" Perché io ?
Perché mi ha visto quanto ero invisibile "

Il ragazzo s'affrettava stranamente a raggiungere la scuola , quel freddo mattino Newyorchese .

La neve aveva baciato il suolo proprio quella notte , formando il tanto indesiderato ghiaccio .
Ma a Matthew poco importava visto che lui oggi ,doveva porre le sue false scuse a quella mora , di cui mai si dimenticherà .

Il vento gli sferzava il viso rovente per le lacrime , che scorrevano copiose sul suo viso pallido , quasi scarno .

Aveva di nuovo , per la medesima volta , smesso di mangiare , solo perché si sentiva in colpa per la ragazza ch'aveva rovinato . Niente per lui aveva mai avuto importanza , se non l'amore che provava verso quella fottuta mora . Ora che nemmeno lei c'era più , tutto era ritornato come alle origini , quando le sue giornate erano principalmente composte dal fumarsi canne .

Il mondo s'era ritorso verso di lui con un'atrocità degna di nota ; prima l'insufficienza in matematica , poi quella in francese e come se non bastasse anche latino s'era messo a rovinargli l'esistenza , già martoriata di suo . Sua madre aveva ripreso a bere e continuava imperterrita a portarsi uomini a casa . Non che Matthew fosse contrario alla cosa , ma almeno lui aveva una valida motivazione o almeno credeva d'averla .

In più , il mostro che lo assaliva da bambino era tornato , quella paura di fallire si fece risentire e lo fece ricadere in un oblio senza fine , che sfociò poi in una pesante depressione  e anoressia .

La sua mente si rifiutava d'imparare i concetti base per stare al mondo , quali respirare e mangiare , solamente per la mancanza di una figura maschile nella sua vita .

Più e più volte s'era ripromesso che non sarebbe diventato la coppia fedele di suo padre e invece s'era proprio sbagliato . In quei stramaledetti giorni s'era portato a letto più ragazze di quante ne potesse in realtà contare , ma questo non lo rendeva di certo fiero , visto che era solo una stupida scusa per la morte improvvisa della sorella .

Le lacrime oramai si trascinavano lente sul pavimento e si vedevano quasi come stessero brillando , ma a lui non importava se qualcuno l'avesse visto  piangere , in fondo era pur sempre umano . L'importante era quello di fare sempre attenzione alle pozze , per non rovinarsi le candide all star bianche .

Già da quel punto del sentiero si poteva intravedere Jem , seduta sul muretto , con la sua anima a fianco ormai morta da tempo . Stava probabilmente o quasi sicuramente leggendo il suo classico preferito , tutto usurato e lacerato dalla sua passione per la letteratura .

Il moro non si sentì di disturbarla  mentre faceva l'amore , perciò le passò oltre e lei nemmeno se ne accorse o almeno fece finta di non accorgersene . Fatto sta che un altro pugnale si conficcò nel cuore del giovane , per la semplice indifferenza della sua amata , che l'aveva preferito ad uno stupido romanzo .

SCUSATEMI PER AVER AGGIORNATO COSI' TARDI , MA WATTPAD HA DECISO DI DARE I NUMERI , PERCIO' HO DOVUTO RIAPRIRE IL COMPUTER E SCRIVERE DA ESSO . PRIMA PERO' AVEVO SCRITTO UN'ALTRA VERSIONE SUL TELEFONO , CHE MI E' STATA ELIMINATA PER MOTIVI A ME IGNOTI !

MA SORVOGLIAMO CHE E' MEGLIO ... QUINDI VI AUGURO UNA BUONA NOTTE !!
// SARA