Trevor

Stringo gli occhi più forte imponendomi di non mollare proprio adesso, cosa che sarebbe facile se Layla non dormisse come un ghiro affianco a me, sospiro stringendo di piu il volante maledicendomi quando ella si lamenta, sospiro di nuovo quando si appoggia al finestrino e continua a dormire, é cosi bello vederla dormire cosi tranquillamente che un senso di serenità mi invade immediatamente.

Torno a guardare la strada, venti minuti Trevor, ancora venti minuti da percorre per portarci a casa mia dove dormiremo stanotte dato che non ho le forze necessarie per portarla a casa e poi tornare nel mio appartamento.
Ricordo le sue parole dieci minuti dopo del viaggio: 'Non sono piccola Trevor riesco a resistere, ora mettiamo un po di musica e ci facciamo compagnia a vicenda' e proprio mentre stavo parlando ella si é addormentata come se nulla fosse, scuoto la testa ridacchiando, é davvero un disastro.

Appoggio una mano sulla sua coscia coperta solo da un misero strato di velluto e mi concedo, solo per una volta, di pensare a cosa le avrei fatto se non fosse in queste condizioni; Layla é una ragazza semplicemente magnifica, la adoro in tutto e per tutto e rifarei ogni cosa che abbiamo fatto ancora mille volte, continuo a pensare a quanto sia fortunato ad averla incontrata, da quando ho pronunciato quel temuto 'ti amo' ho sempre pensato a un futuro solo nostro, a come sia riuscita, nel suo piccolo, a tirarmi fuori dall'oblio che mi stava, piano piano, portando sempre piu giù.

Una lacrima calda scende dal mio occhio destro ma non ho paura che Layla si svegli e che mi possa vedere, lei sa gia tutto di me, sa quando sto male grazie a un solo sguardo.
La vista mi si offusca per un attimo ma dopo un po riesco a stabilizzarmi, non posso fare errori.

Quando venti minuti dopo circa siamo sotto il mio appartamento prendo il telefono per avvisare Cody che Layla dormirà da me stanotte, il fatto che io e Cody siamo tornati a parlarci é un grandissimo sollievo per me, non ho mai smesso di pensare a come ho fatto andare le cose tra di noi ma la colpa é solo di una persona, quella che invece di aiutarmi mi stava solo spingendo piu in giù.

Mi giro verso Layla e solo ora comprendo per quale motivo Cody sia pazzo per lei: é in grado di regalarti amore anche se all'apparenza non dovresti riceverlo, porto il mio corpo piu vicino al suo per slacciarle la cintura, le accarezzo il viso cercando di non svegliarla ma non appena la tocco ella sorride e apre gli occhi con delicatezza mostrandomi cosi tutto il loro splendore- "Mi volevi molestare?"- gracchia appoggiando le sue mani sulle mie- "Certo che no, penso che non dovrei nemmeno farlo, me lo chiederesti tu"- ridacchio sfacciato, ella continua a sorridere posando le sue labbra sulle mie fin troppo piano.

Scendo dalla macchina aiutando lei a fare lo stesso, mi posiziono dietro di lei circondando la sua vita con le mie mani- "Pronta a fare un viaggetto tra le braccia del tuo principe?"- le sussurro all'orecchio sfiorandole il collo con il naso, la vedo chiudere gli occhi e la sento sussultare per un attimo- "Sempre"- ribatte girandosi dalla mia parte per nascondersi nell'incavo del mio collo, la prendo in braccio pronto per portarla all'interno del mio appartamento.

Cammino piano cercando di non inciampare e non farle battere la testa, cosa che mi risulta facile dato il suo essere cosi magra, sbuffo di nuovo imponendomi di farla mangiare di più, ultimamente tutto quello che mangia poi lo vomita, riesco ad aprire la porta e poi richiuderla alle mie spalle con un calcio senza il bisogno di lasciare Layla, continuo a stringerla accarezzando di tanto in tanto i suoi capelli, apro la porta della mia camera diventata ormai la nostra, ricordo ancora quanto sia stata speciale la nostra prima volta.

Poso il suo corpo sul letto delicatamente- "Ho bisogno di cambiarmi"- gracchia sbadigliando- "Ci penso io, buonanotte amore"- sfioro le sue labbra con le mie poi le sposto e le lascio un bacio sulla fronte notando poi il suo sorriso espandersi.
Provvedo a toglierle i tacchi e poi il vestito infilandole successivamente una mia maglietta lunga abbastanza per coprire il suo corpo, la guardo senza riuscire a smettere, dopo tutto parliamo della mia principessa.

Mi cambio velocemente entrando subito dopo nel letto accanto alla mia Layla, si gira con una tale naturalezza che riesco a sorridere di nuovo, i nostri corpi si incastrano alla perfezione e quando la sua testa si appoggia nell'incavo del mio collo e le sue mani mi stringono forte mi sento finalmente completo, le bacio la tempia e infilo le dita nei suoi capelli addormentandomi qualche minuto dopo.

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Due labbra soffici e calde si posano delicatamente sulle mie senza fare nessuna pressione, sorrido tra le sue labbra stringendola al mio corpo più di quanto non lo sia già, apro gli occhi ma gli richiudo subito dopo quando la luce del sole, filtrata dalla finestra, inizia a farmi lacrimare- "Buongiorno amore"- sussurra sistemandosi meglio sul mio petto- "Buongiorno piccola mia"- sussurro a mia volta aprendo gli occhi di nuovo- "Scusami se ieri sera mi hai dovuto portare in braccio"- ridacchia regalandomi un bacio sul petto nudo- "Volevo parlarti proprio di questo amore, stai dimagrendo fin troppo, non ho fatto nessuno sforzo per portarti fin qui"- affermo serio avvolgendo la sua schiena- "Lo so, me ne sono resa conto, prometto che inizieró a mangiare di più"- sibila sorridendo.

Annuisco piano baciandola di nuovo- "Ora dobbiamo andare, fortunatamente mi manca ancora quest'anno e l'anno prossimo e finalmente sono libero"- ridacchio sperando di far ridere anche lei ma al contrario alza il busto per andare via- "Aspetta- la blocco per un polso riportandola sul letto- cos'ho detto?"- chiedo perplesso- "No niente, é che effettivamente tra meno di due anni andrai all'Università e io me ne rendo conto solo ora"- afferma torturandosi le mani senza smettere di guardarle- "Amore ti preoccupi per questo? Non andrò all'Università, non appena finirà il College andrò a lavorare nel South Ozone Park, da Mevis e Artekin"- la rassicuro abbracciandola, sospira.

"Quindi andrai nel Queens, fantastico"- sbuffa, scoppio a ridere "Piccola no, non lo farò. Ho un posto lì é vero ma anche se dovessi trasferirmi ti porterei via con me, anche a costo di alzarmi alle quattro del mattino per portarti a scuola e poi tornare a casa per lavorare. Tra di noi non cambierà nulla e inoltre mancano ancora due anni"- le prendo il viso tra le mani schiacciandolo conto il mio, ridacchia- "Quindi vorresti vivere con me?"- chiede di nuovo- "Doveva essere una sorpresa ma le tue paranoie l'hanno rovinata"- confesso senza lasciarle piu il tempo di parlare.

Lei a cavalcioni su di me così vicina che posso sentire ogni suo lembo di pelle sfiorare la mia, mi bacia avidamente ma come sempre lentamente, senza fretta, il campanello della porta però ci interrompe facendomi sbuffare- "Vado a vedere chi é stato, vestiti tu"- dice indicando il mio torso nudo alzo le braccia facendo come mi dice.

Vado in bagno pronto a farmi una doccia, scuoto ancora la testa per cercare di scacciare l'immagine del suo corpo sul mio;
esco dalla doccia avvolgendo la mia vita con un asciugamano per dirigermi al lavandino, sorrido quando noto i trucchi di Layla sulle mensole e il suo phon, a quanto pare si é già intrufolata qua dentro, esco dal bagno per andare a vestirmi ma delle voci interrompono i miei pensieri.

Non appena arrivo nel salotto noto esserci anche Summer e Sole, apro le braccia pronto ad accogliere Sole ma lei che scuote la testa, la madre che le copre gli occhi e la mia ragazza che cerca di non ridere mi confondono e solo ora ricordo di non essere vestito- "Scusateci, andiamo un attimo di là"- finalmente Layla viene in mio aiuto trascinandomi in camera.

Non appena chiude la porta scoppia a ridere, metto le mani sui fianchi aspettando che finisca- "Hai finito?"- le chiedo irritato- "Direi di si, vado a prepararmi, fallo anche tu"- ammicca uscendo fuori dalla stanza, mi vesto velocemente tornando poi nel salone dove Summer e Sole borbottano vivamente, non appena mi vedono mi sorridono entrambe, si può perfettamente notare che sono imparentate.

Vado verso Sole che a differenza di prima salta sulle mie braccia- "A cosa devo questa visita?"- affermo circondando i piccoli fianchi della bimba sulle mie gambe- "A Sole, non ha fatto altro che tenere il broncio da ieri, voleva stare con voi ad ogni costo"- afferma in fretta- "Mi, anzi ci, farebbe piacere averla con noi ma dobbiamo essere a scuola tra mezz'ora. Magari facciamo dopo scuola, vi va?"- chiedo dispiaciuto- "Ah no caro, oggi é pieno ai locali e hanno bisogno di me, inoltre dovrei fare altre tre ore di viaggio"- constata cercando qualcosa nella borsa- "Scusatemi, ho sentito tutto, Summer posso portare Sole a casa dai miei e poi possiamo andare a prenderla dopo scuola"- Layla arriva in mio soccorso impeccabile come sempre, Summer sembra rifletterci sopra.

"Non voglio creare disturbo, saranno al lavoro"- Sole corre da lei- "Mamma ti prego"- i suoi occhi dolci sono il massimo, brava piccola- "Sarà un piacere per loro credimi e non sono al lavoro oggi"-ribatte la mia ragazza sedendosi accanto a me, la guardo sorridendo, Summer si decide ad acconsentire iniziando subito a raccomandare a Sole un sacco di cose, nel frattempo prendo Layla per un polso e la conduco nella cucina dove non possono vederci- "Sei stata molto carina amore, sai?- inizio accarezzandole il viso con una mano e i capelli con l'altra- Potevo portarla da Lauren, la conosco diciamo"- concludo sospirando- "Amore quella bambina è adorabile, i miei non avranno problemi. So che stavi per proporlo ma so anche che se sei venuto a stare in una casa tutta tua un motivo ci sarà, no? Io ti appoggio in qualunque scelta tu faccia piccolo, ricordati di usare questo però- indica il mio cuore appoggiando la testa sopra esso- e non questa - va avanti appoggiando la fronte alla mia indicando la mia testa- ti amo"- conclude sospirando posando le sue labbra con forza e necessità sulle mie.

Non mi contengo nonostante sappia che Summer e Sole sono poco distanti da noi, non ci riuscirei e ne ho davvero bisogno anche io.

Stringo i suoi fianchi attirandola al mio corpo sempre di più, ella geme cercando però di contenersi mentre i nostri cuori si incontrano di nuovo in una fantastica ma disarmante guerra.

Ci stacchiamo con uno scocchio appoggiandoci entrambi al corpo dell'altro per riprendere fiato- "Se solo fossimo soli"- alludo sospirando- "Non fare il guastafeste, staremo con Sole"- afferma entusiasta staccandosi subito dopo, provo ad afferarla di nuovo ma ella è pu veloce, si scansa e arriva in salotto dove saluta Summer, la raggiungo facendo la stessa cosa.

"Okay Sole ora ti porto dai miei genitori, non appena finiamo a scuola veniamo a prenderti e facciamo un picnic al parco, ti va?"- le chiede la mia piccola inginocchiandosi davanti a lei sistemando alcune ciocche fuori uscite dalla treccia meravigliosa che porta, continuo a sorridere prendendo in braccio Sole- "Si certo, sono davvero molto contenta di stare con voi"- esulta circondando il mio collo e quello di Layla per stringerci in un abbraccio, mi ritrovo a baciare sia la piccola principessa che quella più grande, le mie bellezze.