Luke stava parlando con un altro agente quando Cheryl e Alec entrarono nella stazione della polizia. Si avvicinarono all'uomo, che intanto congedò il collega.

"Ciao ragazzi, non ho tante informazioni su ciò che è successo oggi, ma ne ho per quanto riguarda la McKennedy. Il giorno dell'omicidio di suo marito, lei si trovava a casa della nipote dell'uomo, la figlia del fratello, Laura. Vive a qualche isolato da qui, sulla trentesima del terzo distretto. Potreste andare a farle visita, chiederle qualcosa." Propose.
Cheryl fu la più veloce a rispondere.
"Sì! Andiamo in questo momento. Grazie Luke." Gli rivolse un sorriso sincero e poi si avviò verso l'uscita.

"Aspetta." La voce del poliziotto fermò Alec prima che potesse seguirla.
"Guardale le spalle. Cheryl mi ricorda Jocelyn: si mettono sempre in prima linea per combattere, anche quando sono disarmate e indifese. Non fare il mio stesso errore, proteggila." Si raccomandò.

In qualche modo vedeva l'amore della sua vita riflesso nella ragazza bionda, come se fossero collegate in qualche modo. E non voleva vedere Alec sbagliare come aveva fatto lui tempo addietro.

"Apprezzo la tua preoccupazione, ma Cheryl è tutto tranne che indifesa." Gli sorrise sicuro e poi varcò la soglia.

"Possiamo prendere la mia macchina." Propose Alec, una volta che fu fuori con la bionda.
"Tu hai un'auto ? Non ti ho mai visto guidarne una !" Esclamò, come se si trattasse della dichiarazione dell'anno.
"Bhe, non la uso spesso ma può sempre tornare utile. Andiamo." Accennò un sorriso e si incamminarono verso l'Istituto.

Quando furono lì, il ragazzo le fece strada per i parcheggi sotterranei, dove molte vetture erano parcheggiate. Alcune erano super moderne, altre sembravano pronte per il campo di battaglia, altre ancora erano semplicemente normali.

Fu proprio verso quest'ultimo genere di vetture che Alec si diresse, seguito dalla ragazza. Arrivarono davanti ad un pick up nero con i finestrini oscurati e dalla carrozzeria imponente, la vernice lucente.
Mentre lo Shadowhunter estraeva le chiavi dalla tasca dei jeans, dei passi risuonarono alle loro spalle.

"Dove avete intenzione di andare ?" La voce di Maryse era dura come al solito e, voltandosi, Alec constatò che anche la sua espressione era contrariata.
"Luke ci ha dato una pista da seguire ed è quello che stiamo facendo. Andiamo di fretta, madre." Cercò di tagliare corto.
"Devi farti accompagnare da qualcuno che sa davvero quello che sta facendo, come Jace, ad esempio. Non una... mondana." La disprezzò.

Questa volta Cheryl non si lasciò difendere e parlò per se stessa.
"Non mi importa se non mi considera una vera Shadowhunter, forse ha ragione, non lo sono a tutti gli effetti, non sono nata così. Ma voglio aiutare e proteggere gli innocenti, che è ciò che gli Shadowhunters fanno e che dovrebbero anteporre a tutto, anche ai rapporti personali. Se non è qui per aiutarci ma solo per ostacolare il nostro lavoro... suppongo che la nostra conversazione sia terminata." Sbuffò.

Maryse non replicò, era senza parole. La ragazza l'aveva completamente zittita, per la seconda volta. Aveva carattere, per questo la apprezzava... ma non poteva permetterle a nessun costo di frequentare suo figlio.

"Alec, andiamo." Continuò Cheryl, per poi salire in auto.
Il ragazzo lanciò un'occhiata alla madre, orgoglioso di come la bionda si era fatta valere, e si sedette al posto dell'autista.
Lasciarono il parcheggio e imboccarono la strada che li avrebbe portati a casa della nipote dei McKennedy.

Nel frattempo, Jace e Clary, rinchiusi nella biblioteca dell'Istituto, stavano studiando dei libri per individuare che tipo di creatura stava causando tutte quelle morti.

"Quindi... cosa ne pensi della cosa tra Alec e Cheryl ?" Chiese incalzante la ragazza, sollevando lo sguardo dalle pagine.
"Sai che non la appoggerò mai. Lei... era una mondana, voglio dire, era una storia impossibile già da prima che iniziasse."
"E se non lo fosse ?" Insinuò.
"Che intendi dire ?" Le chiese Jace, corrugando la fronte.
La rossa gli mostrò la pagina del libro che stava leggendo.
"C'è scritto che si può nascere Shadowhunters ma non venirne mai a conoscenza. È una pratica complessa, ma è possibile facendola con un rito praticato da uno stregone molto potente: rende invisibile l'aura da Shadowhunter e annulla ogni beneficio che ne deriva. E poi sai anche tu che Cheryl non dovrebbe essere in salute ora: Alec ha disegnato una runa sul suo dito e questo non ha avuto nessuna conseguenza negativa su di lei, sai bene quanto me che questo è impossibile." Lo fece ragionare.

"Questo potrebbe avere senso ma... Non penso sia la priorità in questo momento, un demone sta facendo una strage. Concetriamoci su quello, okay ?" Le chiese, guardandola negli occhi.
"Sì, hai ragione." Sospirò, chiudendo il libro.

Ce l'aveva davvero ?

Ciao amoriiii ❤️❤️
Eccoci qui con un nuovo capitolo e ARGGGGGH quanto odio Maryse.😫 Che ne pensate della considerazione di Clary ? Jace ha fatto bene a non darle importanza? Lo scopriremo solo continuando a leggere, immagino.⚡
Anyway lasciate una stellina e un commento, see ya ❤️❤️