Layla

Non appena l'orario della pausa pranzo si conclude saluto Trevor e con Becky mi dirigo nella classe della prossima lezione, so che sta parlando ma non capisco niente di quello che sta dicendo- "Fermati, non è giusto non ti sto ascoltando scusami"- le spiego sbuffando- "Lo so tesoro volevo vedere fino a quanto continuavi"- ribatte- "Ho la testa altrove lo so, mi dispiace"- affermo svoltando a destra, so che in teoria Emma non dovrebbe esserci nella classe di storia, speriamo sia così.

"Credo di sapere perfettamente dove sia la tua testolina in questo momento, tenterò, la tua testolina ha solo un nome e quello è Trevor Elijah Harrison, sbaglio?"- entriamo nella classe accanendoci sui posti con la finestra- "Come fai a sapere che ha un secondo nome?"- le chiedo prendendo posto- "Meglio non ricordarmelo, Cody mi ha raccontato qualcosa, purtroppo aggiungerei"- conclude sospirando- "Cosa ti ha detto?"-le chiedo di nuovo girandomi verso di lei-"Cose che deve essere Trevor a spiegartele, posso solo dirti che Cody e Trevor erano come fratelli qualche anno fa"- sospira di nuovo accarezzandomi il braccio.

Sospiro a mia volta annuendo in sua direzione- "È successo qualcosa vero?"- mi chiede appoggiando il gomito sul banco- "Quando non succede qualcosa nella mia vita?- inizio facendo finta di sorridere- quella arpia ha chiuso lei e Trevor in uno stanzino ed ha provato baciarlo, gli ha detto che sono ancora innamorati l'uno dell'altra"- concludo dando un occhio alla porta nel caso arrivasse la professoressa- "Si vede dalla faccia che è una tosta, Trevor che ha fatto?"- una smorfia compare sul suo viso ma quando sto per aprire bocca la professoressa entra in classe portando il silenzio nell'aula.

Le scarpe col tacco risuonano nella mia testa quasi come un orologio e lo stesso fastidio mi invade facendomi stringere la matita tra le mani- "Buongiorno ragazzi, test a sorpresa sulla storia dei nativi americani, niente storie"- ci guarda sorridendo ed estraendo i test dalla sua borsa- "Perfida"- sussurra la mia amica- "Signorina Allen ha qualcosa da dire?"- ottimo udito, Becky si limita a scuotere la testa in suo direzione- "Bene come pensavo, passo a prendere i vostri cellullari, come sempre"- afferma come ogni volta prima di iniziare un test;

i nostri cellullari vengono imprigionati in una scatola apposita e qualche minuto dopo ogni studente ha la testa china su un foglio di carta apparentemente innocente e una matita tra le dita;
proprio come ognuno di loro chino la testa anche io cercando di capirci qualcosa ma ovviamente la mia testa è puntata ad altro e non ne vuole sapere di concentrarsi su questo stupido test.

Penso e ripenso alle parole di Trevor 'anche se fossi stata incinta non sarebbe un problema' ha detto, è una cosa molto dolce ma se volesse davvero un bambino io sarei in grado di darglielo? Sarei in grado di diventare mamma a diciotto anni? Saremo in grado di diventare una famiglia nonostante i nostri problemi? Trevor e io saremmo in grado di donare al nostro bambino una vita tranquilla e l'amore di due genitori? Le paranoie mi assillano ma se lui ha pronunciato quella frase vorrà dire che ci ha pensato anche lui, vorrà dire che si ritiene pronto, che ci ritiene pronti per una cosa del genere e io non posso far a meno di sorridere, ma se tutti quanti cercassero di ostacolarci proprio come adesso?

Non riusciremo ad andare avanti nonostante il sentimento che proviamo l'uno per l'altro, certo in questa caso Cody non dovrebbe essere così rancoroso nei confronti di Trevor, da quello che vedo hanno cominciato ad andare d'accordo, o almeno questo penserebbe una persona che non sapeva niente del loro rapporto passato.

Becky mi ha raccontato che erano come fratelli un tempo, cosa li avrà spinti a ridursi in quel modo?
Cody sapeva a cosa andavo in contro forse per questo non è mai stato favorevole al nostro rapporto eppure sento che c'è molto di più in questa storia, se erano come fratelli allora vuol dire che Cody sapeva tutto anche a riguardo della famiglia di Trevor, perché mi avrebbe impedito di stargli accanto se sapeva perfettamente quello che Trevor affrontava ogni giorno della sua vita?

Sapeva che stava male, sapeva che non la smetteva di incolparsi, cosa lo ha spinto a tenermi lontana? Sarà perché non mi ritiene abbastanza o perché io di Trevor non so tutto?

Deve esserci qualcosa che Trevor ha fatto in passato di così tanto grave e che abbia quindi portato Cody a oscurarmi della sua esistenza, ma allo stesso tempo se Cody mi avrebbe lasciato conoscere Trevor forse io non mi sarei mai innamorata di Blake.

La matita cade dalla mia mano e sembra tutto accadere a rallentatore, la matita si schianta al suolo provocando un tonfo che sembra più rumoroso del solito, si girano tutti verso di me, compresa la professoressa, provocamdomi un enorme disagio, prendo la matita velocemente e impongo al flusso delle mie domande di tornare più tardi.

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"Finalmente, quel test mi ha distrutto, che ti è successo?"- la mia amica inizia a parlare non appena mettiamo piede fuori dalla classe- "Pensavo Becky, non trovi strano che mio fratello mi abbia nascosto Trevor per così tanto tempo? Cody ti ha detto qualcosa riguardo alla famiglia di Trevor?"- condivido i mie dubbi consapevole che di lei posso fidarmi ciecamente, Becky sembra rifletterci sopra- "Mi ha detto solamente che è stato adottato ma non mi ha detto altro effettivamente- afferma in un primo momento- ma potrei aver fatto delle ricerche su Trevor e sugli Harrison"- sussurra al mio orecchio- "Cos'hai scoperto?"- le chiedo di nuovo- "Stanno arrivando ne parliamo sta sera a casa tua?"- prova dandomi una gomitata leggera- "Non so se sarò a casa sinceramente, Becky devo raccontarti così tante cose- inizio sbuffando- domani pomeriggio andiamo a fare compere come ai vecchi tempi?"- le punto un dito contro allungando poi il mignolo in sua direzione- "Contaci sorella"- stringe il mio mignolo appena in tempo per l'arrivo di Trevor e Cody.

Trevor viene velocemente verso di me cingendo la mia vita con il suo braccio possente, sorprendo Cody fare lo stesso depositando un bacio sulle labbra della mia amica, avverto il calore delle sue labbra sulla mia tempia e d'istinto i miei occhi si chiudono a quel piccolo contatto- "Pensavamo di andare da qualche parte nel fine settimana"- annuncia Cody camminando al fianco della sua ragazza- "Si ragazzi sarebbe bello, solo noi quattro"- conferma la mia amica stringendosi tra le braccia del suo ragazzo, sono davvero cosi felice nel vederli finalmente insieme.

"Temo non si possa fare"- Trevor prende la parola grattandosi la nuca- "Effettivamente non possiamo nel fine settimana, andiamo da Sole"- lo affianco- "Da Mevis e Artekin?"- chiede entusiasto Cody- "Esattamente"- ridacchia Trevor- "Chi sono, posso saperlo anche io?"- si intromette Becky ma si placa quando le mimo di lasciar perdere- "Cavolo non vado a trovarli da tanto tempo, allora facciamo domani?"- ritenta nell'esatto momento in cui la campanella suona- "No domani io e Layla andiamo a fare compere, insomma tradizione delle migliori amiche"- spiega velocemente Becky, Trevor sembra sorpreso mentre Cody alza gli occhi al cielo.

"Ci organizziamo poi ora dobbiamo andare, abbiamo due ore di educazione civica"- affermo imitando il gesto di mio fratello di pochi secondi fa, saluto Trevor con un bacio sulle labbra mentre Becky fa lo stesso con Cody prima di separarci- "Chi sono Mevis e Artekin? "- chiede la mia amica una volta sole- "I nonni di Sole, Summer, la madre di Sole, è la loro figlia, e suo marito si chiama Josh. La loro famiglia è importantissima per Trevor"- le spiego sedendomi- "Non sarà la famiglia Onlus che ora possiede il South Ozone Park?"- rimango a bocca aperta, lei come lo sa?

"Ti stai chiedendo come faccio a saperlo, la ricerca dice che gli Harrison sono un importante famiglia di imprenditori"- spiega, mi faccio più attenta- "Trevor non me lo aveva mai detto, continua"- la incito ad andare avanti e cosi fa- "La famiglia Harrison e la famiglia Onlus un tempo erano soci e non solo, una certa Meredith Rest, deceduta in un brutto incidente, era compresa in questa specie di alleanza tra imprenditori"- Inizia ma viene interrotta dal professore che entra in classe allegro come sempre- "Domani ti racconto di più"- sussurra la mia amica, annuisco senza riuscire a togliermi dalla testa quel nome: Meredith Rest, e se fosse la madre biologica del mio ragazzo? Mi aveva detto che si chiamasse così ma non mi hai mai detto il cognome ma mi sembra evidente sia lei date le altre due famiglie.

Spengo nuovamente il cervello imponendomi, proprio come prima, di continuare più tardi e parlarne magari con Trevor.

La lezione procede tranquilla e nessuno sembra intenzionato ad interrompere il professore prima che qualcuno bussi alla porta- "Professor De Luca potrebbe prestarmi la signorina Anderson?"- la professoressa di letteratura irrompe nella classe con il suo modo sempre così gentile e pacato- "Ma certo, signorina Layla la richiedono"- il professore si gira verso di me sorridendo comprensivo- "Cos'hai combinato?"- sussurra Becky prima che mi possa alzare, alzo le spalle uscendo dalla classe insieme alla professoressa.

Camminiamo fianco a fianco senza dire una parola- "Stai pensando di aver fatto qualcosa non è così?"- mi chiede ridacchiando- "Effettivamente si, è successo qualcosa?"- chiedo a mia volta sorridendole- "No cara, non hai fatto niente tranquilla, ma devo darti i giorni e gli orari in cui darai ripetizioni alla signorina Stones, ricordi?"- sospiro annuendo seguendola senza più dire nulla.

Entriamo nel suo ufficio dove mi invita ad accomodarmi- "Aspetta un attimo che trovo il foglio"- mi avvisa sorridendo- "Non si preoccupi"- la rassicuro sorridendo a mia volta- "Ecco a te- inizia porgendomi il foglietto- inizi domani pomeriggio"- afferma togliendosi gli occhiali per pulirli, annuisco di nuovo pronta ad andarmene- "Aspetta un attimo, con il signor Harrison come sta andando?"- chiede prima che possa alzarmi- "Oh credo bene, insomma un po di disguidi e ostacoli qua e là"- rispondo sorpresa per la domanda- "Voci di corridoio dicono che la signorina Stones e Trevor siano stati insieme"- ammicca in mia direzione sorridendo- "È così, ora capisce per quale motivo avrei preferito evitare questo"- confermo svolazzando il foglio in aria.

Sospira senza dire nulla, continua a guardarmi e di colpo si fa seria- "Ascoltami Layla- fa il giro della cattedra venendo a sedersi al mio fianco- non dovresti permettere a questo di ostacolare le ripetizioni, abbiamo scelto te per un motivo chiaro, se inizi già dal primo anno accumulerai moltissimi crediti per l'università, lo sai vero?"- chiede prendendo le mie mani tra le sue, mi sorprendeva il fatto che lei non me ne parlava.

Sospiro annuendo- "So perfettamente che può essere difficile ma vi ho visti, sai? Siete perfetti insieme e nemmeno il ritorno di una vecchia fiamma riuscirà a separarvi, ora torna in classe"- afferma sorridendo di nuovo, faccio come mi dice girandomi prima di aprire la porta- "Grazie"- sibilo, un sorriso non tarda ad affiorare sul suo viso prima che io esca dal suo ufficio per tornare in classe.