Capitolo 27
*la foto tanto per ricordarci quanto é figo il nostro Trevor, e per ricordarmi che sono schifosamente single quando al mondo c'é questo manzo😂😂*
Trevor
La stringo forte tra le mie braccia mentre lei accarezza i miei capelli ancora umidi, lasciandoci certe volte alcuni baci dolci e rassicuranti.
Non sono riuscito a dirle ciò che ho fatto e probabilmente non ci riuscirò mai. Lei dice che rimarrà con me, ma so che invece tutto questo finirà appena saprà, scapperà via da me, lo hanno fatto tutti e non mi aspetto di certo che lei faccia l'opposto. Anche se, come dice lei, rimarrà al mio fianco, non mi guarderà mai piu come prima, non mi bacerà piu come prima, non mi lascerà toccarla come ho fatto prima, mi guarderà come se stesse guardando un fottuto mostro, una fottuta bestia, ed é proprio quello che sono, un animale.
Ho provato piu volte a starle lontano, a ferirla, a urlarle contro proprio come quella volta dopo l'ospedale, ma non ci sono mai riuscito, sono sempre tornato da lei perché non riesco vederla soffrire, piangere, torturarsi e urlarsi contro. Mi sto comportando come un vero egoista, l'ho baciata, l'ho toccata e questo mi provoca un senso di vergogna assoluta.
La sto costringendo a stare con un animale eppure quando sono con lei é tutto piu bello, é come se nessuno potesse ferirmi, come se io non fossi chi sono. Per questo l'ho lasciata entrare nella vasca, per questo l'ho spogliata, per questo l'ho baciata in quel modo, come se fosse la mia unica speranza, per questo l'ho toccata fino a quasi farla diventare mia.
La sua voce soave mi risveglia da miei pensieri staccandosi goffamente da quel magnifico abbraccio- "Trevor?"- mi chiede dolcemente prendendomi il viso tra le mani- " Che c'é?"- le chiedo sorridendo e stringendo la presa intorno ai suoi fianchi, in compenso lei sale sulle mie gambe infilando la sua piccola testolina nell'incavo del mio collo baciandolo ogni tanto- "Saremmo dovuti andare a pranzo dai miei, ma non ne ho voglia"- mi dice sbuffando e stringendosi di piu a me, sorrido istintivamente e appoggio la mia testa alla sua- "Cosa vorresti fare principessa?"- le chiedo dolcemente- "Voglio solo stare con te"- mi dice spiazzandomi, le lascio un bacio sulla testa contento della risposta ottenuta.
"Non possiamo stare tutto il giorno chiusi in casa, i tuoi genitori penseranno che stiamo facendo qualcosa"- lei inizia a ridere solleticando il mio collo- "Non mi importa"- mi dice tra le risate, mi unisco a lei incantato dalla sua risata cosi innocente- "Mi porti a fare shopping?"- mi chiede ad un tratto- "Ogni suo desiderio é un ordine principessa"- le dico ridacchiando, lei si stacca di scatto dal mio collo e dal mio corpo facendomene subito sentire la mancanza- "Tu, grande e grosso, tatuato fino alla testa, piercing dappertutto, mi porti a fare shopping?"- mi chiede scioccata, io scoppio a ridere per la sua definizione per poi incamminarsi verso di lei e baciarle il viso- "Se proprio vuoi andiamo, non morirò per un po di shopping"- le dico districando i suoi magnifici capelli- "Sei il mio nuovo idolo"- mi dice facendomi scoppiare a ridere nuovamente bloccando le mie risate con un bacio soave.
Quando si stacca si incammina velocemente verso le valige e inizia a lanciare vestiti dappertutto urlando come non mai.
La raggiungo sorridendo e quando sono dietro di lei le circondo i fianchi, infilando la testa nel suo collo annusandolo lentamente- "Vestiti pesante fuori fa freddo"- le dico in un sussurro senza alzare la testa dal suo magnifico collo- "Certo papà ne terrò conto"- mi dice lei ridendo, la giro velocemente verso di me guardandola male per come mi ha chiamata- "Papà?"- le chiedo a mia volta avvicinando sempre di piu al suo viso, lei si irrigidisce un attimo poi mi sorride maliziosa- "Si papà?"- mi dice lei sfiorando il mio petto con le dita.
Le raccolgo i capelli in un pugno attaccando le nostre bocche in un bacio violento e malizioso. Le nostre lingue si rincorrono in un gioco senza fine attorcigliandosi su se stesse, le sue mani tirano forte i miei capelli mentre le mie esplorano il suo corpo da su fino a giù. Ringhia nella mia bocca quando le stringo il sedere morbido e mi stacco per assaporare la sua pelle ancora una volta.
La spingo verso il letto sdraiandomi in mezzo alle sue gambe che ora circondano la mia vita. Le stuzzico il seno mentre continuo nel mio intento nel farla impazzire leccando dolcemente e lentamente il suo collo. Le tolgo la mia felpa baciando il seno coperto e il suo ventre. Le tolgo anche la tuta tornando poi sulle sue labbra che succhiano desiderose le mie.
Mi toglie la maglietta buttandola violentemente dall'altra parte della stanza. Posa le sue mani sui lembi della mia tuta giocherellandoci con le dita. Si stacca quando é senza fiato guardandomi negli occhi desiderosa piu che mai- "É troppo presto"- le ricordo sussurrando, lei mi prende il viso tra le mani appoggiando dolcemente le sue labbra sulle mie- "Non lo faremo ok? Non lo dobbiamo fare per forza, esistono altri modi"- mi dice facendo gli occhi dolci, riprendo a baciarla lasciandola togliere la mia tuta.
Si posiziona sopra di me sfiorando il mio membro con le sue dita, da sopra i boxer, torna sulla mie labbra giocandoci, mordicchiandole e leccandole a suo piacimento, prosegue dalla mascella fino ad arrivare al petto dove si sofferma di piu, lasciandoci baci piu profondi e succhiandolo facendo venire una macchia violacea all'altezza del cuore.
Prosegue poi sui miei addominali fino ad arrivare al mio punto sensibile dove inizia a strofinare il suo bacino.
Getto la testa all'indietro, cosi come lei, quando le nostre intimità si incontrano, la incinto ad andare piu veloce e cosi fa senza esitare. Afferro con un mano il suo seno sinistro, ora scoperto, e con l'altra il suo sedere massaggiandoli entrambi. Inizia a muoversi in modo circolare facendo bagnare le nostre intimità.
Si muove veloce ma con attenzione urlando il mio nome quando finalmente viene insieme a me. Si corica al mio fianco accollandosi al mio petto- "É stato meraviglioso"- le dico d'un tratto, lei alza la sua testolina sporgendosi per lasciarmi un bacio sulle labbra- "Ti é piaciuto davvero?"- mi chiede timidamente, annuisco deciso per poi riallacciare le nostre bocche- "Meraviglioso"- sussurro stringendo il suo corpo al mio, sentendo la sua intimità completamente bagnata cosi come la mia.
"Dovremmo andare"- mi dice lei dopo un po- "Certo vai prima tu"- le dico baciandola di nuovo.
Qualche ora dopo
Intravedono la sua figura piccola e innocente all'interno di un negozio affrettandomi cosi a raggiungerla.
Quando le afferro i fianchi sussulta ma si rilassa quando mi appoggio alla sua schiena- "Tutto apposto? Quanto ci hai messo in bagno ti davo per disperso"- mi dice ridendo senza smettere di frugare tra i vestiti- " Si lo so perdonami c'era una fila lunga kilometri"- le dico sbuffando e regalandole un bacio sul collo al quale chiude gli occhi- "Ti faccio uno strano effetto, non é cosi?"- le chiedo divertito, lei si gira e mi lascia un bacio sulle labbra per poi sussurrare un 'si' molto deciso. Intreccia le nostre dita stringendole forte per poi incamminarsi in un altro reparto.
Camminiamo tra i vari negozi fino a quando sento il suo stomaco brontolare- "Qualcuno ha fame?"- chiedo divertito ricevendo uno 'schiaffo' sul petto da parte sua- "Ho molta fame, non ho mangiato nulla stamattina"- mi dice toccandosi lo stomaco e facendo il broncio, a cui non resisto e bacio- " Andiamo a mangiare allora, forza"- le dico andando dietro di lei e abbracciandola incamminandomi verso il Burger King, cosa che mi risulta un po difficile visto i numerosi sacchetti che tiene in mano.
"Mamma mia che buono!"- esclama la ragazza di fronte a me intenta a mangiare un hamburger, scoppio a ridere e mi sporgo verso di lei per pulirle le labbra sporche di maionese, ella mi morde il dito fulminandomi con lo sguardo- "Si può sapere perché lo hai fatto?"- le chiedo massaggiandomi il dito- "Hai rovinato l'atmosfera che si era creata tra me e il mio panino"- in un attimo il mio viso sconvolto viene contornato da un sorriso a trentadue denti scoppiando a ridere e attirando l'attenzione degli altri su di noi. Lei scrolla le spalle per poi continuare a mangiare.
"Ora sono piu che piena"- dice Layla facendo una smorfia e toccandosi lo stomaco- " Per forza hai mangiato due panini, un insalata e pure il dolce"- le dico ridacchiando ricevendo da lei una linguaccia, alza lo sguardo e all'improvviso si ricompone, deglutisce e si paralizza, mi giro nella sua direzione e vedo un ragazzo guardarci, é alto, snello, e i capelli sono di un castano chiaro che si unisce, in alcune ciocche, a un castano ancora piu chiaro- "Chi é quello?"- dico a denti stretti e stringendo i pugni- "Non lo so. Andiamo?"- mi dice lei poco rassicurante, annuisco e la raggiungo aiutandola ad alzarsi, per poi raggiungere insieme il banco dove si paga.
"É tutto apposto?"- le chiedo una volta fuori stringendola a me- "Si va tutto benissimo. Sono le tre del pomeriggio, cosa vuoi fare?"- mi chiede circondando la mia vita con le sue esili mani- " Ti porto in un posto"- le dico prima di aprire la macchina e salirci sopra.
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