Alec esitò un istante prima di bussare alla porta del loft.
Era solo una riunione di lavoro.
Tre tocchi.

Magnus non si fece attendere e aprì la porta, facendosi trovare in tutta la sua bellezza. Era più curato del solito, i capelli erano perfettamente pettinati, il suo trucco era luminoso a causa di tutti quei glitter e i suoi abiti sembravano nuovi, comprati apposti per quell'occasione.

"Alexander, che piacere vederti." Gli sorrise, facendolo entrare.
Il ragazzo avanzò sino al salone e si guardò intorno, senza vedere alcuna traccia dei suoi fratelli.
"Izzy e Jace non sono ancora arrivati ?" Chiese, voltandosi verso Magnus.
"Mi hanno avvisato qualche minuto fa, hanno avuto un contrattempo e non potranno venire. È un problema ?"
"No no." Abbozzò un sorriso, sentendosi immediatamente in imbarazzo.
"Qualcosa da bere ?" Gli propose lo stregone, mostrandogli una bottiglia di whiskey.
"No, grazie." Declinò, facendo rimbalzare lo sguardo da una parte all'altra della stanza.

Si sentiva a disagio a restare in uno spazio ristretto solo con lui.
Non la sensazione che provava quando non stavano ancora insieme, quella che gli faceva battere il cuore e sorridere per ogni cosa. Ora si sentiva quasi oppresso, voleva andarsene il prima possibile.

Chissà cosa stava facendo Cheryl in quel momento.
Probabilmente stava provando a cucinare qualcosa, sporcando tutta la cucina e probabilmente impiastricciandosi tutta. Poteva addirittura sentire le sue imprecazioni seguite poi da un sospiro rassegnato.

"A che pensi ?" Lo riporto alla realtà Magnus.
"Cosa ?" Cadde dalle nuvole.
"Avevi quel sorrisetto... stavi pensando a qualcosa di divertente, non è vero ?" Disse lo stregone, con l'aria di chi la sapeva lunga. Intanto si versò un bicchierino che bevve tutto d'un sorso.
L'alcol gli irritò leggermente la gola, ma amava quella sensazione.

"Allora... quali informazioni dovevi riferirci ?" Chiese Alec, cercando di tornare a un tono più formale.
"Ti ricordi di quella volta che ti innamorasti del mio shampoo ? Volevi a tutti i costi averne uno così anche tu." Ridacchiò Magnus, cambiando argomento.
"Si. Era un ottimo shampoo." Sorrise lo Shadowhunter.
"O ancora quando cercai di insegnarti l'arabo ? Eri un vero disastro !" Rise nuovamente.
"Mi stavo impegnando !" Anche il ragazzo sorrise.
"Cosa ci è successo Alexander ? Perché non possiamo tornare a quei tempi ?" Si fece serio, malinconico.
"Io... non lo so, devo capire delle cose. Su me stesso, su di noi." Ammise.
Diceva la verità.

Forse non era pronto a lasciare andare per sempre Magnus, a rinunciare al suo primo amore definitivamente. Eppure qualcosa era cambiato, per sempre. Si era rotto qualcosa e non sapeva se sarebbe stato in grado di aggiustarlo o meno.

"Perché non ci riproviamo ? Con calma, senza la fretta dell'inizio. Potremmo vederci ogni tanto, avere dei veri appuntamenti, dato che non li abbiamo mai avuti. Non buttiamo via qualcosa di buono, di valido solo per... dubbi temporanei. Noi eravamo per sempre, ricordi ?" Gli sorrise avvicinandosi.
"Lentamente. Ho bisogno del mio spazio, dei miei tempi. Non è facile per me."
"E io te li darò ! Ti darò tutto quello che vorrai, Alexander. Promettimi che ci proverai anche tu." Gli accarezzò la guancia, guardandolo con i suoi occhi intensi.

Il suo tocco non era più come se lo ricordava Alec, caldo, gentile, familiare. Sembrava freddo, estraneo al suo corpo. Come se tutta la magia che quel gesto portava con sè un tempo... fosse sparita, come se si fosse librata nell'aria.

"Ci proverò." Promise, nonostante non ne fosse del tutto sicuro.
Stava facendo tante promesse in quei giorni Alec. Le avrebbe mantenute tutte ?

"Mi sei mancato." Sussurrò Magnus, prima di far chiudere le labbra dello Shadowhunter nelle sue. Il ragazzo chiuse gli occhi e nella sua mente apparve Cheryl con il suo sorriso contagioso, gli occhi verde acqua da cerbiatta, le guance rosee che la facevano sembrare costantemente in imbarazzo. Immaginava di sfiorare le sue labbra piene, portare una mano sulla sua vita e stringerla a sé, mentre con l'altra le avrebbe accarezzato i capelli dorati.

Ma poi si rese conto che colui che stava baciando era Magnus, non Cheryl.
Si allontanò improvvisamente, aprendo gli occhi di scatto.
Cosa era appena successo ?

"Tutto bene ?" Gli chiese lo stregone.
"Sì sì... ci vediamo domani." Farfugliò, prima di uscire dal loft.

Mentre camminava con il vento che gli soffiava sul viso, cercava di trovare una ragione logica a ciò che era accaduto con Magnus. Aveva davvero pensato a Cheryl mentre lo baciava ? La parte peggiore era che gli era sembrato tutto così reale... Alec non sapeva più cosa voleva.

Hiiiiiii 🌊🌊🌊🌊🌊
Eccomi tornata, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina 🌟🌟
Che ne pensate del ritorno di fiamma tra Magnus e Alec ? Durerà ? Chi leggerà vedrà !