4. Can't get her out of my head
"Alec !" Esordì con voce allegra Izzy, affiancandosi a lui.
Si trovavano nella palestra dell'Istituto.
"Quello sguardo porta guai, lo so." Abbozzò un sorriso mentre lasciava in pace il povero manichino e si preparava a combattere con la sorella.
"Non c'è nulla che devi dirmi ?" Sorrise maliziosa mentre tirava fuori la sua frusta.
"No." Rispose deciso Alec.
Avanzò verso Izzy impugnando solo una spada e non il suo solito arco, ma lei si spostò a destra per essere fuori dal suo raggio d'azione.
"Su, ne sei proprio sicuro ?" Continuò.
"Concentrati." Le consigliò, guardandola dritto negli occhi mentre studiava i suoi movimenti.
"Lo sono ! Ma voglio sapere anche qualcosa... che so, magari su quella biondina dell'altro giorno."
Alec, in tutta riposta, la colpì al ginocchio facendola cadere.
"Ti avevo detto di concentrarti." Abbozzò un sorriso.
Lei gli sorrise furba e con un calcio alla caviglia lo fece stendere al suo fianco.
"Mi sembri tu quello con la testa sulle nuvole." Insinuó.
"Cosa ne pensi di... Cheryl ?" Chiese titubante.
Dopo le parole di Jace cercava conforto nella sorella, che non tardò ad arrivare.
"È bellissima, Alec. E quando la guardi... hai una bella luce negli occhi." Gli sorrise mentre lui si metteva a sedere.
"L'ho sognata ieri notte. Non lo so... non riesce a uscirmi dalla testa." Le confidò.
Izzy si morse la lingua: non voleva fare insinuazioni troppo affrettate, ma quei sintomi volevano dire solo una cosa.
"Lei... ti piace ?"
"Pensavo fosse Magnus quello giusto... ora invece è tutto confuso." Scosse la testa.
"Succede, fratellino. Non c'è niente di male, è tutto normale. È ora di cena, no ? Perché non vai a mangiare in quel ristorante ?" Gli fece l'occhiolino.
Alec sorrise: tipico di Izzy. A lei non interessava niente, si buttava a capofitto nelle situazioni e la invidiava così tanto per quello. Lui pensava sempre troppo, ci rimuginava per ore e ore. E alla fine decideva di evitare di correre il rischio.
Ma quella volta fu diverso.
Cosa c'era di tanti pericoloso ? Stava solo entrando in un locale di mondani. Aveva vissuto situazioni di gran lunga peggiori. Anche se, in cuor suo, sapeva che non si trattava solo di andare a cenare, era qualcosa di più.
"Sì, hai ragione. - si alzò - Grazie Izzy." Le baciò velocemente la fronte e uscì dalla palestra.
La ragazza, però, perse il sorriso che aveva messo su per Alec: non la convinceva quella situazione. Desiderava con tutto il cuore la felicità del fratello ma aveva vissuto molteplici volte, sulla propria pelle, quanto facesse male vivere un amore con qualcuno che non è uno Shadowhunter. Se l'era cavata a malapena con Magnus, ma addirittura con una mondana... forse era troppo.
Alec, intanto, si era lavato e vestito e ormai era pronto a lasciare l'Istituto.
"Stai andando in missione ?"
Clary stava camminando nel verso opposto e si incontrarono. La rossa notò l'espressione nervosa del ragazzo e si fece più seria.
"Va tutto bene ?"
"Sì sì... comunque no, non sto andando in missione."
"E dove ?" Continuò, curiosa.
"Io..." si grattò la nuca imbarazzato.
"Da quella ragaz" interruppe il suo urlo tappandole la bocca con la mano.
"Non voglio che si sappia. E, per favore, non dirlo a Jace." Si raccomandò, lasciandola lentamente libera di parlare.
"Perchè ?" Chiese, aggrottando le sopracciglia.
"Ha paura che stia buttando tutto all'aria con Magnus."
"Non è quello che stai facendo, uscendo con una ragazza ?"
Alec sbuffò: Clary era davvero insistente.
"Puoi solo non dirglielo ? Per favore."
"Va bene..." annuì titubante.
"Perfetto. Ci vediamo." Abbozzò un sorriso e uscì.
Ragazze ho sbagliato capitolo ! Spero vi piaccia 🍓🍓 lasciate una stellina 🌟🌟🌟🌟🌟🌟
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