Scusate l'attesa, amatemi please?!
Ma ho avuto tragedie una dopo l'altra D; il mai una gioia proprio... in più devo rispondere alla role con una mia amica e mi sento in colpissima :(
Echo, se mai leggerai (non credo) sappi che ti voglio bene sorrymi <3
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Sogno

Era passato un mese dal primo incontro con quel bambino, ormai era una routine: aspettavo che mia madre si distraesse per sgattaiolare da lui.
Mi aspettava nel solito posto, vicino un albero dalle grandi radici, isolato da tutto il resto. A farci compagnia solo il cinguettio degli uccelli e il profumo dei fiori.

Ero sicura non mi avrebbe mai scoperta, all'epoca non capivo perché non volesse che mi facessi degli amici.

Il suo nome.. è come se avessi cancellato dalla memoria questo piccolo grande dettaglio. Ricordo solo che lo chiamavo Baka..

Qual era il suo nome...
Le immagini sono offuscate come la mia memoria..

(??): Devo dirti una cosa... -

Lo guardai curiosa e lo vidi rovistare nella tasca.

(??): Come fa.. - Indugiò qualche secondo prima di continuare, gli occhi scarlatti cercavano di fuggire dai miei. - A non essere appassito? - Aprí la mano mostrandomi il fiore che un mese prima avevo creato per lui. Sarebbe stato proprio bene tra i suoi capelli, pensai mentre rivivevo le immagini di quel momento.

Gli sorrisi dolcemente e gli accarezzai la guancia, questo fece spuntare una sottile linea rosea sul suo viso.

(T/n): Quel fiore fa parte di me, finché starò bene lo sarà anche lui. - Lo vidi osservare attentamente il gracile fiore tra le sue dita per poi rimetterlo in tasca, era in perfette condizioni, doveva averlo trattato con cura. - Non pensavo lo avessi ancora Baka. -

(??): Me lo ha dato la persona che mi pia- ehm me lo hai dato tu, non potrei mai liberarmene. E poi tu non togli mai la mia collana, quindi non puoi parlare! -

Sbuffai, l'aveva data a me, non a qualcun altro, a me. Perciò l'avrei tenuta come se fosse oro, era mia.
Era l'unica cosa che avevo di lui, oltre il vuoto che mi aveva lasciato.

Sentii delle mani poggiarsi sulle mie spalle che mi fecero tornare alla realtà.

(??): Eri di nuovo lontana.. A cosa pensavi? - Si avvicinò a me, il suo sguardo mi penetrava la mente. Per un attimo temetti potesse leggermi nel pensiero, in fondo, tutto quel tempo passato insieme e non sapevo ancora quale fosse il suo quirk.
Sarebbe stata figa un'unicità del genere, non come la mia.

(T/n) N-niente b-baka! - Imbarazzata distolsi lo sguardo dal rosso magnetico dei suoi, mentre sentivo che si avvicinava sempre di più.

(??): Senti (t/n).. - Lentamente e con estremo imbarazzo tornai a guardarlo negli occhi mentre il cuore sembrava quasi stesse per uscire dal petto per quanto batteva.

Era troppo vicino.
Sapevo cosa stava per accadere, non volevo rivivere quel momento.
Faceva troppo male riviverlo così.

(T/n): S-si?- Risposi con un filo di voce.

Fu in quel momento che mi baciò, un casto bacio come solo un bambino poteva fare.
Ero davvero felice in quel momento, gli volevo davvero tanto bene e fui felice di aver dato il mio primo bacio a lui.
Ma adesso forse no.

Mi guardò con un sorriso a trentadue denti e probabilmente, lo guardavo così anche io.

(??): Vuoi essere la mia fidanzata? E quando saremo grandi ci sposeremo!- Lo guardai con gli occhi sgranati, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere.

Stavo per rispondergli quando sentii la voce arrabbiata di mia madre gridare il mio nome, se ci avesse scoperto mi avrebbe impedito di vederlo.

(??): Ne riparliamo domani promesso? Ora vai, VA! - Disse mentre correva nella direzione opposta della voce di mia madre.

Io annuii raggiungendola, senza sapere che quel "domani" non sarebbe mai arrivato.

(T/n)'s POV

Aprii gli occhi di colpo, mi faceva male fortissimo la testa. Ero abbastanza confusa, avevo sognato lui.. Perché?

Mi sentii di colpo triste e una fitta al cuore mi colpí violenta. Avevo cercato per anni di dimenticare tutta quella faccenda, di dimenticare quello che aveva fatto, di dimenticarlo. Eppure, come una stupida continuavo a portare la collana che mi aveva dato, invece di gettarla chissà dove.

Nel profondo del mio cuore avevo sperato che, prima o poi, sarebbe arrivato quel "domani" ma ormai erano passati anni e a mantenere la promessa ero stata solo io.

Un raggio di sole mi si posò sul viso costringendomi a stringere ancor di più gli occhi. Mi feci forza ben sapendo sarebbe stata una giornata di merda dato che mi ero svegliata già depressa. Aprii gli occhi pian piano e la vista si fece più chiara rendendomi conto finalmente di dove fossi.

Avevo la fronte poggiata al petto di Bakugou e lui mi teneva stretta con un braccio dietro la mia schiena. Chiusi e riaprii gli occhi un po' di volte nella speranza stessi solo sognando, invece ero proprio lí.
Ma che cazzo?

Respirai con il naso, il suo odore mi invase le narici. Era un odore dolce e delicato quasi in contrapposizione con il suo carattere duro e aggressivo.

Ad un tratto mi tornò in mente che aveva tentato di baciarmi con la stupida cavolata del twist. Mi allontanai così di scatto che quasi caddi dal letto. Che assurdità, non avrei mai accettato una scommessa del genere, poteva inventarsi una scusa migliore almeno.

Non avresti accettato da sobria... Ma ti ricordo che eri un po' brilla.
E beh? Mica faccio queste cavolate da brilla io scusa. E poi tu non dovresti saperlo?
Ritardata sono solo la tua coscienza, mica so na veggente.
Tch, per questa volta hai ragione.
Come sempre.
Poi per quale assurdo motivo eravamo così vicini?
Non che ti dispiaccia eh... anzi.
No cioè si cioé OH FATTI I CAZZI TUOI. Non esiste tipo un paese delle coscienze dove puoi andare a rompere le palle?
Devi avere il ciclo per caso?
Fuck.
Ok si.

Lo sentii mugolare con disapprovazione e abbracciare il vuoto davanti a lui. Ecco, probabilmente mi aveva abbracciata nel sonno senza accorgersene, doveva essere così.

Perché sei delusa?
Io non...

Diedi un'occhiata all'ora sul mio cellulare, erano le sei di mattina, la lezione cominciava alle otto quindi avevo parecchio tempo libero ancora.

Mi chiesi se andare o meno alla mensa a fare colazione, alla fine decisi che il loro cibo poteva anche aspettare un altro giorno.
Rovistai nei mobili della cucina e trovai tutto l'occorrente per preparare le crêpes, ero molto brava a farle, mia madre aveva sempre preteso che imparassi a cucinare alla perfezione e in effetti si stava rivelando utile.

Una volta preparato tutto tornai in stanza, avrei dovuto trovare un modo per svegliare quei due dormiglioni visto che avevo preparato la colazione anche per loro.
Li guardai entrambi e decisi di iniziare da Todoroki, probabilmente Bakugou avrebbe cercato di ammazzarmi per averlo svegliato e almeno Todoroki mi avrebbe difesa. Forse.

Mi avvicinai silenziosa al suo letto, sembrava un angioletto mentre dormiva, la sua espressione serena era molto molto diversa da quella fredda che faceva di solito. Gli passai quasi per istinto una mano tra i capelli, in realtà volevo capire se la sua parte sinistra fosse più calda di quella destra e in effetti era proprio così.

(T/n): Todoroki.- Lo chiamai e lui aprì lentamente gli occhi, stropicciandoseli con le mani.

(T/n): Ho preparato la colazione.- Lui annuì e si sollevò dal letto mettendosi a sedere.

Aveva il volto stanco, non sembrava avesse riposato granché, a differenza mia che mi ero fatta una bella dormita. Sogno schifo a parte.
Lo vidi stiracchiarsi come un gatto e poi scendere dal letto, lo stavo osservando senza battere ciglio memorizzando ogni espressione che faceva.
Anche lui aveva una mimica facciale wow.

(T/n): Mi aiuti a svegliare Bakugou? Ho paura mi ammazzi.-

Bakugou: Ti sento cogliona, come faccio a dormire con quella voce irritante che ti ritrovi.- Disse comprendessi le orecchie con il cuscino e girandosi di schiena.
Ci rimasi davvero male, senza capirne il reale motivo.

Chissà da quanto tempo era sveglio.

(T/n): Ok..- Risposi più delusa di quanto volessi. - Ho preparato la colazione anche per te, se vuoi vieni di la.. - L'unica cosa che rispose fu sonoro tch. Non mi aspettavo chissà cosa, ma mi ero impegnata per fare qualcosa di carino anche per lui e questo era il ringraziamento.

Tornai in cucina con Todoroki, ero abbastanza triste ma cercavo (inutilmente) di nasconderlo.
Avevo preparato anche il caffè visto che lo avevo promesso il giorno prima a Bakugou, mentre per me avevo preparato un the caldo al limone.

Todoroki: Grazie, non dovevi sforzarti per noi. - Lo vidi accennare un mezzo sorriso.

(T/n): Q-quale s-sforzo, l-l'ho fatto con piacere. - Gesticolai in modo strano per l'imbarazzo, per un momento mi sembrai il mio compagno di classe Iida.

Todoroki: Non é vero che la tua voce é irritante. - Disse ad un tratto il bi-colore, come se mi leggesse nel pensiero.

(T/n): No tranquillo.. So che non dovrei prendermela ma.. - Scossi la testa. - Nulla davvero! Più che altro ho fatto un sogno un po' triste e quindi sono triste già di mio.

Todoroki: Ti va di parlarmene? - Mi guadava con sguardo penetrante, i suoi occhi, anch'essi di colore diverso come i capelli, mi incuriosivano tantissimo.

Gli raccontai del sogno che avevo fatto e non mi accorsi che una lacrima mi stava solcando il volto, finché la mano sinistra di Todoroki non la asciugò accarezzandomi la guancia.

Todoroki: Perché piangi per un ricordo che dovrebbe essere felice? -

Mi agitai per la domanda e distrattamente scontrai la mano con la caffettiera ancora rovente, ustionandomi il dito che iniziò subito ad arrossarsi. Non ebbi neanche il tempo di far partire qualche bestemmia per il dolore che in un attimo mi afferrò la mano congelandomela con il suo quirk.

Todoroki's POV

Todoroki: Fai attenzione! - Dissi visibilmente allarmato, avevo sentito un tuffo al cuore che ora batteva molto forte.

Per fortuna non si era rovesciata il caffè bollente addosso. Ci misi qualche minuto e tanti respiri profondi per calmarmi e solo allora lasciai la presa sulla mano. I brutti ricordi tornavano a farsi vivi, prepotenti come uragani.

(T/n): Che sbadata che sono.. Grazie Todoroki - Si osservò il dito, era molto arrossato ma non avrebbe lasciato segni evidenti grazie al freddo della sua unicità.

Todoroki: Di nulla, ti accompagno in infermeria. -

La (c/c) scosse la testa portandosi il dito ferito tra le labbra, stavo per obiettare ma mi ri-mostrò il dito e la mia bocca rimase aperta in un'espressione sorpresa. Il suo dito era tornato perfettamente normale, come se non fosse successo nulla.

Todoroki: Quindi è questa la tua unicità..- Pensai ad alta voce, le persone con questo quirk erano rare, l'unica che conosceva era Recovery Girl.

(T/n): Un po' inutile vero? - Disse abbassando lo sguardo e torturandosi nervosamente una ciocca di capelli.

Todoroki: Per niente, lo trovo molto utile invece.-

(T/n): S-si? Però se curo le ferite di qualcuno sento il doppio del loro dolore e c'è un limite che il mio corpo può sopportare data la mia poca esperienza.. Poi se si tratta di malattie anziché ferite, la cosa si complica e...-

La vidi arrossire ancora una volta e mi fece provare un senso di forte protezione nei suoi confronti.

(T/n): Parlando di altro..A te piacciono i ragazzi vero? - A quella domanda quasi mi strozzai con l'acqua che stavo bevendo. - Oh scusami! È che hai bevuto al non ho mai baciato un maschio e quindi..-

Todoroki: Si, quel bacio mi è piaciuto davvero.. Ma in questo momento mi piace una ragazza.- Dissi guardandola attentamente senza far trasparire nulla. - Ragazzi, ragazze, per me non fanno differenza. Sono altri gli aspetti a cui presto attenzione.

(T/n): Hai ragione..-

(T/n)'s POV

Finimmo di fare colazione, Shouto aveva apprezzato le mie crêpes e non disse nulla quando mi vide metterne un po' da parte per quello stupido.

Ci preparammo e ci dirigemmo verso la struttura della U.A.
Quando lasciammo la stanza, Bakugou era ancora a letto, sarebbe arrivato sicuramente in ritardo ma a me non importava, era libero di fare come meglio credeva.

Arrivata in classe fui assalita da Momo e Uraraka.

Uraraka: Allora? Come è stato?- Disse saltellando felicissima.

Momo: Ma dai Uraraka, un po' di riservatezza e che cavolo.. Ok quindi come è stato????- Mi mise il braccio intorno la spalla facendo l'occhiolino.

(T/n): Come è stato cosa? - Dissi evidentemente confusa.

Uraraka: Il bacio con Bakugou! Ha vinto lui la scommessa a Twist, no? - Io sgranai gli occhi, allora quel che aveva detto era vero.. E io gli avevo anche risposto in malo modo.

Iniziai ad avvertire del senso di colpa, era ovvio mi avesse trattata da schifo. Avrei dovuto assolutamente parlargli.

(T/n): Non ci siamo baciati. - Non aggiunsi altro e andai al mio posto, notando di sfuggita le loro espressioni tristi.

Che stupida, perché avevo fatto quella scommessa del cavolo? E neanche me lo ricordavo maledizione, non avrei più toccato nulla di alcolico.

Bakugou entrò in aula poco prima del suono della campanella, sbattendo violentemente la porta. Sembrava davvero nervoso e non ero proprio sicura se parlargli o meno in quelle condizioni.

Per fortuna il suo posto era davanti il mio, mi feci coraggio e presi un bel respiro.

(T/n): Bakugou senti io..- Dissi a bassa voce in modo tale da non attirare troppo l'attenzione della classe, ad eccezione di Midorya e Todoroki di cui sentivo gli sguardi fissi su di me.

Bakugou: Zitta o ti faccio esplodere. -

(T/n): Ma io.. -

Bakugou: Ho detto zitta. -

Nello stesso momento entrò All Might, avrei dovuto rimandare la conversazione ad un altro momento.

All Might: Buongiorno ragazzi, dormito bene? Spero di sì perché oggi faremo un'esercitazione speciale. Indossate i vostri costumi da eroi e seguitemi! - Disse con il suo solito sorriso.

Si susseguirono grida di gioia da parte di tutta la classe, anche io ero davvero emozionata e curiosa.

In fin dei conti quella scuola era proprio Figa.

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Aaaaa sono le 3 di notte, sono troppo stanca per rileggere perciò scusatemi per gli eventuali errori :ccc
A giorni aggiornerò anche le one-shot, probabilmente con qualche smut per farmi perdonare uwu
Ah e a breve una bellissima novitá 😏

Vi lascio con questo video shipposo fatto da me:

[Dovrebbe esserci un GIF o un video qui. Aggiorna l'app ora per vederlo.]