Esco dalla folla, sempre spintonando, e mi siedo sulle scale in alto accanto a due che si stavano baciando. Mi appoggio il mento sulla mano scocciata e guardo gli invitati che ballano così vicini da non riuscire a distinguerli singolarmente.
Mentre guardo quella scena il mio sguardo si incrocia un'altra volta con il suo. Mi guarda appoggiato al muro con le braccia conserte.
Distolgo subito lo sguardo e passa accanto a me un ragazzo con una ciotola di pop-corn. Gliela prendo. Lui cerca di protestare ma con un occhiataccia lo caccio.
Cerco di non guardare quel ragazzo che mi segue da tutta la sera ma con la coda dell'occhio vedo che viene verso di me. Mi raggiunge sulle scale e si siede accanto a me. Mi ruba dei pop-corn dalla mia ciotola.
La stringo a me e la allontano da lui «ehi scusa?»
Fa finta di non sentirmi, così sbuffo e mi alzo. Mi dirigo verso il divano e sento il suo sguardo su di me.
Lui si alza e viene un'altra volta verso di me. Inizio a non poterne più.
«non ho l'ebola» mi dice. Si siede e mi prende altri pop-corn.
«potresti avere qualcos'altro» gli dico guardandolo.
«si, un pò di fame» risponde lui. Non riesco a trattenere una risata «carina questa».
Ne prende altri e io gli chiedo «mi spieghi cosa vuoi da me?»
«i pop-corn» mi risponde «e smettila di fare la scorbutica. non sei figa se fai così» aggiunge.
«meglio, non voglio esserlo».
Viene qui, mi segue come un maniaco, mi ruba il cibo e mi insulta anche? Eh no.
«okay» risponde e continua a mangiare.
«tienili anche tutti» gli dico. Gli porgo la ciotola, mi alzo e vado a ballare. Ma prima che raggiungo la pista da ballo mi ferma. «no, ascolta Clave». Eh?? Come mi ha chiamata? «tienili» mi porge la ciotola «evidentemente ti da fastidio la mia presenza, quindi vado. Non ho idea di cosa ci faccia qui, ho seguito te»
e così dicendo alza le mani e se ne va.
Rimango senza parole e gli urlo dietro «eh? cosa? mi hai seguito?»
Ma lui è già sparito nella folla e non mi ha sentita. «scusami?!» lo rincorro. Riesco a raggiungerlo e lui ha un sorriso stampato sulle labbra. Si gira «si?»
«cosa hai detto?» gli chiedo e incrocio le braccia. «che ti ho seguita. Hai sentito benissimo»
«e perchè mi avresti seguita?» gli chiede sempre più innervosita.
«perchè sembravi interessante, gentile ed educata», sbuffo, «ma evidentemente...» continua lui.
«mi sono sbagliato».
Lo guardo e non riesco a non dire «AH AH AH! e io ci credo»
Lui sembra scocciato «si okay, ciao. Non ti conosco nemmeno»
Si gratta la testa.
«io credo che a te non ti interessino le ragazze per la loro gentilezza»
A quel punto si gira e inizia a camminare più velocemente verso l'uscita.
Lo rincorro e lo raggiungo fuori dove sta accendendo la moto.
Sale sopra e prima di partire mi dice
«e io credo che tu non sappia un cazzo della vita. A proposito, mi chiamo Jace»
A quel punto mette in moto e sfreccia via.
Rimango lì ferma. Lo guardo finchè non lo vedo più.
Si alza un vento gelido ma non riesco a muovermi. Incrocio le braccia e guardo per terra. La delusione che provo in quel momento muta in rabbia. Mi ha fatto sentire una stupida maleducata. Sbuffo ed rientro dentro.
Voglio andarmene. Tanto la mia serata è rovinata. Cerco Audrey per dirle che me ne vado. 
«AUDREY! AUDREY!» la raggiungo in mezzo alla pista «io devo andare. Grazie di tutto, a domani»
Lei mi guarda sorpresa «ma...»
«non mi sento tanto bene, scusami» insisto.
Alla fine mi lascia andare a casa dopo che mi ha ringraziato 100 volte.
Esco dalla casa e do un calcio a una delle bottiglie di birra sparse in giardino. Ce ne erano a dozzine.
Mi dirigo verso casa con le braccia incrociata e lo sguardo basso per il vento.
"Ma proprio a me doveva capitare?" penso "Perchè mi devo sempre sentire così. Rovino sempre tutto...ma non permetto che un ragazzo mi faccia sentire così, specialmente lui. È lui che mi ha seguita senza conoscermi spaventandomi. Non sono quel genere di ragazza che conquisti facendoli due moine. Anche se...è proprio bello...non ho mai visto un ragazzo così bello. Sembrava uscito da un film. Ecco Luna visto? Ti sta facendo sentire una merda. Ma non riesco a non pensarci! Quel cazzo di viso angelico, perfetto IN TUTTO. E quel corpo...ha anche un buon profumo!"
Scuoto la testa per cancellare quei pensieri ed entro in casa.
~~
ecco il terzo capitolo! papapapaa!!
forse oggi posterò anche il quarto capitolo per vostra gioia o sfortuna, hahah ❁
pace.