Jeremy's p.o.v.

Dopo aver letto e riletto quel foglio, dire che sono rimasto basito non è sufficiente ad esprimere cosa provo adesso.

Go Mi Nam è... una ragazza. Ancora non ci credo.

È una ragazza, e si è travestita da maschio cercando di diventare suo fratello.

Non ci avrei mai potuto pensare.

Un gesto così sarebbero capaci di farlo veramente in pochi. E Go Mi Nam è una di quelli.

Ma, in tutto ciò, la cosa che mi ha lasciato più sconvolto è che... Shin Woo lo sapeva già. Sapeva già tutto dall'inizio. Da quando lui, cioè lei, è caduta addosso a Tae Kyung quella sera. E non me l'ha mai detto.

«Shin Woo-hyung...perché non me lo hai mai detto?» azzardo quindi, aspettandomi una qualsiasi scusa.

Adesso ho chiaramente capito che Shin Woo la ama più di ogni altra cosa al mondo, ed è perfettamente normale il fatto che mi abbia voluto tenere all'oscuro di tutto questo.

Non lo reputavo così egoista, però.

«Jeremy, io non volevo che si sapesse perché la amo. La amo così tanto che farei di tutto per lei. Tu non sai che effetto mi ha fatto venire a sapere che è innamorata profondamente di Tae Kyung. Mi sento perso, mi sento sprofondato in un abisso senza fine» risponde a fatica, con le lacrime che gli rigano il volto arrossato.

Certo, era ovvio che mi avrebbe risposto così. Non c'è altra ragione al mondo per cui avrebbe dovuto tenermi nascosta una cosa simile.

Decido di cercare di reprimere la sensazione di rabbia che si sta facendo lentamente strada dentro di me, e parlargli lucidamente, meglio che posso.

«Se veramente la ami, allora, non ti resta altro da fare che andarglielo a dire di persona. Tae Kyung non può amarla, sai com'è fatto, e di certo non starà ad ascoltare una come lei» gli consiglio quindi, dirigendomi verso la porta.

«Lo farò, amico. Grazie» risponde Shin Woo, annuendo e ristendendosi a letto.

Credevo che sarebbe corso subito a cercarla, e invece no. Non reagisce, non fa nulla.

Ho come il brutto presentimento che sappia qualcos'altro che io non so, ma ora non è comunque il momento di andare ad indagare.

Devo andare a sfogarmi da qualche parte. Non posso più trattenermi.

L'autobus magico adesso può essere l'unica soluzione capace di farmi sentire meglio.

Perché sì, ora sto male anch'io... più che mai.

E, se salgo su quel'autobus, quando scenderò da lì sarò di nuovo lo scherzoso Jeremy che tutti conoscono.

***

Go Mi Nam's p.o.v.

Flashback:

«Go Mi Nam, tu mi piaci» mi confessa inaspettatamente Tae Kyung, stringendomi ancora di più a sé.

Sento improvvisamente mancarmi il respiro.

Non so cosa dire, non me l'aspettavo minimamente. So solo che il mio cuore sta battendo all'impazzata senza tregua, e potrebbe esplodermi dal petto da un momento dall'altro.

Mi stacco dall'abbraccio, evitando ogni contatto fisico con Tae Kyung.

«Hyung... Hyung-nim...» sussurro, confusa, cercando di scrutare la sua espressione.

Sarà realmente vero che io gli piaccio?

Come è possibile che lui fino a poco fa mi odiasse, e adesso mi abbia detto che gli piaccio?

«Ora andiamocene, su» mi intima lui, prendendomi per un braccio e alzandosi dalla panchina, senza lasciarmi il tempo di dire altro.

Inciampo sull'erba alta di questo enorme prato, e arrivo alla macchina sempre preceduta da lui.

«C-cosa stiamo facendo, Hyung-nim?» chiedo, mentre lui si accomoda in macchina.

Proprio non capisco... Prima si confessa lasciandomi alquanto basita, e poi se ne va via così come se niente fosse?

«Sali, avanti» continua Tae Kyung, allungandosi verso il posto del passeggero ed aprendomi la portiera da dentro.

«Hyung-nim...»

Salgo in silenzio in macchina, e lui mette in moto. Nel suo viso è sparita ogni traccia di lacrime, e ora è ritornato serio e impassibile come sempre.

Di tutta risposta, si avvicina lentamente a me, sporgendo il suo volto verso il mio.

Quello che sento mi fa scaldare il cuore, che fino a poco fa era rimasto chiuso come in una morsa.

Tae Kyung mi ha dato un bacio. Un qualcosa di immediatamente impercettibile, ma che mi lascerà un segno per sempre.

Le nostre labbra sono rimaste unite solo qualche secondo, ma a me è sembrato come se fossero passati anni.

Ora che so veramente cosa prova, nessuno potrà ostacolare i nostri sentimenti reciproci.

«Adesso andiamo» sussurra, con un tono di voce improvvisamente dolce.

Poi in moto l'automobile che si avvia con uno sbuffo, e ripartiamo alla volta della nostra bellissima casa.

Da adesso sarà tutto diverso.

Non dovrò più comportarmi freddamente come prima, se so che ho lui al mio fianco.

Tae Kyung-ah... ti amo anch'io.

Fine flashback.

Apro di colpo gli occhi, aspettandomi di vedere Tae Kyung che mi sta svegliando col suo solito fare brusco.

Ma purtroppo non è così.

Metto più a fuoco l'immagine imponente davanti a me, e mi accorgo che si tratta niente meno che di Shin Woo. Il mio migliore amico.

Quello che, anche se non conosce ancora la mia vera identità, è sempre stato disposto ad aiutarmi durante tutto questo tempo.

Ha cercato di spianarmi la strada ad ogni difficoltà incontrata, mi ha reso tutto più semplice.

Gli sono infinitamente grata, lui è stato la mia unica ancora di salvezza in mezzo a tutto questo casino.

«Shin Woo-yah... che ci fai qui?» farfuglio, alzandomi dal letto.

«Mi Nam-ah, devo parlarti» dice lui, serio, avvicinandosi a me e bloccandomi un braccio con la sua mano.

La sua presa è forte, ma il suo tocco è agitato.

Sembra quasi che mi debba dire qualcosa di importante.

Vedo la sua figura offuscata farsi sempre più chiara, ma inforco comunque gli occhiali per guardarlo meglio negli occhi.

«Ora ascoltami bene perchè non ho intenzione di ripeterlo una seconda volta.» continua, prendendo la mia piccola mano fra le sue e alternando lo sguardo fra me e le nostre mani.

Poi lo vedo deglutire, prima di annunciarmi qualcosa che fatico a metabolizzare.

«Go Mi Nam, io ti amo»

Che cosa? Shin Woo mi ama?

Devo aver sentito male, non può essere vero.

«Go Mi Nam, io ti ho amata sin dal primo momento in cui ti ho vista. Non so perché, ma hai scoccato una freccia dritto in mezzo al mio cuore, e da quel giorno so che tu mi appartieni. Sei parte di me, ormai. Quindi ti prego, diventa la mia ragazza» aggiunge, fermandosi qua e là per trovare le parole giuste da dire.

Avete presente quando vi si spezza un osso perché siete caduti da molto in alto e vi viene da urlare dal dolore?

Non so cosa stia succedendo, ma ora mi sento esattamente così.

Shin Woo sapeva tutto. Sapeva tutto fin dall'inizio!

«D-da quando tu...» comincio, confusa più che mai.

«Ora non ha importanza... Ciò che conta siamo solo noi due» mi interrompe, con tono molto dolce ma deciso allo stesso tempo, per poi stringermi la mano e guardarmi intensamente negli occhi.

Il suo viso si avvicina sempre di più, poi lui socchiude quei due pozzi neri che fino a poco fa mi stavano osservando.

Capisco subito che sta tentando di baciarmi, ma, istintivamente, glielo impedisco.

Ora il mio cuore appartiene a Tae Kyung, e se baciassi Shin Woo rovinerei il nostro bel rapporto d'amicizia che si era creato finora. E no, non posso proprio farlo.

«Non possiamo farlo, Shin Woo» sussurro quindi, alzandomi dal letto e correndo via.

So che potrei avergli spezzato il cuore, ma non potevo fare altrimenti.

Non posso donare il mio cuore ad un ragazzo che non amo, perché so che non potrei mai renderlo felice come invece vorrebbe lui.

Per questo... per questo ho dovuto respingerlo.

Dannazione, ora però non ci capisco più niente, la mia mente è tutta un via vai di pensieri interminabili.