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17. Look at me

"Più forte !"
"Mira alle costole !"
"Non perdere il contatto visivo ! Guardami negli occhi !"
"Bene, brava ! Si, così !"

Isabelle continuava a spronare Cheryl a fare sempre meglio.
Si stavano allenando nella palestra dell'Istituto, entrambe molto concentrate. La mora le stava insegnando un po' di tecnica per il combattimento a corpo libero, vista la situazione poteva sempre essere utile sapersi difendere.

"Okay, mi serve una pausa !" Si fermò Cheryl, senza fiato.
Si piegò sulle ginocchia, posando le mani sulle cosce. Era fradicia di sudore e non sentiva più i muscoli di gambe e braccia. Per non parlare degli addominali, che bruciavano come mai prima di quel momento.
"Sei brava Kidshot, mi hai stupito. Impari in fretta." Le sorrise incoraggiante Izzy, lanciandole una bottiglietta d'acqua che la ragazza finì in un sorso.

"Che ci fa qui ?" Sbuffò Jace, entrando nella palestra.
"Ciao, come stai ? Sì, sto bene anche io, grazie." Mormorò sarcastica la bionda, facendo ridacchiare Izzy.

"Ci stavamo allenando. Allora, che c'è ?" Gli chiese la Lightwood, legandosi i capelli in una coda alta.
"Ero venuto per avvisarti delle novità, sto riunendo tutti alla solita postazione. Vieni anche tu ragazzina, visto che ormai sei qui." Alzò gli occhi al cielo e uscì.
"Jace mi adora, non è vero ?" Ridacchiò Cheryl, lasciando la palestra con Isabelle.

Raggiunsero il biondo trovandolo un compagnia di Alec, Magnus e Clary.
"Stai bene ?" Le chiese la rossa, notando l'aspetto distrutto della Kidshot.
"Cheryl." Le si avvicinò subito Alec, preoccupato.
"Sto bene, sto bene ! Ho solo fatto un po' di allenamento ! Dio, sono così orribile ?" Ridacchiò, tranquillizzando il ragazzo.
"No, non lo sei." Mormorò, per poi tornare dagl'altri.

Izzy aveva sentito alla perfezione e le sue idee si stavano solo facendo più chiare: Alec provava qualcosa per Cheryl, era palese. Gliene avrebbe parlato sicuramente, doveva solo trovare il momento giusto.

"Ho parlato con degli stregoni specializzati nei demoni superiori e mi hanno riferito un'importante informazione: se una di queste creature é scappata dagl'Inferi, la regina Seelie lo saprà sicuramente." Disse Magnus.
"Dovremmo andare nel suo regno, allora." Propose Clary.
"Non farà mai entrare una mezza mondana."
Jace guardò la bionda con disprezzo, facendo scattare Alec: non ne poteva più.

"Okay, basta. - sbottò - Che problemi hai con lei, eh ? Perché continui a trattarla così ? Quando hai portato Clary, la figlia di Valentine comparsa dal nulla, noi ti abbiamo sostenuto. Cos'ha Cheryl che non va ?"
Era arrabbiato e Magnus lo notò all'istante.

"Non mettere in mezzo Clary, la situazione è completamente diversa ! Potevi ucciderla con quella runa ! Il capo dell'Istituto non dovrebbe comportarsi così." Sputò, avvicinandosi pericolosamente.
"Cosa c'è ora ? Sei geloso perché io ho avuto l'incarico e tu no ? Non sarai mai il capo di questo posto, mai !"

Ormai erano a distanza di un pugno e, una rissa, sembrava essere pronta a scoppiare. Ma Cheryl non ci pensò un attimo e si mise in mezzo ai due, seguita poi da Clary.

"Alec guardami, ehi guardami." Gli mise le mani sulle guance e gli tenne il viso in modo da costringerlo a incrociare il suo sguardo. Quando questo accadde, il Lightwood sembrò tranquillizzarsi di poco.
"Sì, ecco. - gli sorrise - Calmati, va tutto bene. Ora mi accompagni a casa, va bene ?"

Il ragazzo annuì e lasciarono l'istituto sotto lo sguardo attento di Bane: cercò di scacciare tutti i brutti presentimenti che gli stavamo riempiendo la testa, convincendosi che tra lo Shadowhuntere e la bionda non sarebbe successo nulla. Alec glielo aveva promesso, avrebbero recuperato la loro relazione e tutto sarebbe tornato come prima. Si, non c'era niente di cui preoccuparsi.

"Tu, al regno della Regina Seelie, con me, ora." Ordinò Izzy, facendo un cenno a Jace. Avrebbero avuto una lunga chiacchierata: Isabelle non voleva più vedere una lite del genere tra i suoi due fratelli, si volevano troppo bene per comportarsi come due ragazzini idioti. Uscirono lasciando Magnus solo, dato che Clary si era diretta chissà dove.

"Magnus."
Maryse Lightwood apparve alle spalle dello stregone con un sorriso sul volto. Stranamente l'uomo non era in vena di chiacchiere e purtroppo la suocera sembrava tutto il contrario.
"Volevo chiarire con te una questione. Mi è arrivata voce che tra te e mio figlio qualcosa non funziona... puoi dirmi cosa sta succedendo ?" Nonostante sembrasse calma, era evidente che stesse trattenendo il fastidio.
"Lui ha bisogno dei suoi tempi, è normale e totalmente naturale, lo capisco. Ma stiamo cercando di risolvere." Abbozzò un sorriso.
"Non posso permettere che il nome dei Lightwood venga sporcato per l'ennesima volta. Ti conviene fare in modo che tra voi tutto fili liscio, altrimenti sai cosa potrebbe succedere." Lo minacciò alludendo all'unica cosa su cui Magnus era debole.
Lo stregone annuì.
"Bene, bella chiacchierata. Buona giornata." Gli sorrise falsamente e uscì dall'Istituto.

Eccolo Magnus, che non si riconosceva più né come carnefice né come vittima.

Ta da da daaaaaaaaan !!!!
TANTI COLPI DI SCENA OGGI OMG.
Litigio tra i due parabatai, imminente viaggio nel regno Seelie e ricatto da parte di Maryse ! Quale sarà il punto debole di Magnus ? Commentate e lasciate una stellina se volete saperlo, un bacio 💖💖💖💖💖

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