Il dolore del passato non si può celare
I Aint Worried - OneRepulic
Narratore esterno
Castello Westhard-Foster 2043
Futuro Alternativo
Metvey euforico vide Kateelyn portare il bicchiere alle labbra, era decisamente arrivato il momento di prendere il suo posto dopo due secoli.
Era suo diritto, in quanto figlio del re, anche se adottato.
Era quasi sul punto di ingurgitarlo quando la vista di Ross Lewis la pietrificò《Brindiamo a questa grande serata e...》si bloccò all'istante.
Il suo prediletto nipote era leggermente brillo e gironzolava tra gli invitati rubandone i calici.
Con un sorriso si fece largo tra gli invitati esclamando《Un brindisi a questo nuovo giorno!》, mentre tutto il resto brindava lei prese, con forza, il nipote dal colletto.
Si spostarono in un'altra stanza《È la millesima volta che ti cacci nei guai Ross Lewis! Cosa devo fare con te?!》chiese lei esasperata, sistemandosi l'abito rosso con mani tremanti di nervosismo.
Ross non curante le prese di mano il calice d'oro e con un solo sorso bevve il tutto, sotto lo sguardo infuriato di Kateelyn, la quale gli strappò il calice di mano.
Lui le sorrise in modo ribelle e rispose con molta calma e spensieratezza《Non dovete fare niente, assolutamente niente cara zia... ho capito, non mi intrometterò più nelle vostre "questioni"》disse evidenziando l'ultima parola.
Lei con un sorriso perfido sollevò le spalle e rispose《Sono contenta di non dover più utilizzare misure drastiche》lo superò con una spallata.
Con un tonfo si chiuse la porta alle spalle con un sorriso a trentadue denti e l'aria di una che non aveva i nervi alle stelle rientrò in sala dai suoi amati ospiti sotto l'attento sguardo di Metvey che sperava in qualche soffocamento improvviso.
L'unico errore fu che a bere da quel calice non era stata lei, bensì suo figlio la quale iniziò ben presto a sentire i sintomi.
Di nuovo alla festa ordinò un whisky con ghiaccio al bancone pur di togliere quel senso di pizzico alla gola che il vino gli aveva procurato.
Dal whisky passò al Jack Daniels sperando di alleviare il dolore, ma neppure la Vodka riuscì a guarirlo.
L'unico modo era bere dell'acqua, ma per quella avrebbe dovuto aspettare l'inizio della cena.
Zack lo sorprese alle spalle spaventandolo, Ross rabbrividì dalla paura, lo colpì una forte tosse secca《Dio mio, amico non ti fanno bene tutti questi alcolici》disse il cugino posando lo sguardo sulla lunga fila di bicchierini.
Deglutendo e schiarendosi la gola il giovane Lewis rispose《Non mi fanno letteralmente niente, sono un vampiro... è come una malattia, non mi sfiora minimamente》, Zack a bocca aperta domandò con tono implorante《Non è che potresti trasformarmi?》.
Ross scoppiò a ridere per poi tornare serio all'istante, lo fissò dall'alto in basso《No, è fuori discussione》affermò senza neanche pensarci, Zack mise il broncio.
Era così tenero, gli occhi erano così lucidi che Ross poteva specchiarcisi dentro.
Nonostante questo Ross sapeva bene che non era un gioco e che se lo avesse fatto sua madre e sua zia Abigail l'avrebbero disseccato per un intero decennio.
Zack chiedeva troppo e lui non poteva nè voleva prendersi alcuna responsabilità dell'accaduto.
Con sguardo serio e profondo scosse la testa《Non è tutto così semplice all'apparenza, credimi non te lo consiglio》.
Il giovane Lewis divenne di un colorito roseo, del tutto anormale dal suo solito bianco pallido.
Infastidito si massaggiò il collo slacciando la cravatta e sistemando il colletto della camicia che sembrava strozzarlo da dietro《Che ti prende?》gli chiese Zack preoccupato notando l'insolito comportamento del cugino.
Ross d'altra parte per qualche strana ragione sentiva il bisogno di strapparsi la pelle con le unghie.
Una sensazione di calore immenso prese il sopravvento in lui, i suoi occhi divennero rossi come il sangue e i suoi canini uscirono alla luce del sole senza alcun problema.
Il bruciore che provava era talmente forte che di sicuro avrebbe avuto il coraggio di ficcarsi una mano in gola e rimuovere qualsiasi cosa ne provocasse disturbo.
Zack preoccupato gli fece notare il cambiamento dei suoi occhi《Devi riprendere il controllo, Ross》gli disse nel momento in cui il cugino gli lanciò uno sguardo pluri-omicida.
In preda ad un attacco di crisi, Lewis, si allontanò dall'angolo bar ed uscì fuori a prendere un po' d'aria.
Forse era l'unico modo per calmare i nervi e riprendere il controllo di sè.
L'aria congelata dell'inverno lo investì in pieno, per un momento fu gradevole per il gran caldo che aveva ma dopo un po' sembrò abituarsi alla temperatura circostante.
Un fruscio alle sue spalle lo fece voltare, non vide nessuno.
Per quanto ne sapeva era completamente solo, probabilmente un qualche animale in mezzo al bosco aveva fatto capolino.
Una frazione di secondi dopo un movimento fugace lo sorprese di spalle tanto che fu colpita da una forte spinta《Brutto momento, eh?》chiese una voce con tono sarcastico, riconducibile a un Dylan Beker, proprio dietro di lui.
Lewis alzò gli occhi al cielo, Dylan lo spinse in avanti《Fai sul serio?》chiese retoricamente a denti stretti Ross《Tu facevi sul serio quando hai provato ad uccidere mia sorella?》ribattè Dylan con tono rabbioso.
Il Ross Blake della realtà normale ringraziò mentalmente il suo sè alternativo per averlo messo nei guai, sopratutto con il fratello della sua migliore amica che tra parentesi nemmeno lo calcolava perché lei non sapeva di essere migliori amici, e per giunta non poteva nemmeno aiutarlo dato che in quella realtà lei non era la sorella di Beker.
Quindi tecnicamente doveva cavarsela da solo anche questa volta.
Si prese di coraggio, guardò Beker dritto negli occhi e provò a convincerlo a rimandare questa faida tra di loro《A proposito di questo...》venne brutalmente scaraventato a terra a tre metri di distanza senza neanche aver completato la frase.
Annuendo Ross disse tra sè e sè faticosamente《Okay, non vuoi parlare》illeso si rialzò in piedi ripulendosi il completo nero dalla neve bianca come se nulla fosse accaduto.
Dylan dall'altro canto lo fissava con aria disgustata come quando nella realtà normale fissava Mccall durante una delle loro solite litigate.
Era come se avesse preso il posto di Mccall, e questo era già parecchio preoccupante.
Dylan avrebbe potuto distruggerlo in un secondo se avesse voluto e lui non avrebbe potuto fare nulla.
Avanzando Dylan uscì fuori i bianchi canini affilati, lo sguardo rosso fuoco fisso su di lui.
Lewis sorrise leggermente《Ricordami per quale motivo sono ancora vivo?》, il Beker rimase serio, distorse le labbra《Perché lei ha voluto così》rispose evidenziando il riferimento a Kateelyn Westhard.
Ross annuì con un sorriso mesto《Ovviamente, sempre protettiva》commentò ironicamente, Dylan sbuffò sonoramente《Tranquillo, non lo sarà ancora per molto》concluse.
Ross indietreggiò spaventato, Dylan non scherzava affatto era perfettamente convinto delle sue intenzioni.
L'unica cosa che era sfuggita a Lewis era che nella realtà normale lui era un comune mortale, mentre lì... era una creatura della notte e per di più figlio di uno dei più grandi assassini del secolo scorso, probabilmente al pari di un Beker come Dylan, quindi non doveva assolutamente preoccuparsi di combatterlo o semplicemente deviarlo.
Tutto dipendeva da lui e da ciò che Dylan era pronto a fare.
《Dylan! Dylan, amico mio, possiamo parlarne, non credi?》chiese retoricamente Ross indietreggiando con le mani alzate, il giovane Beker lo incenerì con lo sguardo《Parlare? A che serve, dopo quello che hai fatto ad Amelia?》.
Ross lo guardò impietosito《E per questo mi dispiace, non ero in me in quel momento》《Non dovresti scusarti con me, ma con lei!》affermò Dylan arrabbiato.
Una sola volta ci aveva provato e non era andata a finire bene.
Non aveva intenzione di riprendere il discorso o avrebbe rischiato di essere impalato di fronte a casa Beker solo per il gusto di esser visitato dalla famiglia Beker, da Kateelyn in persona e dal resto del Consiglio, felici di aver eliminato la più grande minaccia per la cerimonia, non essendo a conoscenza della vera minaccia instauratasi all'interno stesso della famiglia reale.
Ad un tratto Dylan sfoderò un paletto di legno dalla giacca《Non vorrai veramente uccidere uno dei legittimi eredi al trono, Beker?》chiese retoricamente Ross con un sorriso a trentadue denti, Dylan cordialmente gli sorrise《No, è solo un assaggio Lewis》.
La sua voce parve così cupa da provocare in Lewis un senso di angoscia, entrò nel panico.
Dylan l'afferrò per il colletto avvicinandosi con un solo passo ad alta velocità.
La punta del paletto contro la sua gola... era la fine.
Aveva fatto promettere ad Avril di non andare in giro a svelare della realtà normale sconvolgendo l'intera realtà alternativa e adesso lui era il primo a farlo, se solo lei avesse saputo che lui stesso aveva fatto il contrario non glielo avrebbe mai perdonato.
Quella però era una questione alquanto delicata, ne valeva la sua vita《Okay d'accordo, adesso basta!》disse afferrando il paletto bloccando il polso del giovane Beker.
Lo strinse tanto da ritorcerglielo contro《Il mio nome è Ross Blake! Non Lewis, Blake! Devo fare lo spelling?!》chiese esasperato guardandolo dritto negli occhi.
Con un sospiro vide la faccia confusa di Dylan che con tutte le forze cercava di contrastare la forza che Ross esercitava sul paletto《B-L-A-K-E!》urlò quest'ultimo gettando il paletto a terra.
Era giunto il momento di dire la verità e cercare o meno di far riaffiorire la memoria a Dylan Beker.
Lo spinse più in là distanziandolo per aggiustarsi il colletto della giacca nera con un solo gesto per smaltire la rabbia《E pensare che è tutta colpa mia! Vi ho cacciato in questo circolo infinito di finte relazioni per salvare uno stronzo che mi ritrovo per padre, e per cosa?》disse tossendo per la gola secca e pungente, continuò《Per cacciarmi nei guai al posto del Ross Lewis di questa realtà che a proposito dovrebbe andare incontro alle conseguenze delle sue azioni!》scoppiò rivelando la verità.
Una verità abbastanza complicata da mandare giù e troppo poco credibile di fronte a migliaia di maghi e streghe di una realtà ben lontana da quella raccontata.
Non c'era niente che potesse far riportare alla memoria quella realtà.
Erano due mondi distinti e separati e i due Blake non ne facevano parte.
Dylan, ovviamente non ricordò affatto, lo fissò immobile con l'aria di uno che non aveva capito appieno ciò che aveva detto《Ma di che stai parlando?》.
Ross sorrise mesto annuendo continuò《Niente, l'importante è che ho capito cosa devo fare》disse tra sè.
Il Beker corrucciò le sopracciglia storcendo il naso《Tu sei matto da legare, quella ragazza ti ha stravolto, credimi!》affermò sistemandosi i capelli.
Guardando il paletto a terra Dylan alzò lo sguardo verso di lui e con una rapida occhiata disse《Non ne vale la pena》 rientrò lasciando Ross solo, in mezzo al freddo.
Ross raccolse il paletto, lo infilò nella giacca e rientrò dopo Beker.
Con sorpresa si ritrovò di fronte un uomo dai capelli castani con filature bionde, lo sguardo accattivante, con un orologio da tascino color oro in mano intento a fissare sua madre.
Ross lo squadrò dalla testa ai piedi: indossava un cappotto nero, un completo blu notte con una camicia azzurrina che lo rendeva pallido all'impatto con i suoi occhiali neri quadrati da vista.
Giocherellava con la catenina dell'orologio, attorcigliandosela tra le dita e lasciandola cadere subito dopo come un ciclo continuo infinito.
Quell'orologio era così familiare che era talmente sicuro che sarebbe servito a qualcosa e l'unica cosa che gli passava per la mente era che lui doveva averlo.
Nessun errore, nessuna distrazione.
Doveva prenderlo, doveva essere suo a tutti i costi.
Con lo sguardo Ross seguì insistentemente il gioco che l'uomo faceva con l'orologio, sali scendi.
Sali e scendi.
Sali e scendi.
Sali e scendi.
《Ross!》urlò arrabbiata Avril richiamandolo alla realtà, lui senza distaccare lo sguardo dall'orologio dell'uomo disse《Guarda quell'uomo che sta fissando la mamma》.
La sorella alzando gli occhi al cielo per essere stata completamente ignorata, guardò in direzione dello sguardo di Ross《Quale? C'è ne tanti qui dentro》commentò sarcastica.
Il fratello distolse lo sguardo dell'orologio per guardare la sorella sbagliare direzione《Alla mia destra》obbedì e con sguardo confuso affermò《Io non vedo nessun uomo che stia guardando la mamma》.
Lewis si girò di colpo.
L'uomo era sparito e si poteva dire che solo lui, tra quei migliaia di invitati, lo aveva visto in quel momento.
Si scosse leggermente, si massaggiò il collo affermando《Forse ho la febbre》, Avril confusa portò la sua mano alla fronte spostando il ciuffo di capelli neri di Ross《Nah, stai bene... credo solo che questa storia della realtà sbagliata ci stia facendo impazzire tutti》disse lasciandolo stare.
Ross con un cenno del capo la liquidò, lei interdetta sbuffò《Non hai la febbre, sei solo psicopatico》urlò la sorella dirimando.
Lui la fissò da capo a piedi, rispose con un sorriso diabolico《Ti sei vista tu? Che vai in giro a dire che vieni da un'altra realtà?》.
Offesa sbuffò dandogli le spalle lo lasciò da solo in mezzo a quel via vai di invitati per il buffet appena iniziato.
Ross sollevato continuò a vagare con lo sguardo sulla sala, afferrò un bicchiere di champagne da uno dei vassoi dei camerieri che passava di lì.
Lo sorseggiò finché non incrociò lo sguardo di Dylan Beker ancora furioso per la chiacchierata di prima.
Versandosi addosso quasi tutto lo champagne, posò in fretta il bicchiere su un tavolino lì vicino per sfuggire al Beker.
Facendosi spazio tra gli invitati si ritrovò faccia a faccia con Amelia quasi non la travolse per fortuna l'afferrò per la vita saldamente.
Da lontano Dylan osservò la scena, inutile dire che divenne rosso dalla rabbia, non solo Lewis le aveva spezzato il cuore e non si era nemmeno scusato in più ci provava spudoratamente con sua sorella di fronte a lui a pochi minuti da quello che si erano detti.
Ross accorgendosi del Beker infuriato sospirò riportando lo sguardo su Amelia, confusa e imbarazzata, la lasciò andare e senza dire una parola la superò.
Amelia si girò in cerca dello sguardo del suo futuro sposo, Jake Mccall, che guardando la scena non disse completamente nulla.
Lei infuriata gli urlò contro《C'è una finisce tra le braccia del suo ex, e il suo fidanzato non dice niente?!》, lui interdetto la fissò per poi dire《Era un tuo ex per finta, no?》lei annuì silenziosa, Jake con estrema calma rispose retoricamente《E allora di cosa dovrei preoccuparmi?》.
Amelia annuì dicendo più a sé stessa che a lui《Hai ragione...》《Di cosa ti preoccupi》continuò.
Non aveva tutti i torti Ross Lewis era un capitolo chiuso della sua storia, Jake non avrebbe avuto motivo di essere geloso.
Ma la vera domanda era: Jake non era realmente preoccupato o non gli importava?
La verità? Mccall neppure ci aveva fatto caso, Amelia sperava in qualcosa che lui non poteva darle.
Oltre l'affetto che provava per lei, non c'era nient'altro e non perché non funzionasse ma per il semplice motivo che era come costretto dalla sua famiglia e dal Consiglio stesso a doverla sposare senza neanche capire i suoi sentimenti verso di lei.
E in più c'era la nuova ragazza che gli aveva confuso le idee, se prima era sicuro di dover adempiere i suoi doveri verso il Consiglio per spezzare la maledizione adesso non ne era più certo.
E questo era evidente per sino ad Amelia che cercava in tutti i modi di convincere se stessa a non ritornare al passato, ma Lewis... era come pronto a impedirglielo.
Le conseguenze aumentano e Ross Lewis... Blake non sa ancora come risolvere il mistero dietro le sue azioni.
Si sa, le realtà alternative hanno sempre qualcosa da insegnarci.
~Beauty_princess05
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