ญ๐ญ๐ฎ๐ซ๐ž, ๐ฅ๐ž ๐ฏ๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ž ๐ฌ๐ญ๐ž๐ฅ๐ฅ๐ข๐ง๐ž, ๐ข ๐ฏ๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ข ๐œ๐จ๐ฆ๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ข ๐ž ๐ข ๐ฏ๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ข ๐ฆ๐ž๐ฌ๐ฌ๐š๐ ๐ ๐ข. ๐‹๐จ๐ฏ๐ž ๐ฒ๐จ๐ฎ ๐š๐ฅ๐ฅ.]

Piccolo disclaimer per evitare discussioni inutili. Nella storia sono contenute scene di sesso e di soft bondage, oltre che di spanking. Potete prendere la storia come una sorta di "Cinquanta sfumature" per certi aspetti, anche se la trama รจ completamente diversa. I personaggi presentano, ovviamente, caratteri e comportamenti estranei alla realtร , dunque leggete prendendo la storia per com'รจ: una fanfiction, finzione creata da una fan.

- Dai, piccola, tranquilla. Staranno arrivando.-

Come se il suo fosse stato un ordine, si sentรฌ il campanello trillare al piano di sotto e un sorriso tradรฌ la mia felicitร .

-Dai, corri.- mi disse Louis sorridendo, finalmente contento che avessi manifestato qualche altro stato emotivo all'infuori della preoccupazione. Mi crogiolai un secondo all'idea di rivedere i miei quattro amici e le loro inconfondibili chicche: il sorriso scaltro di Niall, le fossette di Harry, gli occhi dolci di Liam, il profumo di Zayn.

Non li vedevo tutti da troppo tempo, Zayn in particolare, a causa del mega tour che la sua etichetta gli aveva organizzato nel corso dell'estate. Gli altri avevano bazzicato a casa solo in rari momenti di raccordo tra una vacanza e l'altra, ovviamente suscitando una profonda tristezza nelle mie sorelline che non perdevano mai occasione per chiedermi quando i ragazzi sarebbero tornati. E palese una profonda tristezza in me, che avevo passato l'estate tra le bambine, le prove di danza e qualche problema, di cui, perรฒ, nessuno sapeva niente, men che meno Louis. Ma non era il caso di starci a pensare troppo. I miei migliori amici erano tornati a casa e si sarebbe tutto risolto.

Animata dall'idea di poterli finalmente riabbracciare e di riaverli lรฌ con me, scesi di volata le scale e mi precipitai ad aprire la porta. Non feci in tempo a gettare le braccia al collo del primo che mi fosse capitato a tiro che un paio di braccia pallide mi cinsero le ginocchia dal basso e mi sollevarono costringendo i miei fianchi ad una spalla robusta e ad una visuale limitata al retro di una maglietta rossa.

-Ciao, bellissima.- disse il biondino che mi teneva prigioniera, assestandomi una pacca sul fondoschiena. Si sentirono da dietro delle forti ed inconfondibili risate e, per quanto riuscii, sollevai la testa facendo leva con le mani sulla schiena di Niall, scorgendo finalmente i restanti complici che mancavano ancora all'appello.

-Ciao ragazzi. NIALL, METTIMI SUBITO A TERRA. Entrate dentro, dai! HORAN! NON STO SCHERZANDO. Come sono felice di vedervi, mi dovete assolutamente raccontare tutto. NIALL. NON MI TOCCARE IL CULO.-

Alternavo, nella totale ilaritร  generale, frasi dolci senza senso per Harry, Liam e Zayn ad imprecazioni per Niall, che ancora non mi lasciava andare e usava il mio fondoschiena come un tamburello. Sembrava letteralmente un labrador quando faceva cosรฌ. Ce lo vedevo proprio a scodinzolare per farmi le feste.

-Scherzi? Ho appena iniziato.- rispose infatti, facendo una giravolta e tenendomi stretta a sacco di patate. Quasi urlai dallo spavento e iniziai a scalciare per farmi rimettere a terra.

-Niall, non me la agitare troppo che poi ci vuole mezz'ora per calmarla.- disse Harry e sentii che si era avvicinato per darmi un pizzicotto sul fianco. Ci mancava solo lui, ma ero troppo felice di sentire la sua voce per trovare un insulto adeguato. Cercai di afferrargli la mano, ma Niall aveva raggiunto il divano del salone e mi ci scaraventรฒ sopra, sommergendomi con il suo peso sovrastante nel tentativo di abbracciarmi.

Cominciai a ridere cercando di scansarmelo di dosso, ma il mio viso rimase saldo tra le sue mani e le sue labbra iniziarono a lasciare piccoli baci sulle mie guance.

-Dio, quanto mi sei mancata.- disse Niall tra un bacio e l'altro.

Scoppiai a ridere e ricambiai uno dei baci per cercare di calmarlo. -NIALL.- quasi urlai ridendo visto che la sua improvvisa affettuositร  non dava cenno di placarsi -Mi sei mancato anche tu, ma cosรฌ non respiro.-

Il suo torace vibrรฒ sopra di me, rendendomi chiara una risata che non riuscivo a sentire, ma alla fine si sistemรฒ a sedere sul divano e mi diede una mano per ritornare in posizione eretta. Lo guardai di traverso, ma alla fine ci aprimmo insieme in un sorriso enorme e mi sporsi ad abbracciarlo. -Mi sei mancato.- sussurrai e lui mi strinse ancor piรน forte nelle sue braccia in risposta.

Mi staccai e mi alzai in piedi sul divano tenendomi ancorata a Niall, voltandomi poi a guardare gli altri tre, ancora fermi sull'uscio.

-Beh?- chiesi aprendo le braccia. Sorrisi guardando per la prima volta anche Zayn e sentii una stretta allo stomaco nel vedere Liam. Troppe cose in sospeso.

-A chi arriva primo?- chiese Harry.

Zayn e Liam, senza aspettare il "Via", corsero verso di me e urlai di nuovo non appena saltarono sul divano scavalcando senza sforzo lo schienale. Iniziai a ridere come una scema mentre mi strattonavano da una parte e dall'altra, ma, senza troppe cerimonie, Harry si buttรฒ a sua volta sui di noi facendoci tutti rotolare per terra.

Era ormai tradizione quel teatro e io lo adoravo, sin da quando ero piccola. Ogni volta che passava del tempo da che non ci vedavamo, si allestiva un vero e proprio garino per chi mi dovesse abbracciare per primo e mi ricordavo perfettamente che all'etร  di 9 o 10 anni era il mio gioco preferito e i ragazzi mi accontentavano sempre improvvisando una sfida tra titani.

Non capii subito tra che braccia mi trovai dopo quella caduta spettacolare, ma, alla fine, riconobbi il profumo di Zayn e, lรฌ per terra, lo strinsi in un forte abbraccio.

-Sempre i soliti.- dissi guardando Harry da sopra la spalla di Zayn. Diventando grandi, avevo capito che quel gioco, in realtร , era sempre piaciuto piรน a loro, anche se mai l'avrebbero ammesso.

Dio, quanto ero contenta di poterlo riabbracciare. Non vedevo Zayn da piรน tempo degli altri, almeno da fine maggio. Il suo lavoro ormai l'aveva portato a scalare pian piano le vette della produzione musicale inglese e i tour organizzati dalla sua agenzia erano sempre piรน frequenti per permettergli di farsi conoscere anche a livello internazionale. Eravamo tutti fierissimi di lui, anche se, ovviamente, la sua mancanza si sentiva parecchio quando doveva assentarsi per diverse settimane.

- Zayn, non prendere troppa confidenza con la mia migliore amica, perchรฉ i dieci secondi a te concessi sono finiti, quindi levati dalle palle.- disse Harry dando una manata all'interessato e sciogliendomi dalla sua presa.

Zayn rise e Harry mi aiutรฒ ad alzarmi. Mi rivolse uno di quei suoi sorrisi speciali, con tanto di fossette, e mentre lo appellavo "Coglione", mi strinse a sรฉ con una forte ma rassicurante stretta. Inspirai il suo odore cosรฌ familiare e gli schioccai un bacio sulla guancia.

-Mi sei mancata, gioia.-

Sorrisi e bisbigliai un "Anche tu". Non vedevo Harry da solo tre settimane, in realtร . Era stato per quasi tutto agosto in vacanza con i suoi vecchi compagni del college e ci eravamo comunque sentiti tutti i giorni tramite messaggini stupidi, chiamate all'una di notte e videochiamate in cui mi faceva rosicare mostrandomi tutti i bei posti che stava visitando. Cosa dire, perรฒ? Eravamo praticamente due fratelli gemelli omozigoti. Ci era mancata la presenza l'uno dell'altro. Sorrisi e mi staccai da lui, avvicinandomi poi incerta a Liam.

Lui, senza dire una parola, mi attirรฒ a sรฉ con uno strattone, avvolgendomi in un forte abbraccio, da cui non sarei riuscita sicuramente a staccarmi.

-Noi andiamo su. - disse Zayn facendo probabilmente segno agli altri due.

-Che due palle Zayn. Avevo proprio appena iniziato a torturarla.- disse il mio biondino preferito intento a scrollare il cellulare mentre aspettava che il turno abbracci finisse in fretta per poter tornare a infastidirmi. Per tutta risposta alzai il dito medio rimanendo abbracciata a Liam, che, in ogni caso, non sembrava ancora dell'idea di volermi lasciar andare.

Niall e gli altri risero, ma salirono le scale per raggiungere Louis e le mie sorelline.

Dopo qualche secondo dall'innaturale silenzio in cui era piombato il salone dopo che Harry, Zayn e Niall erano scoparsi su per la rampa, Liam mi lasciรฒ andare dalla stretta, ma lasciรฒ le mani ben ancorate alle mie spalle. Inchiodรฒ, poi, i suoi occhi ai miei quasi cercando di leggerci dentro.

-Mi sei mancata tantissimo, Desi. - disse alla fine accennando un piccolissimo sorriso.

-Anche tu. Tanto.- sussurrai. - Senti. Ho sbagliato tutto, รจ stata colpa mia.-

-No, non ti permetto di dire questo. Ho sbagliato io, tu non c'entri assolutamente niente.-

Sospirai portandomi una mano tra i capelli e cercando, allo stesso tempo, le parole giuste da usare.

Circa due mesi prima era successo letteralmente il finimondo.ย 

In minima parte, era stata colpa mia. E quella minima parte l'avevo anche pagata cara, visto che Louis, Harry, Zayn, Niall e Liam raramente chiudevano gli occhi quando ne combinavo una delle mie e, dopo un infinito corner time, ero finita sulle gambe di Harry.ย 

Era una sera di fine giugno. Avevamo passato il pomeriggio tutti insieme a giocare in giardino con le bambine e, dopo la mega pizzata serale, avevo proposto ai ragazzi di rimanere a dormire lรฌ con me quella notte, cosรฌ da passare,ย dopo aver messo a letto le piccole, uno dei nostri soliti ritrovi a bere, fumare e cantare accompagnati dalla chitarra di Niall.

Sembrava che stesse andando tutto bene, salvo per il fatto che mi era passato dalla mente un piccolo particolare. Quella sera sarebbe dovuta passare da casa mia mamma, alla quale il giudice aveva disposto il temporaneo affidamento del mio fratellino piรน piccolo, Jordan. Un affidamento di tre giorni alla settimana, esclusivo per lui e che non comprendeva quello delle mie altre undici sorelline, per la cui tutela ci eravamo riservati legalmente solo io e i ragazzi. Ciรฒ che nessuno sapeva era che la situazione di mia mamma era peggiorata. Il suo problema con l'alcool era diventato insormontabile e avevo avviato da sola una pratica giudiziaria per toglierle anche i tre giorni di affido di Jordan, senza risultati. Avevo deciso di non coinvolgere nella questione nรฉ il mio ragazzo, Louis, nรฉ i miei migliori amici, sebbene tutori, e avevo largamente falsificato le loro firme. Mai errore fu piรน grave.

Quella famosa sera venne a galla tutto. Se mi fossi ricordata di che giorno fosse e dell'arrivo di mia mamma, mai avrei permesso che i ragazzi vedessero in che condizioni si era ridotta in quei mesi. Ubriaca come non mai, aveva fatto il suo ingresso dal cancelletto, barcollando e sballottata dall'evidente confusione mentale. Entrata nel giardino, aveva sboccato l'anima e non appena le ero corsa incontroย  per aiutarla a rialzarsi, aveva iniziato ad alzarmi le mani addosso e a spingermi via.ย 

Louis fu il primo a raggiungermi e ricordavo perfettamente lo sguardo di fuoco che mi aveva lanciato, con la promessa che l'avrei pagata cara. Aveva capito dai miei occhi e dallo scatto che avevo fatto non appena avevo visto mia madre che ero a conoscenza del peggioramento della sua situazione. Non ero ignara di niente e non mi ero affatto curata di render partecipe il mio ragazzo e i miei migliori amici della cosa. Lรฌ per lรฌ, perรฒ, Louis non mi disse niente, non era il momento. Era piรน urgente fare in modo che le urla di mia madre non svegliassero le piccole e, soprattutto, era piรน urgente allontanarla da quella casa, possibilmente per sempre.ย 

Arrivarono in soccorso anche Liam, Niall, Harry e Zayn, abbastanza sconvolti da quella scena. Senza soffermarsi sulla questione burocratica della cosa, decisero anche loro che la prioritร  di quel momento era rispedire mia madre da dove era venuta e ci pensarono Harry e Zayn, che, senza tante cerimonie, dopo che mia mamma aveva tenuto a farmi sapere che mi considerava una "grandissima zoccola", la spinsero nella macchina di Louis e la portarono alla clinica per urgenze del centro di disintossicazione di Doncaster.ย 

Tornarono che io, Louis, Liam e Niall avevamo appena finito di ripulire il casino fatto da mia madre in giardino. Le due ore che seguirono non furono delle migliori. Affatto, a dirla tutta.ย 

Louis era incazzato come una iena, per non parlare degli altri quattro. Eravamo rientrati in casa e mi avevano fatta sedere sul divano del salone, praticamente accerchiata, cosa che accadeva solo quando ero veramente nei guai. In poche parole, avevo dovuto tirare fuori tutta la veritร , ed ammettere di sapere che mia madre era sprofondata nell'alcolismo giร  da diversi mesi. Nel momento in cui Harry aveva poi dichiarato che avremmo dovuto aprire immediatamente una controversia con il giudice, avevo dovuto dare atto, balbettando, che l'avevo giร  fatto a loro insaputa, per altro falsificando le loro firme.

Quello fu uno di quei precisi momenti in cui dieci schiaffi in faccia avrebbero fatto meno male. Purtroppo era tipico del mio carattere agire d'impulso e senza pensare alle conseguenze, ma avrei potuto giurare su qualsiasi cosa che tutto ciรฒ che combinavo, anche di sbagliato, lo facevo con le migliori intenzioni, con l'idea non di fare danni, ma, anzi, di creare meno pensieri per loro, soprattutto, come in quell'occasione, quando si trattava di questioni legali, nelle quali, tra l'altro, io ero nettamente piรน alla mano.

Mi avevano spedita in camera e avevo dovuto tirar fuori tutta la documentazione, che passรฒ sotto i loro sguardi per l'intera nottata. Fu terribile, ma la veritร , a quanto pare, sarebbe saltata fuori comunque prima o poi. Il giorno dopo, portate le bambine al Grest estivo, fu un tripudio di urla, subito da parte mia per non essere stata capita nel gesto che avevo fatto, poi dai ragazzi, che mi avevano giustamente dato dell'irresponsabile. Finรฌ con me all'angolo, a pensare a ciรฒ che avevo fatto e ai miei errori, poi sulle gambe di Harry, a prenderle per punizione. Sarebbe potuta finire lรฌ, cosรฌ come era successo tante altre volte, ma quella questione in particolare non toccรฒ corde molto positive in Liam. Si era particolarmente offeso per ciรฒ che avevo fatto, ma non ebbi l'empatia sufficiente, a causa del mio orgoglio, per parlargli con il cuore in mano e per chiedergli, ancor piรน sinceramente, scusa.ย 

Io e lui litigammo ancora, per giorni. Finchรฉ, alla fine, mi sfuggรฌ dalla bocca che poteva tranquillamente andarsene se non gli andava a genio come mi comportavo con loro e Liam, effettivamente, se n'era andato, incazzato come una belva. Da quel giorno non l'avevo piรน visto. Inutile dire che mi pentii di quello che avevo detto due minuti dopo esatti che Liam si era sbattuto la porta di casa alle spalle, ma a niente valsero le mie cinquecento chiamate, perchรฉ non rispose mai.

-Avevi ragione su tutto e lo sai.- dissi alla fine alzando gli occhi sui suoi.

-Non รจ questo il punto. In quei giorni ho accusata di cose che non dipendevano da te e me ne sono andato senza farmi piรน sentire e senza rispondere alle tue chiamate, neanche con un messaggio. Ho creato problemi e basta. Mi dispiace tantissimo, Desiree.-

Lo guardai e ritrovai nei suoi occhi quel senso paterno che l'aveva sempre caratterizzato, non soltanto nei miei confronti ma anche nei confronti delle mie piccole. Gli sorrisi e mi alzai sulle punte per abbracciarlo di nuovo.

-Promettimi che non mi lascerai mai piรน sola con gli altri quattro.-

Sentii Liam sbuffare in una piccola risata.

-Mai piรน.-

Sorrisi e, tra le sue braccia, mi risentii di nuovo in una di quelle cinque parti che chiamavo "casa".

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