Capitolo 21
Una settimana dopo
"Un appuntamento dici?"- chiedo cercando di non strozzarmi con il cibo, cosa che non mi riesce perché inizio a tossire come una matta, Trevor scoppia a ridere e mi versa un bicchiere d'acqua- "Scusa"- dico in tono molto basso, lui mi liquida con un gesto della mano prima di rispondere alla mia domanda- "Un appuntamento solo noi due, in un ristorante questa sera"- conclude con un ghigno- "Siamo stati soli per una settimana, mi sembra il minimo, no?"- chiedo io un po' confusa- "Si beh ma è diverso- inizia arrossendo- allora ti va oppure no?"- finisce con un tono disinteressato, faccio per alzarmi dal tavolo della cucina per il suo tono ma lui mi raggiunge e mi blocca per un polso, mi fa girare mettendp le sue mani sui miei fianchi facendomi rabbrividire.
Mette la mano sull'incavo del mio collo iniziando ad andare su e giù facendomi chiudere per l'ennesima volta gli occhi, quando li riapro Trevor è a un centimetro dalla mia faccia, il suo respiro soffia sulla mia pelle, il mio sulla sua, avanza verso di me e le sue labbra sfiorano le mie, un solo movimento e sono sopra le mie- "Allora ti va oppure no?"- mi chiede in tono dolce e timido, ci fissiamo negli occhi e posso già sentire le farfalle danzare nel mio stomaco, Trevor contorna il mio volto con il pollice della sua mano, il palmo ancora fisso sull'incavo del mio collo, quando arriva alla bocca fa gesti ancora più lenti facendomi letteralmente impazzire, se non me lo dà ora questo bacio finirò per avere gli ormoni a mille ogni volta che lo vedo, le fissa e si morde le sue facendomi venire sempre di più la voglia di baciarlo, avanzo di poco e apro leggermente le labbra per accogliere le sue, lui sembra preso alla sprovvista ma poi si riprende e appoggia il suo labbro inferiore sul mio ma qualcosa ci blocca.
Suona il campanello, ci stacchiamo entrambi e lui si schiarisce la voce seguito da me- "Vado ad aprire la porta"- dico in imbarazzo, lui annuisce distratto e io mi dirigo verso la porta, sorrido al pensiero di quello che è appena successo, solo toccando il mio labbro è riuscito a farmi impazzire se mi avesse baciata non so cosa avrei fatto, prima di aprire la porta mi tocco le labbra ma il suono del campanello mi fa sobbalzare e risvegliare dal mio stato di trance. Apro la porta e ciò che vedo mi fa sgranare gli occhi.
Trevor
La vedo camminare con solo un pantaloncino e una camicia abbastanza da lunga che non lo lascia intravede e devo dire che non è niente male, questa ragazza mi sta facendo impazzire, la vedo sorridere e toccarsi le labbra, sorrido di rimando anche se non può vedermi poi salgo al piano di sopra, saranno i vicini anziani, ogni anno quando facciamo di ritorno ci accolgono con dolci, torte ma anche molto cibo salato, come se noi non avessimo già tutte queste cose, ma è il pensiero che conta no?
Salgo in camera mia dove io e Layla abbiamo dormito queste notti, sorrido e scuoto la testa come un bambino, il letto è perfetto, non c'è niente sopra, quella ragazza è una maniaca cerca sempre di avere tutto sotto controllo, anche se evidentemente non le riesce perfettamente, scorgo sotto il letto la sua vestaglia, ridacchio e poi mi chino per raccoglierla, me la porto al petto e odoro il suo fantastico profumo, è un misto tra il suo e il mio, sorrido per l'ennesima volta in solo dieci minuti e mi rendo conto che sto davvero impazzendo, non posso essermi innamorato davvero.
Oppure si? Odio pensare che io possa farle del male in qualche modo, lei non sta bene ed è evidente e quello che è successo con quel viscido l'ha turbata ancora di più. Stringo la vestaglia al solo pensiero di quello che ha fatto, mi viene la voglia di spaccargli quella faccia che si ritrova, rabbrividisco quando ripenso al ghigno che aveva in faccia quando sono entrato in ospedale. Sento delle urla dal piano di sotto così scendo di sotto senza preoccuparmi di essere vestito solo con un pantaloncino.
Scorgo dalle scale, oltre la figura di Layla, una chioma bionda lunghissima, chiudo gli occhi in due fessure cercando di capire chi possa essere, non aspetta aspettavamo nessuno- "Senti razza di gallina forse non mi hai capita bene Trevor è mio, tu sarai l'ennesima puttanella che è stata violentata"- scandisce bene-"Come ti permetti razza di...papera ossigenata"- Layla si scaglia contro la ragazza prendendola per i capelli, scuoto la testa ridacchiando correndo verso di loro. Prendo Layla per i fianchi facendo scontare la sua schiena contro il mio petto, la giro senza far caso alla ragazza davanti a noi, mette il broncio e incrocia le mani al petto, scuoto la testa e le bacio il naso, sorride e poi ci voltiamo verso la ragazza.
Quando la vedo mi viene un infarto, capelli dorati lunghi fino al fondoschiena, occhi blu, coperta solo da un costume intero nero, una borsa più che stravagante, occhiali da sole in mano, gambe più che perfette in vista e come sempre trampoli come scarpe, strano gli occhi un'altra volta, no, può essere, non ora, Emma, la mia ex.
Quando ella incrocia il mio sguardo mi salta addosso allacciando le sue mani intorno al mio collo, sento Layla ringhiare e quindi mi affretto a togliermela di dosso- "Non ti sono mancata amore?"- mi chiede lei facendo gli occhi dolci, sicurissima che è il mio punto debole, Layla si gira verso di me e mima con le labbra "amore? Io la spezzo", ridacchio e poi mi volto verso Emma e circondo con un braccio la vita della mia "ragazza".
"Emma da quanto tempo"- dico in tono duro e senza tralasciare emozioni forse il mio disinteresse è più che evidente- "Solo Emma? Chi è questa, l'ennesima ragazza presa a pugni?"- mi chiede con un ghigno, sobbalzo e stringo ancora di più la vita di Layla tanto da farle emettere un piccolo lamento, mi risveglio e guardo in cagnesco Emma- "Senti- inizia Layla sospirando- non so chi tu sia, ma vedi io e il mio ragazzo abbiamo un appuntamento da pianificare, gradirei se ora te ne andassi e ci lasciassi in pace"- conclude.
Emma si schiarisce la voce attirando l'attenzione su di lei- "Sei brava a fingere tesoro, sono Emma la ragazza di Trevor, scommetto che non durerete per più di una settimana sopratutto quando scoprirai tutto a meno che lui non te lo abbia già mostrato"- sospiro profondamente cercando di capire perché sta cercando di distruggermi, sono sicuro che Layla si arrabbierà e non poco- "Oh andiamo vattene, noi abbiamo bisogno di privacy e con te tra i piedi non ci riusciamo, non sei la ragazza di nessuno, vai a fare la troietta da un'altra parte"- dice spingendola leggermente fuori e chiudendole la porta in faccia.
Si gira verso di me e scoppia a ridere- "Non sei arrabbiata?"- le chiedo preoccupato- "Per cosa? Per una ex psicopatica? Tanto non stiamo veramente insieme- colpo basso- e poi io sono fantastica"- scoppio a ridere e decido di giocare al suo gioco, avanzo verso di lei intrappolandola tra le mie braccia e la porta, le stringo i fianchi facendole venire la pelle ďoca , le sue mani sono sopra le mie, la sua espressione è vittoriosa, era quello che voleva- "Io lo sono di più, o sbaglio?"- scrolla le spalle- "Non lo puoi sapere questo, o almeno non puoi sapere se è vero o no, ti lascerò con il dubbio"- dice in modo estremamente sexy, chiudo gli occhi e respiro profandamente.
"Ti sto facendo impazzire eh?"- sussurra spalanco gli occhi pronto a ripagarla con la stessa moneta, mi avvicino sempre di più ma non la bacio, le bacio la mascella iniziando a salire verso l'incavo del suo collo, affonda le mani sui miei capelli emettendo un piccolo lamento di piacere quando arrivo dietro il lobo, sorrido contento di aver trovato il suo punto debole, inizio a baciarla e mordicchiarla ripetutamente, la prendo per le cosce e lei le stringe forte intorno la mio bacino, metto le mani sulla porta così da sorreggerci entrambi, inizia a muovere il bacino facendomi impazzire e lasciare un gemito, sorride soddisfatta ma poi ci cade anche lei quando inizio a leccare il mio capolavoro.
"Mi hai fatto un succhiotto? "-mi chiede debolmente, annuisco contro il suo collo senza smettere di baciarla, mi stacco leggermente per vedere il suo viso angelico, ha gli occhi chiusi, le labbra strette, è bellissima- "Io ti sto facendo impazzire ammettilo"- le dico in tono seducente- "Tu non lo hai ammesso, perché dovrei farlo io?"-mi chiede lei aprendo gli occhi e rivelandomi gli occhi più belli dell'Universo, scuoto la testa ridacchiando- "Ebbene si Layla Anderson mi stai facendo impazzire"- le dico mordendomi il labbro, mi prende il viso tra le mani pronta per dimostrarmi quanto la faccio impazzire io e per ricambiarmi il favore, apre le labbra per accogliere le mie, le tocca entrambe ma non mi bacia, le contorna con la lingua e poi fa la stessa cosa che ho fatto io, lascia una serie di baci umidi fino al collo e inizia a mordicchiare la pelle dietro il mio lobo, quando finisce conclude con una leccata veloce, scende da me prendendomi per il mento- "Ti lascerò con il dubbio, abbiamo un appuntamento questa sera no? Forza"- sorride perfida prima di andarsene.
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"
"Sei ingiusta non vale cosi"- le urlo dietro, lei è sulle scale si gira e mi manda un bacio con la mano prima di girarsi e andarsene. Sorrido come un ebete e alzo la mano in segno di vittoria, come se avessi appena vinto un trofeo e che trofeo.
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