7. Nuova canzone
Go Mi Nam's p.o.v.
È già passato un mese da quando Shin Woo è stato dimesso dall'ospedale ed è tornato a vivere normalmente nella nostra casa.
Dopo aver aspettato circa una settimana per dargli il tempo di rimettersi a dovere, i manager hanno deciso di farci lanciare quasi immediatamente un nuovo singolo, dal titolo "Promise".
Cantiamo e suoniamo tutta la canzone in gruppo, tranne alcuni pezzi, che sono cantanti singolarmente da Tae Kyung e Shin Woo, dato che loro sono i due più bravi a cantare.
Sono già due settimane che lo proviamo ininterrottamente, molte ore al giorno, per far sì che esca una canzone perfetta, degna degli A.N.JELL, e anche delle fan del nostro gruppo.
Vogliamo tornare con una canzone che sarà un gran successone, insomma.
Dobbiamo scalare le classifiche di tutti i gruppi coreani del momento. E per ora ci stiamo riuscendo abbastanza bene.
Ma, purtroppo, ogni volta che arriva il pezzo solo di Shin Woo, lui si blocca e la sua performance, a detta del manager che segue il nostro lavoro, non è degna di essere registrata.
Ricordo chiaramente che, durante i primi giorni di prove, fra di noi regnava il più assoluto silenzio a causa dell'imbarazzo provato quando ha tentato di baciarmi.
E poi, sapere che era andato in uno stupido pub ad ubriacarsi a causa mia non ha fatto altro che accrescere i miei sensi di colpa per la mia relazione con Tae Kyung.
Già, perché adesso la nostra è diventata una vera relazione romantica a tutti gli effetti.
Anzi, a mio discapito gli ho pure promesso che lo avrei amato per sempre.
Sono sicura che riuscirò senza fatica a mantenere la mia promessa, anche perché non troverò tanto facilmente qualcuno che riesca a non farmi pensare per un minuto della mia vita al mio caro Hyung-nim.
Ah, quel furfante di Tae Kyung mi farà proprio impazzire. In tutti i sensi.
D'altronde io lo amo da morire, e credo che per lui sia lo stesso.
Poco prima che la pausa di cinque minuti finisca, riguardo sorridente l'anello d'argento che porto al dito anulare della mano destra e sorrido.
Se non fosse per questo, probabilmente adesso non sarei mai stata così felice.
Flashback (tre settimane prima):
È una normalissima mattina, ed è passata circa una settimana da quando Shin Woo è stato dimesso dall'ospedale.
Per tutto il tempo in cui era ricoverato noi altri membri del gruppo non abbiamo fatto altro che stare in pena per lui, assistendolo in quel freddo letto d'ospedale a turni, pur di non lasciarlo mai solo, e rifiutando ogni tipo di proposta da parte dei manager senza cuore che pretendevano che continuassimo a incidere canzoni come se niente fosse.
Solo adesso abbiamo ripreso a cantare, e ce la stiamo mettendo davvero tutta per recuperare il tempo perduto.
Dovremmo cantare anche stamattina, ma siccome non riuscivo a prendere sonno sono rimasta sveglia tutta la notte, seduta al tavolo della terrazza con una tazza di tè in mano e la testa per aria.
La luna risplende nel cielo, ma sta lasciando mano a mano più spazio al sole.
La luna, così piccola, è schiacciata dall'esuberante sole che tenta di farsi avanti in tutti i modi nel cielo, per prendere il suo posto... come Tae Kyung ha involontariamente fatto con Shin Woo.
Sebbene io sia venuta qui proprio per evitare di rimuginarci troppo su, non posso fare a meno di ripensare ai fatti tragici accaduti per colpa mia a Shin Woo, ma soprattutto al mio bacio con Tae Kyung.
Dopo quella volta non ne abbiamo più parlato, e ora entrambi facciamo finta di niente ogni volta che ci vediamo.
È una sensazione così strana, e non mi piace per niente.
Io credevo che da quel momento in poi saremmo stati insieme, come desideravo da ormai tanto tempo, e invece niente.
Forse sarà stato un bisogno del momento che ha spinto Tae Kyung a baciarmi così quella sera, o semplicemente voleva dimenticare qualche ragazza di cui era innamorato usando me come sua consolazione.
Se la seconda ipotesi fosse veramente vera, allora non avrebbe veramente più senso essere innamorata di Tae Kyung, ma francamente ne dubito.
Non è il tipo da dire una cosa e poi fare tutt'altro, quindi non riesco proprio a spiegarmi il suo comportamento inconsueto.
«Sapevo che ti avrei trovata qui»
Una profonda voce seguita da un cigolio di qualcosa che si apre mi risveglia dai miei pensieri, e una luce bianchissima, come di una torcia, mi viene puntata in faccia.
«Hyung-nim...» balbetto, rendendomi conto che si tratta di Tae Kyung, data la sua cecità notturna e il suo perenne bisogno di avere luce.
«Ti devo parlare» dice, sedendosi accanto a me e spegnendo la torcia che stava tenendo in mano.
«M-ma è mattina presto, ora» rispondo io, bevendo un altro goccio dalla tazza sul tavolo e guardandolo stranita.
«E allora? Che importanza ha?» ribatte, togliendomi dalle mani la tazza di tè e posandomi le sue possenti mani sulle mie esili spalle.
Sussulto intimorita, non capendo che cosa voglia significare tutto questo.
Dopodiché lui inizia a parlare, chiarendo ogni mio dubbio che potevo aver avuto finora.
«Go Mi Nam, in quest'ultimo periodo a causa di Shin Woo non abbiamo avuto molto tempo per chiarire la nostra relazione, ma io non ne posso più di aspettare. Devo dirtelo adesso. Io voglio fidanzarmi con te ufficialmente»
Le sue parole, pur pronunciate più veloci della luce, mi provocano un tuffo al cuore mai provato prima.
Le mie mani iniziano a sudare, e il mio stomaco comincia a dare i numeri.
«D-dici sul serio?» chiedo, per accertarmi che non sia uno dei suoi subdoli scherzi.
Ma Tae Kyung, al posto di darmi una risposta a parole soddisfacente, si avvicina lentamente a me e mi prende il viso fra le mani.
Deglutisco, rimanendo ferma immobile ed aspettando la sua prossima mossa, che non tarda ad arrivare.
Le sue labbra si posano delicatamente sulle mie, e le mie mani vanno automaticamente alle sue spalle, per stringerlo di più a me.
Passo alcuni secondi di più assoluta beatitudine fra le sue braccia, dopodiché le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi in quello che diventa un romantico e passionale bacio.
Il suo bacio per colpa di cui ero rimasta estasiata qualche settimane fa in quel prato di campagna... non è niente in confronto a questo.
Quello era solo un semplice assaggio di quella che io credevo fosse una semplice cotta per me, mentre questo invece è stata la pura dimostrazione di un sentimento concreto.
Perfezione e sintonia.
Due caratteristiche che combinate insieme formano un "noi". Il nostro "noi".
Lentamente ci stacchiamo l'uno dall'altra, e lui, dopo avermi abbracciato, appoggia il mento sulla mia spalla.
«Allora? Secondo te dicevo sul serio oppure no?» sussurra poi, mettendosi a ridere in un modo così genuino e contagioso da strappare un sorriso anche a me.
«Hwang Tae Kyung, i-io...» sussurro, cercando di palesargli i miei sentimenti.
«Sì...?» chiede lui, facendo il finto tonto, pur avendo capito perfettamente le mie intenzioni.
«Io ti amo. E anche io voglio essere la tua fidanzata ufficiale» affermo, dopo aver tirato un gran respiro profondo, e rimango sorpresa dalle mie stesse parole.
«Non avrei mai pensato che ti saresti confessata così direttamente» ride lui, accarezzandomi la testa e dandomi un bacio sulla fronte.
Arrossisco, ma per fortuna qui in questa penombra lui non può vedermi.
Nemmeno io avrei mai pensato di dichiararmi così direttamente ad un ragazzo, ma evidentemente questo è il potere dell'amore.
Riesce a farti fare cose che altrimenti non avresti mai fatto.
«Go Mi Nam... ti prego, accetta questo» interrompe poi nuovamente il silenzio, estraendo dalla tasca dei pantaloni una scatolina cubica di piccole dimensioni e aprendola.
Rimango a dir poco allibita e con gli occhi spalancati per la sorpresa alla visione di un anello argentato rilucente posato al centro della scatolina.
«Qua la mano» sussurra Tae Kyung, prendendomi il polso con una mano e infilandomi l'anello al dito con l'altra mano libera.
Contemplo l'anello girando la mano in tutte le direzioni e credendo dapprima che si tratti di un sogno, per poi constatare che è tutto vero.
Sono veramente qui, su questa terrazza, alle cinque di mattina, con un anello al dito regalatomi da Tae Kyung? Non potrei veramente desiderare altro.
«È b-bellissimo... grazie mille, Tae Kyung. I-io però... non ho niente da darti in cambio» dico, preoccupata per la mia situazione.
È assai imbarazzante non riuscire mai a ricambiarlo, e spero veramente che lui non si offenda.
«A me basta sapere il fatto che tu mi ami, e sono già l'uomo più felice di questo mondo» risponde lui, avvicinando di nuovo il suo viso al mio e unendo le nostre labbra.
Mille emozioni si propagano dentro di me ad una velocità pazzesca, e non posso fare a meno di sorridere felice.
Perché sì, dopo tanto tempo sono finalmente felice.
«Ti amo, Mi Nam-ah» dice poi, stringendomi a lui.
Chiudo gli occhi e mi stringo anche io alle sue spalle, sussurrando pianissimo qualcosa che probabilmente non sentirà mai.
«Anche io ti amo, e ti amerò per sempre»
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