Oggi fanno su Sky la stagione completa di America's Next Top Model e non posso assolutamente perderla. Ho chiuso tutte le comunicazioni. Nessuno mi deve distrarre. Sono pronta a passare tutto il giorno davanti alla tv.
Suonano alla porta proprio nel momento in cui Taira deve eliminare due modelli, tra cui la mia preferita.
Quando compare il nome sullo schermo, suona il campanello e salto in aria non vedendo cosa c'è scritto.
Ovvio. Lenox. Ti pareva.
Mia mamma compare dalla cucina dicendomi di andare ad aprire. Sbuffo e mi alzo. Mi stiro i vestiti e mi sciolgo il tuppo ormai disfatto e apro la porta.
Era lui. Jace. Con un piatto in mano. Rimango di sasso.
«ehm...cerco la signora Lightwood» dice.
«tu?...», fa finta di non riconoscermi.
Alzo le spalle «mh, entra»
Mi sposto per farlo passare. Lui entra e facendolo mi sfiora la spalla. Vengo travolta da un profumo buonissimo: un misto di crostata con la crema e le more ed un profumo maschile al muschio. Cerco di restare calma.
Chiudo la porta e lo guardo «okay, cosa vuoi veramente? Adesso sai anche dove abito?»
«devo dare questo a tua madre, non rompere»
Lo guardo male e arriva mia madre. Gli prendo la torta dalle mani e la porgo a mia madre.
«oh grazie tesoro, e ringrazia tua madre da parte mia» lo ringrazia mia madre sorridendogli. «si figuri» risponde Jace.
Ritorna in cucina e mi giro verso di lui con le braccia incrociate.
«spiegami» gli dico.
«ciao clave» mi risponde
«mi chiamo Luna» gli dico innervosita.
«lo so, è un soprannome» sorride «è molto buona. Ti consiglio di mangiarla»
Ero rimasta imbambolata dal suo sorriso, quindi ci metto qualche secondo per rispondere. Jace lo nota e ridacchia, facendomi innervosire nuovamente.
«sono allergica» gli rispondo anche se non è vero.
« 1) okay.
2) non mi interessa
3) sei antipatica
4) ciao » risponde sfacciatemente.
Mi fa impazzire, in tutti e due i sensi.
«1) lo so. 2) bene»
Ma non faccio in tempo a rispondere che mi ha già superata e si sta dirigendo verso la porta. Dopodichè esce sbattendola.
Io rimango ferma dove sono e lo guardo dalla finestra. Anche lui mi guarda, si alza sulla testa il cappuccio della felpa nera, come il resto del suo guardaroba, e accende una sigaretta iniziando a camminare.
Io non gli stacco gli occhi di dosso finchè sparisce dalla mia visuale.
Mi sento un pò delusa, e pentita di averlo trattato così. Mi mordo il labbro e raggiungo mia madre in cucina.
«ehi ma, conosci la madre di quel ragazzo?» le chiedo mentre mi siedo.
«si, è un bravo ragazzo» risponde mentre mette la torta in un piatto.
«a te sembrano tutti così. ceh si è dolce e carino ma..non lo definirei proprio un ragazzo modello» dico io.
Mia madre mi guarda con un sopracciglio alzato «carino?»
«si perchè?» le rispondo.
So benissimo cosa intende ma non gliela darò vinta.
Lei continua a fissarmi in quel modo «carino. okay..»
Alzo gli occhi al cielo «non è questo il punto mamma»
«e quale sarebbe?» mi chiede «è solo un ragazzo che ha portato una crostata, fine.»
Prendo una fetta e corro in camera mia perchè sto iniziando a innervosirmi e comunque non mi avrebbe capita. Neanche io so bene cosa volevo dirle, o cosa provo io.
Mi siedo sul letto e guardo il pezzo di crostata. All'inizio esito a mangiarlo, però poi ne mordo un pezzo e sorrido perchè è buonissima e soprattutto perchè l'ha toccata lui.
Mentre mastico sento una cosa strana in bocca.
Carta.
Esco un pezzetto di carta dalla bocca «ma che?...»
Lo apro e vedo che c'é scritto qualcosa, anche se un pò sbiadito oramai, ma ancora leggibile:

"So che mi odi, mi sono offerto io di portare la crostata per vedere te. Forse non mi sopporti, siamo solo frutto di uno stupido incontro casuale, ma perchè non riesco più a scordarmi di te?"
~~
e così finisce anche il quarto capitoloo!¡
finisce con un pò di suspance però mi piace ;)
spero che vi sia piaciuto e che anche qui lascierete stelline e commenti.❁
Al prossimo!