Capitolo 34
Il giorno dopo...
"Ci sei?"- chiedo ancora a Becky- "In realtà preferirei non andare oggi a scuola, ma dobbiamo andare" - risponde sbuffando e portandosi la borsa sulla spalla. Ieri io e Becky siamo rimaste sul divano a parlare di vecchi aneddoti della nostra infanzia, tra lacrime e risate, finché non siamo crollate entrambe.
Stamattina nessuna delle due aveva intenzione di andare a scuola ma Trevor mi ha chiamata dicendomi che ci saremmo visti li e che poi, finita scuola, ci avrebbe portato in un posto. A dirla tutta non ho nemmeno la voglia di vedere Trevor stamattina il che é molto strano.
Forse perche sono sicura che non appena gli dirò ciò che é successo con Paul darà di matto. Ieri sono anche riuscita a raccontare tutto a Becky, e mentirei se dicessi che nella sua faccia non vi era che schifo.
Questo é solo uno dei motivi, ho un mal di testa assurdo e non riuscirò a concentrarmi per nemmeno un minuto, tra l'altro Cody é il mio pensiero fisso e credo anche quello di Becky. É quasi sempre persa nei suoi pensieri, non si é nemmeno vestita come suo solito. Ha indossato una tuta, una felpa precedentemente rubata a mio fratello, e le all stars. Non si é nemmeno truccata ed é fin troppo anormale per lei.
Chiudo gli occhi e getto la testa indietro sbuffando sonoramente- "Hai pensato a cosa dire a Trevor?"- mi chiede Becky prendendomi a braccetto attenta a scendere le scale- " No, credo che glielo dirò più tardi quando saremo da soli"- le confesso continuando a guardare avanti- "Stai da lui oggi?"- mi chiede, nel suo tono non c'é ne fastidio, ne rabbia, ne irritazione, solo dolcezza e premura- " No preferisco stare a casa con te. E non ribattere non ne ho la minima voglia di sentirti blaterale"- le dico sorridendo mentre lei mi da un piccolo schiaffo sulla nuca.
Successivamente mi abbraccia per le spalle e mi posa un delicato bacio sulla guancia. Nello stesso momento arriva Trevor che ci guarda con un'aria confusa ma allo stesso tempo divertita- "Mi hai rubato la ragazza signorina? Vi lascio da sole un giorno e una notte e guarda cosa succede. Accidenti!" - dice senza mai smettere di sorridere e portandosi una mano sul petto con fare teatrale- "Trevor, Trevor, Trevor, devi sapere che lei ti ha sempre tradito mio caro. E ora ha avuto il coraggio di ammetterlo. Che ci vuoi fare?"- gli dice Becky stringendomi di più a se- " Smettetela idioti"- intervengo senza mai abbandonare il sorriso dalle labbra.
Trevor emette una risata rauca e bassa e immediatamente il mio cuore inizia a ballare la baciata.
Fa alcuni passi verso di me e istintivamente la mia amica si ritrae- "Buongiorno anche a te"- sussurra al mio orecchio con voce roca facendomi chiudere gli occhi. Finalmente elimina le distanze tra noi premendo con delicatazze le sue labbra sulle mie, una sua mano si posa delicatamente sul mio fianco, mentre l'altra si posiziona sulla mia nuca. Le usa entrambe per portarmi più vicino e in poco tempo la sua lingua si scontra con la mia dando vita a un bacio lento ma passionale- "Ehy voi due! Piccioncini, potreste rispiarmiare tutto questo a quando siete da soli? Grazie"- Becky, come sempre, riesce a spezzare la magia del momento, ma non sono arrabbiata, anzi, sono contenta di avere queste due persone al mio fianco.
Trevor si stacca lentamente, lasciandomi un ultimo bacio a stampo prima di sorridermi e mettersi al mio fianco- " Molto divertente B, davvero" - le dico in tono scherzoso non accorgendomi che nel frattempo Trevor aveva intrecciato le nostre dita. Sorrido a quel semplice gesto cercando di nascondermi dal ragazzo ma é troppo intelligente per non notarlo e in men che non si dica mi ritrovo tra le sue possenti braccia, con la schiena incollata al suo petto muscolose, le nostre mani incrociate e posate sul mio grembo, il suo mento sulla mia spalla- "Sono contento di farla sorridere sua altezza"- mi sussurra lasciandomi un bacio sulla guancia a cui ridacchio.
Becky inizia a parlare di quanto sia noioso il prof di inglese e tra le risate mi accorgo che io e Trevor abbiamo tutti gli occhi puntati addosso, stanno sussurrando tutti. Mi muovo a disagio tra le braccia di Trevor, non mi piace stare al centro dell'attenzione, e questa cosa non ci mette molto ad attirare le due persone vicino a me. Trevor si irrigidisce e Becky mi manda un'occhiata confusa a cui rispondo con un'occhiata altrettanto confusa e quello che succede dopo accade tutto in fretta.
Alan, il fratello di Trevor, si precipita su di noi, i due fratelli si mandano un'occhiata complice e dopo che entrambi annuiscono, Alan stringe Becky, che cerca di dimenarsi confusa, Trevor si stacca e stringe me, velocemente ci conducono verso l'aula di letteratura inglese- " Che cosa sta succedendo?"-sbotta Becky staccandosi violentemente da Alan, il quale alza le mani in segno di resa- "Grazie"- questa volta é Trevor che parla rivolto a suo fratello- " Figurati"- gli risponde dandogli una pacca sulla spalla.
Ci guardano di nuovo e Trevor sospira prima di girarsi. Io e Becky ci guardiamo e dopo averci mandato una piccola occhiata tiariamo i due ragazzi per i polsi- "Che cosa sta succedendo?"- sbottiamo contemporaneamente- "Ve lo spieghiamo dopo, entrate in classe e non fate caso al chiacchiericcio"- dice Alan.
Il ragazzo affianco a lui abbassa la testa e si tortura le mani, poi si gira e se ne va, questo é troppo. Gli corro dietro e una volta vicino lo spingo contro il muro guardandolo infuriata.
Trevor mi guarda come se fosse un cane bastonato ma noto la sua mascella serrarsi.
Respiro profondamente e riesco a convincermi del fatto che urlare non risolverà nulla, perciò avanzo lentamente verso di lui, alzo la mano sulla guancia e la accarezzo lentamente mentre lui chiude gli occhi- "Trevor, per favore, guardami, sono qui. Guarda me te lo chiedo per favore "- sussurro sorridendo appena posando le mani sul suo petto quando finalmente incrocia i suoi occhi con i miei, sono carichi di paura- " Che succede? Me lo puoi dire?"-, gli chiedo di nuovo- "É cosi...complicato, lo é tutto. Non ci riesco, non ti voglio perdere lo capisci? Non ce la faccio"- mi dice con la voce incrinata- "Ma io sono qui, non vado da nessuna parte. Non devi avere paura di aprirti con me"- gli dico cercando di nuovo i suoi occhi da cui sfugge una lacrima che raccolgo con un bacio delicato, lui sorride e poi mi stringe tra le sue braccia.
"Promettimi solo una cosa ok? Io ti diró tutto, ma tu promettimi che non ascolterai ciò che ti diranno, urla, chiudi le orecchie, fai ciò che vuoi ma non stargli a sentire, per favore"- mi supplica prendendo il mio viso tra le mani- "Te lo prometto"- gli dico sinceramente prima che lui possa unire le nostre labbra in un semplice, ma allo stesso tempo meraviglioso, bacio a stampo.
"Per pranzo esci da scuola e dirigiti verso la caffetteria vicino a scuola, porta anche Becky se vuoi. Se lo vuoi sapere non ti dirò nulla per ora, non sono pronto, cerca di capirmi. Voglio solo stare per mezz'ora con te senza tutti gli occhi addosso"- mi dice sorridendo- " Ma-" - cerco di dire ma vengo bloccata- "Per favore"- mi dice facendo gli occhi dolci- " D'accordo "- sussurro a un centimetro dalle sue labbra prima di unirle di nuovo- "Ti ho già detto che questa tuta é a dir poco eccitante?"- mi sussurra all'orecchio iniziando a baciare il mio collo- "Trevor basta, devo andare"- gli dici spingendolo via prima di lasciargli un leggero schiaffo sul petto.
Ci separiamo e quando torno, Becky mi guarda con aria interrogativa- " Dopo ti spiego, entriamo"- le dico sospirando prima di trascinarla verso la classe dove alcuni ragazzi ci guardano sparlottando. Sarà una lunga giornata, penso tra me e me prima di prendere posto accanto a Becky.
Il professore inizia a parlare e mi impongo mentalmente di ascoltare e prendere appunti.
Esattamente tre ore dopo, io e Becky ci dirigiamo lentamente verso la cafetteria vicino a scuola, intravedendo, gia da fuori, la figura di Trevor, ma non da solo. Le mie unghie si conficcano sui palmi delle mie mani e il mio corpo si ferma all'improvviso.
"Che succede?"- mi chiede Becky bloccando il suo discorso su Cody- "Quell' oca- le dico indicando la ragazza- é Emma- dico scimmiottando la sua voce da gallina- ed é la ex di Trevor. Quella di cui ti ho parlato"- ringhio a bassa voce- " La troietta che si é presentata nella casa al mare?"- mi chiede, annuisco e con passo deciso entro nella caffetteria- "Cosa credi? Che lei rimarrà con te dopo che le avrai detto chi sei? Non credi che scapperà via? Lo farà perché é solo una puttanella. E poi come sempre tornerai da me"- la sento dire- "Non ti devi permettere di chiamarla in quel modo. Tu non sai niente. Non la conosci, lei me lo ha promesso. E non sarai di certo tu a impedirmi di stare con lei. Tu non sei più niente per me, ficcattelo in testa, io voglio lei, solo lei"- ringhia a bassa voce Trevor prima di alzarsi e girarsi.
Quando mi vede spalanca gli occhi, probabilmente pensa che sono arrabbiata ma non lo sono, quelle cose che ha detto Emma mi hanno riempito la testa di dubbi, non che prima io non ne avessi, ma la risposta di Trevor mi ha fatto perdere cento battiti. Ha detto che vuole solo me. Le mie labbra si increspano in un sorriso sincero, un sorriso vero, uno come pochi.
Lo raggiungo a passo deciso e istintivamente finisco tra le sue braccia- " Come mai tutto questo entusiasmo?"- mi sussurra senza lasciarmi- "Perche mi andava. Lo sai vero che non ti lascio?"- gli dico spostandomi per poterlo guardare in faccia- " Lo so"- mi dice prima di baciarmi. La sua lingua si infiltra dentro di me esplorando ogni centimetro della mia bocca. Da quando é entrato nella mia vita non ne ho potuto farne a meno nemmeno per un giorno, ora so per certo che non riuscirei nemmeno in futuro a stare senza di lui.
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