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Quello che non ti ho mai detto...

Voilà - Emma Kok
Narratore esterno
Castello Westhard-Foster 2043
Futuro Alternativo

E l'insistenza del Consiglio e della regina di organizzare questo matrimonio al più presto adesso gli sembrava sospetta, perché proprio ora e non tra qualche 10 anni? Kateelyn era stata molto vaga sul perché proprio a sedici anni dovessero fare un passo del genere, ma lei era la regina e ne sapeva più di tutti della maledizione essendo stata partecipe al periodo della sua creazione, e probabilmente essendone la causa.
Se non avesse scatenato quella guerra tra i Mccall e i Beker innamorandosi e seducendo Ethuriel Mccall probabilmente non avrebbero distrutto la tomba di Thomas Marryway ribaltando addosso alle due famiglie la maledizione di Valissa Krugher, subendo la peggiore sorte... essere promessa al re dei vampiri.
E adesso voleva a tutti i costi riparare al suo errore... la vera domanda da chiedersi è perché?
《È iniziato il gioco, Kateelyn non vuole che tu ed Amelia partecipiate》gli riferì poi Mrs. Beker lasciandoselo alle spalle per cercare la figlia e avvisarla di non giocare.
Tuttavia Jake confuso si lasciò trasportare dalla brezza della sera che lo invitava ad uscire fuori in giardino, si affacciò alla luna candida, sospirò profondamente.
Quello sembrò esser l'unico momento tranquillo della sua vita senza troppe responsabilità alle spalle, senza preoccupazioni, timori.
Un attimo di silenzio prima di veder e sentire le voci di qualcuno ridere alla fioca luce di uno dei lampioni a luce soffusa in giardino《E tutto questo un giorno sarà tuo?》chiese una voce esile con tono seducente《Modestamente lo sarà》rispose l'altra più roca che sembrava appartenere ad Arthur.
《E non ti fa paura?》chiese Luce tornando seria sperando che qualcuno potesse capirla《No, perché so che dovrò essere pronto a guidare i miei sudditi... vedi Luce se io stesso non ho fiducia in me come potrò trasmetterla agli altri?》.
Arthur sembrava così saggio e sicuro del suo destino da non dubitare dei disperati tentativi di spodestare sua madre da parte di Metvey.
《Come puoi essere così sicuro che questo sia il tuo destino? E se non volessi tutto questo? Se volessi essere qualcun altro?》, Arthur quasi non le scoppiò a ridere in faccia《Perché dovrei non volere tutto questo, andiamo Luce tu puoi capirmi più di tutti... tuo padre è il Ministro della Magia, questo ti rende un po' speciale... oltre a quello che dimostri di essere: intelligente, bellissima e responsabile... perché vorresti essere qualcun altro?》le rispose adulandola.
《Principe ereditario》commentò Jake sarcastico, Luce con un sorriso debole e le sopracciglia corrucciate annuì semplicemente seguendolo con il passo.
Quando i due furono vicini, Jake finse di non vederli《È già iniziato il gioco?》gli chiese Arthur così dal nulla vedendolo con i gomiti appoggiato al marmo bianco latte della scalinata che separava la terrazza dal giardino, pensieroso lui annuì con un accenno《Ottimo, madame il nostro tour è completato... se vuole scusarmi, ho una scommessa da vincere》la salutò con un bacio in guancia.
Jake rise con uno sbuffo infastidito attirando l'attenzione di Luce intenta a salire il resto della scalinata raggiungendolo sul balconcino della terrazza《Sai cosa mi sorprende? Che tutti credino sia davvero perfetto per quel ruolo... quando invece è solo un ragazzino viziato che vanta il suo impero... e il bello è che tutto questo non è nemmeno suo per eredità》esclamò contrariato.
Luce lo guardò confusa《Che vuoi dire?》Jake sembrava così pensieroso e arrabbiato che le sembrò di aver fatto una domanda sciocca.《Non starebbe lì a vantarsi di quello che un giorno erediterà se sua madre non fosse diventata regina grazie alle conseguenze che ha scaturito la maledizione》rispose Jake arrabbiato slacciandosi la cravatta troppo stretta.
《Non sa nemmeno cosa vuol dire avere la responsabilità di dover adempiere al proprio dovere per seguire un destino che nemmeno si vuole, ma che per il bene degli altri è necessario compiere》continuò sfogandosi con una perfetta sconosciuta che neanche era a conoscenza di quello di cui lui stesse parlando.
《E tu lo sai? Cosa vuol dire tenere sulle spalle la responsabilità di molti?》gli chiese lei alla sprovvista con voce seria, le rivolse uno sguardo contemplando stupito la bellezza del suo viso alla luce della luna《Vorrei poter dire di non saperne nulla, ma per mia grande fortuna ne sono dentro quanto lui》rispose sarcastico.
《Per questo sua madre è a capo del Consiglio? Per controllare che tutto proceda per il verso giusto?》gli chiese raggiungendolo con pochi passi.
Jake annuì distogliendo lo sguardo《Lei è la regina, tutti sono ai suoi ordini... per sino il destino le è ai piedi》rispose con una smorfia calciando l'aria frustrato,《Perché lo fai?》chiese lei,《Fare cosa?》sul viso di lui apparve un'espressione confusa.
Lei sospirò alzando gli occhi al cielo《Perché continui a stare ai suoi ordini se non vuoi?》 più ovvia di così non poteva esser stata.《Perché sono vincolato a lei, come ad Amelia e al resto della mia e della sua famiglia... non è tutto così semplice come appare!》esclamò.
Luce rimase sorpresa e allo stesso tempo curiosa《Non è un valido motivo per restare e vivere per gli altri!》sembrò quasi un rimprovero《Non potresti capire, tu non sai niente》disse Jake scuotendo la testa girando intorno al vero problema, assumendo un atteggiamento presuntuoso.
Luce lo fulminò con lo sguardo《E allora spiegamelo, Mccall!》esclamò esausta di non ricevere risposte, 《Per quale motivo sei costretto a trattenerti dal mandare all'aria tutto?!》urlò arrabbiata avanzando, lui portandosi le mani alla testa per poi farle ricadere giù la guardò dritto negli occhi《Perché fin dalla nascita la mia vita è stata scritta, controllata... ogni attimo, ogni secondo... io non posso lasciare questa fottuta città, Ilvermorny, la mia famiglia, non posso innamorarmi di nessun'altra all'in fuori di Amelia, non posso sfuggire al mio destino》disse alzando le spalle scuotendo la testa.
《Sono condannato a vivere nell'incertezza del momento, rimpianti, drammi a causa di una maledizione che non ho nemmeno chiesto!》esclamò rabbioso scaricando tutta la sua frustrazione su di lei, ferma immobile di fronte a sé e in silenzio.
《Io sono il prescelto che salverà Amelia spezzando, con la nostra unione, la condanna con cui i nostri antenati ci hanno macchiato, e tu credi che fuggire sia semplice?!》《Non ho mai detto questo》ribatté Luce iniziando a scaldarsi fronteggiandolo.
《Sei tu a determinare il tuo destino, non una fottutissima maledizione scritta mille anni fa! Ma sai cosa? Non hai il coraggio di affrontare la cosa... di saper dire di no, alla tua famiglia, a Kateelyn, ad Amelia e a te stesso... questo non ti rende migliore di Arthur perché anche lui come te è spaventato dalla possibilità che tutto questo crolli e che senza, non significhereste nulla!》finì col dire sospirando esausta del continuo battibecco.
Jake sembrò destabilizzato, lei non poteva minimamente capire ciò che lui era condannato a vivere per l'eternità.
Un destino che non aveva minimamente scelto, ma che gli veniva posto per il semplice motivo di salvare il resto delle persone coinvolte in tutto quel teatrino.
Lei viveva felice e contenta nella sua magnifica vita a Londra come figlia del Ministro e di una famosa Auror《Lo ha detto pure Arthur che voi due siete uguali, non mi aspetto tu comprenda cosa la maledizione possa arrivare a fare se evitata》ribatté sfidandola con lo sguardo.
'E come potresti se vivi come una ragazzina viziata che se ne va in giro a provarci spudoratamente con quelli come Arthur' pensò tra sé e sè, Luce per qualche strano motivo riuscì a percepirne la voce.
E sorpresa dal commento poco carino, gli sferrò uno schiaffo, subito dopo però si sorprese di essere stata così brutale da avergli leggermente spostato il viso verso sinistra, ma non se ne preoccupò se lo meritava.
Sembrò che il tempo si fermasse, nessun rumore, nessuna parola, niente di niente.
Solo due battiti a mille e due sguardi intensi che attraversavano la notte tra un milione di sospiri sostituiti l'attimo dopo da un singolo momento.
Mccall sconcertato la guardò dritto negli occhi, colmi di rabbia, lei col fiato sospeso lo guardava in silenzio.
Un istante dopo il desiderio incessante di baciarla prese il sopravvento su di lui, era come se già fosse accaduto precedentemente.
Un secondo che sembrò durare un'eternità, la possibilità di poter trasgredire le regole imposte dal Consiglio e dalla sua famiglia, ma soprattutto dalla maledizione gli si presentò davanti.
Prese un respiro profondo, avanzò verso di lei sorprendendola, le rubò uno di quei baci che si danno dopo un litigio.
Il respiro gli si bloccò in quel semplice, ma significativo attimo... sapeva di averlo già fatto come se non fosse la prima volta, l'aveva stretta a sé già un milione di volte... ma lei rimaneva una Beker.
D'improvviso una serie di ricordi gli tempestarono la mente, mandandola in confusione più di quanto già non fosse.

FLASHBACK
《Per me non era un qualsiasi bacio, era tutto e non mi importa della maledizione...》disse lei seriamente.
Jake sospirò profondamente《Non sai quello che dici》cercò di farla ragionare《Invece lo so, Jake》disse seria avanzando verso di lui.
Lui sorpreso indietreggiò《Cosa credi che farà tuo fratello quando saprà la verità?》cercò di farla tornare in sé《Non m'importa di quello che pensa Dylan》affermò decisa e arrabbiata.
Luce si avvicinò ancor di più alzandosi con le punte, lo afferrò per la cravatta affiatata《Non m'importa dei miei, della mia famiglia o della tua, ci siamo solo io e te, e questo mi basta》sussurrò dolcemente.
Jake deglutì quando a pochi centimetri di distanza lei bisbigliò《Non vuoi provare quel brivido nell'infrangere le regole, Mccall?》lo provocò.
Attratto da quel suo lato ribelle e inspiegabilmente eccitante: nell'andare contro generazioni dopo generazioni infrangendo ciò che di proibito li separava, un bacio; cedette alla tentazione prendendole dolcemente il viso tra le mani facendo scivolare con il suo tocco le dita sulle guacie, e infine sulle labbra che l'attimo dopo baciò con trasporto.
Luce trattenne il respiro inebriata dalla delicatezza con cui lui rendeva ogni singolo momento speciale.
Jake la strinse tra le braccia per qualche secondo prima di lasciarla andare, poggiando la fronte contro la sua a pochi centimetri di distanza《Tu non vuoi tutto questo, so per certo che ribellarti perché sei arrabbiata con Dylan non ti farà sentire meglio》disse col fiato corto.
Luce sospirò arrendendosi《Non sto cercando di ribellarmi, ma di cambiare quello che sono, quello che mi circonda!》affermò arrabbiata, si allontanò da lui che ancora la teneva vicina a sé.
《Non voglio essere la prescelta, non voglio essere quella che può spezzare la maledizione, quella che tutti tentano di trovare e a cui danno solo ordini... devi fidarti di pochi, devi controllare le tue emozioni, devi stare lontana dai Mccall... devi fare questo, quello... ma quando avrò il tempo di decidere da sola?!》scoppiò rabbiosa mentre lacrime improvvise le solcarono il viso senza che se ne accorgesse.《Non voglio essere una Beker se devo sopportare tutto questo, e se credi che innamorarmi di te sia solo un tentativo di ribellarmi o una scusa per dimenticare Max, beh ti sbagli e anche di molto, Mccall》disse con fermezza distogliendo lo sguardo, dandogli le spalle.
FLASHBACK

Quel ricordo mai avuto lo riportò alla realtà, come se qualcuno lo avesse scaraventato contro un muro tanto da non sentirne neanche il dolore.
Ritornato in sè si accorse di lei tra le sue braccia che la stringevano dolcemente mentre il resto del suo corpo era come attratto da quella sensazione elettrizzante che lei stessa gli scaturiva ogni volta con un bacio.
Riprendendo fiato, si allontanò col fiato corto appoggiando la fronte contro la sua《Com'è possibile che ogni volta che siamo insieme io tradisco generazioni di Mccall solo per i tuoi dannatissimi baci?》sussurrò disperato con lo sguardo rivolto verso il basso.
L'attimo dopo però alzò lo sguardo verso i suoi occhi castani confusi e perplessi《Dovrei starti lontano, ma... mi è impossibile, capisci?》le chiese retorico ad un millimetro dalle sue labbra.
Luce chiuse gli occhi aveva l'aria spaesata, ma ancora sorpresa《No, non lo capisco》rispose in un sussurro assaporando quel singolo momento.
Mccall si lasciò trasportare dal desiderio incessante di baciarla《Dove ci troviamo?》le sussurrò nel mentre, lei disorientata rispose《Ad una festa di fidanzamento》.
Confuso si allontanò dalle sue labbra si
guardò intorno prima di guardarla di nuovo dritto negli occhi《E di chi?》chiese ridendo come se fosse caduto dalle nuvole《La tua》affermò Luce decisa, il sorriso sul suo volto scomparve.
Mccall si guardò addosso, portava un completo elegante senza alcun motivo, Luce era strana e il sapere di essere alla propria festa di fidanzamento senza sapere di essere fidanzato lo turbò《Ahah, divertente Beker》disse con tono sarcastico e una risatina nervosa.
Vedendola impassibile e seria capì non stesse mentendo, le poggiò una mano sulla spalla per spostarla e affacciarsi dall'esterno all'interno della porta-finestra del Castello per guardare gli invitati proprio nello stesso istante incrociò lo sguardo con Dylan Beker.
Immediatamente fece un passo indietro allarmato《Con te?》《No, ovvio che no con Amelia》rispose lei arrabbiata.
Lui spazientito domandò《Chi è questa Amelia? D'accordo non importa... se tuo fratello dovesse vederci insieme... mi ucciderebbe》disse riportando lo sguardo su di lei.
Stavolta sorpreso di aver finalmente notato il suo bel abito elegante《Al contrario! Amelia ucciderebbe me se solo venisse a sapere che mi hai baciato!》protestò arrabbiata.
Lui con presunzione avanzò mettendosi alla pari con lei superandola di qualche dieci centimetri《Non è la prima volta che succede, Beker. Sta calma e poi vorresti dirmi che questa Amelia può essere peggio di tuo fratello? Forse dovrebbero mettersi insieme...》disse sarcastico commentando pure.
Lei scioccata gli lanciò un'occhiataccia schifata《Sono fratello e sorella!》esclamò, lui alzò le sopracciglia scuotendo la testa confuso《Che stai dicendo?! Non so cosa ti prenda ma so per certo che non devo darti nessuna spiegazione su quello che faccio o non faccio, Beker》disse mettendosi sulla difensiva.
Lei esausta gli urlò contro《Perché continui a chiamarmi Beker?!》questo portò l'attenzione di alcuni invitati su di loro, Jake la tirò per mano lontano dal centro della terrazza.
《CHE DIAVOLO TI SALTA IN MENTE?!》le chiese retoricamente, Luce si dimenò lasciando andare la sua presa《Non so a quale gioco tu stia giocando, Beker ma io non voglio rischiare di avere le costole rotte per colpa tua in un'altra era》la riprese lui furioso.
Luce iniziò a credere fosse diventato matto《Di cosa stai parlando? Quale era? E perché continui a dire cose insensate?》chiese preoccupata dal suo strano comportamento.
Jake aggrottò le sopracciglia《Ah, ho capito vuoi farmi uscire matto》disse quasi tra sé e sé《Chiamo qualcuno, è evidente che tu stia male... forse Arthur o Dylan potranno aiutarmi》rispose Luce seria risalendo le scale.
Lui la seguì bloccandola in mezzo alla scalinata《Arthur chi? Non puoi andare da tuo fratello se ci trova così Dio sa solo cosa farebbe...》si bloccò improvvisamente Dylan Beker era appena uscito dalla sala e si era affacciato al balconcino forse per cercalo.
Jake in preda al panico tirò via Luce nascondendosi proprio sotto di lui dietro una parete di rose rosse.
Il respiro affannoso, il cuore a mille e lei a due centimetri di distanza dalle sue labbra che lo guardava arrabbiata 《Adesso smettila Luce, non è divertente... non voglio tentare la sorte solo perché avete litigato e vuoi vendicarti, stavolta non ci sto... è troppo rischioso》bisbigliò per non farsi sentire.
Lei preoccupata gli poggiò una mano in fronte per vedere se avesse la febbre, ma sembrava avere una temperatura normale《Non sto giocando a nessun gioco, Mccall, stavamo parlando della maledizione... del fatto che non vuoi averla e che... non vuoi sposare Amelia》disse cercando di fargli ricordare ciò che si erano detti pochi istanti prima di quel bacio.
Lui confuso scosse la testa, la guardò dritto negli occhi color miele《Non me lo ricordo》《È stato prima che tu... come fai a dimenticare che la tua ragazza è lì dentro ad aspettare che tu le giuri amore eterno?! Come puoi minimamente dire di voler baciare un'altra, quando a breve lei sarà legata a te per sempre?》gli chiese Luce ritrovando le parole ma soprattutto il buon senso.
Jake quasi non scoppiò a riderle in faccia se non fosse stato per il fatto che Dylan avrebbe potuto sentirlo, perciò fece un respiro profondo e frustrato le spiegò per bene che non aveva idea di cosa lei stesse parlando.
《Perché continui a negare l'evidenza anche quando è ovvio?》chiese stanca di continuare il suo gioco《Per Salazar io non nego l'evidenza Luce, sono innamorato di te, non conosco nessun'altra per cui darei via il mio orgoglio! Lo farei senza neanche pensarci se solo tu me lo chiedessi...》esclamò contrariato rendendosi conto di averle confessato ciò che da tempo cercava di nasconderle dietro ogni tentativo di stuzzicarla e litigarci.
Era la prima volta da quando la conosceva che le aveva detto di essere innamorato di lei, ma questo non avrebbe dovuto saperlo《Purtroppo l'orgoglio ha la meglio su tutto... e in quanto Mccall》prese una pausa per poi continuare rassegnato《Non posso fare altro che odiarti e soffocare ciò che provo nonostante il desiderio di restarti accanto sia sempre più forte ad ogni minuto che passo in tua assenza》aggiunse guardandola come se la odiasse da sempre.
Lei aggrottò le sopracciglia incredula, aprì bocca per dire qualcosa ma fu interrotta dall'arrivo di qualcuno.
《Finalmente, credevo non arrivassi più》disse la voce di Dylan esasperato, i due alzarono lo sguardo verso il terrazzo oltre la siepe di rose per intravedere una figura dai capelli lunghi e scuri che dovevano appartenere ad una ragazza.
Jake sgranando gli occhi guardò in direzione di Luce aspettando che lei dicesse qualcosa, ma si limitò a chiederle《Non dirmi che quella è Amelia?》preoccupato cercò lo sguardo di Luce intenta a scoprire chi si celasse dietro quella figura fin quando questa ragazza misteriosa non proferì parola con tono sarcastico rispose《Che buffo io non credevo di tornare a casa con un...》fu interrotta dal Beker che avanzando le sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, lei confusa continuò a bassa voce《... fratello in meno》.
Jake affacciatosi di più cercò di arrampicarsi sulla siepe non constatando che le spine avrebbero potuto pungerlo, e per un attimo vide con i suoi stessi occhi Dylan Beker appoggiare la fronte a quella di Avril Blake altrettanto confusa.
Prima di cadere dalla siepe scorse Dylan prenderle il viso e lentamente avvicinarsi alle labbra della Blake baciandola appassionatamente e ridendo incredulo dopo esser caduto e aver ricevuto uno sguardo di rimprovero da Luce affermò《Figlio di...》ma si bloccò all'istante poiché aveva di fronte proprio colei che tutte le volte aveva visto disperarsi per quel buono annulla di Max Fallen sedurre la migliore amica di lei che adesso stava tra le braccia del fratello.
E la risposta alla sua domanda fu finalmente esaudita, si era sempre chiesto perché Dylan Beker non avesse mai fatto nulla per proteggere sua sorella e riscattare il proprio ruolo da fratello maggiore quando questa soffriva per il suo migliore amico ma proprio il fatto che Fallen fosse uno dei suoi migliori amici gli impediva di farlo... e adesso riusciva anche a vedere un lato malvagio in lui: fregava la ragazza al suo migliore amico!
Peccato però che quello che Mccall aveva visto baciare l'Avril Blake della sua realtà non era proprio il Dylan Beker che conosceva, era il suo sé alternativo che in quell'era, in quella vita, in quel futuro era da sempre stato innamorato di Avril Lewis nonostante fosse la sorella di colui che aveva fatto soffrire sua sorella, Amelia.
Nell'attimo in cui Dylan si allontanò per riprendere fiato ancor vicino a lei da poterne sentire il respiro corto le chiese retorico《Quale altra scusa hai dovuto inventare per riuscire a incontrarmi, Lewis?》il modo in cui dolcemente e allo stesso tempo seducente la guardava la sorprese tanto da farle chiedere se quella che li legava era soltanto un'amicizia.
Dylan interdetto si allontanò di poco da lei con sguardo confuso《Se è per la storia di tuo fratello, ti ho promesso che non l'avrei mai... ha cercato di nuovo di avvicinarsi a mia sorella secondo te come avrei dovuto reagire?》le chiese con tono serio cercando il suo conforto. Lei ancora scossa da quel bacio lo guardò dritto negli occhi《Non è per questo... 》scosse la testa tranquillizzandolo《E allora cos'è? È per Max?》le lanciò uno sguardo incredulo e ferito, lei aggrottando le sopracciglia non seppe cosa dire, era tutto così complicato e strano.
Dylan chiudendo gli occhi sospirò profondamente, un istante dopo li riaprì guardandola con occhi lucidi《Oh, capisco ti sei stancata e adesso devi tornare da lui... tranquilla Lewis nessun problema》disse con un mezzo sorriso nonostante il suo sguardo lo tradisse.
Il suo sguardo trapelava di rancore ma fingeva di non preoccuparsene anche se tratteneva la rabbia. Lui si sbagliava lei non avrebbe mai potuto tradire qualcuno per un altro o peggio ingannarlo《Dylan non è questo, sono confusa da tutto questo... per me è nuovo e sinceramente anch'io vorrei poter far fuori mio fratello perché la colpa di tutto questo è solo sua e della sua bontà nel salvare le persone che non lo meritano》gli confidò cercando di convincerlo che non aveva intenzione di intromettersi nelle questioni amorose della sua sé alternativa senza menzionarla.
Lui confuso le rivolse un sorriso beffardo《La sua bontà nel salvare le persone che non lo meritano? Che strano, io non credo di aver visto nulla di tutto questo... soprattutto in tuo fratello》, Avril si pentì di aver aperto bocca《Credimi tutto questo non è reale, magari lo sarà per te ma nella mia realtà neppure esiste... è un'alternativa alla vita che mi attende una volta risolto questo problema》continuò lei non rendendosi minimamente conto di star complicando ancor di più la cosa.
Dylan scoppiò a ridere《Non è reale, lo è solo per me? Forse avresti dovuto sollevarti dai sensi di colpa molto tempo prima... ma non preoccuparti il tuo problema, adesso non esiste più》disse freddamente, evidenziando con enfasi la parola 'problema', sorpassandola.
Poi voltandosi di nuovo come se avesse dimenticato di dirle qualcosa la guardò ghignando《Ah, e tranquilla per tuo fratello... mantengo sempre le promesse!》aggiunse alzando il braccio per fare il saluto militare con la mano alla testa per poi darle le spalle lasciandola da sola a riflettere su ciò che provava nei confronti del suo migliore amico tanto da dimenticarsi del fratello e di Max fuggiti in mezzo alla radura nel bosco inseguiti da tutto il resto degli invitati per la 'caccia al Prescelto'.

Cos'è più complicato del vivere la propria vita in un'altra era con le stesse persone della propria ma in maniera diversa?
~ Beauty_princess05

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