"Sei bellissima..." soffiò Alec, sulle labbra di Cheryl.
Lei non rispose, si limitò a continuare il loro bacio. Si trovavano nella stanza dell'Istituto del ragazzo, prossimi a far trasformare quel bacio di fuoco in qualcosa di più. Le mani di Alexander si infilarono sotto il maglione della ragazza e lo sfilarono velocemente.

Cheryl aprì gli occhi di scatto: sentiva come un vuoto allo stomaco, come se quel contatto non le desse nessuna sensazione, né positiva né negativa.
Non le era mai successa una cosa del genere con il Lightwood.
In male o in bene, lui non le era mai stato così... indifferente. Solitamente il suo cuore sembrava esplodere ogni volta che le loro labbra si sfioravano eppure in quel momento... era come baciare un estraneo.
Cosa le era successo ?

Provò a ignorare quella sensazione e chiuse gli occhi, cercando di concentrarsi unicamente su di lui. Gli sfilò la maglia mentre le mani di Alec scesero giù per i fianchi, stringendo le pelle tra le dita.
Dopo quel contatto ancora più marcato, Cheryl continuò a non sentire nulla.
Fece finta di niente e continuò a baciarlo, infilando le mani tra i capelli castani del ragazzo. Quando poi lui le sbottonò i jeans senza procurarle la più minima reazione, Cheryl capì che qualcosa di serio non andava.

Si allontanò dal suo corpo e accese la luce. Iniziò a fare profondi respiri, ispirando ed espirando.
"Tutto okay ?" Le chiese lui, confuso.
La bionda scosse la testa mentre si passò una mano tra i capelli, cercando di capire che diavolo le stava succedendo.
Lei amava Alexander, lo sapeva per certo, lo amava più di quanto amasse se stessa. Eppure era tutto così... grigio, così estraneo.

"Ho sbagliato qualcosa ?" Continuò lo Shadowhunter, mettendosi subito in discussione. Non aveva un'alta autostima e quell'episodio lo stava facendo dubitare di sè stesso.
"No, io... ho bisogno di prendere una boccata d'aria, scusa." Farfugliò, rivestendosi frettolosamente e uscendo dalla stanza sotto lo sguardo confuso di Alec.
Non era mai successo prima... forse è solo stressata dalla situazione, si convinse. In cuor suo, però, non ne era completamente certo.

Cheryl vagò per qualche ora per New York, nonostante l'aria fosse gelida e il cielo prometteva un temporale. Da qualche giorno si sentiva strana, come se qualcosa dentro di lei fosse cambiato.
Ma perchè ?
A riportarla alla realtà, ci pensò il suo telefono, squillando. Era una chiamata da parte di Luke.

"Ciao, dimmi." Rispose.
"Ho delle novità sul nostro caso ma non possiamo parlarne per telefono. Puoi passare in centrale ?"
"Certo, arrivo." Riagganciò.
Si diresse a passo svelto verso la sua meta, ansiosa di sapere che cosa voleva dirle Luke. Almeno l'avrebbe distratta dalla situazione con Alec.

Quando arrivò, si precipitò alla scrivania del suo amico, ma la trovò occupata da un'altro ragazzo. Aveva la pelle scura, i capelli corti e di color mogano, proprio come gli occhi. La maglia blu che indossava rimaneva particolarmente aderente a causa dei muscoli e i jeans rimanevano altrettanto stretti.

"Salve, sono Cheryl Kidshot, dovrei parlare con Luke. È qui ?" Chiese, leggermente agitata, la ragazza.
Non aver visto subito l'amico l'aveva fatta preoccupare.
"Ciao, piacere, Liam Hill. Comunque sì, Luke mi ha detto che doveva incontrarti. C'è stata un'emergenza al Jade Wolf con il branco, è dovuto andare subito." Le spiegò, facendole intendere che anche lui era un lupo mannaro.
"Ti ha accennato qualcosa su cosa volesse dirmi ? Ti prego, è molto importante." Lo supplicò.
Il ragazzo le fece cenno di seguirlo dentro un ufficio vuoto, in quel modo nessuno li avrebbe sentiti.

"Ha chiesto qualche favore e siamo riusciti ad avere il mandato per andare a causa di Laura, la nipote del signor McKennedy. Il problema è che... - abbassò ulteriormente la voce - Luke ha ancora le lettere. Devi andare a rimetterle al loro posto prima di domani." Le spiegò.
Cheryl sospirò e annuì distrattamente, la sua testa era da tutt'altra parte.

"Mi hai sentito ?" Alzò un sopracciglio Liam, vedendola assente.
"Cosa ? Si uhm... Le lettere. Capito." Abbozzò un sorriso.
"Stai bene Cheryl ?" Le domandò.
La bionda fu colta alla sprovvista dell'interesse di Liam nei suoi confronti, in fondo si conoscevano a malapena.
"Sì, sì... - allo sguardo poco convinto del ragazzo, sospirò sconfitta - Ho dei problemi con il mio ragazzo, credo... la verità è che non lo so neanche io. Mi sento solo strana, come se qualcosa si fosse rotto." Spiegò, nel modo più semplice possibile.
Lui annuì comprensivo.
"Può succedere, non devi fartene una colpa. E ora hai una missione da compiere, non puoi avere alcuna distrazione." Le ricordò.

La ragazza annuì, effettivamente il poliziotto aveva ragione. Quel compito era più importante del suo stato sentimentale in quel momento.
"Vero. Andrò ora." Sorrise forzatamente.
"Non posso farti andare da sola, sei sconvolta. Ti accompagno." Disse sicuro Liam, prendendo la giacca.

Nel frattempo, all'Istituto, Clary si precipitò da Jace, il quale era nella palestra, intento ad allenarsi.
"Vuoi unirti a me ?" Ammiccò il ragazzo, fermandosi.
La faccia sconvolta della rossa, però, gli fece cambiare immediatamente espressione.
"Che succede ?" Chiese preoccupato.
"Devo parlarti immediatamente. Riguarda Cheryl."

Holaaaa💓💓💓
Eccoci alla fine di un nuovo capitolo e ancora tanta suspence... Nel prossimo finalmente scopriremo questo segreto che riguarda Cheryl... Cosa sarà? 😮😮😮
Votate per scoprirlo 😜😜