~Un mese dopo~

Jeremy's p.o.v.

Dopo aver fatto un'abbondante colazione come al solito, decido di uscire in giardino per respirare un po' d'aria fresca.

Domani è il grande giorno: Go Mi Nam e Tae Kyung si sposeranno.

Hanno deciso di programmare tutto la sera prima che Go Mi Nam chiamasse a suo fratello gemello per chiedergli aiuto.

È stato un attimo, lo so, infatti Shin Woo mi aveva raccontato tutta la scena in lacrime, con le quali ormai è abituato a convivere, e so che difficilmente supererà questo matrimonio.

Sarà stata l'atmosfera romantica del momento unita al loro amore così profondo, sarà stata una necessità primaria per assicurarsi di stare per sempre insieme, fatto sta che Tae Kyung si è proposto e Go Mi Nam ha accettato.

Diventeranno marito e moglie proprio fra un giorno, e si ameranno per tutto il resto della loro vita, come due veri coniugi.

Io avevo capito da parecchio che Go Mi Nam e Tae Kyung fossero destinati l'uno all'altra, ma non avevo mai considerato la remota possibilità di vederli sposati.

Scendo le lucidatissime scale di legno velocemente per non prendere freddo, guardando per aria quanti uccellini stiano canticchiando stamattina, sopra gli alberi della nostra villa.

Poi sospiro, fermandomi sulla ringhiera a contemplare la bellezza del paesaggio di oggi.

È passato più di un mese da quella volta. In quel parco all'angolo della strada, poco distante da qui, si erano detti che si sarebbero sposati.

Distolgo lo sguardo dagli alberi, perchè mi sono reso conto che anche guardando e ascoltando gli uccellini che cantano mi viene in mente la voce di Go Mi Nam.

Nessuno sa quanto io adesso stia male.

Sto cercando di non pensarci più da un sacco di mesi ormai, specialmente dopo aver scoperto del loro fidanzamento.

E proprio per questo ultimamente ho aumentato i miei giri nel bus magico.

Per colpa di questo dannato matrimonio fra Go Mi Nam e Tae Kyung, che sta facendo soffrire tutti noi come non soffrivamo da anni.

Shin Woo, dopo averlo saputo, è inevitabilmente caduto in depressione. Il medico ha deciso di somministrargli dei farmaci, che però lui non vuole prendere.

Ricordo ancora le sue parole di qualche mese fa, quando eravamo rimasti soli in casa e ne avevamo approfittato per parlare di questo a quattr'occhi.

«Jeremy, non mi servono a niente, e quindi non li prenderò. Perché dovrei far finta di star bene con questi farmaci, quando so benissimo che soffrirei lo stesso?»

Il mio amico è diventato davvero molto triste negli ultimi tempi.

E il bello è che Tae Kyung e Go Mi Nam non sanno nulla di tutto questo.

Agli occhi degli altri noi siamo rimasti allegri come eravamo prima, anzi, ci siamo mostrati piuttosto felici per il loro fidanzamento, quando in realtà non lo siamo per niente.

Io non credo di amare Go Mi Nam, ma il fatto che si debba sposare a breve con un mio compagno di band mi fa pensare ad una cosa.

Tae Kyung e Go Mi Nam sono due persone così diverse. E allora perché sono finiti insieme? Perché sono stati destinati l'un l'altra a vivere insieme felici per sempre?

Io e Shin Woo siamo stati così brutalmente esclusi, e adesso il nostro gruppo storico non avrà più ragione di esistere.

Sarà solo un gruppo che esiste di nome, ma che di fatto sono certo che si è sciolto parecchio tempo fa.

Quando eravamo noi tre, io, Shin Woo e Tae Kyung, stavamo benissimo insieme.

Ricordo che ne abbiamo passate tante, belle e brutte. Ho sempre avuto il sorriso sulle labbra, e sono stato sempre felice. Anche quando una volta Tae Kyung è scivolato sul palco facendosi male e sbuffando, e tutta la folla si è messa a ridere.

Oppure quando io e Shin Woo abbiamo deciso di sfidarci pubblicamente a chi dei due avrebbe mangiato più ramen in dieci minuti.

Alla fine ha vinto Shin Woo, e mi ricordo che le fan continuavano a fargli foto e a ridere.

Ma adesso tutto questo fa parte del passato.

Con l'arrivo di Go Mi Nam, infatti, colei che inizialmente aveva riunito il gruppo intorno a sé, si è inevitabilmente sgretolato tutto.

Quelle che erano grandi amicizie, si sono trasformate in grandi rancori.

Continuo a scendere le scale, ma un qualcosa di indefinito attira la mia attenzione.

Sono al secondo piano, ma se aguzzo la vista riesco chiaramente a vedere cos'è.

Si trova esattamente sull'erba umida di brina mattutina.

Una figura umana, stesa esattamente a pancia in giù, con tutti gli arti sfracellati.

***

Shin Woo's p.o.v.

Sono passati quasi due mesi, due mesi da quella volta.

Un sacco di tempo. Troppo tempo.

E ancora io sto piagendo. Fiumi di lacrime si riversano sul mio cuscino giorno e notte, il mio viso è diventato scarno e gli occhi infossati come quelli di uno zombie.

Non mi riconosco più, e nemmeno il mio amico Jeremy sa più che cosa sto diventando.

In che cosa mi sto trasformando?

Ho venticinquenanni, sono un uomo grande grosso e vaccinato ormai, ma sto piagendo come una bambina. È ormai diventata un'abitudine. Come quando quella volta ho scoperto tramite una stupidissima lettera che Go Mi Nam era innamorata di Tae Kyung.

Ogni dannato giorno in più che passa non faccio altro a che pensare a quella volta.

E per di più, ora non posso più nemmeno farmi valere.

Per che cosa ho fatto il gentile? Perché mi sono comportato come il migliore amico di una persona che mi ha completamente voltato le spalle? Perché?

Mi sento solo uno schifo.

Flashback:

Mi trovo dietro al cespuglio del mio parco preferito. Vengo in questo luogo quando ho bisogno di piangere, quando devo sfogarmi, e il più delle volte funziona.

Ma non questa volta.

Il dolore che provo per non essere ricambiato da Go Mi Nam mi trapassa il mio fragile cuore, è troppo forte. Non posso sopportare oltre.

D'un tratto sento dei passi rumorosi che mi ridestano dai miei pensieri, e, rimanendo sempre nascosto dietro le foglie, alzo lo sguardo.

È Tae Kyung, che mentre corre solleva quintali di polvere dal terreno, per poi gettarsi su una delle due altalene presenti nel parco.

Non faccio nemmeno in tempo a pensarci, che affianco a lui compare lei, con le lacrime agli occhi.

Go Mi Nam, stai piangendo davanti a Tae Kyung?

Perché non apri gli occhi, e ti accorgi che ci sono qui io per te? Perché mi hai rifiutato così?

Lo sai che io ti amerei mille volte in più di quanto non lo faccia lui?

«Go Mi Nam, dobbiamo trovare una soluzione a tutto questo casino» dice Tae Kyung, serio.

«Sì... una soluzione» risponde lei, annuendo.

«Go Mi Nam. Sposiamoci»

Mi Nam sussulta, non aspettandosi questa inusuale proposta, e Tae Kyung riprende a parlare, mentre a me si stringe inevitabilmente il cuore.

«Sposiamoci, e facciamo sapere a tutti la tua vera identità ad un talkshow, così nessuno potrà più ostacolare il nostro amore» dice con un sorriso, avvicinandosi a Mi Nam.

«S-sì» balbetta lei.

Dopo la sua risposta sento il mio cuore aumentare i battiti, e inizio ad a vedere tutto nero.

Fine flashback.

Ah... Come vorrei dimenticare.

Dimenticare tutto, farla finita una buona volta.

Non sapere più chi è la mia famiglia, chi è Go Mi Nam, chi sono gli A.N.JELL.

E ora penso che, dopo quasi un anno di ininterrotte sofferenze, quel momento sia finalmente arrivato.

Non posso aspettare oltre.

Non posso continuare a vivere così, in questo immenso dolore. Mi sto solo rovinando la vita.

Domani ci sarà il tanto agognato matrimonio dei due, ed io non voglio partecipare.

Sarei solo d'impiccio, come sono sempre stato durante tutta la mia vita.

Uno scarto, un nonnulla. Nessuno mi ha mai voluto.

I miei genitori mi hanno abbandonato quando ero ancora piccolo, dandomi in affidamento a dei genitori adottivi.

Quelli che credevo fossero miei amici, alla fine mi hanno sempre e solo usato per i loro scopi personali.

Ho vissuto un'infanzia turbata, nemmeno degna di essere chiamata tale.

L'amore delle fan? Tutto falso. Se mi conoscessero di persona, nessuna mi vorrebbe.

E per di più, quando i miei occhi iniziavano a percepire la presenza di un'uscita da questo tunnel nero, scopro che era tutta un'illusione.

Un'illusione per farmi soffrire ancora di più.

Go Mi Nam, odio il fatto di averti amata.

Ma se potessi tornare indietro, mi innamorerei di te tutto daccapo.

Non sprecherei nemmeno un momento, e passerei tutto il mio tempo con te, anche se so che poi tu non mi vorresti comunque.

Sono un masochista che non sa niente delle relazioni personali, tanto da lasciarsi accecare da un semplice amore non corrisposto.

Sono solo uno stupido.

Ma io non cederò più a questi inganni, perché da adesso in poi inizierà per me una nuova vita.

Tornerò in cielo, da dove sono venuto, e a nessuno importerà più di me.

Mi faccio più forza che posso, e mi dirigo verso il balcone.

Apro le ante, per constatare che stamattina è proprio una bella giornata.

Gli uccellini cinguettano allegri, e il sole splende luminoso nel cielo terso.

Do un'ultima occhiata al magnifico paesaggio, poi mi alzo in piedi sul davanzale.

È un peccato morire in una giornata bella come quella di oggi, ma non posso aspettare oltre.

Spero che lassù ci sia qualcuno che mi aspetti, e che mi voglia veramente bene.

«Addio, Go Mi Nam, ti ho voluto bene. Più di chiunque altro sulla faccia di questa terra. Peccato che tu non mi abbia mai ricambiato»

E queste sono le mie ultime parole.

Dopodiché, chiudendo gli occhi, decido di saltare.

Di buttarmi in quel buco nero da cui nessuno mi potrà salvare.

Ho provato a cambiare, a diventare un nuovo Shin Woo, ma non ci sono riuscito.

E questa è la mia punizione per non aver mantenuto la promessa.