Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 26

The pictures on her phone,
She's not coming home...

Shawn Mendes and Camila Cabello.

Scendo le scale, ed esco senza nemmeno fare colazione. La stronza di Ashley mi sta tartassando di messaggi chiedendo, anzi ordinando inpulsivamente di uscire di casa.
Fa abbastanza freddo e sto per fregarmene del mio outfit per indossare uno dei miei maglioni che mi tengono così al calduccio.
Com'era il detto? Chi bella vuole apparire deve soffrire o una cosa del genere?

Vaffanculo.

Salgo immediatamente in macchina e lei mi lancia un'occhiataccia osservandomi dall'alto al basso. "Si può sapere come hai messo questo top? Deve stare dentro!" Esclama esasperata.

Alzo gli occhi al cielo e lo metto dentro. "Il trucco va bene?" Chiedo facendomi vedere da lei.

Lei mi osserva attentamente "non male.." commenta.

No, non deve essere 'non male' deve essere perfetto. Così prima di partire me lo faccio sistemare da lei, non voglio che ci sia nemmeno una piccola imperfezione.

Mi metto la cintura e apro snapchat nel tragitto. Mi diverte troppo questa applicazione, e con l'aggiunta dei nuovi snap mi strafogo di questa scemenza mentre Ashley mi guarda male.

"Dai è divertente!" Esclamo mentre faccio andare il video in modalità rallenty.
Lei scuote la testa e guarda la strada.

Arriviamo davanti a scuola e mi sento sempre più nervosa quando varco la soglia. Ashley entra strafottente con il suo solito modo di entrare come se fosse una principessa. Alza un sopracciglio segno di entrare dentro senza esitazioni ma io blocco vedendo alcuni dei nostri compagni che mi fissano da testa a piedi. Forse non è stata una buona idea, odio tutta questa strana attenzione: è inquietante e mi fa sentire fuori posto.

Sto valutando di tornare indietro, perdere un'ora di lezione per cambiarmi, e tornare a scuola come se niente fosse ma Ashley mi prende per il polso trascinandomi dentro facendomi quasi cadere per terra.

"Sembri un'idiota, puoi camminare tranquillamente come una persona normale?" Sussurra impaziente.

Annuisco e faccio finta di non avere tutti gli sguardi addosso ma me la rendono difficile quando sento dei fischi provenire da dietro.

"Fai finta di niente" mi lancia un'occhiataccia.

Ho il cuore che mi batte nel petto sopratutto perché ho la prima lezione insieme a Dylan e la cosa mi terrorizza molto. So che devo sembrare confidente e apparire noncurante al mio nuovo cambio di look ma è più forte di me; mi sento dannatamente diversa.

"Buona fortuna!" Dice Ashley accompagnandomi davanti all'aula e fa per andarsene.

"Aspetta!" Quasi urlo e poi faccio un sorriso di scuse alle ragazze che mi guardano male.
Perché lo sto facendo?

"Cosa devo fare.. voglio dire, come devo comportarmi?" Chiedo mangiandomi l'unghia poi tolgo subito il dito dalla bocca dopo che Ashley mi guarda disgustata.

Sospira "Niente... comportati normalmente e non considerarlo minimamente. Deve strisciare come un fottuto verme ai tuoi piedi"

Cosa?
Allargo gli occhi per l'espressione che ha usato. Voglio che torni da me ma non come un verme.. o non lo so.

"Vai" quasi mi spinge.

Faccio un respiro ed entro dentro fingendo di non avere tutti gli sguardi addosso. Compreso il suo che rimane quasi ghiacciato dopo avermi visto. Faccio un sorrisetto mentale e do un ultima occhiata verso di lui seduto vicino ad una ragazza che non presta minimamente a me o alla lezione ma a Dylan, e mi siedo sorridendo ad un ragazzo che mi guarda con occhi sgranati.

"C-ciao Ally giusto?" balbetta e vorrei tirargli uno schiaffo. Neanche fossi nuda.

"Ciao" sorrido prendendo una penna e provando a seguire la lezione.

Mi giro una volta o due per trovare Dylan a fissarmi ma non riesco a decifrar il suo sguardo. Sembra che mi stia guardando ma in realtà ha lo sguardo perso nel vuoto. Sento una morsa al petto e vorrei soltanto alzarmi e andare via.

La lezione passa velocemente, troppo velocemente. Mi alzo per andarmene abbassando un po' la gonna, e me ne vado con nonchalance.
Il mio cuore batte forte quando una mano tocca il mio polso e mi trascina indietro facendomi quasi cadere per terra. Non riesco a stare al passo di ciò che sta succedendo, so soltanto che improvvisamente mi ritrovo rinchiusa in una stanza piena di oggetti alla rinfusa: mappe scolastiche, scaffali con dentro i libri e Dylan di fronte a me.

Deglutisco e fisso i suoi occhi azzurri infuocati.
"Cosa ci fai qui? Ti hanno riammessa alla scuola? Perché te ne sei andata via così? Dove abiti e perché sei vestita in questo modo?" Fa le sue mille domande avvicinandosi a me ed inchiodandomi alla porta di modo che non abbia altra via d'uscita.

Lo fisso per un attimo imbambolata dalla sua bellezza. Mi manca da morire.
"Si sono stata riammessa dal preside e non mi ricordo le altre domande che hai fatto" il mio sguardo si sposta sulle sue labbra carnose e le mie narici inalano il suo profumo.

Sospira mordendosi le labbra e passandosi una mano nei capelli "Perché sei andata via? Dove abiti adesso?" Mi risveglio dal mio stato di trance e le parole di Ashley mi rimbombano nella mente.

Lui mi ha tradita, non ha alcun diritto su di me.
'Deve strisciare come un verme'

Lo spintono ed indietreggia preso alla sprovvista "che ti importa?"

Chiudo gli occhi in due fessure "mi importa, cazzo, dove abiti?"

"Non sono affari tuoi. Tornatene da Denise" Sputo acida e lotto per non far uscire alcuna lacrima.

Si avvicina di qualche passo "mi dispiace, okay? Ero troppo incazzato e ubriaco non volevo cacciarti e Denise non c'entra niente"

"Non c'entra niente? Non farmi ridere, ti ho visto a casa sua!" Urlo.

"Ero a tingerle un paio di pareti, che cazzo se ne frega? Mi scocciava che imbrattasse qualcosa o facesse qualche casino perché pur avendo le stampelle voleva ugualmente cambiare il colore."

"È la scusa più idiota che abbia mai sentito... e che mi dici di ieri? Era a casa tua. Forse dovevate tingere insieme qualche altra parete?" Mi metto la mano davanti alla bocca con fare drammatico.

"Volevo solt-" lo interrompo subito urlando.

"Fa' come ti pare! Incazzati pure perché ho fatto da baby sitter ai tuoi fratellastri e tu puoi anche scoparti Denise altre mille volte e ti assicuro che per il cazzo che me ne frega io sono capace di fare altrettanto." Urlo con tutte le corde vocali possibili.

Credevo di piacergli di più così è invece l'unica cosa che gli importa al momento è  che non stia in strada come una fottuta barbona. Può anche andarsene a fanculo lui e la sua stupida compassione.

Mi viene incontro e questa volta si attacca al mio corpo incollandomi alla porta non permettendomi di andare via. Mi prende i polsi e me li alza ai lati della testa, guardandomi infuriato.

"Io non ho scopato con Denise, non ci scopo, e in tutta onestà, non ci scoperò mai. Era questo che pensavi, vero? Per questo te ne sei andata in fretta e furia?" Chiede fra i denti.

Mi sento ghiacciata sul posto: lui non ci ha fatto niente.
Mi sento sollevata ma allo stesso tempo arrabbiata perché non me lo ha detto prima. Ho pianto come se non ci fosse un fottuto domani per questa cosa.

"Si, lo pensavo." Ammetto e lui fa dei respiri lunghi prima di parlare di nuovo.
"Perché non ti fidi di me?"

"Neanche tu ti fidi di me." Ribatto.

"Non è vero. Io mi incazzo con te perché fai le cose sempre per ripicca senza ragionare per farmi infuriare, e sai dannatamente di riuscirci."

È vero.

"E allora? Perché tu? Sei andato a casa di Denise dopo che ho ammesso di essere stato a casa dei tuoi genitori. Mi spiace dirti che non sei migliore di me."

Deglutisce e mi lascia i polsi facendo qualche passo indietro.
"Cosa dovrei pensare del fatto che mi hai appena detto che saresti capace di andare a scopare con qualcun'altro? Dimmelo!" Sta gridando così forte che sono quasi sicura che i passanti stanno ascoltando tutto.

"Lo faresti solo per farmi incazzare? Dimmelo!" Ripete.

Mi guardo intorno e penso bene alla sua domanda. Farei moltissime cose che non vorrei fare quando sono incazzata ma non andrei mai a letto con un altro che non sia lui. In ogni caso, per adesso, si merita soltanto il beneficio del dubbio.

"Chi lo sa. Forse si, forse no o forse l'ho già fatto" dico ottenendo il risultato desiderato.

"Che hai detto?" Mi fulmina con lo sguardo.

"Devo andare a lezione." Mi sventolo i capelli in modo teatrale come fa Ashley e lui chiude gli occhi in due fessure.

"Tu non andrai da nessuna parte" dice per poi guardarmi dall'alto al basso "Perché diamine ti sei vestita così?" Chiede.

Sto iniziando a bollire di rabbia. È la seconda volta che mi dice una cosa del genere. Il cambio del look non è servito ad un cazzo e lui mi sta guardando come se fossi un alieno. Lo apprezza, anzi no, sbava letteralmente quando si vestono così ragazze come Denise mentre io gli faccio dannatamente schifo.
Tutta una perdita di tempo.

"Che problemi hai eh?" Sto letteralmente urlando peggio di prima- "Ti faccio così schifo che nemmeno con chissà quale sforzo apprezzi quello che metto!" sbotto troppo onestamente e lui allarga gli occhi incredulo.

Si avvicina di nuovo a me "ancora una volta hai cambiato modo di vestirti per piacermi?" Mi fissa in attesa di una risposta.

Sinceramente è così ma mi sento troppo umiliata per ammetterlo.

"Io-" Balbetto cercando un modo per uscire da questa situazione.

"Dannazione!" Si passa una mano fra i capelli dopo il mio lungo silenzio. "Lo vuoi capire? Te lo vuoi dannatamente mettere in testa che sei bellissima anche con un sacco di patate addosso? Sei la più bella e non hai neanche bisogno di sforzarti per esserlo, cazzo!" Sibila ogni parola tanto da farmi svolazzare il cuore.

Rimango a fissarlo con il desiderio di baciarlo immediatamente.

"Mi fai incazzare quando fai queste cose. Quante volte te lo devo ripetere che ti amo per quello che sei? Sei troppo concentrata ad essere la fotocopia di Denise e tutte le  altre finte ragazze. Ecco, loro vorrebbero essere come te. Loro vorrebbero essere al tuo posto. Smettila di sminuirti porca merda!" Si sfoga su di me avvicinandosi al mio viso.

"Io- io.."non riesco a trovare le parole perché sono troppo sconvolta.

"Amo te, nonostante la tua testardaggine del cazzo! Amo te e non esiste nessuna Denise e nessun'altra ragazza che possa anche solo lontanamente reggere il confronto." Il suo naso sfiora il mio.

"Ti amo." ripete, prima che le sue labbra siano sulle mie.

////////////////
#KYLE

Non fangirlate troppo presto :3 ❤

SEGUITEMI SU INSTAGRAM (:
PAGINA UFFICIALE: OFFICIAL_YOUREWORTHIT

PROFILO PERSONALE: YOUSRARABAH

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro