Capitolo 9
Pov's Louis
Stavo ridendo con i miei amici, Niall era per terra che stava morendo dal ridere.
-Lou hai visto le foto di Harry?- chiese Liam.
-Oh sì poi sono un suo fan, vuoi che non venga a sapere queste cose?-
-A me quello della foto sembri proprio tu-
-M ma che intendi Lee?-
-Sai che sono un buon osservatore, ci conosciamo da anni e ti riconoscerei tra mille, sono più che sicuro che quello nella foto sei proprio te- a quel punto, avendo gli occhi dei miei amici puntati su di me, decisi di dir loro la verità.
-È vero sono io. Scusate se non vi ho detto niente-
-Non importa Lou, l'importante è che sei felice...com'è andato l'appuntamento?- mi chiese Zayn.
-Tutto perfetto. Dopo ha cominciato a piovere e...bhè...ci siamo baciati- sussurrai l'ultima parte, ma a quanto a pare sentirono lo stesso.
-RIPETI?- gridarono i tre.
-Ci siamo baciati-
-Oddio sono veramente un veggente, voglio organizzarvi il matrimonio-
-Calmo Niall non so nemmeno se stiamo insieme, se volete saperlo questo pomeriggio mi viene a prendere e andiamo a fare un giro a Londra-
-È fantastico e se non vi siete messi insieme ieri, sicuramente lo farete oggi- disse Liam.
-Grazie per l'appoggio-
-Figurati, se andrai a casa sua usate le precauzioni mi raccomando- disse Niall facendomi l'occhiolino ed io arrossii.
Io ed Harry eravamo nella sua macchina e stavamo parlando del più e del meno. Dopo quasi un'ora arrivammo a casa sua, prima di farmi scendere, tirò fuori la mia sedia a rotelle e infine mi prese in braccio per mettermi nella sedia.
-Pronto? Londra ci aspetta-
-Mai stato più pronto di così- dissi sorridendogli e lui in risposta si chinò su di me e mi baciò.
-Allora andiamo-
Passeggiammo abbastanza tranquillamente, anche se Londra era una grande città e c'era molta gente. Andammo da Starbucks a bere qualcosa, per poi andare ad Hyde Park, uno dei parchi più grandi di Londra.
Restammo lì per un po', fino a quando un gruppo di paparazzi ci vide e cominciò a scattare foto.
-Presto andiamocene- e mi spinse la sedia, correndo il più lontano possibile.
Arrivammo in un vicolo dove non c'era anima viva.
-Mi dispiace Lou, a volte vorrei smettere di fare musica, almeno per avere la mia privacy-
-Non devi chiedermi scusa e non devi smettere di fare musica, sei bravissimo in quello. Mi sono innamorato per la persona che sei, per i tuoi modi di fare-
-Non smetterò mai di dirti quanto sei speciale Louis, che ne dici se andiamo a casa mia, ormai è quasi ora di cena-
-Ok-
Casa sua era stupenda e anche molto spaziosa, era moderna ma aveva anche dei mobili antichi.
-Cosa vuoi mangiare?-
-Mmm potrei provare a cucinare il piatto nella quale sono più portato, so che è la tua cucina Harry, ma vorrei sdebitarmi con tutte le belle cose che mi hai fatto passare-
-Sei davvero un tesoro Lou, puoi pure cucinare-
Ci misi tutto l'impegno di questo mondo per preparare quel piatto e finalmente era pronto.
-Ha davvero un buon profumo amore-
-Grazie- e ci sedemmo a tavola, cioè io rimasi sempre seduto sulla mia adorata sedia a rotelle ed Hazza su una sedia davanti a me.
-Cosa sarebbe Lou?-
-Pollo ripieno di mozzarella, avvolto nel prosciutto di Parma e con purè di patate fatto in casa-
-È buonissimo, sei un vero cuoco-
-No, so solo fare questo e la pasta al pomodoro ahahah-
-Ahah allora ti insegnerò qualcosa-
-Che film vuoi vedere?-
-Hai Grease?-
-Certo è un bel film-
-È il mio preferito Hazza-
Mentre eravamo sul divano, mi sdraiai sulle gambe di Harry, mentre lui era seduto.
Finito il film ero ormai mezzo addormentato.
-Vuoi dormire qui da me?-
-Sei sicuro che non disturbo?-
-Da quando il mio ragazzo disturba?-
-Sono davvero il tuo ragazzo?-
-Mi sembrava chiaro, ma sì sei il mio bellissimo ragazzo-
-Sono felice Harry, anche se sono paraplegico mi ami lo stesso-
-E tu? Anche se un giorno smettessi di fare musica o farei qualche cazzata dimmi onestamente, mi ameresti lo stesso?-
-Sì- mi prese in braccio e ci dirigemmo in camera da letto.
Hazza mi diede una sua maglietta, mi stava molto larga.
-Sei tenerissimo- si sdraiò anche lui e diede inizio a un bacio poco casto.
Intrufolò una mano sotto alla maglietta, accarezzandomi la pancia, mi prese il panico e lo fermai.
-Haz non voglio ancora fare niente, sarebbe la mia p prima v volta-
-Shh scusa piccolo, ti amo e non farei niente che tu non voglia-
-Ti amo anche io Harry- mi diede un altro bacio e, piano piano, ci addormentammo.
Nota autrice
Spero vi sia piaciuto e scusate per eventuali errori. La frase in corsivo che dice Harry è un pezzo della canzone che ho messo nei media, se non si vede ve la metto anche qui (a me piace tantissimo).🌈
Traduzione
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