Oggi era venerdì. Mi sedetti a pranzo con Sammy. Il nostro tavolo di trovava proprio di fronte a quello di Adam e di suo fratello. Non riuscivo ancora a crederci che avesse un fratello gemello. Uno era abbastanza.

"Non pensi che Jaboc sia più carino di Adam?" chiese Sammy, mentre li fissava.

"Ti sei resa conto che sono gemelli, vero?" domandai.

"Si ma ci sono delle differenze. Jacob ha i capelli più belli..."

Ruotai gli occhi al cielo e sorrisi "Ti assicuro che porta solo guai"

"Non fare male provare ad essere amici" si alzò dal tavolo e si diresse verso di loro.

"Sammy!" la richiamai inseguendola. Sospirai sconfitta quando si sedette accanto a loro.

"Hey" disse con un bel sorriso che rendeva anche le sue fossette visibili. Si sedette vicino a me.

Era così adorabile. Purtroppo dovevamo nascondere i nostri sentimenti, sebbene il momento nello sgabuzzino non fosse stato male.

"Ciao" dissi. Accarezzai la sua mano con la mia sotto al tavolo.

"Perchè Sammy è con loro?" chiese Harry.

"Non lo so" risposi scuotendo la testa "Credo abbia un debole per Jacob"

Harry cominciò a ridacchiare "Augurale buona fortuna da parte mia" fece intrecciare le nostre dita e portò la nostra mano sul suo ginocchio. "Ne avrà bisogno".

"Non voglio che la feriscano"

"Non si sa mai Mia, potrebbe essere meglio di suo fratello. Sono stati cresciuti in case diverse. Magari Adam è uno stronzo e Jacob è un bravo ragazzo".

"Lo dubito" sussurro.

"Basta parlare di loro" un sorriso spontaneo appare sul suo viso. "Parliamo di noi"

"Noi?" chiesi. Gli angoli della mia bocca si curvarono in un sogghigno compiaciuto.

"È venerdì" disse, copiando la mia stessa espressione. "Cosa ne dici di un altro appuntamento?"

"Una serata con te suona perfetta per me" dissi, senza riuscire a far andare via il sorriso.

"Se a te va bene, cosa ne diresti di partire stasera e trascorrere il weekend a Lakeville?"

"Dove si trova Lakeville?" domanda, non essendo familiare con quel nome.

"Circa due ore lontano da qui" rispose Harry. "Ho dei vecchi amici che vivono lì"

"Okay" risposi semplicemente dato che la campanella aveva suonato, segnalando la fine della pausa.

"Ci vediamo più tardi" disse, strofinandomi il braccio. Poi si alzò e se ne andò.

Osservai il tavolo dove si trovavano Adam e Jacob per vedere se erano andati via. Gemii e mi alzai dal tavolo. Decisi andare da sola. Ormai era evidente che Sammy andava pazza per Jacob...

Mi diressi verso il mio armadietto per prendere le cose che mi sarebbero servite per la sesta ora. Tirai fuori il mio cellulare e scrissi un messaggio a Sammy.

A: Sammy
Grazie per avermi lasciata da sola...stai attenta con Jacob, non sai di che cosa è capace.

Riposi il cellulare nel mio armadietto e mi avviai verso la prossima lezione.

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Era finalmente arrivata sera. Sarei potuta andare a casa e trascorrere l'intero weekend con Harry. Afferrai lo zaino dal mio armadietto, lo chiusi e mi diressi fuori verso la macchina di Harry. Era fuori dalla macchina che mi stava aspettando quando arrivai. Gli sorrisi e mi sedetti sul posto del passeggero.

"Hai passato una buona giornata?" chiese, mettendo in moto la macchina.

"Certo, come ogni altro giorno" ammisi. Presi il cellulare e mi accorsi che Sammy aveva risposto.

Da: Sammy
Non è come Adam, fidati.

Ruotai gli occhi. Non aveva capito che non aveva ancora visto il vero lato di Jacob? Forse era tutta una recita, come la personalità di Adam.

A: Sammy
Stai attenta. Non voglio che ti ferisca.

"Mia, tutto okay?" domandò Harry.

"Si perchè?"

"Abbiamo parcheggiato da qualche minuto" mi guardai intorno e realizzai che ci trovavamo nel vialetto di casa.

"Oh" risposi imbarazzata. "Stavo rispondendo a Sammy"

"Lasciami indovinare, per Jacob?"

"Si. Dice che non è come Adam"

"Magari non lo é?" disse Harry, aprendo lo sportello. Uscii dalla macchina a mia volta. Entrambi entrammo in casa. Mia madre ci salutò.

"Come è andata a scuola?" chiese curiosa.

"Bene" rispose Harry.

"Anche per me" 

"Fantastico!" disse e se ne tornò in cucina, probabilmente per preparare la cena.

"Hey mamma" la chiamai seguendola "ti va bene se trascorriamo il weekend insieme di nuovo?"

"Certo!" rispose, più felice di quanto mi sarei aspettata. "Mi fa piacere che andiate cosi d'accordo"

Le sorrisi e tornai in salotto.

"Sarà meglio che andiamo a preparare le nostre cose se partiamo stasera" disse Harry, facendo un cenno con la testa verso le scale. Scossi la testa in segno di accordo e lo seguii di sopra.

Appena arrivammo in cima alle scale, mi baciò.

"Harry che cosa stai facendo?" chiesi ridacchiando leggermente una volta che si staccò.

"E' tutto il giorno che avevo voglia di farlo" disse con un gran ghigno. 

Entrammo nelle nostre stanze e cominciammo a impacchettare ciò di cui avevamo bisogno.

Anche se era solo per il weekend, decisi di portare con me due extra outfit. Ovviamente Harry era pronto molto prima di me.

"Dai Mia, vuoi partire questa sera o no?" disse Harry, prendendomi in giro.

"Taci Styles, ho quasi finito" sbottai. Chiusi la cerniera del mio zaino e mi avvicinai a lui. Mi strinse più vicino a lui, così feci un passo indietro. Il suo ghigno si trasformò in un cipiglio e assunse un'espressione dubbiosa.

"Perché l'hai fatto?" domandò con tono ferito.

"E' quello che ti meriti per avermi preso in giro" alzai la testa verso di lui.

"Bene" disse "Non ce ne andremo finché non mi baci" 

Ruotai gli occhi e mi avvicinai per dargli un bacio veloce. Prima che potessi allontanarmi, strinse le sue braccia intorno alla mia vita e mi spinse più vicino a lui. Portò le sue labbra sulle mie e mi baciò con tutta la passione che riusciva a dare.

"Ora possiamo andare" disse, sorridendo fiero. Afferrò il mio zaino e lo mise in spalla, mentre teneva in man il suo. 

"Divertitevi" disse mia madre.

"State attenti per strada"

"Grazie mamma, ci vediamo" la salutai. Uscimmo di casa ed entrammo nella macchina di Harry.

Cominciai a scuotere le mani dalla felicità sotto lo sguardo di Harry che mi guardava storto. 

Poi scoppiò in una risata. Decisi di unirmi a mia volta.

"Mia, che cosa stai facendo?" domandò.

"Sono felice" risposi.

"Hai di sicuro un strano modo di mostrarlo" mormorò tra sé.

"Resteremo in un hotel?" domandai curiosa.

"Pensavo di si. Anzi, potremmo dormire in macchina mia" disse scherzando.

"Molto divertente" risposi sarcasticamente.

"Grazie" ridacchiò.

Accesi la radio. Stavano trasmettendo la mia canzone preferita Not Just You di Cody Simpson. Cominciai immediatamente a cantare mentre osservavo la strada che scorreva dietro di noi.

Harry abbassò un po' il volume, in modo che riuscissimo a parlare. "Ti piace questa canzone?" 

"E' la mia preferita" risposi.

"Beh hai una bella voce" disse con tono serio. Scoppiai in una risata fragorosa. Io? Una brava cantante? Ah, si certo.

"Non penso proprio..."

"Potremmo cantare insieme" prese la mia mano nella sua, mentre l'altra era sul volante. Gli sorrisi e continuammo a cantare la canzone.

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"Mia" disse Harry scuotendo piano la mia spalla. Appena mi svegliai, mi guardai intorno. Eravamo in un parcheggio di un hotel. "Ti sei addormentata"

"Scusa" mormorai, slacciandomi la cintura di sicurezza.

"Non ti preoccupare. Sei carina quando dormi" disse, cominciando a ridere. Ruotai gli occhi con un sorriso e uscii dall'auto. Harry prenotò la stanza ed entrammo dentro. Erano le 9:30 ed ero ancora un po' stanca  a causa del riposino, ma ora non avevo voglia di andare a dormire. Harry mise un film e ci coccolammo insieme nel letto finché non fui la prima ad addormentarmi. Non riuscivo ad immaginare che cosa avremmo fatto domani...