Capitolo 33
Mi alzo da terra e mi dirigo velocemente in bagno, apro la monopola dell'acqua, tolgo i vestiti e velocemente mi infilo nel box doccia lasciando scorrere l'acqua calda sul mio corpo.
Cosa credeva che avrei fatto? Che sarei andata da su fratello in ginocchio a chiedergli scusa per essere stata cattiva con lui? Che avrei detto 'Mi dispiace Paul, ti perdono. Ti capisco' ? Il fatto che lei sia la sorella di quell'essere mi ha fermata quando avrei voluto strapparle tutti i capelli.
É suo fratello perciò ho capito e non ho agito.
Lo avrà anche fatto per amore, ma cosa avrebbe dimostrato? Che é bravo a far soffrire le ragazze? O che é bravo a violare la loro privacy? Con questi pensieri esco dalla doccia con un asciugamano intorno al corpo e uno intorno ai capelli e quasi prendo un infarto quando noto una persona coricata sul letto a pancia in giù mentre il suo corpo é scosso dai singhiozzi.
"Becky che succede?"- le chiedo dolcemente mentre mi avvicino a lei sedendomi sul suo letto- " Vai a vestirti ti prenderai un brutto raffreddore"-mi risponde ancora piangendo mentre io alzo gli occhi al cielo. Faccio come mi dice infilando l'intimo, una tuta e una felpa di Trevor. L'ho trovata nell'armadio con un bigliettino sopra che diceva:
"Appena torni ti lavi, ti vesti e ti riposi. Pensa a me, mi manchi"
Ho sorriso come una scema ed é stato bello. Scuoto la testa e torno da Becky ora seduta con la testa tra le ginocchia.
"Come é andata?"- le chiedo appoggiando la sua testa sul mio petto e accarezzandole la schiena- " Un disastro. Sono crollata appena ho constatato che non mi sentiva realmente, pero mi sono sfogata. Gli ho raccontato di quando vedendolo in smoking il giorno della tua comunione io mi sia sentita strana, come se avessi avuto uno zoo dentro il mio stomaco. Di come mi sentivo quando mi abbracciava, quando mi guardava di nascosto durante le lezioni di motoria per tenere d'occhio i ragazzi che secondo lui 'mi guardavano il sedere' " - inizia ridacchiando e io non posso fare altro che sorridere e ricordarmi di quella volta che in prima media stavamo giocando a pallavolo e lui con l'aria da bullo di terza media ha fatto correre via un ragazzo che ci provava con Becky. Lei non gli ha più rivolto la parola per una settimana, aveva detto 'Se continui cosi rimarrò zitella per il resto dei miei giorni', poi qualche giorno dopo gli ho beccati mentre si abbracciavano nel corridoio di casa nostra.
"Di come mi sentivo quando mi faceva arrabbiare, facendo spaventare ogni ragazzo che ci provava. Gli ho detto di come mi sentivo quando mi urlava contro, quando mi faceva soffrire, quando mi aveva dato buca quella volta che doveva farsi perdonare per uscire con 'Alice apri le gambe fammi felice'. Quella troietta di seconda superiore. Infine gli ho detto come mi sono sentita quando mi ha baciata..."- lei rimane ferma mentre io strabuzzo gli occhi e mi alzo di scatto dal letto puntandole un dito contro, cos'é questa storia che si sono baciati e io non so nulla?
" Tu brutta strega malefica, che vuol dire 'quando mi ha baciata'? Perche io non ne so niente?" - le sbraito contro mentre lei mi guarda con la bocca spalancata e gli occhi sbarrati- "Avrò sbagliato, io non ho detto che mi ha baciata, hai sentito male"- ridacchia nervosa incrociando le mani al petto ed evitando il mio sguardo. " Becky..."- sibilo a bassa voce guardandola in cagnesco- "D'accordo mi hai scoperta, cioè ci hai scoperti. É successo più o meno un anno fa, il nostro primo bacio- " - la blocco di nuovo e lei mi guarda confusa- "Hai detto il nostro 'primo' bacio, ce ne sono stati altri?"- le chiedendo sbarrando gli occhi-
" Mi fai parlare? Grazie, dicevo un anno fa quando tu ancora non stavi bene, mi ha trovata sul pavimento del vostro bagno mentre piangevo. Non riuscivo a vederti in quello stato. Si é seduto accanto a me e mi ha fatto appoggiare la testa sul suo petto. Poi lentamente mi ha alzato la testa e guardandomi negli occhi mi ha detto 'Odio vederti piangere, l'ho sempre odiato', ha avvicinato la sua bocca alla mia e mi ha baciata, é stato magico, ha continuato ad accarezzare la mia lingua, ad esplorare il mio palato, fino a quando entrambi eravamo a corto di fiato. Ha appoggiato la sua fronte alla mia e mi ha sorriso" - afferma sorridendo toccandosi le labbra.
La guardo meravigliata con un sorriso ad adornare le mie labbra "E poi? Cos'é successo?"- le chiedo impaziente facendola ridacchiare dolcemente- " E poi niente, ha iniziato ad evitarmi. Fino a quando qualche settimana dopo alla festa che mi hai obbligata ad andare- inizia guardandomi in cagnesco- ero ubriaca persa, volevo dimenticare ciò che ti stava succedendo e per questo mi sento ancora uno schifo, sono stata un'egoista codarda-"- la blocco prima che posa aggiungere altro- "Assolutamente no, mi sei stata accanto ad ogni secondo e il fatto che volevi, per una serata, dimenticare, é normale credimi. Sei la mia migliore amica, non lo pensare nemmeno. Ora muoviti a raccontare forza"- le dico sorridendo prima di essere abbracciata.
"Dicevo, ero ubriaca e da ubriachi si fanno cose che non si dovrebbero fare. La tua migliore amica, stupida, si stava strusciando su un ragazzo decisamente più grande e se non fosse arrivato tuo fratello sarebbe successo di più. Come ho detto é arrivato tuo fratello e ha iniziato a sbraitare come suo solito, mi ha spinto violentemente su una delle pareti della casa e ha appoggiato la fronte sulla mia sospirando, é bastata una semplice frase per mandare tutto a fanculo
'Lo vuoi capire che se sei soltanto mia?
Stavo per ribattere, urlargli contro, riversare tutta la rabbia accumulata in quelle settimane in cui mi aveva ignorata, ma il tuo stupido 'fratellone' ha iniziato a baciarmi con violenza e prepotenza, insomma ha tipo rivendicato il suo possesso su di me. Quando mi ha lasciata non sono riuscita a dire nulla, neanche un piccolo pezzo del discorso che mi ero preparata, gli ho chiesto se accettasse di diventare finalmente mio- sospira guardandomi- e lui ha accettato"- risponde sbuffando.
"E poi?"-le chiedo con un sorriso a trentadue denti- "E poi Cody ha iniziato a fare il coglione con altre ragazze, davanti ai miei occhi, una volta mi sono arrabbiata talmente tanto che l'ho staccato con prepotenza da una ragazza e me lo sono spinta addosso, l'ho preso dal colletto della felpa e l'ho baciato "- lamenta soddisfatta- " Grande sorella e lui che ha fatto?"-le chiedo sempre più interessata immaginandomi una Becky selvaggia.
"Cosa credi che abbia fatto? Ha ricambiato eccome! Mi ha spinta contro il muro e poi mi ha presa in braccio portandomi nella sua auto. Ha iniziato a togliermi i vestiti e io lo stesso, e nel momento più bello gli ho dato un calcio nelle palle dicendogli che con me non si scherza"- mi dice scrollando le spalle e scoppiando a ridere subito dopo seguita da me- " Vedrai che andrà tutto bene e se non si decide una volta per tutte a fare il serio accorreró io stessa" -le dico abbracciandola e sorridendo dolcemente- "Lo spero davvero Layla"- mi dice e io non posso fare altro che immaginarmi loro due insieme.
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