Capitolo 42
"Allora ci vediamo domani"- afferma Cody salutando Trevor seguito da Becky- "Contaci, a domani"- ribatte a sua volta Trevor sorridendo- "Layla ti aspettiamo giù"- ammicca Becky nella mia direzione, la fulmino con lo sguardo e intanto lei scoppia a ridere.
Quando sono abbastanza lontani Trevor mi sbatte violentemente contro la porta incollando troppo velocemente le sue labbra alle mie, ci scava dentro come se fosse il suo cibo preferito, la assapora come se non ci fosse domani.
Si porta una delle mie gambe attorno alla sua vita facendomi ridacchiare dentro la sua bocca- "Sarei tentato di rapirti e scoparti come se non ci fosse un domani"- esordisce quasi serio- "Ci vediamo domani?"- chiedo forse con un pizzico di paura nel ricevere la risposta, egli se ne accorge- "Perché non dovremmo? Certo che si, ci vediamo domani, dopo domani e dopo dopo domani"- risponde ovvio ridacchiando- "E dopo dopo dopo domani?"- chiedo più rilassata- "Anche, ora vai prima che pensino che ti abbia rapita sul serio"- afferma ridacchiando baciandomi la fronte.
Sorrido per quel semplicissimo gesto, forse anche banale- "Buonanotte Trevor"- affermo abbracciandolo e ricevendo in cambio un bacio a fior di labbra- "Buonanotte amore"- sussurra ancora attaccato alla mia figura.
Poco dopo ci stacchiamo e dopo un cenno del capo scendo le scale, nel breve tragitto penso a quanto sia stata fortunata ad avere il mal di testa. Ridacchio sconvolta da ciò che ho appena pensato, entro in macchina con aria sognante, mi appoggio al finestrino e prima che l'auto parta noto Trevor guardarmi con un sorriso smagliante.
Quando mi giro verso la mia amica per poco non mi spavento a causa della sua faccia da pazza maniaca- "Che c'é?"- le chiedo posizionandomi meglio sul sedile- "Ho sentito quello che ti ha detto il tuo maschione"- sussurra sorridendo- "Che cosa mi ha detto?"- chiede confusa e spaventata- "Sarei tentato di rapirti-"- inizia a dire ma le tappo la bocca, butto un occhio a Cody e fortunatamente quando guida é concentrato solo su quello.
Aspetta, Cody sta guidando?
"Perché Cody sta guidando?"- le chiedo confusa- "Perché tuo fratello é un testardone, ed é stupido"- risponde ovvia calcando l'ultima frase, egli in cambio sbuffa- "Ce la fai a non insultarmi per un minuto?"- chiede stufo- "Perché ti ostini a fare di testa tua? Non potresti nemmeno guidare"- gli urla contro Becky- "Perché non ti fai i cazzi tuoi per una buona volta?"- ribatte a tono l'altro- "Bene allora ferma l'auto"- risponde lei con più calma sistemandosi i vestiti- "Avanti non dicevo sul serio"- sbuffa Cody, ma che succede?
Stanno litigando?
Becky rimane della sua pronta ad aprire la portiera- "Ferma la macchina"- continua- "Fanculo"- sbotta lui frenando di botto, ella apre la portiera uscendo dalla macchina- "Aspetta Becky dove vai?"- le urlo dietro- "A casa mia, mi farò i cazzi miei per una buona volta"- risponde ovvia senza fermarsi.
Cody da un pugno al volante uscendo poi per seguirla, cammina svelto per poi fermarla da un polso e attirarla al suo petto, lei lo scosta via sbraitandogli contro qualcosa, egli si tira i capelli quasi con fare frustrato. Nel frattempo il mio telefono inizia a squillare, lo prendo in mano e noto che Trevor mi sta chiamando
"Ehy bella bionda"- dice solamente
"Ehy maschione"- imito Becky sorridendo
"Mi manchi"- ammette sussurrando
"Ma se sono passati solamente dieci minuti!"- ridacchio divertita
"Chissene frega, mi manchi"- ribatte lui con fare da bambino
"Anche tu mi manchi"- ammetto dando un'occhiata ai due litiganti notandoli sbraitarsi contro l'uno all'altra.
Sbuffo
"Perché sbuffi?"- chiede quasi offeso
"No é che Cody e Becky stanno litigando in mezzo alla strada, é alquanto fastidioso, non siamo ancora a casa"- ammetto frustrata.
Non ci posso credere ora si baciano, non ho parole.
"Perché litigano?"- afferma ridendo a crepapelle.
La sua risata.
"Cosa ne so io, fino a cinque minuti fa si stavano per picchiare e ora di baciano senza alcun ritegno"- dico con tono quasi schifato ma sconvolto
"Come se io te non ci fossimo mai baciati in quel modo"- ride con piu gusto contagiando anche me
"Adesso Becky gli ha tirato uno schiaffo! Sembriamo al cinema Trevor sul serio!"- mi avvicino di più al finestrino per godermi questo momento.
Egli ride ancora piu forte
"Sei un infame"- ammette più che divertente
"Okay devo chiudere, Cody torna, Becky se ne va"- annuncio
"Tu sei pazza, a domani amore, ti amo"- sussurra dolcemente
"Anche io"- ammetto a mia volta chiudendo poi la chiamata.
Qualche secondo dopo Cody rientra in macchina con lo sguardo tutt'altro che dolce- "Tutto ok?"- chiedo sporgendomi in avanti, egli non mi risponde neanche, mette in moto e parte senza più dire nulla.
Passiamo il resto del tragitto in un silenzio tombale, accompagnati dai nostri respiri e dal rumore della macchina, quando finalmente arriviamo nessuno fa alcun movimento per uscire ed entrare in casa, dopo qualche minuto faccio per uscire ma mi blocco solo per dirgli- "Corri da lei, é solo preoccupata per te"- egli si morde l'interno della guancia meditando sul da farsi, guarda casa nostra per poi riaccendere il motore e urlare un: "Fanculo" faccio in tempo ad uscire dopodiché sfreccia via.
Mi incammino all'interno della casa ridendo a crepapelle, infilo la chiave nella toppa prima di entrare e accendere tutte le luci, tolgo le scarpe e mi dirigo velocemente in camera mia intenta a farmi una bella doccia. Entro in camera e prendo il necessario per andare in bagno, quando sono dentro ad esso apro la monopola dell'acqua mentre mi tolgo i vestiti; entro nella basca da bagno e mi preparo per una bella e serena doccia senza intoppi, infilo le cuffiette e immediatamente parte 'Unconditionally' di Katy Perry, inizio a canticchiarla senza piu far caso a niente.
La musica non é solo una melodia composta da note e parole a caso, la musica é un elemento di comunicazione, attraverso la quale si imparano diversi messaggi.
La musica é in grado di far arrabbiare, di far ridere o di far piangere, ma allo stesso tempo é come una cura per il mio corpo, per questo motivo una volta che essa entra in contatto con me tutto attorno scompare, ci siamo solo io e lei.
Dopo circa mezz'ora decido di uscire prima di prendere un malanno, avvolgo il mio corpo con un accappatoio e mi preparo per asciugarmi i capelli, in quel momento mi arriva un messaggio
Da Cody
Qui facciamo tardi, la tua amica ha la testa più dura di un cocomero. Scusa se ti ho abbandonata, ma ho bisogno di chiarire, ti prego non mi odiare.
Leggo velocemente digitando in fretta una risposta
A Cody
Parla il primo testone, tranquillo, buonanotte ti voglio bene
In cambio ricevo la buonanotte e affianco un cuoricino.
Ripenso al nostro rapporto e solo ora mi accorgo di quanto io sia fortunata ad avere un fratello come Cody.
Cerco il phon ma non lo trovo, strano, mi ricordavo di averlo portato in bagno, scrollo le spalle e torno in camera, appena però apro la porta una figura mi fa sobbalzare sul posto e urlare.
"Santo cielo mi farai diventare sordo"- afferma quest'ultimo toccandosi dolorante le orecchie- "Ma tu sei pazzo! Da dove cavolo sei entrato?"- gli sbraito addosso tutt'altro che felice- "Amore non sei felice di vedermi? No perché posso anche andarmene!"- ribatte lui incrociando le mani.
Mi calmo un attimo e poi mi avvicino a lui titubante, mi siedo sulle gambe portando esse attorno al suo bacino, egli si imbroncia tenendo le mani ferme in quella posizione- "Sei arrabbiato con me?"- gli chiedo - "Non ti parlo più"- ribatte lui, ridacchio prima di alzarmi- "Bene se non mi parli più posso perfettamente andare a vestirmi, comincio ad avere freddo nel stare solo in accappatoio"- azzardo girandomi verso la porta.
Non passa molto tempo che mi ritrovo stretta tra le sue braccia, le nostre risate si mescolano l'una all'altra diventando piano piano una cosa sola.
Egli prova a sfilarmi l'accappatoio ma lo blocco ridendo più forte- "Non sono nuda, ho l'intimo sotto"- confido scoppiando a ridere, egli caccia un urlo di disapprovazione prima di lasciarmi un delicato bacio a fior di labbra- "Comunque tornando a noi, pensavo che Cody ti avesse avvisato"- dice quasi serio- "Mi ha appena mandato un messaggio dicendomi che faceva tardi, ma non mi aveva avvisata che mi sarei trovata una sorpresa in camera"- ammicco divertita, egli mi stringe di più i fianchi portandomi sempre più vicino a lui- "Sorpresa gradita?"- chiede in modo malizioso infilando le mani sotto la veste per stringermi una natica, sussulto un attimo- "Più che gradita, che ne dici di andare-"- non mi fa finire la frase che mi blocca- "A letto?"- chiede con piu malizia- "Proposta allettante"- sussurro.
Poco dopo le sue labbra si avventano sulle mie senza lasciarmi nemmeno il tempo di respirare, mi spinge all'indietro facendo scontrare la mia schiena con l'anta dell'armadio, risale con le mani fino a stringermi la nuca per portarsi piu vicino a me- "Trevor"- affanno- "Dimmi"- continua senza smettere di baciarmi- "Mi devo asciugare i capelli in realtà"- appena questa frase lascia la mia bocca egli si stacca di scatto, scoppio a ridere per la sua faccia scandalizzata- "Non ci posso credere!"- urla sgranando gli occhi- "Mi prenderò un malanno sono appena uscita dalla doccia"- sussurro ridendo a crepapelle- "Forza andiamo ad asciugare questi capelli"- afferma sorridendo, sorrido a mia volte prima di andare in bagno.
Egli mi segue e quando arriviamo mi fa togliere l'accappatoio- "Perché?"- gli chiedo esasperata ma divertita- "Perché così sono più comodo"- risponde quasi ovvio- "Per guardare il mio sedere?"- chiedo di nuovo- "Proposta allettante, ma per adesso no, per asciugarti i capelli"- sussurra lasciandomi un bacio sulle labbra, non un bacio malizioso, solo dolce- "E perché mai dovresti?"- domando di nuovo divertita- "Lo facevo sempre a mia madre, adoravo i suoi capelli"- sussurra di nuovo senza staccare gli occhi dai miei.
Mi maledico mentalmente abbracciandolo di scatto, egli mi stringe forte posando il viso sulla mia spalla- "Forza girati"- mi ammonisce prima di prendere il phon in mano e cominciare la sua opera.
Dieci minuti dopo circa i miei capelli sono perfettamente asciugati, non abbiamo parlato, si é limitato a sorridermi, ma ho notato più e più volte i suoi occhi farsi lucidi, odio vederlo cosi, ma in fondo che cosa posso fare?
Gli manca l'amore della madre, gli manca lei semplicemente, e l'amore che io provo per lui non sarà mai abbastanza per poter colmare quel vuoto.
Mi abbraccia da dietro accarezzandomi il ventre e posando la sua testa nell'incavo del mio collo, poco dopo sento la mia pelle bagnata, non é un pianto rumoroso, é un pianto silenzioso, senza singhiozzi, solo lacrime. Rimane così ancora per un po, continuando a sfogarsi un po, poi si stacca e posso vedere benissimo le sue iridi tutte lucidi e il suo viso totalmente rosso e gonfio, mi asciuga con un asciugamano la parte da lui bagnata, poi esce dal bagno sorridendomi.
Sospiro frustrata e amareggiata mentre mi dirigo in camera per mettere il pigiama. Dopo ciò scendo giù e non appena lo vedo intento a bere un po d'acqua mi tranquillizzo.
"Ehy"- mi dice non appena mi vede- "Ehy, come ti senti?"- chiedo sedendomi nello sgabello di fronte a lui, egli scrolla le spalle- "Come sempre, scusa per prima"- sussurra più piano del dovuto- "Assolutamente no, non c'é nulla di cui scusarsi"- mi affretto a dire in tono forse troppo alto- "Vieni qui"- dice battendo la mano sulla sua gamba, faccio come mi dice e quando ci arrivo lo abbraccio forte.
Dopo poco gli prendo il viso tra le mani accarezzando lentamente il suo viso- "Amore lo sai che ci sono vero? So perfettamente che non posso colmare il tuo vuoto, so che l'amore che é nato tra di noi non é abbastanza, lo so, ed é giusto così. Però voglio che tu sappia che io ci sono, per una semplice carezza, per un semplice abbraccio, per un semplice bacio o una semplice parola. Voglio che tu sappia che ti sosterró nelle scelte che farai e che le mie braccia saranno sempre pronte ad accoglierti se ce ne sarà bisogno, sarò la spalla su cui potrai piangere ogni volta che vorrai"- affermo piu convinta che mai.
Egli mi abbraccia- "Lo so, e questo mi basta. Scusa se non sarò il principe azzurro che tutte vogliono, se non sarò sempre alla tua altezza, se ti farò del male anche inconsapevolmente, voglio che tu invece sappia che sono innamorato, sono innamorato pazzo di te e questa cosa manda il mio cervello in tilt purtroppo o forse per fortuna non lo so nemmeno io. So che tutto questo mi piace, poterti abbracciare e avere ogni volta che voglio, anche solo sentire il tuo profumo, quello che mi ha fottuto il cervello, e il tuo sorriso, quello che mi ha fottuto il cuore. Non so se sei vera, o se é tutta un'illusione, ma se lo é spero solo di non svegliarmi mai"- afferma alternando il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra- "Non lo é, sono qui, veramente"- concludo per lui avvolgendo le sue labbra alle mie.
É uni dei tanti baci disperati e bisognosi, uno di quelli che ti lascia senza parole, senza fiato, quello che ti riempie di emozioni con un solo tocco. Ogni volta che le sue labbra toccano le mie é sempre come la prima volta, ci sono sempre quelle famose farfalle nello stomaco, quei petardi che scoppiano all'interno del tuo corpo.
Quando si stascca appoggia la sua fronte alla mia, sfiorando le mie labbra con le sue e facendo scontrare i nasi, sorride lievemente e prego che questo non finisca mai.
"Guardiamo un film principessa?"- sussurra toccando le mie labbra con le sue dita- "Credo che tu voglia altro"- lo spingo leggermente all'indietro accanendomi sulla sua bocca, egli sorride prima di far entrare le nostre lingue a stretto contatto, passo a lasciare piccoli baci sulla sua mascella per arrivare al suo collo. Tira la testa indietro stringendomi le natiche, continuo a baciargli il collo e muovermi sopra di lui, sentendo di tanto in tanto qualche gemito da parte sua. Dopo un po mi prende in braccio e mi conduce in camera, pronto per il prossimo round.
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