Pattaya Bangkok , Thailandia anno 2021.

P.o.v Nanon

Io e Joong  nell'arco di una sola giornata, avevamo fatto di tutto per il nostro capo : dall'andare a comprargli il caffè nella sua  caffetteria preferita la "Momo's Cafe", riordinare l'archivio, preparare i caffè con la macchinetta Espresso per tutti gli altri dipendenti infine, andare a ritirare il cappotto lungo in tintoria.

<<Che stanchezza, mamma mia!....Sono ore che non ci siamo fermati, un attimo... Quel tizio da quando siamo venuti qui,  ha preso a comandarci a destra e a manca... Un vero e proprio, incubo! >> dichiarai sfinito non appena, mi sedetti.

<<Ti dò proprio ragione amico, mio!...I miei piedi sono distrutti e non siamo neanche giunti alla conclusione di questa, giornata.... A sto punto, non so se riuscirò a reggere ancora il gioco! >> mi confessò distrutto ed estremamente onesto il mio migliore amico, in quell'attimo.
D'improvviso, costui si avvicinò lentamente alle spalle di Joong, urlando screpitante:

<<Khun Archen!... Batte la fiacca?... Dov'è la lista dei provinanti per le audizioni di domani pomeriggio, in agenzia? >> gli chiese quest'ultimo con tono di voce severo, e intronante.

<<Aow... Boss... Gliela faccio subito, aspetti che mi metto a scrivere! >> rispose rapidamente il mio migliore amico avviando, il PC.
Nel frattempo io venni convocato da lui nel suo, studio:

<<Khun Kirdpan... Sono molto soddisfatto del suo lavoro, sa?.... Non sembra proprio che abbia iniziato soltanto oggi da come ha gestito egregiamente, la situazione! >> mi comunicó Ohm in quel momento sorridendo allegramente nel darmi una pacca sulla spalla solo che scetticamente non gli credetti pertanto, aggiunsi:

<<Lei non mi incanta Ohm con queste sue parole, dolci... Ormai, conosco a menadito tutti gli aspetti negativi del suo carattere!>> gli feci notare fortemente arrabbiato con lui, in quel contesto.

<<Ma come osa rivolgersi al sottoscritto qui presente con certi, modi?!... Stia molto bene attento a non farmi perdere la pazienza Khun Kirdpan altrimenti io.... >>

<<Altrimenti lei cosa, Boss?... Mi licenzia?... Lo faccia pure tanto non ho paura di perdere il lavoro e poi con le capacità che possiedo altre case discografiche sarebbero disposte ad assumermi, quindi... >> ribattei coraggiosamente essendo stufo di essere minacciato da egli, in  quel caso.
Ohm, rimase allibito per la mia risposta tanto da tacere per cui estremamente soddisfatto, aggiunsi:

<<Se c'è qualcos'altro che non mi ha ancora fatto sapere me lo dica altrimenti se permette Ohm, rientrerei al mio lavoro! >> conclusi serenamente alzandomi, dalla sedia mentre stetti per uscire dal suo studio quando questi mi afferrò violentemente per il polso facendomi voltare verso di lui irrimediabilmente e fissandomi intensamente negli occhi, aggiunse:

<<Lo sai che sei stupendo quando ti infuri  in quel modo, con me? >> mi sussurrò tra le labbra, sottilmente.
Per tale rivelazione spalancai gli occhi per lo stupore, ripetendo:

<<St-stupendo?... Per favore la pianti, mi lasci andare! >> gli intimai minacciosamente soltanto che avvenne un fatto incredibile, ed inaspettato: Ohm in quel momento, mi prese il viso intrappolandolo tra le mani per poi chiudere gli occhi e baciarmi sulle labbra ardentemente inserendo, la lingua.
Inizialmente, sentii l'esigenza di liberarmi da quel contatto così vicino però non mi seppi spiegare come mai cedetti inesorabilmente chiudendo gli occhi lasciandomi, travolgere.
Nell'istante in cui ci separammo, rimasi completamente incollato al suo sguardo non volendolo staccare dal mio poi rientrato in me lasciai il suo studio senza dire, niente.
Nel frattempo il mio migliore amico stava rientrando dalla caffetteria e non appena mi vide, disse:

<<Nan, amico mio... Già che mi trovavo ho pensato di prenderti il tuo caffè preferito, tieni! >> esclamò felicemente quest'ultimo consegnandomi, il bicchiere in mano.
Lo raccolsi ringraziandolo annuendo in silenzio e a quel punto mi fissò sbalordito, chiedendomi:

<<Amico mio va tutto, bene? >> replicó Joong visibilmente preoccupato per il mio stato d'animo in quel contesto, particolare.

Risposi, flebilmente:

<<Eh?... Sì, sì ma sono esausto... Non vedo l'ora di essere a casa, mia!>> espressi fingendo miseramente quando nella realtà, non era ciò a cui stavo pensando in quel momento.
Lui mi credette risollevandomi il morale, aggiungendo:

<<Ti capisco... Coraggio, resistiamo che manca pochissimo alla fine di questo primo giorno, dai! >> dichiarò il mio migliore amico, allegramente.
Successivamente, terminó il nostro primo giorno di lavoro alla Riser music:

<<Evvai, finalmente... Siamo liberi, casa dolce casa aspettami! >> decretai fortemente sollevato alzando le braccia al cielo, per la felicità.

<<Nan amico mio, purtroppo non posso accompagnarti a Pattaya oggi dato che mi hanno invitato ad una festa di compleanno a sorpresa quindi resterò, in città! >> mi comunicò Joong mentre eravamo fuori dalla casa discografica, ad organizzarci.

<<Non ti preoccupare, tanto stavo pensando di prendere l'autobus... Vai tranquillo ci vediamo domani buona serata, Joong! >> terminai serenamente in procinto di avviarmi, alla pensilina.
In tutto il frangente, non ci rendemmo conto che Ohm stava origliando la nostra conversazione e approfittando del fatto che fossi rimasto da solo essendo il mio migliore amico già andatosene via, mi seguì.

<<Khun Kirdpan, aspetti per favore! >> mi chiese costui raggiungendomi alla fermata correndo, velocemente.
Io allora mi voltai di scatto udendo la sua voce per poi, ribattere:

<<Cosa vuole ancora da me, Ohm?... Non capisco perché si sia fissato così tanto.... Ritorni ai suoi impegni perché immagino che ne abbia bisogno visto la mole di lavoro che abbiamo dovuto affrontare oggi, in ufficio! >> feci per ricordargli in quel momento pienamente stufo, della sua presenza.

<<Uscendo dall'ascensore, non ho potuto fare a meno di ascoltare la sua conversazione con il suo migliore amico per cui mi perdoni ma se non ha nessuno che la possa accompagnare a casa sua, io sarei disponibile nel caso in cui non voglia attendere l'autobus ! >> si offrí di consigliarmi con molta attenzione, Ohm.

<<Non si preoccupi si figuri la ringrazio gentilmente per essersi preoccupato per la mia situazione però preferirei tornarmene in autobus, senza che la disturbi! >> replicai in quel momento estremamente, deciso.

<<Quale, disturbo?... Io vivo proprio da quelle parti Nanon per cui per me, non ci sarebbe alcun problema ad accompagnarla, veramente! >> insistette prepotentemente quest'ultimo obbligandomi, ad accettare.
Fu proprio in quel momento, che ci dirigemmo in garage verso la sua macchina.
Entrato subito  in auto, mi sentii in dovere di ringraziarlo quindi, affermai:

<<É stato molto gentile ad offrirmi un passaggio Ohm, la ringrazio dal profondo del cuore! >> dichiarai fermamente colpito dal suo, gesto.

<<Di nulla Nanon anzi se vuole potrei anche venire a prenderla a casa in mattinata andando  in ufficio, insieme!... Da quanto ho capito il suo migliore amico, è di Bangkok quindi ci saranno altre occasioni in cui non potrà accompagnarla allo studio e ad esempio domattina, sarà una di queste!... Io mi sono offerto senza alcun problema ma sta a lei decidere di accettare la mia, proposta! >> notificó tranquillamente sincero, quest'ultimo  "Wow, non me lo sarei mai aspettato da un tipo davvero molto perfettino e puntiglioso come lui un gesto simile!"riflettei in mente mia maggiormente, sbalordito.

<<Ohm, lei è gentilissimo davvero però non vorrei essere un peso ogni volta che dovrà passare a prendermi, al mio domicilio! >> ribadii, convintamente.

<<Nessun peso, davvero... É un piacere per me, Nanon!... Facciamo in questo modo senza che risulti, invadente: le lascio il mio numero di cellulare intanto che lei ci rifletta attentamente in serata e se avrà modo di decidersi potrà benissimo inviarmi un messaggio breve comunicandomi la sua risposta, va bene? >> mi disse Ohm tranquillamente, ed annuii.
Di seguito, gli illustrai la posizione esatta  del mio domicilio e quando arrivammo a destinazione feci per scendere dall'auto ma venni trattenuto da lui, che dichiarò:

<< Prima che tu vada, vorrei dirti il motivo vero per cui mi sono premurato di accompagnarti a casa!... Desideravo trascorrere del tempo con te dopo quel bacio..... Io ti voglio conoscere di più, Nanon! >> dichiarò Ohm seriamente avvicinandosi a me guardando i miei occhi, languidamente.

<<Fermati Ohm, ti prego!... Non possiamo agire di testa, nostra... In ufficio cosa penseranno se ci avvicinassimo di punto in bianco, eh?... E poi non dimenticarti del mio migliore amico che potrebbe arrivare addirittura a pensare mi stessi lavorando il capo che saresti tu in questo, caso!>> gli feci notare in quel momento seppur, a malincuore.

<<Si fottessero tutti quanti e pensassero come, vogliono.... Io a te non ci rinuncio affatto, Nanon!... Mi piaci da impazzire e in agenzia sono disposto persino  a fingere di non sopportarti per non causarti problemi, con gli altri!... Dimmi di si ti scongiuro, Nanon! >> mi supplicò egli, implorandomi "Che situazione, accidenti!... Gli piaccio da impazzire ma ci siamo conosciuti soltanto oggi quindi sono, confuso!" elaborai tra me, disorientato.

<<Ohm, sei davvero sicuro di ciò che senti per me?... Tutto ciò mi sembra assurdo, devo ammetterlo.... Ci conosciamo da un giorno e non lo so sono scettico, al riguardo! >> dichiarai, risolutamente.

<<Si, in un certo senso lo é ma mi sei piaciuto nel momento in cui mi hai urlato contro con rabbia e da lì ti ho ammirato per aver avuto un coraggio immenso, nell'affrontarmi... Hai una personalità molto bella, invidiabile aggiungerei oltretutto sei bellissimo con quegli occhioni nocciola dolcissimi, le labbra sottili ma setose al tempo stesso, i capelli lisci... Era la prima volta nella mia vita che mi succedeva di incontrare qualcuno che mi sapesse, tener testa!... Nanon, finalmente ho trovato quello giusto! >> espose Ohm abbracciandomi in quel caso fortemente, allegro.

<<Ohm apprezzo molto la tua sincerità e ti darò una possibilità solo che dovremo essere i più riservati e discreti possibile, d'accordo?... Sali sopra con me che ti offro un caffè, vuoi? >> gli proposi intenzionalmente ed accettò di buon, gusto.
Successe, che lo invitai a prendere l'ascensore con me e mentre eravamo all'interno di essa, instaurai una conversazione:

<<Io vivo da solo in un'appartamento al decimo ed ultimo piano siccome i miei genitori, sono dei musicisti professionisti trasferitisi all'estero per la loro carriera.... Mi avevano proposto di andare con loro ma ho preferito restare in Thailandia essendo abbastanza adulto e parecchio, responsabile! >> gli rivelai normalmente come se lo conoscessi, da sempre.

<<Capisco... Ti é mai capitato di avere nostalgia, di loro? >> mi chiese Ohm incuriosito, in quel momento.
Gli risposi, replicando:

<<Sincerità per sincerità?... Inizialmente, si è stata dura col tempo però ho capito che loro stavano bene insieme ed erano felici per cui mi sono, abituato! >> ultimai sereno, e tranquillo.

<<Sei pazzesco tu, é ammirevole da parte tua! >> dichiarò costui rimanendo impressionato dalla mia forte maturità nel relazionarmi, agli eventi.

<<Grazie mille, Ohm! >> sostenni maggiormente colpito, dalle sue parole.
Nel frattempo avevamo raggiunto il mio appartamento quindi, gli dissi:

<<Siamo arrivati Ohm adesso apro, la porta! >> gli comunicai rapidamente estraendo le chiavi dell'alloggio, dalla tasca destra dei jeans.

<<Fatto possiamo entrare, vieni! >> dichiarai maggiormente, entusiasta.
Capitò che non appena messi i piedi in casa, lo feci accomodare in soggiorno mentre mi diressi di corsa in cucina, a fare il caffè.
Nel frattempo la mia nuova conoscenza, era seduta sul divano comodamente riflettendo " Ciò di cui gli ho parlato prima di venire qui a casa sua, é la verità!... Voglio fortemente essere parte del suo quotidiano e spero col cuore, che avvenga!" riflettè entusiasmato maggiormente, dalla cosa.
Infine, lo raggiunsi reggendo tra le mani il vassoio contenente le tazzine di caffè sopra ed esclamai:

<<I caffè sono, fatti... Prendi quello, che vuoi! >>gli  consigliai obiettivamente, non conoscendo i suoi gusti.
Lui allora, raccolse la tazzina sorridendo allegramente dopodiché bevve la bevanda.

<<Mmm... Che bontà!... Credo di non aver mai assaggiato un caffè così delizioso come il tuo, Nanon! >> dichiarò costui congratulandosi con me al punto tale da farmi arrossire, vistosamente.

<<Non esagerare che mi imbarazzo, dai! >> decretai con estrema semplicità, in quel momento.

<<Sei dolcissimo quando ti imbarazzi, lo sai? >> confessò Ohm inaspettamente prima di posare la tazzina sul vassoio, avvicinarsi lentamente a me, riprovando a baciarmi ancora una volta, le labbra.
Io lo corrisposi decisamente circondandogli i fianchi mentre lui, mi accarezzava la pelle da sotto la camicia finendo per separarci in mancanza di ossigeno, immediatamente.
Di seguito, venne il momento in cui sarebbe dovuto rientrare a casa sua pertanto lo accompagnai alla porta e fissandolo dritto negli occhi, aggiunsi:

<<Allora Ohm ci vediamo domani mattina fuori al palazzo, va bene?.... Buonanotte e grazie mille per il passaggio! >>gli  rivelai immensamente grato dandogli un bel bacio sulla guancia, sinistra.
Egli al contrario  mi baciò sulle mani, dicendo:

<<A domani Nanon, buonanotte e sogni d'oro anche a te! >> terminó felice nel salutarmi dirigendosi all'ascensore il tutto mentre io mi trovavo in piedi sul ciglio della porta ad osservarlo entrare, dentro di essa.
Da quel primo giorno, mi resi conto che sarebbe stato impossibile detestarlo dato che nel profondo, qualcosa stava cambiando dentro di me stesso.

                Fine capitolo 2.

Buongiorno a tutti voi buon giovedì Capitolo 2 della storia nuova in cui Ohm e Nanon si sono avvicinati di più grazie al migliore amico di quest'ultimo che gli ha dato buca a fine giornata lavorativa, perché doveva partecipare ad un compleanno a sorpresa, a Bangkok.... Questo ha permesso ai due protagonisti, di conoscersi meglio interagendo tra di loro scoprendo persino che al primo l'altro, non è indifferente anzi gli piace moltissimo... Funzionerà la loro relazione, segreta?... Lo scoprirete leggendo il prossimo capitolo ciuaoooooooooooooo