Clary e Jace si trovavano nell'archivio segreto del Conclave e cercavano, ormai da più di un'ora, un qualche documento che spiegasse in che modo sarebbero stati puniti gli Shadowhunters che omettevano la loro identità.

Non avevano trovato ancora niente sinchè, togliendo una cartella da un alto scaffale, da questa cadde un plico di fogli.
"Sono le punizioni segrete. Quelle che non sono esplicitate per la troppa violenza e che il Conclave applica di nascosto." Spiegò Jace, sfogliando le numerose pagine.
"Eccolo." Mormorò, trovando finalmente il documento giusto.

Leggendo la punizione, entrambi aprirono la bocca di scatto e gli occhi della ragazza si velarono di lacrime.
"Jace dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo fare qualcosa, ti prego, dobbiamo fare qualcosa..." continuò a ripetere, nel panico.
Il biondo guardò l'orario sul suo cellulare e poi sbuffò.
"Andiamocene, tra pochi minuti arriveranno dei tizi a fare le pulizie e avremmo molto da spiegare se ci trovassero qui." Disse, cercando di rimanere lucido.

Rimise i documenti al loro posto e raggiunse la porta, ma quando si voltò per accertarsi che Clary fosse dietro di lui, la vide ancora ferma al centro della stanza, come paralizzata.
"Forza, dobbiamo andare." Le ripetè.
Quando la rossa continuò a non muoversi di un passo, Jace si affacciò alla porta e, sentendo dei passi avvicinarsi nella loro direzione, sbuffò.
"Per amor dell'Angelo, Clary ! Datti una mossa !"
La prese per il polso e la portò fuori con lui.

Dovette tenerla per tutto il tragitto sinchè arrivarono all'esterno, salvi.
Solo in quel momento il biondo si accorse di averla trattata male in un momento delicato, così aprì la bocca per scusarsi, ma la ragazza si era già incamminata da sola.
La raggiunse di corsa.
"Mi dispiace, ho reagito di impulso, mi dispiace. Volevo solo che non ci trovassero." Si giustificò.
"Sei un insensibile Jace. Una nostra amica... no, non voglio nemmeno pensarci." Scosse la testa la rossa, scacciando quel brutto pensiero.
"Troveremo una soluzione, parlerò con Alec, Magnus, Izzy... non preoccuparti." provò a tranquillizzarla.
Clary smise, finalmente, di camminare e puntò i suoi occhi lucidi in quelli del ragazzo davanti a lei.
"Come lo diremo a Cheryl ? Non posso nasconderle anche questo... io non ce la faccio piu... mi sento sporca, sporca dentro." confessò.

Jace la abbracciò, forse neanche lui conosceva la risposta alla domanda che tormentava Clary. Voleva trovare il modo giusto per raccontare tutto alla bionda, eppure non sembrava mai il momento adatto.
"Non voglio che muoia..." singhiozzò Clary, stretta al petto del ragazzo.

A proposito della Kidshot, quest'ultima non si era ancora rassegnata all'idea di lasciare il trafficante Gonzalo Bilbao in libertà, cosi incontrò Liam appena fuori dalla stazione di polizia.
"È successo qualcosa di grave ?" le chiese subito, preoccupato.
"No, ma ho davvero bisogno di un favore. Mi devi aiutare, sei l'unico che puó." sospirò la ragazza.
"Spara." abbozzó un sorriso, ben predisposto ad ascoltare.

Quella ragazza gli stava davvero molto simpatica: più che altro gli piaceva il modo in cui affrontava le difficoltà, sempre molto combattiva. E poi era davvero bella, impossibile non notarlo.

"So che state cercando da molti anni un trafficante sud americano, Gonzalo Bilbao. Devo riuscire a farlo arrestare, è molto importante per me. So che ti sto chiedendo tanto, però sono davvero disperata." ammise.

Cheryl stava vivendo un momento difficile della sua vita e il suo 'impiego' da Shadowhunter era l'unica cosa su cui aveva deciso di concentrarsi. Alec e sua madre erano troppo da affrontare insieme.
Decise che prima avrebbe capito come sconfiggere l'Angelo punitore e che, solo successivamente, si sarebbe concentrata a capire se amava ancora Alec e che avrebbe scoperto tutta la verità su sua madre.
Le serviva solo... tempo, per elaborare bene tutte quelle novità.

"Va bene, se ci tieni cosi tanto vuol dire che si tratta di qualcosa di veramente importante. Bene, cos'abbiamo per incastrare Bilbao ?" Si mise le mani sui fianchi.
"Diciamo che sono brava a infiltrarmi in certe discussioni, soprattutto con la runa dell'invisibilità. - accennó un sorriso - So che domani notte ci sarà uno scambio, Bilbao venderà circa trecento chili di cocaina a degli spacciatori locali, davanti alla fabbrica abbandonata, fuori città." Gli riferì tutte le informazioni di cui era venuta a conoscenza.
"Potresti entrare in polizia Cheryl." Ridacchiò, sollevando di poco anche l'umore della bionda.
"Mi aiuterai ?"
"Prepara delle scarpe comode per domani." Le fece l'occhiolino.

Ciao miei amati lettoriiii ❤️❤️❤️
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Che ne pensate di ciò che hanno scoperto Clary e Jace? E del piano di Cheryl? Finalmente la vedremo in azione 💪🏻💪🏻💪🏻 Votate e commentate se volete leggere il prossimo capitolo ❤️