"Quindi, facendo il punto della situazione: io e Izzy non possiamo parlare con la Regina Seelie, che invece vuole vedere altre due persone. Chi potrebbero essere ?" Chiese Jace, ai suoi compagni.
"Io conoscevo Johnny di vista, potrei provare."
"È troppo pericoloso Cheryl, non se ne parla." Negò immediatamente Alec.
"Potresti andare tu con lei, in caso scoppiasse un combattimento." Propose il suo parabatai.

Scese un imbarazzante silenzio tra i ragazzi mentre il biondo non capiva cosa stesse succedendo.

"Qualcosa non va ?" Tentò.
"No no, va bene. Andiamo." Sospirò Alexander, passandosi una mano tra i capelli. La bionda rivolse una sguardo a Isabelle, che le mimò con le labbra un 'puoi farcela' seguito da un sorriso rassicurante.

Prima di uscire dall'Istituto, però, Alec fece rifornimento di frecce e Cheryl si nascose dentro lo stivale, lateralmente, un pugnale. In fondo non sapeva cosa sarebbe potuto succedere.

Uscirono sotto la luce della Luna e si incamminarono verso il ponte, da dove poi si sarebbero dovuti gettare per raggiungere il regno dei Seelie.

"Potresti sentire una sensazione strana, come di nausea, ma succede la prima volta che si oltrepassa il portale, è normale. - le spiegò il ragazzo, con lo sguardo puntato sullo specchio d'acqua. Non ricevendo risposta, si voltò verso di lei e la vide tremare- Stai bene ?"
"Io... sì." Forzò un sorriso e si sedette sulla ringhiera, seguita poi dallo Shadowhunter.
"Al mio tre. Uno... due..."

"Aspetta !- lo interruppe ad alta voce Cheryl - Ho paura delle altezze. Non ce la faccio." Scosse energicamente la testa.

Aveva confessato una delle sue paure più profonde al ragazzo accanto a lei e si sentiva a disagio, spogliata da qualcosa che l'aveva accompagnata per tutta la vita.

"Cheryl. Ascoltami. Guardami, okay ? Sono Alec, sono qui. Non sei sola. - la guardò dolcemente - Dammi la mano, chiudi gli occhi. Bene, così. Al mio tre salteremo, insieme. D'accordo ?"
"Non mi lascerai ?" Gli chiese, mantenendo gli occhi chiusi. Aveva smesso di tremare, ma era ancora spaventata.
"No, non lo farò mai. Lo faremo insieme, promesso."
Cheryl annuì e prese un grande respiro: Era pronta.

"Uno... due... tre !"

Saltarono finendo nel fiume ghiacciato. Ma fu solo un istante, dato che, quando aprirono gli occhi, si ritrovavano in una foresta. La luce era soffusa, così come i suoni ovattati. Sembravano di uccelli, o forse risate di ninfe: nessuno poteva dirlo con certezza.

Cheryl si chinò sulle ginocchia, riprendendo fiato. Il suo stomaco era in subbuglio e la testa le girava vorticosamente.

"Hai visto ? Ce l'abbiamo fatta." Le sorrise Alec.
Le si limitò a sorridergli: non poteva fare a meno di pensare alle parole di Isabelle. Alexander non la voleva, non l'avrebbe mai vista nel modo in cui lei faceva nei suoi confronti.

"Dove siamo ?" Gli chiese.
"Nella foresta del regno Seelie. Dobbiamo cercare la regina, non dovrebbe distare molto da qui. Andiamo."

Si incamminarono e continuarono con un ritmo veloce per ore, ma sembravano girare intorno. Rimaneva tutto uguale, sempre alberi e vegetazione, ovunque si girassero.

"Non stiamo andando da nessuna parte." Disse lo Shadowhunter, fermandosi per riprendere fiato.
"La luce sta diminuendo... qui esiste la notte ?" Gli chiese Cheryl. Lui scosse la testa, preoccupato. Che stava succedendo ?

"Comunque sia, dovremmo fermarci. Con il buio sarà ancora peggio andare avanti. E le mie gambe non ce la fanno più." Ammise, passandosi una mano tra i capelli dorati.
"Sì, hai ragione. Passeremo la notte qui, io faccio da guardia." Affermò, togliendosi dalla spalla la sacca contenente le frecce e posandola a terra.
"Non ci ha cercato nessuno per tutte queste ore... perchè dovrebbero farlo adesso ? Devi dormire anche tu, ti si legge in faccia che sei stanco."
Cheryl si sedette a terra, facendo sbriciolare le foglie secche sotto di lei.

"Sto bene, non preoccuparti. Appena sarà luce riprenderemo a camminare, non mi piace passare troppo tempo in questo posto." Si guardò intorno sospettoso.
"Perchè ? Mi avevi detto che le fate Seelie non possono neanche mentire... Non saranno così pericolose, no ?" Chiese ingenuamente la ragazza, sdraiandosi su un fianco. Posò la guancia sul dorso delle mani e chiuse gli occhi.

"Non devi mai abbassare la guardia con loro, capiscono i tuoi punti deboli e li usano contro di te. Non puoi fidarti di loro, guardati sempre le spalle." Si raccomandò.
"Non sono così diversi dalla mia gente, dopotutto." Mormorò la bionda, sul punto di addormentarsi.

Heyyyyyyyy🌙🌙🌙🌙
Che ne pensate del capitolo e dal nuovo viaggio intrapreso dai piccioncini ? Cosa succederà? Votate e commentate, un Kiss 🖤🖤🖤🖤🖤