51. She loved him
Alec si guardò intorno alla ricerca della ragazza dai capelli color oro, ma non la vide in mezzo alla folla di indaffarati Shadowhunters. Corse quindi verso la prima sala che gli venne in mente, ovvero quella delle armi.
E finalmente la vide.
Guardava con attenzione un qualche tipo di particolare teaser, rigirandoselo più e più volte tra le mani. La raggiunse velocemente e le arrivò a pochi centimetri dal viso, sotto lo sguardo ancora confuso di lei, che ripose l'arma dove l'aveva trovata.
"Ti amo Cheryl. Non so perche non te l'ho detto prima, dentro di me era talmente ovvio che pensavo lo fosse anche per te. E invece non dovevo darlo per scontato, non dovevo dare te per scontata. Ti amo, ti amo, ti amo. Senza le nostre chiacchierate infinite, senza la tua risata, senza te... mi sento morto. Tu mi accendi dentro, mi spingi ad essere una persona migliore, mi rendi migliore. Ti amo da morire e ti prego, ti supplico, parlami, dimmi che cosa c'è, lo risolveremo insieme. Se ho fatto qualcosa che non ti è piaciuto o se hai dei dubbi su di me... ci lavoreremo, troveremo una soluzione. O se non mi ami più... dimmi anche quello, senza paura. Però, ti sto implorando, parlami. Perche non ce la faccio più a stare cosi, a ignorarci, a fingere questa indifferenza che né io né te proviamo. Perciò, parla ora Cheryl."
Alec ce la aveva fatta, aveva buttato fuori tutto quello che pensava, che lo tormentava da settimane.
Cheryl sbattè le palpebre piu volte, come se si fosse appena svegliata da un sogno, o meglio, da un incubo. L'incantesimo era troppo debole per combattere un sentimento cosi forte come quello che provava per Alec.
Dentro di lei stava avendo luogo una battaglia, una guerra violenta, la magia contro l'amore, la verità, la realtà.
Come in un flashback, la ragazza vide e sentì sulla sua pelle, come se li stesse vivendo una seconda vola, tutti i momenti passati con il Lightwood. La notte passata ad aspettare l'alba su una traballante panchina a Central Park, la città vista dal tetto del suo palazzo, gli sguardi d'intesa, il regno Seelie, i loro baci, il modo in cui lui la tranquillizzava, le frasi dolci appena sussurrate, i suoi occhi persi in quelli verdi del ragazzo.
Tutto sembrò scorrere veloce ma allo stesso tempo lento, rendendole possibile assaporare ogni momento, ogni attimo di quegli avvenimenti.
Lei amava Alec.
Lo amava in un modo troppo forte per essere abbattuto da un semplice incantesimo. Lui la conosceva alla perfezione, sapeva la sua storia, il suo gusto di torta preferito, il suo posto speciale, sapeva anche che non le piacevano le feste di famiglia e che una famiglia lei non l'aveva quasi mai avuta.
Lo amava e niente le avrebbe fatto dimenticare ciò.
Unì le loro labbra per la prima volta dopo tanto, troppo tempo. Le farfalle nei loro stomaci sfarfallarono all'impazzata e il cuore della ragazza batteva così forte che temette potesse uscirle dal petto.
Le braccia di Alec le strinsero i fianchi e la attirarono a sè, alla ricerca di un contatto ancora piu profondo.
Si baciarono come se fosse la prima volta, come se non si conoscessero cosi bene, meravigliandosi l'uno dell'altra.
Quando si allontanarono, solo per prendere fiato, gli occhi di Cheryl si incastonarono con quelli di Alec e in quel momento esistettero solo loro.
Ciò che sino a quel momento avevano provato solamente con un forte legame fisico come quello provocato dal fare l'amore, ora come ora, lo provavano solamente guardandosi negli occhi.
"Scusami se sono distante, se resto chiusa in me, se scappo quando avanzi e ho paura di rischiare. È che non sai quanto sto lavorando per cambiare, essere una persona migliore. Sono stata sempre abituata a essere sola contro il mondo e invece tu ora sei qui e io... non so che mi succede, ma è cambiato tutto. Lo so, sono altelenante e lunatica, cambio modo di comportarmi improvvisamente e senza dare spiegazioni. Ne sono cosciente. Mi serve solo tempo e so che ne sto chiedendo tanto ultimamente però è cosi, ho bisogno di realizzare il fatto che tu sia qua, che tu mi ami. Non sono brava con le relazioni, le cose sdolcinate mi fanno venire il mal di stomaco e non so mai la cosa giusta da dire. Però resta, perche ho un disperato bisogno di averti vicino e di combattere questo strano mondo con te al mio fianco. Anche quando ti allontanerò, perche so che lo farò altre volte, sii paziente e rimani con me. Perchè amo, voglio e necessito te. Semplicemente te."
Alec le posò una mano sulla guancia e le sorrise nel modo piu dolce possibile, la guardò con un tale amore che non servirono altre parole. Si baciarono nuovamente, con ancora più fervore della volta precedente.
Intanto, accostato alla porta semi aperta, Magnus aveva assitito a tutta la scena, compreso bacio finale. Il suo incantesimo era stato spezzato e l'unica cosa a cui riuscì a pensare fu come fare per separare i due amanti una volta per tutte. Avrebbe utilizzato qualunque mezzo.
Scusate la mia assenza ma sono stata molto impegnata! Questo capitolo è dolce ma la fine mi preoccupa un po'... Cosa accadrà? Votate per scoprirlo!
PS. Grazie davvero di tutti i vostri complimenti, i messaggi in direct e dei consigli! Siete dei lettori fantastici e vi amo. Ok, buona giornata! ❤️❤️
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