Quando Alexander e Cheryl arrivarono alla fabbrica abbandonata, era ormai buio. Nonostante ciò, Bilbao non era ancora arrivato e i due si avvicinarono al punto in cui Liam e i suoi colleghi erano nascosti.

"Lui è Alec Lightwood..." iniziò la bionda, che venne interrotta proprio da lui "Il suo ragazzo." Precisò, stringendo la mano al poliziotto.
"E il dirigente dell'Istituto di New York. Che onore." Disse sarcasticamente Liam, non nascondendo un pizzico di irritazione.

Non si aspettava di vedere il compagno della bionda, anzi, sperava che 'la situazione complicata' di cui gli aveva accennato fosse giunta al termine. Lei gli piaceva e non poco, per questo la presenza del Lightwood lo rendeva nervoso.

"Ecco, ho portato un po' di armi, dato che non potevate prendere quelle del distretto visto che questa è una missione segreta. " spiegò Cheryl, aprendo il borsone e distribuendo ai poliziotti i teaser e altre tipologie di armi.
Catturare quel criminale non sarebbe stato un gioco da ragazzi e servivano rinforzi.

"Bene. Bilbao non arriva mai in ritardo e ormai è quasi il momento, quindi dovremmo già posizionarci. - iniziò Liam, dopodiché diede ordini a tutti i suoi colleghi sui posti dove nascondersi e arrivò, infine, ai due Shadowhunters - Lightwood, sali sul tetto della fabbrica per avere una visuale a trecento sessanta gradi, mentre io e Cheryl sostituiremo coloro che avrebbero dovuto prendere la droga."
Alec sbuffò nonostante si aspettasse che il poliziotto lo avrebbe separato dalla sua fidanzata. Lo vedeva dal modo in cui la guardava che non gli era indifferente.

Liam distribuì ad ognuno una radio per comunicare a distanza e poi raggiunsero i loro posti.
"Scarpe comode, eh ?" Chiese alla bionda, lanciando un'occhiata agli stivali con il tacco alto.
La ragazza si appoggiò all'auto nera accanto a lui e ridacchiò.
"Sono più confortevoli di quanto sembrino."
"Simpatico il tuo fidanzato." Le disse guardandola con la coda dell'occhio, usando un velato tono sarcastico.
"Alec è una persona riservata e ne abbiamo passate tante ultimamente, ha paura di perdermi ancora, per questo è diffidente nei tuoi confronti." Gli spiegò.
"L'amore dovrebbe essere facile Cheryl, non pieno di complicazioni come la vostra storia. Non vorresti qualcosa di semplice ?"

Alla bionda tornò in mente la frase pronunciata da Alec una volta, 'mi dispiace, non sono persona facile da volere'. Sorrise, ripensando a quante cose erano successe da quel momento ma a come tutto era tornato in armonia.

"Io le cose facili non le voglio." Gli rispose sicura, come a suo tempo aveva fatto con il Lightwood. Liam annuì poco convinto ma non potè controbattere dato che un Range Rover nero imboccò la curva per entrare nel parcheggio della fabbrica e si fermò poco distante da loro.

Ne scesero molti uomini vestiti di nero, tra i quali spiccava un uomo minuto con due folti baffi neri.
Cheryl e Liam gli andarono incontro e i tre si incontrarono a metà strada. Al fianco di colui che sembrava proprio Bilbao, arrivarono altri due uomini e uno aprì una valigetta contenente una chiave.
"Il container con la cocaina si trova alle coordinate incise nel retro della chiave." Li informò colui che teneva la valigetta.
Liam annuì e poi aprì a sua volta lo zaino che teneva in mano e che conteneva centinaia e centinaia di banconote.

Con un gesto rapido i due uomini si scambiarono i bottini e gli scagnozzi di Bilbao iniziarono a contare il denaro. Cheryl stava sudando freddo, temendo che gli uomini si accorgessero che i soldi fossero ovviamente finti.

"Come ti chiami, niña ?" Domandò di punto in bianco Bilbao, con un forte accento sud americano.
Notando un attimo di troppo di esitazione, Liam accorse in suo aiuto.
"Charlotte." Rispose al suo posto.
"Sembri troppo giovane per gestire un carico del genere di coca... che hai intenzione di farci ?"
Ancora una volta fu Liam a rispondere.
"So che il suo viso pare quello di un angelo, ma non bisogna soffermarsi alle apparenze." Accennò un sorriso che faceva intendere che Bilbao doveva smetterla con le domande.
Il trafficante fece un cenno, dando segno di aver inteso alla perfezione.

Lo scagnozzo che aveva contato i soldi, si avvicinò e sussurrò qualcosa all'orecchio di Bilbao. La sua espressione mutò immediatamente e un brivido percorse la schiena della bionda.
"I soldi sono finti. Avete un'ultima possibilità per darci quelli veri e nessuno si farà male."
Tutti i collaboratori del criminale circondarono Liam e Cheryl  e puntarono verso di loro le pistole.

Gli occhi della ragazza si velarono di lacrime e l'aria sembrò mancarle. Respirava a fatica mentre sentiva i mirini puntare verso la sua testa.
"Dammi il tempo di andare in banca a prendere i soldi. È stato un mio collaboratore a mettere i soldi nello zaino, non ne sapevo niente. Mi serve solo un po' di tempo e avrai le tue banconote." Provò a convincerlo il poliziotto.
Bilbao sembrò essere sul punto di accettare, ma poi qualcosa accadde.

Cheryl sollevò lo sguardo verso il tetto in cui era nascosto Alec, in cerca dei suoi occhi che riuscivano sempre a tranquillizzarla. Vedendola con le lacrime che rotolavano sulle sue guance, il ragazzo perse le staffe. Alzò l'arco e tirò la corda.
Anche Liam, in un lampo, si accorse di ciò che stava succedendo e sussurrò alla piccola radio che nessuno si muovesse.
Ma lo Shadowhunter non sembrò neanche sentirlo e scoccò una freccia verso Bilbao, che però fu intercettata da uno scagnozzo che si sacrificò per lui e  che fu colpito alla testa.

Si scatenò il panico e tutti iniziarono a sparare all'impazzata, invece Bilbao prese per il collo Cheryl e si rinchiuse con lei nel Range Rover. L'autista partì a velocità folle mentre nel parcheggio si scatenò il caos.

Ciao amori! Ho iscritto la storia ai Wattys... Ho fatto bene? Non so ancora come funziona ma vi farò sapere eventuali sviluppi. ❤️❤️ Spero che il capitolo vi sia piaciuto... Non avete idea di cosa sta per capitare alla nostra Cheryl :(