" vieni a darmi il bacio della buonanotte. E poi resta "

Chi avrebbe mai pensato che quella ragazza , sempre sorridente e pronta a combattere per ciò che ama , sarebbe finita in uno stupido ospedale ?

L'amore l'aveva logorata ; ed ora era ricoverata perché il suo cuore aveva amato troppo ed incondizionatamente .

Nessuno l'aveva ancora venuta a trovarla , ma a lei poco importava degli altri , lei desiderava  vedere il suo sogno entrare da quella porta , per farla sua una volta per tutte .

Ma, non si vive per essere accontentati e la vita è una bella merda , perciò si dovette accontentare di avere il suo disturbo come amico .
Tutto era iniziato quando suo padre era morto , troppo impegnata a girovagare per l'America , al posto che fare almeno un salto dalla sua " vera " famiglia .
Lei lo considerava come un Dio , a cui ispirarsi e al quale andava posto sempre e comunque un rispetto sconsiderato .
Ma , quel uomo non era affatto tagliato per la famiglia ; tradiva mamma e beveva di continuo , anche in loro presenza .
Per fortuna Jem non prese mai quella brutta strada , invece si concentrò sul lasciarsi morire di fame piuttosto che vivere con questo peso .
Si era però , sempre riuscita a controllare , in un modo o in un altro ; insomma non era mai crollata fino ad ora .
La goccia che fece traboccare il vaso fu appunto , la stupida scommessa di Matthew .
Lei aveva sofferto e tutt'ora soffriva come un povero cane bastonato con il cuore lacerato .

Le razioni di cibo erano continue ed abbondanti , ma la mora si ostinava a non toccare proprio niente .
Quel vuoto che la squartava si apriva ogni giorno di più e , lei avrebbe solamente desiderato porre fine a tutto questo .
Tutto di lei gridava " Aiuto " , ma le persone attorno a quella ragazza spezzata se ne fregavano altamente di lei , loro volevano solo vederla guarita e pimpante .
La mora sapeva che sarebbe stato tecnicamente impossibile tornare la calda , l'arrogante , la passionale , la giocosa Jem di un tempo , che oramai stava sepolta sotto infinite menzogne .
Quella sera nevicava e lei era come sempre stesa in quel lurido letto , macchiato di mille vite terminate , per odio , per amore o per pazzia .
La sua anima stava profondando in un mare nero e profondo e desiderava solamente un solido appiglio , un'ancora  per emergere dal oblio più totale .

Stava per arrendersi alla morte , quando una mano le sfiorò il collo e lo strinse possessivamente ; riuscirebbe a riconoscere quella mano tra mille , anche se fosse bendata si dice fra sè e sè .

Ma poi un sussurro  la strappa da quel incolente stralcio di realtá , pronto a distruggerla nuovamente ; e un soffio d'aria gelida la fa' cadere in un sonno infinito , come quello della candida Aurora .
Lei però non si sveglierá mai più , perchè nessuno è mai e sarà mai in grado di salvarla  dalla morte , che desidera ardentemente divorarla , come carne al rogo