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Famose per sino tra il famigerato Consiglio

Ava Max - Million Dollar Baby
Narratore esterno
Ilvermorny 2022
Presente Alternativo

Quella notte fu impossibile riposare, aveva talmente tante cose in testa che non riusciva a chiudere occhio nemmeno per cinque secondi.
Continuava a rigirarsi nel letto sotto le coperte con solo il pigiama di seta che sua madre le aveva regalato.
Non aveva avuto nemmeno il tempo di cambiarsi che quella notte tutto e di più era accaduto.
E sembrava tutto pianificato, come se il suo arrivo in quella villa avesse attirato le attenzioni di quei vampiri psicopatici.
Non poteva permettersi di passare una notte serena in un letto comodo e al sicuro, sapendo che sua nonna, sua madre e sua zia Estia erano ancora lì in quella casa con vampiri ad aspettarle all'uscita per interrogarle su dove lei si trovasse.
Era tutto così dannatamente complicato, qual'era il motivo per cui sua madre si era allontanata dalla sua famiglia?
E per quale motivo sua nonna Artemide voleva proprio confessare a lei il segreto di famiglia e non a sua figlia Natalie?
Forse anche sua zia Estia non conosceva il segreto.. magari era stato predestinato ad una sola persona e quella doveva essere proprio lei.
Ma cosa c'entrava lei con tutto questo?
Perché era così tanto famosa tra il circolo dei vampiri da essere per sino rapita e portata non si sa dove?
E perché diavolo Thomas Blake appariva sempre nei momenti meno opportuni della sua vita?
Forse quella notte era stata l'unica volta in cui veramente aveva provato a salvarla rischiando di morire.
Questo perché Artemide Marryway lo aveva autorizzato a tenerla d'occhio e a salvarla da qualsiasi cosa.
Non per amore, per dovere.
Chissà come ci si sarebbe sentiti nel sapere che qualcuno, disposto ad amarti, preferirebbe morire per salvarti.
Probabilmente non come lei adesso si sentiva: una bambola di porcellana che non doveva assolutamente rompersi, una bambina che non doveva assolutamente lasciare andare la mano di chi la guidava.
Ancora una volta si sentiva messa da parte tra i segreti che la sua famiglia manteneva solo con Thomas.
Lei era sempre l'ultima a sapere le cose e quasi sempre succedeva con una catastrofe... quindi era questione di poco e avrebbe scoperto il segreto dei Marryway nel mentre qualcuno avrebbe cercato di ucciderla.
Ormai era diventata una moda.
Quanto avrebbe voluto non essere una Marryway... una Jackson, avrebbe per un attimo messo a tacere i sentimenti e vissuto una vita normale con un nome e un cognome diversi.
Forse avrebbe utilizzato di nuovo il nome di Ellie Merton, d'altronde aveva finto di essere la sorellastra di Lucifer per un intera serata, sarebbe riuscita a immedesimarsi di nuovo.
Se solo ripensava a quei giorni, le veniva in mente l'idea di partire per un viaggio nel tempo e avvertire la sé del passato di tutte le bugie e dei falsi fidanzati, genitori e amici che le stavano intorno.
Tutto questo per un segreto di cui tutti erano a conoscenza tranne lei.
Un segreto che l'aveva intrappolata offuscandole mente, corpo e anima.
Nonostante questo continuava a domandarsi come una semplice verità avesse causato tutto quel caos.
Ma poi si rispose da sola con due nomi in particolare: Leonard Jackson e Thomas Blake.
Si distese sul fianco sinistro poggiando la testa sul cuscino e senza fiatare o pensare iniziò a piangere silenziosamente quasi senza dolore.
Le lacrime continuavano a scendere ininterrottamente senza alcuna emozione, quasi non ne provasse più.
Le asciugò immediatamente con le dita sfiorando le guancie, rimproverandosi di star piangendo.
Lei era forte.
Lei era coraggiosa.
Lei sarebbe rimasta a testa alta.
Lei non avrebbe mai più pianto per nessuno.
Lei... lei... non lo avrebbe più amato.
Per quanto dure potessero essere quelle parole, Marika era davvero intenzionata a seguirle solo per rimettersi in riga.
Così facendo però non avrebbe saputo che avrebbe mentito agli altri e a sè stessa fingendo di essere forte.
Questo il suo Thomas Carter, in realtà Blake, lo sapeva bene... la conosceva come le sue tasche: era l'orgoglio a parlare.
La conosceva così maledettamente bene da tormentare i suoi stessi sogni, pensieri.
Non riusciva a scollarsela di dosso nemmeno per un secondo, era come rimasta impressa nella sua mente.
E temeva che questo fosse a causa della parte di sè che poteva risvegliarsi a momenti.
Doveva restare lontano da lei, era colpa sua... di Valissa, se il Thomas Marryway del 1843 stava cercando un modo per riaffiorire in lui così dal nulla, e allontanarsi da lei sembrava la cosa giusta da fare.
E l'unico modo per starle lontano era proprio riportarla ad Ilvermorny, dove lì ci sarebbero state le sue due guardie a tenerla a distanza da lui con il mandato del Ministero.
Nonostante questo la riportasse dritta nelle braccia di Metvey, lui era l'unico a poterla proteggere dai suoi stessi 'amici'.
Buttò via l'ultima sigaretta che gli rimaneva, ormai bruciata, e decise che l'indomani l'avrebbe portata ad Ilvermorny.

Il giorno successivo non fu dei migliori nessuno dei due aveva chiuso occhio, entrambi avevano dedicato l'intera nottata al rapporto che li univa e divideva allo stesso tempo.
Quando lui si presentò in camera lei si alzò in fretta andando in bagno per evitarlo《Ti ho lasciato dei vestiti, mettili prima che qualcuno pensi tu sia una... lascia perdere》disse lui frettoloso vedendo l'atteggiamento scontroso di lei.
Uscita dal bagno dopo essersi lavata si accorse di essere sola, così ne approfittò per vestirsi.
Si avvicinò al letto sfogliando gli abiti che gli aveva portato: dei jeans blu, una canotta bordeaux e una giacca nera.
Si pettinò i capelli con le mani separandoli e lasciandoli cadere sulle spalle.
Pochi minuti dopo uscì per raggiungerlo al parcheggio dove lui le aveva detto che l'avrebbe aspettata.
Salì nei sedili posteriori senza alcun indugio, per tutto il viaggio non parlò o traspirò emozione.
Si limitò solo a fissare il paesaggio fuori dal finestrino, mentre lui di tanto in tanto la controllava dallo specchietto revisore.
Qualche ora dopo entrarono in città, fermandosi a una stazione di servizio dove con soldi babbani Thomas armeggiò nel mettere la benzina nell'auto.
Subito dopo entrò nell'autogrill uscendone con una busta di carta bianca e due cappuccini in un porta bicchieri in cartone.
Entrò in macchina e senza fiatare le porse un bicchiere ed un cornetto bianco.
L'attimo dopo riprese a guidare uscendo dall'autogrill in direzione di Ilvermorny, invisibile ai No-Mag.
Circa quaranta minuti dopo si ritrovarono nei giardini di Ilvermorny《Sei arrivata, scendi》le disse Thomas senza rivolgerle uno sguardo.
Lei in silenzio scese dall'auto sbattendo lo sportello con forza, Thomas sorrise mesto.
Svoltò l'auto lasciandola entrare sola.
Da quel momento in poi era al sicuro e inoltre non era più sotto la sua protezione adesso c'era Metvey e Ilvermorny a proteggerla.
Non era più un suo problema.
Adesso lo era Thomas Marryway.
Ormai sola, Marika varcò il cancello di Ilvermorny ritornando alla solita routine che l'aspettava da giorni e che le mancava.
L'unica cosa era una strana sensazione, come un'esplosione di grinta e adrenalina che le diceva di dover trovare all'istante Shawn Beker, nonostante insieme a Lucifer, le avesse mentito.
Cercò in ogni angolo del castello finché non provò a lezione di Trasfigurazione.
Alla fine dell'ora vide uscire dalla classe della professoressa Jekins, Shawn e Lucifer, intenti a parlare di voti e temi da portare a termine per quel fine settimana.
Agitata andò incontro ai due, si gettò addosso a Shawn e con estrema urgenza affermò《Shawn, finalmente!》, lui sorpreso la fissò preoccupato osservando lo strano abbigliamento che indossava, ovviamente non inerente alle divise di Ilvermorny《Stai bene, sembri pallida?》《Sta parlando》ribatté sarcastica riferendosi alla carnagione bianco pallido del ragazzo di fronte a sé.
Lucifer accanto sorrise ricordando il tono tagliente con cui rispondeva sempre quando era irritata, affermò con un sorriso divertito《Si, sta benissimo》Marika lo ignorò per quanto euforica fosse, distratto Shawn fu richiamato dalla sottoscritta alquanto misteriosa《Sono seria, ho scoperto qualcosa circa...》abbassò il tono della voce per restare nel mood mistero《la maledizione》bisbigliò.
Il Beker sgranò gli occhi confuso dalle parole che aveva sentito pronunciare dalla Jackson, Lucifer invece sembrava sempre più scioccato dal fatto che lei scoprisse o capitasse sempre in qualcosa di pericoloso《Che vuoi dire con questo?》le chiese lui aggrottando le sopracciglia, lei annuì certa.
L'attimo dopo però il Beker parve ricordare all'improvviso qualcosa, annuendo si portò una mano in fronte schiaffeggiandosi《Adesso capisco l'insistenza di parlarti... mi è tutto chiaro》《Parlarmi, di cosa stai parlando Shawn?》sussultò lei preoccupata.
Shawn con espressione seria riportò lo suo sguardo verso di lei spostandosi dall'entrata della classe verso il corridoio deserto per via dell'ora successiva《Il Consiglio, quel Consiglio... ha chiesto la tua convocazione, mi hanno chiesto di convincerti ad ascoltarli》spiegò il giovane.
Lei sorpresa e turbata dal fatto di dover presentarsi ad una corte di vampiri dopo l'ultima esperienza a casa di sua nonna, scosse la testa contraria《Non ci penso nemmeno, la scorsa notte hanno cercato di aggredirmi... io e Thomas, per fortuna siamo riusciti a seminarli》chiarì lei.
Lucifer le rivolse uno sguardo confuso e sorpreso, esclamò《Tu e Thomas? Thomas Carter, siete tornati insieme, da dove?》lei chiuse gli occhi frustrata, era così difficile credere che nonostante lo odiasse fosse fuggita insieme a lui per salvarsi?《Noi non... sì Thomas Blake!》.
Lucifer capì di aver toccato un tasto dolente non solo per lei anche per lui stesso dato che per via del patto di sangue stretto con i due amici era stato costretto a mentirle《Ma non è questo il punto, loro cercavano me, volevano me... mia nonna mi ha detto di fuggire》, Shawn sospirò《Tua nonna è Artemide Marryway, giusto? Naturalmente lei sa che il Consiglio non è dei migliori, ma Kateelyn Westhard, la regina, sarà presente, è una brava persona... potrei parlare con lei》le propose Shawn ricordando quanto Kateelyn Westhard avesse fatto per la sua famiglia.
Marika scosse la testa immaginando già uno scontro di sangue, inoltre Valissa nella sua visione le aveva mostrato come Ethuriel e Amelia erano morti incolpando Kateelyn stessa《No, non fidarti di lei... io l'ho visto, ho visto... il rituale, so come è iniziata la maledizione e so anche come spezzarla!》disse senza fiato.
I due ragazzi si scambiarono un'occhiata prima di rivolgerle uno sguardo misto al 'Devi sapere una cosa'《Sei realmente capace di spezzarla?》le chiese Shawn mordendosi le labbra speranzoso, lei annuì sicura di saper quello che diceva, non poi così difficile una volta essere venuta a conoscenza del vero rituale con cui la maledizione era stata creata.
L'attimo dopo però si ricordò di non essere l'unica a saperlo: Thomas era lì con lei quando era successo, quindi tecnicamente anche lui ne era a conoscenza... l'unico problema era che lei non sapeva il Latino e la formula doveva essere recitata in Latino.
Lucifer era come tornato a vecchi tempi come quando lei insisteva di mandare all'aria gli appuntamenti di Melany per organizzarne uno con lui, se solo lei avesse saputo che per tutta l'estate la sua migliore amica lo aveva evitato《Ma come hai fatto?》chiese confuso Lucifer appoggiato al muro dell'aula con le spalle《Sono una Marryway... discendo da Valissa Krugher, lei ha creato la maledizione quindi automaticamente posso modificarla o spezzarla definitivamente》continuò.
Certi del potere che la Jackson avesse sulla maledizione raggiunsero in men che non si dica il dormitorio femminile dei Wampus, bussando alla camera che Marika e le sue compagne di stanza condividevano.
Era molto tempo che non parlava con le sue due migliori amiche e il resto del gruppo che lo scorso anno si era creato tra loro ragazze e rivederle in quello stato la fece preoccupare: Melany seduta in una sedia in legno marrone accanto al letto in cui Aurora, pallida come un morto, era seduta sorseggiando un bicchiere di latte caldo in mano.
Shawn le sorrise a malapena raggiungendola nel letto sedendosi di fianco a lei《Marika ha trovato un modo, c'è speranza che tu ritorna ad essere normale》disse serio una volta incrociato lo sguardo feroce della ragazza.
Marika preoccupata superò Lucifer raggiungendo dall'altro capo del letto Aurora debole come non mai《Cos'è successo?》chiese in direzione di Melany preoccupata anche lei e arrabbiata con entrambi i due ragazzi, lei sorrise mesta《Chiedilo a lui e alle sue splendide tradizioni》rispose irritata Aurora.
Marika si voltò verso Shawn confusa dalle parole vaghe dell'amica, lui sospirò abbassando per un secondo lo sguardo per poi rialzarlo e spiegarle tutto《Non pensavo potesse coinvolgerla... non avevo idea delle conseguenze che avrebbe causato》iniziò lui.
Nello sguardo di Shawn, Marika vide una luce attraversare i suoi occhi color miele《La mia famiglia tiene un registro di tutti i componenti, c'è la possibilità che sia un registro coinvolto nella maledizione... ma essendo scettico ho scritto il suo nome, nella mia famiglia si tramanda questa specie di tradizione in cui se credi di aver trovato la persona giusta con cui passare il resto della tua vita devi scrivere il suo nome nel libro》.
Marika aggrottò le sopracciglia confusa non arrivando alla conclusione che Shawn ne avesse combinato un'altra delle sue《Non avevo idea che quel libro l'avrebbe resa così, ho scritto il suo nome prima di quella famosa notte... fino a sei mesi fa era tutto normale, ma col passare dei giorni ha iniziato la transizione per diventare metà vampira e metà umana... la maledizione l'ha coinvolta e finché non sarà spezzata lei rimarrà così per sempre》concluse Shawn mortificato.
Marika scioccata dall'inverosimile chiese《Non puoi cancellare il nome, non so bruciare la pagina?》《Non cambierebbe nulla, finché non verrà spezzata non riuscirà a trovare un equilibrio tra le due parti... l'altra opzione era uccidere Mccall, ma per quanto sia allettante lei non è d'accordo》disse Shawn ricevendo un'occhiata dalla Stewart.
Marika preoccupata e comprensibile si voltò a guardare l'amica promettendole con tutto il cuore che l'avrebbe fatto, a tutti i costi《Spezzerò la maledizione, te lo prometto》.
Aurora scosse la testa rassegnata sorridendo beffarda, uscì dalle lenzuola alzandosi in piedi《Non c'è nessun modo, so solo che in questo momento vorrei staccare il collo a qualsiasi persona io veda ma del resto mi preme più staccarla a qualcun'altro》disse lanciando un'occhiataccia a Shawn lì accanto.
Marika la prese per mano, lei incapace di resistere al profumo del suo sangue la respinse sorridendole triste《Tranquilla, riuscirò a spezzarla fidati di me》《Non è questo... da come Dylan e Luce ne hanno parlato mesi fa sembra quasi impossibile dato che vampiri fanatici cercheranno sempre di impedire che venga spezzata》rispose Aurora ricordando del 1998 i ragazzini provenienti dal futuro.
Shawn confuso la corresse《Dylan e Jake vorrai dire, non c'era nessuna Luce per quello che so》《Hai ragione... Dylan mi ha detto di aver lasciato sua sorella Amelia nel futuro》ricordò lei alla fine.
Melany aggrottò le sopracciglia confusa《Mi ricordo anch'io una certa Luce... Dylan era lì per scoprire la maledizione... non conosco nessuno che si chiami Amelia》《Probabilmente ti stai confondendo, non è la prima volta》rispose Lucifer contraddicendola, lei lo squadrò dalla testa ai piedi《Certo, come per il patto... mi confondo sempre》ribatté lei sarcastica.
Lucifer sospirò alzando gli occhi al cielo ripetendo di nuovo il solito litigio《Ti ripeto che non potevamo infrangerlo, non è stata una cosa intenzionale... è un segreto che portiamo dai tempi del primo anno》《Sai cosa è importante mantenere, Fallen?》le chiese retoricamente lei con un tono abbastanza deluso.
Lui la fissò dritto negli occhi aspettando una sua risposta《La fiducia》disse asciutta《Ti sembra poco sapere che qualcuno che conosci da sempre ha in mente un piano che non conosci nei dettagli che coinvolge una tua amica?》le chiese esausto, Marika sentita in causa abbassò lo sguardo imbarazzata.《Secondo te non glielo avrei detto se quel patto non ci legava?》, lei sospirò stanca.
D'altronde entrambi avevano ragione, ma il rimpianto, la delusione e la rabbia li avevano condizionati a separarsi per sempre tanto che il ricordo di loro due insieme come una coppia felice si era ormai affievolito nel tempo.
Se solo lui avesse trovato il modo di riportarla di nuovo da sé... ma non era poi così semplice, era complicato... lei era complicata, lo spirito che la soggiornava, la sua gelosia improvvisa, i suoi cambi d'umore erano complicati.
Non riusciva più a restare, forse Marika si era sbagliata a convincerlo di essere una coppia perfetta, inseparabile... probabilmente erano tutto il contrario, sempre a litigare per qualsiasi cosa.
Lei ostinata nel vincere ogni battibecco e lui troppo orgoglioso nel darle ragione.
Erano così diversi, ormai non rimaneva più nulla ad accomunarli.
E ogni volta che ci pensava credeva nell'essere diventati come un tempo erano stati Marika e Thomas, a punzecchiarsi per qualsiasi motivo non preoccupandosi di finire in punizione o altro.
E il fatto che ogni giorno trovassero una scusa per litigare quando la luna piena prendeva il sopravvento su di lui non riusciva a trattenere, quando era solo, la rabbia e il dolore.
《Vi prego non è il momento di litigare...》disse Marika cercando di calmare le acque un po' tese《Marika ha ragione, non è questo il momento di parlarne... il problema è un altro...》disse Shawn alzandosi di fretta raggiungendo la porta della camera e affacciandosi《Aurora è scappata》.

Questa maledizione sembra quasi impossibile da fermare, tutto sta nelle mani della Jackson, riuscirà a spezzarla e ad averla vinta sui vampiri? O ancora una volta verrà salvata da un Thomas Blake spaventato dal futuro e confuso?
~Beauty_princess05

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