-21-
(Come il numero di Paulo aww)
Entriamo nella sua stanza e ci chiudiamo la porta alle spalle.
Appoggio i miei vestiti sulla mia borsa e mi siedo sul lettone di Paulo.
Lui si siede di fianco a me e si stende.
"Vieni qui" dice.
Mi sdraio di fianco a lui, ma mi prende per i fianchi e mi mette sopra di lui.
Mi bacia piano piano, come sempre, fino a far incontrare le nostre lingue.
"Ti ricordi cosa hai detto ieri sera?" dice interrompendo il bacio.
"Come posso dimenticarlo?" rispondo sorridendo.
"Ti va?" chiede.
"È solo quello che voglio in questo momento" gli dico, sicura.
Mi sorride e capisco che è l'amore della mia vita.
"Mettiti sotto le coperte."
Faccio quello che dico e lui fa lo stesso, mettendosi sopra di me.
Mi slaccia il reggiseno e lo lancia a terra, poi fa lo stesso con gli slip.
Io gli tolgo i boxer e subito sento la sua presenza, segno del fatto che lui è eccitato.
Mi prende la mano e la stringe forte.
Si infila il preservativo con attenzione dopo averlo preso dal cassetto del suo comodino.
Lo sento entrare dentro di me lentamente e sento un leggero dolore.
Poi i suoi movimenti aumentano di velocità e il dolore si mischia al piacere.
Andiamo avanti fin quando non veniamo insieme e decidiamo, quindi, di smettere.
Mi sento bene dopo averlo fatto con lui.
Non è semplice sesso.
Lo definirei più fare l'amore.
Mi sorride, si vede che è felice.
"Questo è segno del nostro amore. È inutile ripeterti che ti amo, perché lo sai. Sei la donna della mia vita" dice.
"No, amore, ripetimelo. Perché ogni volta che mi dici che mi ami io ti amo sempre di più" rispondo.
Mi metto sopra di lui e lo bacio.
I nostri baci sono bellissimi, perché ci baciamo fino a rimanere senza fiato, per poi ricominciare.
"Allora ti amo, ti amerò per sempre amore mio" mi dice.
"Giuramelo" dico.
"Te lo giuro, ti ricorderò questo momento quando saremo sull'altare."
"Ti amo anche io, e lo farò per sempre."
Ricominciamo a baciarci e la mia pelle nuda a contatto con la sua rabbrividisce.
È una sensazione nuova, ma piacevole.
"Ragazzi, sono a casa!" urla una voce dal piano di sotto.
"Cazzo, è mio padre" dice Paulo.
Mi alzo dal letto e mi infilo le mutande e il reggiseno, e lui fa lo stesso con i suoi boxer.
Indosso le robe che avevo poggiato sulla mia borsa in fretta mentre Paulo si riveste.
Appena siamo pronti entra il padre di Paulo in camera e ci saluta con un sorrisone.
Assomiglia tanto al figlio.
"Ciao Paulo! Che fai?" chiede.
"Oh, tu sei Daniela?" dice vedendomi.
"Sì, piacere di conoscerla, lei deve essere il signor Dybala?" chiedo cortesemente.
"Sì, sono io, ma dammi del tu e chiamami Maximiliano!" ride.
"Ehi padre, ci sono anch'io!" dice Paulo ridendo.
"Lo so figliolo, volevo solo conoscere la povera ragazza che ti sopporta! Che stavate facendo?"
Arrossisco di botto, e mi nascondo il volto per non farlo notare.
"Stavamo vedendo la tv, solo che quando abbiamo sentito che sei entrato abbiamo spento perché stavamo per scendere" dice Paulo, togliendoci da una situazione imbarazzante.
"Va bene ragazzi, io stasera cucino la paella, voi fate quello che volete. Quando sarà pronto vi chiamerò!"
Già adoro quest'uomo.
Esce dalla stanza e lo sentiamo scendere le scale.
"Ammettilo, ti ho salvato il culo" ridacchia Paulo.
"Hai salvato il culo ad entrambi" rispondo io.
"Ti va di farci un selfie?" chiede.
"Certo!"
Prende il telefono e apre la fotocamera.
Lui sorride e lo faccio anch'io.
Preme il dito sul pulsante per schiacciare la foto e il telefono emette il suono che conferma che la foto è stata fatta.
La apre e mi piace veramente tanto quella foto.
Sorridiamo tutti e due, io incantata dal suo sorriso e lui dal mio.
I suoi occhi azzurri risaltano sui miei occhi marroni, ma non importa.
La persona importante nella foto è lui, non io.
"È stupenda. Io sto malissimo, ma tu sei perfetta. Ora la stampo subito" dice Paulo.
"Aspetta, hai appena detto che stai male nella foto? Ma se sei stupendo!" ribatto.
"Se lo dici tu, amore!" risponde sorridendo.
Inserisce un foglio nella stampante e lentamente la foto viene stampata.
Prende la foto e la inserisce in una cornice che prima era vuota, e l'appoggia sul comodino.
Dio mio quanto lo amo!
"Ragazzi, a tavolaaa!" urla Maximiliano dalla cucina.
Scendiamo le scale di corsa e ci sediamo al tavolo del salotto.
Adoro la paella e non vedo l'ora di mangiarla.
"Et voilà!" dice Maximiliano appoggiando il piattone di paella sul tavolo.
"Papà, per favore, lascia perdere il francese" ridacchia Paulo.
"Ehi,così mi offendi!" risponde ridendo suo padre.
"Beh, Daniela, parlami di te" continua Maximiliano.
"Mi chiamo Daniela, ho quasi 18 anni, vengo da Pilar e mi piace giocare a calcio" dico ridendo.
"I tuoi genitori?" chiede.
"Dani, se non vuoi rispondere non farlo" dice Paulo.
"No, non preoccuparti, non ho problemi a parlarne. Mia madre è morta e mio padre è in prigione."
"Mi dispiace."
Lo sapevo che l'avrebbe detto.
"Anche a me."
Cambiamo subito argomento e facciamo una preghiera prima di mangiare.
Io prego con loro, anche se sono atea.
"È buonissima, complimenti" dico a Maximiliano, che mi sorride per ringraziamento.
Iniziamo a parlare del più e del meno, e senza rendercene conto si fa tardi.
Sono le 23.45
"Ragazzi,se domani non volete andare a scuola non andate, vi giustifico io" dice Maximiliano.
Vorrei avere un padre come lui.
Lo ringraziamo subito e lo abbracciamo, poi saliamo le scale e torniamo in camera di Paulo.
"Amore, domani facciamo il round 2?" dice con una faccia da pervertito.
"No!" rispondo mentendo.
"Come noo?" risponde lanciandomi un cuscino.
"Ovvio che sì amore" rispondo e mi avvicino a lui per baciarlo.
Restiamo a baciarci e a parlare fino alle 2.30, poi decidiamo di dormire.
"Dormi nel mio letto. Non posso farti dormire in quel lettino" mi dice Paulo.
"Va bene amore" rispondo.
Ci mettiamo il pigiama e ci infiliamo sotto le coperte.
Io abbraccio lui e lui abbraccia me.
"Buona notte" diciamo entrambi e spegnamo la luce.
Chiudo gli occhi per addormentarmi, ma il mio telefono suona.
"Daniela, sono l'assistente sociale. Hai deciso dove starai a vivere?"
Cazzo, me ne ero completamente dimenticata!
Mi giro verso Paulo ma sta già dormendo profondamente, quindi decido di lasciarlo stare e di addormentarmi.
Gliene avrei parlato l'indomani.
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Aggiornamento notturno !
Capitolo dedicato a Nadja0111 ♡
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